Apple e l'ambiente, l'obiettivo è il 100% dei prodotti da materiali riciclati
Rilasciato il rapporto annuale sulla sostenibilità delle attività produttive e sulle azioni che la Mela mette in campo per ridurre il suo impatto ambientale. La società spera, in un futuro, di riuscire ad usare solo materiali riciclati
di Andrea Bai pubblicata il 22 Aprile 2017, alle 12:01 nel canale AppleApple
Apple ha divulgato oggi l'Environmental Responsibility Report riferito all'anno fiscale 2016, un documento di oltre 50 pagine che ha lo scopo di fare il punto della situazione sul progresso delle iniziative ambientali e di stabilire alcuni obiettivi per il futuro.
La società prosegue e rinnova l'impegno nella riduzione della cosiddetta "impronta di carbonio", cioè di ridurre l'impatto sull'ambiente delle emissioni di carbonio, che risulta in calo del 23% rispetto a quanto rilevato nel corso dell'anno fiscale 2015. A questo scopo Apple incoraggia i fornitori - o probabilmente li mette davanti ad un aut-aut - ad usare energie rinnovabili. Gli stabilimenti e gli impianti di proprietà della Mela già fanno uso al 96% di energie rinnovabili.
Apple si impegna inoltre ad investire nell'eolico e nel solare e ad adottare una produzione meno dispendiosa per realizzare i suoi prodotti e a far sì, inoltre, che gli stessi prodotti possano operare consumando meno energia. Non manca, ovviamente, una menzione alla nuova sede Apple Park, che viene definito come "il quartier generale societario più green sulla faccia del pianeta".
All'interno del report si legge poi di un ambizioso obiettivo che Apple desidera riuscire a raggiungere in futuro, ovvero quello di produrre il 100% dei suoi dispositivi da materiali riciclati, invece di dover approvvigionarsi di materiali nuovi e buttar via i materiali usati. Una nuova impostazione della catena produttiva che Apple chiama "Closed loop supply chain".
Un punto d'arrivo che sembra essere piuttosto lontano nel tempo, nonostante Apple abbia già avviato alcuni progetti pilota. Il problema principale sono le economie di scala: Apple attualmente fa uso di un sistema automatizzato (il robot "Liam", del quale già avevamo parlato un anno fa circa)per smantellare i telefoni usati e suddividere i vari componenti per incrementare il numero e la qualità di quelli che possono essere recuperati. Questo sistema è in grado di gestire fino a 2,4 milioni di telefoni all'anno, una bazzecola a confronto degli oltre 200 milioni di telefoni che vende ogni anno.
Non solo: il problema, per Apple, riguarda anche il corretto metodo di riciclo e riutilizzo dei materiali. A fronte degli elevati standard di qualità che la società si pone nella realizzazione dei propri prodotti, la Mela osserva come, ad esempio, l'alluminio di alta qualità che usa nella produzione di iPhone e MacBook non debba essere mescolato durante il processo di riciclo con elementi di scarto e metallo di inferiore qualità, come normalmente avviene negli stabilimenti di riciclaggio.
Il "Closed Loop" è probabilmente l'iniziativa a lungo termine più interessante raccontata all'interno dell'Environmental Responsibility Report, il quale comunque va a dettagliare molti aspetti delle attività produttive della Mela, dalla produzione di energia all'uso dell'acqua, dal recupero della carta alla riduzione dei materiali di confezionamento. Una panoramica delle politiche ambientali di Apple è consultabile a partire da questa pagina.
57 Commenti
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Questa si che è una news ben fatta 👍Geni assoluti non c'è che dire,!
il 90% di cui è fatto è tecnologia obsoleta ripresa dalle giacenze di magazzino.vedasi display.vedasi PCB.vedasi scocca etc.
il risparmio regna sovrano a discapito dell'utenza.
Apple è questo oggi.period
capirai fino a qualche anno fa apple era la peggiore in assoluto in termini ambientali eppure non c'erano le fanfare per le altre marche che virano al green.
Dire fesserie come il fatto che era la peggior in assoluto vuol dire vivere in un cortile piccolo piccolo..
Vedasi mac pro e mac book non aggiornabili in niente,facendo roba chiusa li si fanno durare di meno.
Ipocrisia a fiumi..
Ipocrisia a fiumi..
Lascia perdere, prima o poi gli hater si stancheranno di haterare se nessuno da loro corda....oppure continueranno a fare le loro magre figure da bambini ignoranti, chissà
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