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10-03-2007, 18:46 | #1 |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2004
Città: Milano
Messaggi: 2641
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Rogo Opera Indagati consiglieri Comulani
In genere non mi piace entrare in questa sezione del forum ne entrare in polemica con chichessia riguardo a differenti opinioni politiche, però un mio amico mi ha pregato di diffondere questo messaggio per cui lo allego...
Aggiungo che personalmente mi è capitato di conoscere alcuni di questi rom, dato che precedentemente vivevano nella mia zona (Via Ripamonti a Milano) e tutto mi son sembrati tranne che pericolosi criminali. Mi scuso se la questione è già stata trattata nel forum, ho provato a fare una ricerca, ma non ho trovato gran che, anzi in questo momento la funzione cerca non funziona proprio perchè non mi rimanda nulla . Rogo di Opera. Indagati consiglieri comunali Rosa Mordenti 1 marzo 2007 da www.carta.org Sono quindici, gli indagati a Opera, in provincia di Milano, per l'incendio di un campo rom del 21 dicembre: tra di loro ci sono due consiglieri comunali, Ettore Fusco, capogruppo al consiglio comunale della Lega nord, e Antonio Pino Pozzoli, capogruppo di An. Le loro abitazioni sono state perquisite mercoledì mattina. Sono accusati di istigazione a delinquere, di danneggiamento aggravato e di interruzione di pubblico servizio. «Avevamo detto che la fonte di illegalità e insicurezza non era rappresentata dai rom ma dal presidio contro il campo», ha commentato Filippo Penati, il presidente [centrosinistra] della Provincia di Milano. Matteo Armelloni, assessore alle politiche sociali del comune di Opera [Prc], aggiunge: «Sulle indagini e i loro sviluppi non mi esprimo, vedremo. Certo è che Lega nord e Alleanza nazionale hanno alimentato per 55 giorni un clima torrido di violenza». I segretari regionale e milanese di Rifondazione, Nicotra e Patta, hanno suggerito a Bossi e Fini di «sospendere i due consiglieri comunali indagati dai rispettivi partiti». All'opposto, la Lega nord ha già annunciato che domani presenterà in consiglio comunale una mozione di solidarietà con gli indagati. La vicenda del campo nomadi di Opera era iniziata il 14 dicembre. 75 persone, per la maggior parte donne e bambini di meno di dieci anni, erano stati sgomberati dal campo abusivo di via Ripamonti, a Milano, dove vivevano da anni. Le loro baracche erano state rase al suolo dalle ruspe, e loro erano stati portati ad Opera, in provincia, dopo un accordo dell'amministrazion e comunale con la prefettura, il comune e la Provincia di Milano. Dovevano restare lì fino ad aprile. Erano stati collocati in un'area in cui la Protezione civile aveva iniziato a montare tende riscaldate. Ma in pochissimo tempo An e Lega avevano organizzato la rivolta: le auto degli operatori della protezione civile danneggiate, i rom insultati, 400 persone a contestare il comune [di centrosinistra] e la Caritas. La sera dei 21, il rogo. Sei tende bruciate e sette divelte con la forza. Comincia allora un presidio di leghisti e militanti di An davanti all'unico accesso al campo, che è circondato da una rete. Arriva la polizia, e i 75 rom si ritrovano in una gabbia a cielo aperto il cui unico varco è controllato da qualche decina di razzisti che insultano i rom e gli operatori e sputano addosso alle ragazzine. Il presidio non è autorizzato, ma la prefettura permette che venga montato un bar, costruito in legno, per offrire ai razzisti cibo e bevande, e perfino i bagni chimici. La pubblico ministero che conduce le indagini si chiama Laura B arbaini: ha dichiarato che l'inchiesta è stata resa difficoltosa dal «clima di omertà». Per individuare i quindici sono stati analizzati video, fotografie, intercettazioni telefoniche. In quelle registrazioni si vedono persone che fermano i mezzi di soccorso arrivati per spegnere l'incendio del 21 dicembre [di qui l'accusa di interruzione di pubblico servizio], altre che portano le cose dei rom fuori dal campo e le distruggono. Quelle immagini però non documentano episodi come il lancio notturno di petardi «per non far dormire gli zingari». «L'incolumità fisica delle persone che nel campo vivevano e di quelle che lì entravano non era garantita - spiega ancora Armelloni - Ci sono due denunce presentate da operatori aggrediti. La polizia non ha fatto nulla per impedirlo». «Quello era un campo di musicisti. Io avevo paura quando uscivo da lì la sera, e non certo dei rom ma dei miei concittadini. Avevo paura di quelli che per anni ho incontrato in chiesa» racconta Laura, del Comitato «Festa dei popoli», che nel campo ha lavorato. Una sera di gennaio, la Banda degli ottoni ha chiesto di suonare nel campo. Racconta Igor, che della Banda fa parte e ha suonato in Chiapas, Bosnia, Israele e Palestina: «Per entrare senza passare per il presidio, siamo stati scortati dai vigili urbani dentro un varco nella rete cui si arrivava attraverso una stradina di campagna. Volevamo regalare un po' di musica soprattutto ai bambini, e quasi subito hanno iniziato a suonare anche i rom». Ma la festa è durata poco: « Un po' perché la polizia aveva fatto entrare noi a patto che la festa fosse 'chiusa' ai cittadini di Opera - spiega Igor - Un po' perché dal presidio hanno iniziato a lanciare petardi, a fare rumore. Si sono messi con le fiaccole in mano lungo la rete che circondava il campo, urlavano. Un atteggiamento così violento non l'ho visto nemmeno da parte dei coloni israeliani nei Territori occupati». La Banda degli ottoni se n'era andata con la promessa di tornare presto, ma sabato 10 febbraio il campo si è svuotato. I rom hanno scelto di andarsene. La Lega ha organizzato un corteo per festeggiare la «vittoria». «Certo è un bel precedente - dice ancora Laura - così ora tutti sanno che basta un presidio per cacciare i rom». Anche per questo lei e gli altri del Comitato stanno organizzando una grande festa, il 25 marzo. «Non possiamo ignorare quello che è successo. Speriamo che verranno musicisti milanesi e i rom che erano qui». Quelli rimasti a Milano per ora sono ospitati dalla Caritas a Parco Lambro, molti però sono tornati in Romania o hanno raggiunto i parenti in un altro campo, in un'altra periferia, da qualche parte in Italia.
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10-03-2007, 19:34 | #2 |
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