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Nothing Ear e Ear (a): gli auricolari per tutti i gusti! La ''doppia'' recensione
Nothing Ear e Ear (a): gli auricolari per tutti i gusti! La ''doppia'' recensione
Nothing propone sul mercato non uno ma ben due auricolari nuovi: Ear di terza generazione e Ear (a) ossia un nuovo modello a basso costo pronto a ritagliarsi una fetta di mercato. Entrambi rimangono fedeli al marchio per il design ancora trasparente ma fanno un balzo in avanti notevole per qualità e soppressione del rumore.  
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Old 05-04-2013, 13:31   #1
Redazione di Hardware Upg
www.hwupgrade.it
 
Iscritto dal: Jul 2001
Messaggi: 75175
Link alla notizia: http://www.businessmagazine.it/news/...amd_46537.html

La compagnia di Sunnyvale osserva come la legge di Moore stia rapidamente arrivando al proprio limite, dal momento che il progresso nel campo dei semiconduttori non è più economicamente sostenibile al ritmo da essa scandito

Click sul link per visualizzare la notizia.
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Old 05-04-2013, 14:24   #2
TecnologY
Senior Member
 
L'Avatar di TecnologY
 
Iscritto dal: Dec 2008
Città: Trevis
Messaggi: 2251
C'è il grafene che si sta scaldando per entrare
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Old 05-04-2013, 15:10   #3
dobermann77
Bannato
 
Iscritto dal: Feb 2013
Messaggi: 1552
AMD ha lo stato dell'arte delle tecnologie attuali.
Sappiamo ad esempio che il trigate di Intel è inferiore alle tecnologie concorrenti
(anche se in compenso è uscito molto prima).

Credo sia stata un po' una "boutade" per non svelare che hanno gia' prodotti funzionanti a 14 nm.
dobermann77 è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 05-04-2013, 15:35   #4
alexdal
Senior Member
 
Iscritto dal: Nov 2006
Messaggi: 1242
Quello che non ho mai capito è che i bit devono avere solo due stati 5v o zero

Ma se un bit fosse di piu' stati diversi, almeno per i campi memoria, ma anche nei flag, si avrebbe una espansione esponenziale.

Prendendo spunto dal cervello, il quale e' molto lento ma ha ramificazioni che fanno in modo che un singolo neurone (bit) abbia decine o centinaia di connessioni. in maniera tridimensionale.

Mi sembra che sia meglio di un foglio piatto con sole entrate o porte chiuse.

Quindi una volta che trovano un modo da fare i processori in 3d e con piu' stati si potrebbe avere, a parita' di tempi o di spazio o di celle
una potenza milioni di volte piu' potente.

Quindi i limiti non sono ancora scritti.

E in un futuro lontano quando si avra' accesso alle particelle subatomiche e si potra' programmare un singolo quark il quale e' composto di stringhe enormi (nella loro piccolezza infinita)
Potremmo avere la potenza di tutti i supercomputer in una frazione di atomo.

Se vedo i progressi degli ultimi 50 anni, figuriamoci tra 50mila
alexdal è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 05-04-2013, 16:07   #5
Davilon85
Member
 
Iscritto dal: Nov 2012
Messaggi: 40
@alexdal

Guarda che forse la stai guardando dal punto di vista errato.
Il cervello ha si neuroni con molte connessioni ma ogni connessione ha 1 entrata e 1 uscita.
Proprio come transistor. O passa corrente o non passa corrente.

I Bit poi sono solo una rappresentazione informatica di ciò che accade a livello elettrico.
Davilon85 è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 05-04-2013, 19:53   #6
Floris
Senior Member
 
L'Avatar di Floris
 
Iscritto dal: Jan 2007
Messaggi: 2267
Quote:
Originariamente inviato da alexdal Guarda i messaggi
Quello che non ho mai capito è che i bit devono avere solo due stati 5v o zero
Nelle tecnologie attuali, si utilizzano due soli bit di stato per due motivi principalmente:
- Facilità di riconoscimento: poichè gli stati di un bit sono codificati tramite valori di tensione, che sono suscettibili di interferenze ed errori di misura, è più facile discernere due stati di tensione invece di tre, quattro o più
- Complessità: la progettazione di circuiti base (porte logiche) che utilizzano più di due stati è più complicata.
Sono comunque stati fatti esperimenti relativamente a calcolatori con bit a tre valori. Il risultato è che il gioco non vale la candela.
Quote:
Originariamente inviato da alexdal Guarda i messaggi
Ma se un bit fosse di piu' stati diversi, almeno per i campi memoria, ma anche nei flag, si avrebbe una espansione esponenziale.
In riferimento all'elettronica classica (e non quantistica) l'introduzione di nuovi stati porterebbe solo ad un risparmio polinomiale nello spazio di memoria che si ripercuoterebbe comunque in modo polinomiale sulla complessità e quindi realizzazione dei circuiti. In definitiva il guadagno in termini prestazionali sarebbe trascurabile. Comunque l'idea non è totalmente sbagliata ed è in un certo qual modo quello che cerca di fare l'elettronica quantistica. Tuttavia l'elettronica quantistica gode di proprietà non trasferibili a quella classica ed infatti un computer quantistico può risolvere efficientemente un maggior numero di problemi rispetto ad un computer classico.
__________________
Concluso con:...
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Old 05-04-2013, 20:58   #7
dave4mame
Bannato
 
Iscritto dal: Jan 2007
Città: Verona... finchè non mi buttano fuori :D
Messaggi: 3203
ma la legge di moore non parlava di 18 mesi?
dave4mame è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 05-04-2013, 21:18   #8
moddingpark
Senior Member
 
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Iscritto dal: Oct 2006
Città: Ovunque, da nessuna parte, nel mio case.
Messaggi: 514
Io ho sempre trovato la Legge di Moore come una forzatura, una tabella di marcia più che un qualcosa di presente in natura e dimostrabile tramite formule concrete.

E la costanza (soprattutto di Intel) nel seguire passo-passo la Legge di Moore mi è sempre sembrata anch'essa una forzatura, un modo per non far notare agli altri "player" minori che quello che tempo fa disse il co-fondatore di Intel potesse essere una fandonia.
__________________
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Old 06-04-2013, 01:21   #9
rockroll
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Iscritto dal: Feb 2007
Messaggi: 2314
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Originariamente inviato da moddingpark Guarda i messaggi
Io ho sempre trovato la Legge di Moore come una forzatura, una tabella di marcia più che un qualcosa di presente in natura e dimostrabile tramite formule concrete.

E la costanza (soprattutto di Intel) nel seguire passo-passo la Legge di Moore mi è sempre sembrata anch'essa una forzatura, un modo per non far notare agli altri "player" minori che quello che tempo fa disse il co-fondatore di Intel potesse essere una fandonia.

Condivido perfettamente la prima parte del tuo intervento, per la seconda direi che si tratta da parte di Intel di una sfida contro se stessa, un ottuso incaponimento, indipendentemente dal rispetto del pensiero del padre fondatore ed addirittura dalle convenienze economiche.

Come si può testardamente parlare ancora di raddoppio di transistor ogni due anni quando siamo vicini ai limiti fisici di questi componenti per le tecnologie allo stato dell'arte idustrialmente utilizzabili?
E poi raddoppio di che? di transistor? cioè di quegli oggetti che si basano da 50 anni sullo stesso identico principio di funzionamento? Mi vien da ridere pensando ai motori a scoppio...

E' ovvio che si tratta di andamenti non lineari, anche se possono apparire tali nel breve periodo (pochi bienni di osservazione); cioè si tratta di incrementi non costanti nel tempo, ma tendenti asintoticamente a scemare in prossimità dei limiti relativi a quella specifica tecnologia, salvo riprendere analogo andamento di incremento asintotico in presenza di tecnologia radicalmente innovativa. Ma allora non parleremo più di "transistor", ma chi sa di quali altre diavolerie legate a qualche altro stato della materia e di consegienza a tutt'altro pricipio fisico (per dire, non più motore a scoppio a pistoni ma ... invento ... rotativo a turbine a fusione fredda....).

Per ora lasciamo pure che Intel si crogioli nella sua immensa presunzione, e si inviluppi negli ingorghi della sua testardaggine (anche qui mi vien da ridere, e penso per analogia a certe ultime politiche Microsoft...).

Queste situazioni voglio proprio vedere come vanno a finire, e voglio godermele tutte, tanto non siamo lontani dalla resa dei conti.
rockroll è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 06-04-2013, 02:08   #10
hibone
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un bit a tre stati? e come fai a chiamare "cifra binaria" una quantità che assume tre valori?



PS.
al di la del fatto che in "la legge di Moore" la parola "legge" va intesa con lo stesso significato che ha in "la legge di murphy" e non con il significato che ha in "prima legge della meccanica" ( non è un principio incontrovertibile ma una realtà empirica) la Intel, pur essendo nata solo un anno dopo AMD, è rimasta al palo ed ha rischiato il fallimento. AMD invece è diventata un colosso a livello mondiale tanto da aver fatto la storia dei microprocessori.
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Old 06-04-2013, 03:35   #11
rockroll
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Originariamente inviato da Floris Guarda i messaggi
Nelle tecnologie attuali, si utilizzano due soli bit di stato per due motivi principalmente:
- Facilità di riconoscimento: poichè gli stati di un bit sono codificati tramite valori di tensione, che sono suscettibili di interferenze ed errori di misura, è più facile discernere due stati di tensione invece di tre, quattro o più
- Complessità: la progettazione di circuiti base (porte logiche) che utilizzano più di due stati è più complicata.
Sono comunque stati fatti esperimenti relativamente a calcolatori con bit a tre valori. Il risultato è che il gioco non vale la candela.

In riferimento all'elettronica classica (e non quantistica) l'introduzione di nuovi stati porterebbe solo ad un risparmio polinomiale nello spazio di memoria che si ripercuoterebbe comunque in modo polinomiale sulla complessità e quindi realizzazione dei circuiti. In definitiva il guadagno in termini prestazionali sarebbe trascurabile. Comunque l'idea non è totalmente sbagliata ed è in un certo qual modo quello che cerca di fare l'elettronica quantistica. Tuttavia l'elettronica quantistica gode di proprietà non trasferibili a quella classica ed infatti un computer quantistico può risolvere efficientemente un maggior numero di problemi rispetto ad un computer classico.

Posso essere daccordo sul fatto che la logica binaria sia più facilmente trattabile e sopratutto alquanto più conveniente per quel che riguarda l'eleborazione (per lo stesso motivo logico per cui è più semplice ed efficiente una ricerca dicotomica piuttosto che tri o Ncotomica), ma sicuramente per quel che riguarda la densità di informazione (ovvero efficienza di memorizzazione) è conveniente usare una base superiore al 2.
Il problema di facilità o meglio sicurezza di riconoscimento che poni è verissimo ma ovviabile: nasce dal fatto che utilizziamo valori analogici (tensione 0 o +5) purtroppo soggetti ad interferenze per figurere due stati binari (off ed on), e questo ci ha costretto storicamente, quando le precisioni di rilevamente erano molto più rozze delle attuali, a far uso di solo due stati di "memorizzazione", anzichè ad esempio 256 (da 0 a 255) di modo che un Bit potesse essere quello che per noi è un Byte, con densità di memorizzazione 8 volte superiore, e senza alcuna aggiunta di complessità HW/SW rispetto alla logica binaria di eleborazione, visto che la stessa tratta praticamente sempre il Byte e non il Bit a livello di entità minima e lavora sempre a livello di Byte o suo multiplo come indirizzamento, e quando tratta il Bit lo fa a livello di logica booleana con maschera sull'intero Byte.
Quando, mi auguro in un prossimo futuro, potremmo individuare, magari grazie a nanotecnologie, un numero N di stati DIGITALI di nanoelementi stabili e sicuramente riconoscibili e reimpostabili, con N potenza di 2 possibilmente pari a 256 per non alterare l'attuale logica, e secondo me questo risultato è alla nostra portata a non lungo termine, avremo ad esempio SSD da 2048 GB anzichà 256 GB nello stesso spazio fisico senza colpo ferire grazia alla logica anzi alla numerazione in base 256 anzichè 2. Ovviamente analogo discorso vale per le DRAM interne.
Tutto quel che cambierebbe a livello HW è necessariamente il sistema di accesso (indirizzamente al Bit fisico), lettura (decodifica), scrittura (codifica) dell'informazione, che oltretutto risulterebbe semplificato rispetto all'attuale: un effetti basterebbe un piccolo intervento sul FW di queste unità di memoria speciali.
rockroll è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 06-04-2013, 05:04   #12
Reby92
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L'Avatar di Reby92
 
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Tra poco arriva la siliconpolice che arresta tutti , la legge di moore va rispettata , sempre !
Eh , eh , mantenersi al limite può anche essere pericoloso , neh ?

Uhm , rimanendo seri , stiamo arrivando ai limiti del possibile per quanto riguarda la nanometria del processo produttivo ? Indi stiamo raggiungendo la condizione di non dispersione elettrica casuale ? Se s' , direi di preoccuparci , perchè la fisica atomica è difficilmente modificabile. .. se no ... direi che i problemi economici saranno affinati in maniera graduale : mi ricordo dei casini che fecero i "poveri" produttori di mobo ai tempi dell'arrivo di nehalem , costretti a cambiare completamente o quasi tecnologie di base a causa delle numerose centinaia di linee elettriche da integrare .
costosissimo all'inizio , irrilevante poi ...
Reby92 è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 06-04-2013, 10:11   #13
amon.akira
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L'Avatar di amon.akira
 
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prima o poi toccherà anche ad intel ammetterlo.
amon.akira è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 06-04-2013, 10:12   #14
polkmn
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Ma quale legge di moore

La legge di moore non funziona più da ormai 5 anni, da quando è stata rivista la denominazione introducendo i nomi I3,I5,I7.
Inizialmente si è avuta la parvenza che fosse ancora rispettata, ma se andiamo a guardare i bench ci si accorge facilmente che tra un i7 960 e un i7 3770, nonostante siano passati quasi 3 anni le prestazioni sono aumentate di un misero 50%, sarebbero dovute almeno triplicare, un i7 2600 e un i7 3770 hanno il 10% di differenza in un anno e 3 mesi, i primi bench di Haswell mostrano che non porta aumenti significativi della performance.La spiegazione è molto semplice, tutti i fenomeni basati sul miglioramento di una tecnologia vanno asintoticamente ad un certo valore, inizialmente la crescita sembra lineare, poi diviene rapidamente molto più lenta e si ferma ad un certo valore, da qui a 3 anni i miglioramenti tra un step evolutivo ed un altro saranno risibili qualche anno fa si penso di aumentare il numero di core ma comunque è un processo sfruttabile per poco tempo, i più attenti gia si sono accorti di questo , infatti sta divenendo sempre più inutile aggiornare le cpu come si faceva 10-15 anni fa. La tecnologia al silicio è esausta, o si cambia o lo stallo è inevitabile, a meno di umentare all'infinito il numero di core, ma i consumi e il riscaldamento non si riescono a far scendere per i suddetti limiti e cosi si crea un circolo vizioso.
polkmn è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 06-04-2013, 10:40   #15
Reby92
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Originariamente inviato da polkmn Guarda i messaggi
La legge di moore non funziona più da ormai 5 anni, da quando è stata rivista la denominazione introducendo i nomi I3,I5,I7.
Inizialmente si è avuta la parvenza che fosse ancora rispettata, ma se andiamo a guardare i bench ci si accorge facilmente che tra un i7 960 e un i7 3770, nonostante siano passati quasi 3 anni le prestazioni sono aumentate di un misero 50%, sarebbero dovute almeno triplicare, un i7 2600 e un i7 3770 hanno il 10% di differenza in un anno e 3 mesi, i primi bench di Haswell mostrano che non porta aumenti significativi della performance.La spiegazione è molto semplice, tutti i fenomeni basati sul miglioramento di una tecnologia vanno asintoticamente ad un certo valore, inizialmente la crescita sembra lineare, poi diviene rapidamente molto più lenta e si ferma ad un certo valore, da qui a 3 anni i miglioramenti tra un step evolutivo ed un altro saranno risibili qualche anno fa si penso di aumentare il numero di core ma comunque è un processo sfruttabile per poco tempo, i più attenti gia si sono accorti di questo , infatti sta divenendo sempre più inutile aggiornare le cpu come si faceva 10-15 anni fa. La tecnologia al silicio è esausta, o si cambia o lo stallo è inevitabile, a meno di umentare all'infinito il numero di core, ma i consumi e il riscaldamento non si riescono a far scendere per i suddetti limiti e cosi si crea un circolo vizioso.
ok . ma chi parla di prestazioni nella legge di morre ? parla di transistors .
Reby92 è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 06-04-2013, 11:09   #16
Darth Sidious
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Originariamente inviato da Floris Guarda i messaggi
In riferimento all'elettronica classica (e non quantistica) l'introduzione di nuovi stati porterebbe solo ad un risparmio polinomiale nello spazio di memoria che si ripercuoterebbe comunque in modo polinomiale sulla complessità e quindi realizzazione dei circuiti. In definitiva il guadagno in termini prestazionali sarebbe trascurabile. Comunque l'idea non è totalmente sbagliata ed è in un certo qual modo quello che cerca di fare l'elettronica quantistica. Tuttavia l'elettronica quantistica gode di proprietà non trasferibili a quella classica ed infatti un computer quantistico può risolvere efficientemente un maggior numero di problemi rispetto ad un computer classico.
Intendi dire che il primo che riesce in questo
http://www.pctuner.net/blogwp/2010/0...oro-in-europa/
guadagnerà non so per quanti anni qualche centinaia di milioni di dollari al mese seguendo la legge Moore?

E' Probabile secondo me
__________________
Case:Lancoolk62;
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Old 06-04-2013, 11:16   #17
Bnatu
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Iscritto dal: Feb 2004
Messaggi: 7
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Originariamente inviato da Davilon85 Guarda i messaggi
@alexdal

Guarda che forse la stai guardando dal punto di vista errato.
Il cervello ha si neuroni con molte connessioni ma ogni connessione ha 1 entrata e 1 uscita.
Proprio come transistor. O passa corrente o non passa corrente.

I Bit poi sono solo una rappresentazione informatica di ciò che accade a livello elettrico.
Non è esattamente così, è vero che il neurone, raggiunto il potenziale di membrana, lancia il suo impulso (spike) ma la sua depolarizzazione non dipende da un singolo bottone sinaptico (input) ma da decine e dalla loro frequenza di entrata. Allo stesso modo lo spike lanciato potrà influenzare decine di altri neuroni e a frequenze diverse. Di fatto un neurone può trasmettere un messaggio non sufficiente a depolarizzare quello(i) a valle ma questo messaggio insieme a quelli di altre decine potrebbe esserlo. Inoltre, tutto ciò è plastico nel tempo (e possono essere modificati i punti di output) e quindi può adattarsi a condizioni diverse.
Il confronto neurone-transistor è quindi di per se errato o quantomeno parziale.
Bnatu è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 06-04-2013, 12:05   #18
simonk
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L'Avatar di simonk
 
Iscritto dal: Dec 2008
Messaggi: 635
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Originariamente inviato da AMD
secondo la compagnia di Sunnyvale la legge di Moore è già avviata al raggiungimento del suo limite, dal momento che le nuove tecnologie di processo non corrispondono necessariamente ad una efficienza di tipo economico.
Ma che razza di ragionamento è????
Se tutti i scienziati moderni la pensassero così sulle leggi fisiche non si sarebbero più fatte scoperte.
Prima di invalidare leggi (come fanno alcuni politici italiani), forse dovrebbero farsi un checkup loro prima, e vedere se stanno facendo tutto correttamente o se magari sbagliano qualche passaggio.
Morale? Invalidare leggi ha un tornaconto economico, noi Italiani ne sappiamo più di tutti.
simonk è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 06-04-2013, 13:15   #19
fausto61
Senior Member
 
L'Avatar di fausto61
 
Iscritto dal: Jun 2004
Città: MODENA
Messaggi: 401
secondo me si drovrebbe lavorare sulla frequenza nel bit acceso
mentre nel bit spento non si puo operare
fausto61 è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 06-04-2013, 13:55   #20
GByTe87
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L'Avatar di GByTe87
 
Iscritto dal: Mar 2007
Città: Milano Beach
Messaggi: 1689
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Originariamente inviato da rockroll Guarda i messaggi
Quando, mi auguro in un prossimo futuro, potremmo individuare, magari grazie a nanotecnologie, un numero N di stati DIGITALI di nanoelementi stabili e sicuramente riconoscibili e reimpostabili, con N potenza di 2 possibilmente pari a 256 per non alterare l'attuale logica, e secondo me questo risultato è alla nostra portata a non lungo termine, avremo ad esempio SSD da 2048 GB anzichà 256 GB nello stesso spazio fisico senza colpo ferire grazia alla logica anzi alla numerazione in base 256 anzichè 2. Ovviamente analogo discorso vale per le DRAM interne.
Tutto quel che cambierebbe a livello HW è necessariamente il sistema di accesso (indirizzamente al Bit fisico), lettura (decodifica), scrittura (codifica) dell'informazione, che oltretutto risulterebbe semplificato rispetto all'attuale: un effetti basterebbe un piccolo intervento sul FW di queste unità di memoria speciali.
Questa tecnica viene utilizzata da anni, la maggior parte degli SSD funziona così.
__________________
~ Cthulhu: MacBookPro 13.3" ~ Azathoth: D510MO
GByTe87 è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
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