Apple Music, il 70% del fatturato va ai proprietari dei diritti

Apple Music, il 70% del fatturato va ai proprietari dei diritti

Apple svela la porzione degli incassi di Apple Music che sarà corrisposta ai proprietari dei diritti: più del 70% del fatturato degli abbonamenti

di pubblicata il , alle 10:22 nel canale Apple
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Più di 70 centesimi di ogni dollaro guadagnato dal nuovo servizio di streaming Apple Music saranno corrisposti dalla Mela ai detentori dei diritti: lo ha rivelato la stessa Apple nel corso della giornata di ieri grazie ad un'intervista che il responsabile di iTunes, Robert Kondrk, ha rilasciato a Re/Code.

Nel mercato USA il 71,5% del fatturato generato dagli abbonamenti al servizio Apple Music sarà girato alle etichette, agli autori, agli artisti e ai proprietari di diritti sui brani musicali, mentre al di fuori del mercato USA le royalty cresceranno fino al 73%. Le royalty per Beats 1 e per il rinnovato iTunes Radio - che ora va sotto il nome di Apple Music Radio - saranno invece inferiori, ma le percentuali esatte non sono state rese note.

Si tratta di un compenso maggiore rispetto a quanto corrisposto da servizi concorrenti, come ad esempio Spotify. Apple tuttavia non corrisponderà alcun compenso durante il periodo di prova gratuito della durata di tre mesi. Questo particolare è stato un elemento di contesa durante i negoziati con le etichette, ma Apple è riuscita a spuntare l'accordo promettendo compensi complessivi più elevati.

Apple Music è stato presentato la scorsa settimana in occasione del keynote d'apertura della WWDC (approfondimenti in questa notizia) e verrà lanciato il prossimo 30 giugno in 100 paesi al costo di 9,99 dollari al mese per singolo utente o di 14,99 al mese per il profilo famiglia aperto fino a sei persone. L'abbonamento ad Apple Music consente l'accesso all'intero catalogo, la possibilità di salvare brani per l'ascolto offline, le segnalazioni delle novità e skip illimitati sulle stazioni radio.

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