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23-11-2007, 13:20 | #1 |
www.hwupgrade.it
Iscritto dal: Jul 2001
Messaggi: 75175
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Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/network...ali_23358.html
I laboratori BASF sono al lavoro per sviluppare un particolare tipo di cristallo fotonico in grado di essere impiegato per la realizzazione di processori di routing Click sul link per visualizzare la notizia. |
23-11-2007, 13:45 | #2 | |
Member
Iscritto dal: May 2005
Città: Vedelago
Messaggi: 266
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Se argomenti bene non hai mai torto |
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23-11-2007, 13:59 | #3 | |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2002
Messaggi: 2555
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Quote:
Non lo avevi visto, confessa |
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23-11-2007, 14:25 | #4 |
Bannato
Iscritto dal: Dec 2000
Messaggi: 2097
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quello che sta dicendo è che la capacità di instradare certe lunghezze d'onda piuttosto che altre non lo fa funzionare come un transistor, e conseguentemente da quel che c'è scritto sembra funzioni semplicemente come funzionerebbe un prisma con dei filtri
probabilmente mancano dei pezzi |
23-11-2007, 14:39 | #5 |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2000
Città: Montevarchi (AR)
Messaggi: 2204
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Cristalli fotonici ... maglio perforante ... Miva, lanciami i componenti!
Scusate, non ho potuto resistere
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... mi guardo ancora nello specchio / e vi saluto, brava gente. (Ivano Fossati) Il mio coro - Polifonica San Lorenzo Ho fatto affari con molti, ho avuto problemi SOLO con madyson e Xavierz |
23-11-2007, 14:39 | #6 |
Member
Iscritto dal: Jan 2003
Città: Torino-Ivrea-Milano-Pavia
Messaggi: 47
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E' una tecnologia che permette di instradare un segale luminoso di una certa lunghezza d'onda su un canale piuttosto che su di un altro.
L'obiettivo e' creare un sistema di comunicazione ottica che permetta l'instradamento dei segnali senza la necessita' di convertirli, analizzarli , riconvertirli in ottico. facciamo un esempio piu pratico. ho 3 device che devono comunicare tra di loro con sistema ottico. ad ognuna viene associata una certa lunghezza d'onda. i trasmettitori di queste device sono in grado di mandare segnali ottici su una certa lunghezza d'onda. Quando A vuole palare con B mandera' segnali sulla frequenza ottica di B. Lo "switch" ottico permette di canalizzare i "messaggi" ottici su quella frequenza a B senza la necessita' di convertirlo. un po come fa ora uno switch con gli IP. |
23-11-2007, 14:48 | #7 |
Member
Iscritto dal: Sep 2007
Messaggi: 120
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Quest'estate ho letto un bel libricino sui cristalli fotonici. Secondo me ci aiuteranno molto in futuro
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----------------------------------------------- Mirko "TheAlchemist" Palomba http://therealalchemist.altervista.org/nuovo/index.php IEEE member: #80641917 |
23-11-2007, 16:29 | #8 |
Junior Member
Iscritto dal: Nov 2007
Messaggi: 1
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instradamento in IPV6
scusate ragazzi, ma se è vero quello che stanno facendo, l'instradamento diverrebbe davvero pazzesco, infatti nell'ipv6 con una gestione del routing di tipo label based forwarding, che è simile al next op based, si può implementare anche una gestione chiamata lambda based che instrada il "pacchetto" in base alla lunghezza d'onda che arriva dalla sorgente. Il resto fate voi, con quattro tabelle con source->next hop riuscirei a commutare alla velocità della luce. E tanto per ricordarvi tutte le dorsali ad alta velocità implementano già questo tipo di forwarding, che è di per se lo stato dell'arte attualmente, ovviamente non ancora con i cristalli ne lambda-based, però le fibre a tutti i nodi ci sono già, per il resto basta "cambiare il colore" del pacchetto, COOL...
-DoppioZero- |
23-11-2007, 16:48 | #9 |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2001
Città: Saronno (VA)
Messaggi: 20601
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vado matto per queste pillole di scienza&tecnologia di avanguardia!!
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23-11-2007, 17:04 | #10 |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2004
Città: Gallarate (VA)
Messaggi: 3900
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Già oggi esistono e vengono utilizzati degli specie di "commutatori di circuito" basati su prismi per instradare segnali ottici, ovviamente non siamo ancora ad un istradamento a livello di pacchetto, che è qeullo che consentirebbe davvero ad una rete ottica di essere efficiente e flessibile al massimo.
Attualmente sono pronte anche le tecniche per utilizzare fibre ottiche a velocità maggiori delle attuali (si parla di 40Gb/s su singola fibra, attualmente dovremmo essere sui 10, e sono già in sperimentazione future velocità maggiori), ma appunto c'è l'elettronica che ci limita, non essendo praticamente possibile gestire simili frequenze nel dominio elettrico. Quello che manca è una corrispettiva controparte ottica di unità logiche di calcolo e soprattutto memorie per poter bufferizzare i pacchetti, e qui siamo ancora in pieno ambito di ricerca. I microcristalli sono una delle tenciche più promettenti infatti. Oltre a questi ricercatori, ricordo che anche la intel sta conducendo ricerche interessanti nel campo ottico, c'era anche un articolo su HWU qualche tempo fa.
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23-11-2007, 17:54 | #11 | |
Senior Member
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Quote:
Mi pare che ci siano già configurazioni integrate Mach-Zehnder a 2 vie e inoltre mi pare che adesso abbiano costruito anche qualche ring integrato Tra l'altro esistono già multiplexer e demultiplexer ottici il cui unico problema è la perdita di segnale in ingresso. Avendo a disposizione sorgenti multiple integrate decenti il gioco è fatto ma ho qualche dubbio che si possa generare una potenza decente a tutt'oggi, viste anche le perdite di segnale che bisogna affrontare. Ultima modifica di scorpionkkk : 23-11-2007 alle 17:59. |
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23-11-2007, 18:20 | #12 |
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Cavolo, sei arrivato prima di me
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24-11-2007, 04:42 | #13 |
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certo che gli hanno dato un nome un tantino infelice..
a quando l'alabarda spaziale?! |
24-11-2007, 09:24 | #14 |
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Beh, non c'e' nome piu' "azzeccato". Sono cristalli interessati da fenomeni photonici, quindi va da se'
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26-11-2007, 09:51 | #15 |
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Città: Milano
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Io l'avrei chiamato progetto Mazinga... E chissà magari la concorrenza userà l'attacco solare...
Ultima modifica di Baboo85 : 26-11-2007 alle 09:55. |
26-11-2007, 10:18 | #16 |
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Non ho capito un paio di cose:
- Come funziona il dispositivo? A quanto ho capito e' un reticolo cristallino con dei difetti. Purtroppo sono un poco digiuno, ho studiato solo la rifrazione su reticolo cristallino regolare... - In generale, non ho ben capito una cosa: la luce puo' anche non essere semplicemente 0 o 1, puo' essere divisa in piu' frequenze senza alcun problema per l'integrita' del conduttore. Voglio dire: la base dei segnali non e' binaria? Mettendo che io scelga 256 intervalli di frequenza.... cio' vorrebbe dire che ogni dato acquisito sarebbe un byte piuttosto che un singolo bit! Attualmente come funziona? - Qual'e' il clock al quale puo' essere trasmesso ogni singolo segnale luminoso, rispetto a quello attuale su elettricita'? - Avete qualche link riguardo la comunicazione su fibra?
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Il mio blog: http://pazziaumana.blogspot.com/ Breve ma essenziale guida anti-spam Ultima modifica di Lucas Malor : 26-11-2007 alle 10:20. |
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