iPhone bloccati per riparazioni non ufficiali: in arrivo nuova class action per Apple
Potrebbero arrivare alcune denunce formali nei confronti della società di Cupertino per via del caso dell'Error 53. Non è recentissimo, ma è balzato di nuovo agli onori della cronaca per via di un articolo dei giorni scorsi del Guardian
di Nino Grasso pubblicata il 10 Febbraio 2016, alle 12:41 nel canale AppleAppleiPhoneiPadiOS
Una società di legge di Seattle si sta preparando per depositare una denuncia formale nei confronti di Apple per via degli aggiornamenti iOS che possono compromettere il funzionamento degli iPhone in seguito a manomissioni dell'hardware integrato. È stato eclatante il caso specifico di Touch ID che, se sostituito da enti di riparazioni di terze parti con una versione del sensore non ufficiale, può portare al brick permanente del dispositivo.
Gli avvocati della società PVCA stanno invitando eventuali utenti che hanno riscontrato il fantomatico Error 53 a contattarli, ma non sono i soli. Un avvocato di Londra ritiene che ci siano le circostanze per presentare una denuncia nei confronti della compagnia di Cupertino per presunta violazione del diritto dei consumatori anche nel Regno Unito. Di contro Apple sostiene che l'ormai celebre Error 53 sia una misura di sicurezza progettata per mettere al sicuro i dati contenuti su Touch ID.
"Error 53 è il risultato di controlli di sicurezza progettati per proteggere i nostri clienti", aveva dichiarato la società per via di un portavoce. "iOS controlla che il sensore Touch ID del tuo iPhone o iPad corrisponda correttamente alle altre componenti del dispositivo. Se il sistema operativo trova una mancata corrispondenza il controllo ha esito negativo e Touch ID viene disabilitato, così come l'uso di Apple Pay". Una misura di sicurezza necessaria, a detta di Apple, per evitare che venga installato un sensore di impronte fraudolento volto al furto di dati sensibili dell'utente.
Sebbene le premesse di Apple sembrino effettivamente plausibili, gli avvocati di PCVA credono che ci siano i presupposti per portare in tribunale la società: "Crediamo che in questo modo Apple possa costringere intenzionalmente i propri clienti a scegliere i servizi di riparazione ufficiali, che costano molto di più rispetto ai negozi di riparazione di terze parti". Ed è dello stesso parere Richard Colbey, avvocato londinese che sostiene che Apple possa essere colpevole di "danno criminale".
"È difficile considerare che qualcosa che smette di funzionare in questo modo possa essere considerato di qualità, con la durata nel tempo che rappresenta uno dei suoi fattori determinanti", ha dichiarato Colbey. "La legge stabilisce: 'Si rende colpevole di un reato quella persona che senza giustificazione legittima rompe o danneggia qualsiasi proprietà appartenente ad un altro con l'intenzione di rompere e danneggiare la proprietà in discussione".
Stando ai proclami di Apple chi riceve l'Error 53 dovrebbe contattare il Supporto ufficiale Apple. La società però non ha ancora detto come intende risolvere la questione ad eccezione della sostituzione del dispositivo fuori dalla garanzia, quindi a pagamento. Chiunque voglia partecipare alla class-action di PCVA può farlo nel sito ufficiale. Non è raro che Apple venga coinvolta in denunce formali del genere, con queste che spesso cadono presto nel dimenticatoio.
Un recente esempio è quello delle performance di iOS 9 sui vecchi dispositivi, di cui abbiamo parlato in questa pagina.
314 Commenti
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c'è scritto ovunque che le riparazioni non ufficiali invalidano (giustamente) la garanzia.
c'è mica scritto da qualche parte che la riparazione non ufficiale ti blocca il dispositivo.
pensa se a fronte del cambio pastiglie dei freni la tua auto venisse rottamata dalla casa produttrice perchè non hai fatto fare il lavoro a 70€/ora più iva dai loro meccanici.
ti piace ancora l'idea?
Ma non è questo il punto ma, come scrive l'avvocato londinese, potrebbero esserci i presupposti per il danneggiamento della proprietà altrui.
In UK, ricordo ancora quella persa contro i tablet Samsung, ed il giudice che gli ha intimato di scusarsi pubblicamente (per ben due volte
c'è scritto ovunque che le riparazioni non ufficiali invalidano (giustamente) la garanzia.
c'è mica scritto da qualche parte che la riparazione non ufficiale ti blocca il dispositivo.
pensa se a fronte del cambio pastiglie dei freni la tua auto venisse rottamata dalla casa produttrice perchè non hai fatto fare il lavoro a 70€/ora più iva dai loro meccanici.
ti piace ancora l'idea?
ok allora ci sta.
resta il fatto che finchè sono in garanzia su qualsiasi cosa faccio fare interventi solo da centri specifici e non da terzi...
ho comprato un asui e poi la porto a tagliandare alla fiat... insomma sarebbe un pò da barbone... tanto valeva comprare un'altra auto...
resta il fatto che finchè sono in garanzia su qualsiasi cosa faccio fare interventi solo da centri specifici e non da terzi...
ho comprato un asui e poi la porto a tagliandare alla fiat... insomma sarebbe un pò da barbone... tanto valeva comprare un'altra auto...
Anche comprare una panda e fare il tagliandi in Ferrari è da Barboni?
resta il fatto che finchè sono in garanzia su qualsiasi cosa faccio fare interventi solo da centri specifici e non da terzi...
ho comprato un asui e poi la porto a tagliandare alla fiat... insomma sarebbe un pò da barbone... tanto valeva comprare un'altra auto...
corretto, nei limiti dell'applicabile. la legge prevede espressamente la possibilità di fare tagliandi anche in officine non ufficiali purchè autorizzate, senza che per questo decada la garanzia. Non mi sembra che invece la legge vieti espressamente riparazioni di strumenti elettronici al di fuori dei circuiti ufficiali.
MA: un conto è il tagliando (controllo periodico) un conto è la riparazione di un guasto, che passa in garanzia se riconosciuto.
La garanzia di un qualcosa mica vuol dire che ho gratis tutte le riparazioni del mondo.
Se mi casca l'iphone e si sbriciola lo schermo, col cavolo che me lo sostituiscono in garanzia. A quel punto, ho il diritto di riparare lo schermo rotto da chi ritengo opportuno, sia esso il cinese che con 20€ mi fa il lavoro sia il genius apple che me ne chiede 330€. (cifre random)
MA (2): ad oggi, se lo porto dal cinese sono consapevole del fatto che eventuale garanzia residua sul prodotto me la sono fumata. Non sono però consapevole (a meno che qualcuno non mi dimostri il contrario, carte alla mano) che Apple a fronte della mia libera scelta di far riparare la MIA proprietà dal cinese, mi renda inutilizzabile il prodotto.
resta il fatto che finchè sono in garanzia su qualsiasi cosa faccio fare interventi solo da centri specifici e non da terzi...
ho comprato un asui e poi la porto a tagliandare alla fiat... insomma sarebbe un pò da barbone... tanto valeva comprare un'altra auto...
Il caso era ben più serio, si parlava di un professionista che, utilizzando il suo telefono per lavoro all'estero in un paese privo di assistenza ufficiale ma tanti laboratori privati, ha avuto necessità di riparare il display rotto per poter continuare il lavoro.
Una cosa è avere un telefono malfunzionante per un ricambio di bassa qualità o usato, un'altra è che scatti il blocco hw totale, specie in condizioni di forza maggiore.
Io mesi fa per una affermazione simile (Del tipo Spendere 800 € per poi farsi gli squilli per farsi richiamare sempre) venni bannato
ti costringono a fare le riparazioni da loro altrimenti, non solo decade la garanzia, ma ti bloccano il dipositivo. il tuo dispositivo.
l' iphone è di tua proprietà, ma la apple puo decidere cosa puoi farci. una specie di ''garanzia'' a vita.
benvenuti nel mondo apple!
p.s: spero che non vada a buon fine la class action
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