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21-07-2016, 11:12 | #641 |
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Rme x me sempre una sicurezza validissima
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31-07-2016, 08:48 | #642 | |
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i75960x - Asus x99 Deluxe - Corsair Venegance DDr4 32GB - Asus GTX 780 Direct CUII - Corsair RM1000x + storage... |
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08-08-2016, 08:22 | #643 |
Senior Member
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Se la RME funziona bene e i driver ci sono, non vedo motivo di cambiare,
anche perchè buona parte del carico sulle 20 tracce che mixate potrebbe essere dato da plug-in di effettistica di Ableton, che non possono essere magari elaborati sul dsp della scheda. In alternativa il bus che sta sostituendo un po' tutto è il Thunderbolt, che non ha le limitazioni dell'USB sulla banda e latenza, o sulla mancata presenza di un chip di controllo, (co usb è la cpu a dover guidare tutto il flusso dati) ne tantomeno quelle del Firewire, dove i chip di controllo funzionavano bene su pc, quasi esclusivamente se erano dei Texas instrument. I costi però sono quello che sono... tecnologia nuova, spesso presente solo su Mac perchè i pc sono indietro da quel punto di vista. Ultima modifica di mentalrey : 25-11-2016 alle 09:23. |
25-08-2016, 14:23 | #644 | |
Bannato
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12-10-2016, 08:20 | #645 |
Senior Member
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Ciao ragazzi!
Avrei bisogno di un consiglio. Già posseggo una scheda audio professionale e me ne serve un'altra USB da poter usare dentro Cubase, che sia il + scrausa ed economica possibile a cui possa collegare un paio di cuffiette auricolari consumer e delle semplici casse scrause da PC. Avete qualche utile consiglio?
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d'oh |
02-05-2017, 19:50 | #646 |
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Città: Milano
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Salve ragazzi,
Mio cugino mi ha chiesto di mettere su una DAW per suo figlio, io gli ho detto che non ci capisco una fava di musica, ma lui si fida di me per via delle mie conoscenze informatiche... Personalmente ho difficoltà a capire che tipo di sistema mettere su, a senso e leggendo velocemente questa guida io metterei su un PC con un esacore AMD, anche vecchio, 16gbyte di Ram DDR3, una vga qualsiasi, lettori vari/HD e scheda audio. Ma quale? Il figlio suona la chitarra e con una scheda usb che ha usato in prestito nota un latenza fastidiosa. Quindi una interna? Mi date un suggerimento? Li proprio non ci arrivo. Grazie!
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Problemi irrisolvibili solo con Metal Master (poraccio...) e con un perditempo olimpionico di nome POE, che farebbe incazzare Gandhi Cerco vecchia Asus SK8V
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22-04-2018, 16:55 | #647 |
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Ciao a tutti, spero di essere nella sezione corretta.
Vorrei un piccolo aiuto per scegliere una DAW per uso professionale, nello specifico per utilizzare Pro Tools. Il budget a disposizione è intorno ai 2000€. Volendo evitare ogni tipo di problema derivante da "conflitti" hardware, mi sto orientando scegliendo esclusivamente l'hardware certificato per Pro tools, che combinato con il budget si riduce ad: HP Z420 e HP Z820, come riportato sul loro sito: http://avid.force.com/pkb/articles/e...m-Requirements Posso chiedervi per favore un suggerimento sulla configurazione ottimale per l'uso in oggetto? |
23-04-2018, 10:48 | #648 | |
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i plug-in di effetti in tempo reale per chitarra consumano parecchia cpu, 16 giga invece servono se comincia a registrare con librerie audio di campioni pesanti (Pianoforti e suoni Orchestrali che pesano tanto), ma se butta su una batteria un basso e la chitarra, con 8 giga ci sta largo. HD, almeno un SSD nel PC e un disco da 512 o un tera per i plug-in e i dati registrati (io uso un SSD anche per le librerie dei plug-in, così li carica più in fretta) scheda audio, ormai hanno l'USB anche alcune pedaliere di effetti per chitarristi, ma nel caso non ne fosse in possesso, una FOCUSRITE Scarlett Solo, una PRESONUS Audiobox iONE, o anche la nuova SHURE Motiv MVi. (le ultime 2 si connettono anche agli iphone) vanno bene e vengono fornite con software per registrare. Per quello che riguarda le latenze, deve imparare. Si tratta di driver dedicati e di configurazioni che permettono di saltare alcuni percorsi interni al PC, che normalmente rallentano l'emissione del suono dopo che hai dato la plettrata sulle corde. (si è fastidiosissimo quando suoni) Un paio di letture su internet e i driver dedicati forniti con la scheda ed è a posto. Ultima modifica di mentalrey : 23-04-2018 alle 10:51. |
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23-04-2018, 10:52 | #649 | |
Senior Member
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Costruisciti il pc che vuoi con uno xeon recente e sei in pole position. |
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23-04-2018, 11:22 | #650 | |
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2006
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Quote:
del male con Protools? (licenze annuali, costi spropositati rispetto alle features, chiavi hardware...) Non ho capito se hai già previsto quello che serve per l'acquisizione audio, e farei dei chiarimenti, perchè fino a qualche tempo fa era giocoforza dover acquistare schede Avid Protools dedicate per poter far funzionare quel programma e soprattutto, se vuoi veramente andare nella direzione di Protools, è diventato più standard scegliere un Mac piuttosto che un PC con windows, diversamente da Cubase per esempio. Quelle che hai segnalato in particolare sono delle workstation "vecchie" il cui costo è in gran parte giustificato dalla ridondanza (Ram con correzione d'errore, processori Xeon invece che i7..) piuttosto che dalle prestazioni, che serviranno a far girare i pesanti plug-in di librerie sonore ed effettistica che vengono usate oggi. Se hai 20/30 tracce impilate e piene di VST è facile accusare rallentamenti. Con buona probabilità se c'è anche da aggiungere le scheda di acquisizione finisci con lo sforare il tuo budget di mille e passa euro. Il boundle meno costoso che conosco di Scheda più licenza Protools (annuale) è quello dell'Avid Eleven Rack che tocca quasi i 700 euro, quindi ne rimangono 1300 per la macchina e di mac per produzioni a 1300 euro non ne conosco. In alternativa, con una buona Focusrite Clarett usb e un PC comprato seguendo abbastanza gli standard Schede madri intel, Intel core i7, 16/32 giga di ram, niente scheda grafica dedicata + dischi SSD come se non ci fosse un domani te la cavi più agilmente e non crashano se non cominci ad installare software schifezza ovunque. Volendo usare una scheda che accelera i plug-in, senza pesare sul processore, si può andare verso le UniversalAudio Apollo Twin USB (che forniscono i loro plug-in), si rinuncia però a qualche porta in entrata aggiuntiva rispetto ad una Clarett che con 500 euro fornisce 4 pre di buona qualità, 4 line in, e 4 line out contemporanei (magari ci stanno una Presonus studio 192 o Clarett 8 pre nel costo totale). alcune delle decisioni da prendere riguardano cosa vuoi produrre/registrare. Gruppi interi con take in presa diretta? Produzioni da 48 tracce basate su librerie sonore? Produzioni offline con il cantante da solo, poi il chitarrista da solo, etc? Ultima modifica di mentalrey : 24-04-2018 alle 10:39. |
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24-04-2018, 09:43 | #651 | |
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Ti ringrazio per la risposta dettagliata, quello che si vuole produrre sono produzioni basate su librerie sonore, che diventeranno poi colonne sonore di qualità professionale per film.
Attualmente abbiamo già un ambiente su cui lavoriamo che è così equipaggiato: Comparto Audio: Novation Nocturn 49 midi keyboard Midi sport 8x8 usb midi unit Focusrite Scarlett 18i20 Pc su cui sono collegate: C drive 1x M.2 Samsung SSD 950 PRO 512GB. 1x Samsung SSD 750 EVO 250GB. Graphics card NVIDIA Geforce GT 710. 32GB 2400 Mhz DDR4 . CPU Intel Core i7-5820K 6 core 3.30Ghz Tutto il materiale si trova su SSD, non ci sono connessioni ad internet o software spazzatura. Quote:
Abbiamo lavorato inzialmente con Ableton ma in alcuni casi si presentavano dei glitch, picchi inspiegabili sulla CPU, il tutto peggiorava quando si cercava di abbassare il buffersize a 32bit, quando si alza il buffersize a 512bit o 1024 i glitches spariscono/si riducono ma entra in gioco un ingestibile delay. Per cui siamo passati a Pro tools, la situazione era decisamente migliorata ma a volte alcune librerie facevano lievitare improvvisamente la CPU creando poi di conseguenza dei glitch e latenze. Dato che si è fatto tutto il possibile per stabilizzare l'ambiente, per poter escludere incompatibilità tra il software e l'harware a disposizione, abbiamo deciso di prendere dell'hardware che sia certificato dal software che stiamo utilizzando ( Pro Tools) e tra questo le uniche macchine approvate sono le HP. Sono consapevole che non sono macchine proprio recenti ma l'allestimento interno mi fa ben sperare, questa è la Z820 che stiamo osservando ( ovviamente si parla di usato con 5 anni di garanzia ): 2 Xeon E5 2667 V2 ( in totale sono 16 core a 3.30Ghz ) 192GB RAM 1 Disco SSD da 2 Tb |
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24-04-2018, 11:06 | #652 |
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Ok
adesso ho capito un po' meglio, addirittura la 18i20 è overkill, visto che mi pare di capire utilizziate solo librerie e non 7/8 cavi bilanciati e acquisizioni di parecchi strumenti analogici in contemporanea. Di base, avendo utilizzato Ableton 9 anche io, posso tranquillamente dire che Logic piuttosto che Cubase, o Protools effettivamente gestiscono meglio la questione Latenza/Buffer, i glitch si presentano meno spesso e la latenza è migliore. Non so se hanno migliorato questo aspetto sulla nuova versione 10 del programma. Il problema che stai presentando tu è abbastanza comune, non è un incompatiblità. Ci ho sbattuto il naso anche io con lo Steinway di ImperfectSample insieme a qualche traccia di troppo dell'orchestral Essential di ProjectSam. (Tutta la mia stima per il progetto, io ci ho più che altro pasticciato.) https://soundcloud.com/mentalrey/petite-romance Giusto per riportare qualche trick Tendenzialmente, se non si possiede un PC della NASA, mentre si registra si utilizza un buffer basso 64/128, per non avere latenza suonando il pezzo, disabilitando il disabilitabile, per non caricare eccessivamente la CPU. Mentre durante il mix, non avendo problemi di strumento da riascoltare in tempo reale, si riattiva tutto e si alza il buffer a 1024, o anche a 2048, per dare tempo ai dischi di fornire il dato e alla CPU di elaborare le librerie più pesanti. Chiaramente più innalzi le prestazioni di CPU, RAM e Dischi più la problematica va ad assottigliarsi e i glitch spariscono, E il pc che hai indicato effettivamente é una bomba, funzionerebbe bene anche con molti altri programmi, tenendo conto che andando su hardware più consumer, allo stesso prezzo guadagni ancora un po' in prestazioni. Lavorare comunque usando dove possibile la versione light delle librerie fino a quando non si arriva a fine progetto e si comincia a mixare. Se non siete ancora infognati con ProTools, che rimane comunque lo standard mondiale, date un occhio anche a Cubase, nelle ultime versioni hanno fatto una revisione abbastanza concreta proprio per quello che riguarda i buffer audio ed è comunque uno standard per quello che riguarda studi senza budget holliwoodiani. Detto questo Universal Audio, proprio per chi ha problemi come i vostri, almeno per quello che riguarda le parti relative a compressori, equalizzatori, ed effettistica da banco (hanno una valanga di plugin) ha inserito delle cpu dedicate nelle schede, che rimuovono la necessità di calcoli dal PC alleggerendo un tot il lavoro di quest'ultimo, almeno se si usa parecchia della loro effettistica. (da valutare magari vendendo la Focusrite su mercatino e comprando sempre in usato una Apollo Twin usb di quelle con 2 core) Ultima modifica di mentalrey : 24-04-2018 alle 12:05. |
24-04-2018, 12:56 | #653 |
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Grazie mille per tutti i trick, come tu stesso hai avuto modo di testare, quel problema ci ha fatto perdere moltissimo tempo oltre a tutta la frustrazione del caso
L'ho chiamata incompatibilità perchè, innanzitutto non c'è una causa precisa che lo generi, o almeno non è chiara con esattezza a nessuno, visto che ci sono delle guide corposissime su come far attenuare il problema che vanno a toccare moltissimi argomenti dal processore ai dischi, dai driver ai registri di windows e poi a volte basta aggiornare il firmware della scheda madre o di un device, o aggiornare dei driver affinchè si attenui o si ripresenti... Per noi una soluzione parziale è stata quella di suddividere il lavoro delle librerie con altri pc in rete assegnando l'elaborazione delle librerie più pesanti ad un altro pc in rete tramite VSL, un software che gestisce questo tipo di "suddivisione" del carico di lavoro, e devo dire che il problema si era alleggerito ma continuava comunque a presentarsi. Farò sicuramente un pensierino sopra l' Apollo Twin che hai suggerito. Per questo motivo, dato che ormai siamo infognati con Pro Tools, abbiamo deciso di rivolgere l'attenzione su un qualcosa che sia pienamente certificato da Avid e che possa darci una garanzia, almeno formale, sulla qualità del risultato oltre che ad un eventuale supporto di Avid. Con la nuova macchina l'intenzione è quella di continuare ad usare gli altri pc ridistribuendo il carico di lavoro delle librerie più pesanti sulle altre macchine e mantenendo quella nuova come Core per tutte i processi principali. Posso chiederti se nel nostro caso è meglio avere più core a bassa capacità o meno core con più alta capacità, nel dettaglio è meglio un processore 10 core a 2 GHz o un 6 core a 3.6 Ghz ? Speriamo che con il pc che stiamo per acquistare più VSL, il problema dei Glitch e della latenza rimanga solo più un vecchio ricordo |
24-04-2018, 13:55 | #654 |
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L'ultima domanda che hai fatto è un po' ProTools dependant
e libreria dependant. bisognerebbe chiedere alla fonte. Personalmente non mi avventurerei verso cpu eccessivamente lente pur di avere qualche core in più. Penso ci sia un limite, al tipo di parallelismo che questi programmi riescono ad effettuare (non è un rendering 3D, con milioni di singoli pixel da calcolare) e quindi una cpu abbastanza performante anche sul singolo processo, serve. Nel senso, se suono un tasto con un violoncello, non penso che sia ingegnerizzato per essere calcolato su 8 core, probabilmente splitta il calcolo del campione da quello del riverbero/posizionamento della sala e poco più. Va da se però che lo split del calcolo di 30 tracce e 30 effetti diversi sia tranquillamente fattibile, quindi una macchina con 16 core ci stà tutta. E qui andrebbe fatto il ragionamento su architetture come gli i7 che sono ottimizzate per il raddoppio dei thread rispetto al numero di core, quindi se a parità di frequenza riescono ad eseguire un numero di operazioni un po' inferiore a una cpu più classica con il doppio dei core, di contro si possono spingere a frequenze decisamente maggiori, superando la controparte Ultima modifica di mentalrey : 24-04-2018 alle 14:05. |
27-07-2018, 16:48 | #655 |
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Ciao, vorrei registrare delle canzoni che ho in mente, credo di usare solo voce e chitarra, al massimo come batteria userò delle tracce indicative con virtualdrumming, o al massimo ez drummer.
Ho a disposizione Ableton Live Lite che era con la scheda audio e Audition 2018, forse anche Cubase 8 Lite se riesco a ricordarmi il nome utente e password, ma mi ricordo che mi incasinavo con Elicenser, e mi sono rotto... Audition non è un vero proprio DAW, ma per quello che devo fare può andar bene: Ho una foursite 2i2, registro la chitarra con Guitar Rig, la voce con un microfono Audio Technica at2020 e registro la batteria dalla sorgente e, nel caso userò Ez drummer come plugin si vedrà. Il punto è che è meglio che mi do una mossa a registrare, perchè non voglio pensarci più, potrei non avere tempo e la disposizione di un appartamento vuoto dove provare in futuro. Me la prenderei più con comoda così con l'editing, mixing e mastering, con le quali vorrei anche prendere più dimestichezza. Quindi che consigli mi date? Sono confuso, Ableton o Audition, o eventualmente Cubase? Per rendere la traccia trattabile mi basterebbe solo rimanere sui -10dB quando registro? Edit: Anche Pro Tool First avrei con la Focursite. Ableton Live mi sembra poco improntato per registrare alla buona e generi tipo rock, blues, metal, ecc. magari sbaglio. Ultima modifica di deephell : 27-07-2018 alle 18:10. |
30-07-2018, 13:29 | #656 |
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Stai su Ableton, oppure Cubase, ti creerai meno problemi
di licenze in futuro. In particolare Cubase è veramente molto in uso anche negli studi di registrazione, ai quali potresti portare il progetto così com'è e ci pensano loro a mixare e fare Mastering. Audition tienilo come editor delle forme d'onda e basta, da quel punto di vista è abbastanza comodo. Se mantieni le tracce sui -6 DB hai l'ok anche da parte degli studi. Ultima modifica di mentalrey : 30-07-2018 alle 13:32. |
30-07-2018, 16:18 | #657 | |
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Quote:
Mi è sembrato adatto per quello che devo fare più che altro Audition. Ableton per questo progetto, che è solo di registrazione e di leggero editing all'inizio, mi sembra più confusionario, non so, sarà per l'interfaccia e i comandi che non rispecchiano i miei gusti. Invece per quanto riguarda Cubase dovrei provare a recuperarlo e seguire tutorial da capo,ma in qualche giorno potrei farlo, però a pensare di imparare tutti questi programmi penso alla confusione che mi verrà Ultima modifica di deephell : 30-07-2018 alle 16:22. |
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01-08-2018, 11:19 | #658 |
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I problemi di licenze sono relativi a ProTools, non è il software
più economico della terra e appena vuoi quel qualcosa in più partono con il pizzo annuale da pagare, quindi se non lo fai per lavoro ti conviene stargli lontano. Audition (Cool Edit pro) è nato come Editor di forme d'onda, al quale hanno poi aggiunto la possibilità di gestire il multitraccia, ma è lontano dall'elasticità d'uso di una DAW come Ableton, o Cubase. Se non fai il DJ, consiglierei comunque Cubase, più che altro perchè attualmente ha una gestione delle latenze audio migliore di quanto riesce a fare Ableton, anche se tendenzialmente trovavo più comodo quest'ultimo. L'interfaccia che su AbletonLive è un po' diversa dal solito, è divisa in 2 sezioni, una classica con la vista delle varie tracce di lavoro e una adatta a lanciare clip (loop) in contemporanea, molto utile all'esecutore di musica elettronica live. nell'immagine sotto, TUTTO sulla destra in alto, ci sono due pulsantini con barrette verticali (mixer) o orizzontali (montaggio tracce) che ti fanno passare da un interfaccia all'altra. https://images.techhive.com/images/a...45770-orig.jpg E P.S. In realtà sia Cubase che Ableton possono mantenere attivi una grossa quantità di plugin per ogni traccia (compressore, chorus, reverb, pianoforti, synth, batterie software, etc che sono incluse di default) anche di qualità molto elevata, e sei sempre in grado di modificarli, o spegnerli e accenderli, senza distruggere la forma d'onda iniziale che hai registrato. Gli effetti di base inclusi in Audition non sono all'altezza di quanto trovi già dentro a Cubase o Ableton e il supporto midi è abbastanza ridotto. Se ti abitui ad applicare gli effetti direttamente sulla forma d'onda, poi è difficile tornare indietro quando hai salvato il progetto. Ultima modifica di mentalrey : 07-01-2020 alle 11:14. |
20-02-2019, 11:37 | #659 |
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Salve a tutti, direi che questo thread andrebbe aggiornato.
Sono cambiate tante cose, tecnologia, processori, gli SSD sono diventati più affidabili, veloci e stabili.... Al di là dei componenti direi di fare un discorso di massima sulla filosofia, questa sì importante, nella scelta e nella creazione di una DAW. Quesito n.1: Windows o Apple? Su questa scelta c'è da discutere. Al di là di guerre di religioni o altro, le due piattaforme hanno scelto due strade diverse, relativamente agli asio driver, che sono una sorta di standard per quando riguarda l'audio professionale. Apple, con la creazione della piattaforma Core Audio, in pratica ha deciso che tutto è sotto controllo della sua interfaccia SO/Hardware, se si vuole usare l'asio driver bisogna utilizzare una sorta di bypass, che ormai i produttori di sequencer hanno perfezionato con gli anni. C'è da dire che quasi nessuno ha adottato il Core Audio come driver per il proprio prodotto, indi per cui tutto questo vantaggio non lo vedo. E' (quasi) vero che se si prende un prodotto Apple si accende e si lavora, e per questo motivo in passato la scelta di molti studi di registrazione e di mastering ha seguito questa scelta come fosse un dogma di fede; c'è di contro però che il sistema Apple è un sistema totalmente chiuso, se lo voglio aggiornare o modificare non è possibile se non entro certi limiti ristrettissimi, e con costi esorbitanti. D'altro canto la piattaforma PC, con l'avvento di SO molto stabili, come Windows 7 o10, è diventata molto più accattivante, molto più personalizzabile, molto più fantasiosa nelle soluzioni; il contro è che chiaramente se io sono un produttore discografico e/o televisivo, devo lavorare con l'audio/video professionale, non posso smazzarmi ore di configurazione, perché devo lavorare e non configurare e mantenere la mia DAW. Il segreto quindi è di scegliere una macchina il più possibile stabile, senza programmi invasivi e inutili, da comprare, configurare, installare e poi dimenticarsene se non negli aggiornamenti di sistema, da valutare cum granum salis se inficiano nelle prestazioni o funzionalità. Quindi la scelta va fatta cercando di capire: 1) Che budget ho? Mettiamoci comunque in testa che più un prodotto è destinato all'uso professionale o di un certo livello più la piattaforma costerà, sia PC o Apple. Chiaro che il comune mortale, che non è un fonico, un sound engineering o un sound designer, che ha riadattato il garage di casa insonorizzandolo per il suo gruppo più o meno hobbystico, che si diletta nel fare colonne sonore delle cerimonie sue e degli amici da masterizzare in dvd, che fa basi midi perchè collabora con l'associazione di danza dove balla con la moglie/fidanzata piuttosto che creare e divertirsi con basi di musica dance ed elettronica etc. userà una configurazione più contenuta nei costi, ma senza dover scendere a compromessi con la stabilità e l'usabilità. E molto qui la giocherà il budget a disposizione 2) Si tratta di aggiornare o costruire ex novo una DAW? Pare scontata ma non lo è. Se si è investito un budget di una certa rilevanza in mixer, schede audio, campionatori etc. la prima cosa da guardare è la compatibilità software del materiale, spesso fondamentale, che ho. Dato che non si hanno, purtroppo, i budget delle grandi produzioni o degli studi di registrazione, aggiornare una piattaforma DAW spesso pone scelte dolorose, grandi sacrifici e scelte ponderate, ancor più se la nuova macchina è un Apple che costa migliaia di euro per garantire la continuità. La soluzione ideale è avere prodotti compatibili con entrambi le piattaforme, vi eviterà di fare i salti mortali con il budget e la componentistica, utilizzando prodotti ibridi che vadano bene con molte soluzioni. Ad esempio, se vi spostate o avete più pc, prediligete una scheda audio esterna piuttosto che interna, da utilizzare con il portatile o barebone se fate serate live, ma capace di interfacciarsi anche con i desktop ed eventuali soluzioni server. 3) Il SW che userò/si userà è un software che gira solo su Apple o anche su PC? Attualmente quasi tutti i sw supportano entrambi i sistem, ci sono però alcune eccezioni: Logic gira solo su Apple, alcuni prodotti Magix solo su PC. Documentatevi prima fare la scelta, a volte è preferibile cambiare software piuttosto che rimanere fedeli alla propria scelta e trovarsi costretti nella scelta di un'unica soluzione. Se invece lavorate più o meno stabilmente conto terzi prediligete una configurazione che renda prodotti compatibili su entrambe le piattaforme, quindi se vi piace tanto quel software esclusivo di Apple o PC, ma vi chiama la XYZ Studios per collaborare/ fare un lavoro, sappiate che quasi sicuramente useranno un prodotto su piattaforma diversa dalla vostra, lì importante sarà la scelta del software, che quasi sicuramente vi diranno loro. Di conseguenza l’hardware andrà pensato in funzione di quello che ci si richiede. |
20-02-2019, 11:38 | #660 |
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Quesito n. 2 fisso, portatile o barebone?
La portabilità di una DAW è il secondo criterio di scelta, dopo la piattaforma. Faccio musica “live”, concerti, serate etc.? Tengo dei corsi, lavoro con le scuole etc.? Ovviamente dovrò optare su una soluzione portatile, non ingombrante come peso, ma che abbia sufficiente potenza e caratteristiche tecniche adeguate all’uso. Posso optare per due scelte: o un notebook oppure una soluzione barebone. Tenete presente che un notebook ha precisi limiti di potenza e problemi di stabilità e calore sulla componentistica rispetto ad un fisso. Magari sarà il modello ultra in fatto di designer, poi magari vi si pianta mentre state suonando o facendo il dj in una sala piena di migliaia di persone e la figura pessima, oltre che la perdita di prestigio e denaro è assicurata…. Se volete prendere un notebook scegliete una macchina che sia il più possibile scevra di programmi preinstallati, o assicuratevi che ci sia la possibilità di disinstallarvi, che abbia interfacce che vi diano la possibilità di attaccarvi materiale esterno (HD/SSD, interfacce audio, controller etc.). Il supporto di memorizzazione per forza di cose è obbligatorio, SSD, evitate inoltre processori a risparmio energetico che “spengano” determinate funzioni che magari non usate temporaneamente per risparmiare batteria. Se ho un’alimentazione elettrica disponibile, il che è quasi sempre vero, optate piuttosto per una soluzione barebone. Ha vantaggi decisamente innegabili: la potenza di un desktop, le ridotte dimensioni, la configurazione personalizzabile da zero. Ce ne sono di assemblati, di semi assemblati (come lo Shuttle XPC) in cui posso optare per la scelta di parte della componentistica, oppure assemblarmeli da solo. Quesito n. 3 scheda audio interna od esterna? Le schede audio interne sono decisamente migliori e potenti. Soluzioni PCI o PCIe, con interfacce modulari aggiuntive che possono connettersi con ogni tipo di equipaggiamento: connettori XLR per pre e prese DI stabilizzate, interfacce MADI, connessioni ottiche/S/PDIF o AES/EBU, connessioni dedicate a particolari mixer o superfici di controllo etc. Se ci dovete lavorare però live sono piuttosto scomode da portare; meglio una soluzione USB o Firewire, (quest’ultima interfaccia però sta cominciando a diventare desueta) che vi permetteranno di attaccarla a piacimento, e la possibilità non da sottovalutare, di lavorare su PC terzi. Quesito n. 4 connessione ad internet e WIFI? A patto di non navigare stabilmente, un moderato uso delle connessioni di rete si può preventivare; a volte capita di lavorare in studi dove viene usato l’ethernet o addirittura una WPN via internet per interfacciarsi e usare dei macchinari in remoto. Consigliabilissimo invece l’uso del WIFI per interfacciarsi con quei dispositivi hardware o software supportati dal nostro sequencer; ad esempio il SW Cubase ha una app che si chiama Cubase IC PRO che permette di trasformare un IPAD in un controller remoto del mixer e di alcuni strumenti interni del software. Questa cosa è favolosa in certi ambiti, tipo i live, dove invece di usare il mouse, con un controllo touch posso comandare le mandate di un mixer e di un effetto. (continua) Ultima modifica di Fabio70rm : 20-02-2019 alle 11:43. |
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