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Old 08-05-2009, 12:43   #1
cionci
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L'Avatar di cionci
 
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QUALE LINGUAGGIO SCEGLIERE ?

Questo thread si occupa di contenere i suggerimenti degli utenti della sezione sull'annosa questione della scelta del linguaggio di programmazione.
Si invitano i lettori a leggere tutti gli interventi, in modo da farsi un'idea meno parziale possibile.

Il regolamento per partecipare alla discussione è questo.

Ultima modifica di cionci : 08-02-2010 alle 20:39.
cionci è offline  
Old 09-01-2010, 23:10   #2
wizard1993
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L'Avatar di wizard1993
 
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Messaggi: 22459
mi propongo per riportarlo in vita,anche se non ho grandi conoscienze nel campo. sono 4 anni che ho cominciato da programmare, partendo dal c++, cosa che sconsiglieri anche al mio peggior nemico.
sia da intendere che ogni affermazione qua sotto è una pura e mera opinione personale, non suffragata da dati oggettivi
per quanto riguarda

"Linguaggi da imparare per un principiante in ordine di preferenza"
io proporrei
1)python
2)groovy
3)c#/vb.net

per quanto riguarda i primi due, essi hanno entrambi cose in comune quali una curva di apprendimento bassa, la disponibilità di una vastissima liberia, di abbondante documentazione e di "finiture" sintattiche che ne permettono un utilizzo avanzato.
inoltre entrambi non hanno una "ossatura" di contorno al codice dell'utente come java e c++ & C, e aiuta per focalizzare bene cosa si sta facendo.
metto però per primo python in quanto per groovy non esistono testi gratuiti.

per c#/VB.net sono invece consigliabili per l'introduzione a quel magnifico framework che è il .Net

Linguaggi per applicazioni con GUI in ordine di preferenza:
per quanto riguarda il codice scritto a mano.
1)groovy
2)java

di groovy sono rimasto piacevolmente colpito di come gestisce le gui, è forse un po' "refrattario" all'inizio, ma permette di sviluppare con semplicità gui
per java intanto specifico che parlo riguardo le swing, le quali forse sono a mio personalissimo avvisso, le migliori librerie per scrivire gui "via codice".
Non parlo per il .Net perchè non lo conosco sotto questo punto di vista

Database per piccole applicazioni singolo utente in ordine di preferenza:
1)C# e VB.Net
e dopo (molto)
2)groovy
linq è veramente una manna dal cielo:una benedizione, non credo abbia bisogno di presentazioni
Per groovy lo cito perchè mette insieme tutta una serie di peculiarità (come del python ) come "sveltezza" nel lavorare con i dati e di gestire le interfacce grafiche (come sopra citato)
In ogni caso credo fermamente ogni linguaggio che permetta un'efficente gestione delle gui grazie a strumenti RAD e una gestione dei dati via serializzazione/orm senza particolari configurazioni è adatto a questo compito, e mi azzardo a dire che anche il c++, se abbinato alle Qt e a librerie quali le Cmarkup sia altamente produttivo in questo specifico ambito

ricapitolando
python
pro: linguaggio semplice dalla curva di apprendimento molto bassa, dotato di tutto quello che si può desiderare da un linguaggio
contro: l'assenza di un ide che lo supporti in maniera efficace, a mio avviso sintassi dannatamente caotica che quando i metodi e le funzioni superarano le 5/7 righe di codice diventa illeggibile
perchè come primo linguaggio: per quanto detto prima e soprattutto perchè si trovano testi disponibili gratuitamente e in italiano, inoltre lo "scripting interattivo" (passatemi il termine, non sapevo come dirlo meglio) è veramente utile, inoltre il fatto che non necessiti processi quali la compilazione è,per chi inizia, una perdita di tempo in meno
perche va imparato in generale: perchè si presenta come un linguaggio con caratteristiche moderne che garantisce un alta produttività e un supporto eccellente in praticamente tutti i campi
Strumenti consigliati: l'interprete interattivo e i lo usa non a scopo didattico un ide come netbeans e il link alla documentazione officiale tra i preferiti

groovy
pro: valgono le stesse considerazione del python, rispetto al quale ha giusto qualche finezza sintattica in più e, ma è una mera opinione personale, una libreria, una documentazione e una sintassi un po' meno caotica, ha anche un ide (NetBeans) ben ottimizzato per questo linguaggio
contro: ora al momento non me ne viene nessuno apparte il fatto che al contrario del python la chiamata ai metodi nativi è molto meno agevole
perchè va imparato come primo linguaggio: anche qui valgono le stessi considerazioni del python, però l'assenza di testi gratuiti (o comunque facilmente reperibili) è un duro colpo per questo linguaggio
in generale va imparato perchè è una porta verso i linguaggi moderni non dovendo buttare nel cestino tutto il knowledge di piattaforme quali quella di Java o quella del .Net (se ne prevede un implementazione chè è già in fase di sviluppo)
Strumenti Consigliati: Netbeans e documentazione installata in locale accessibile dall'ide

C#/VB.Net
li metto insieme in quanto più che un linguaggio o l'altro preferirei "votare" per i due principi della piattaforma .Net
pro: potentissimi a livello sintattico e con una libreria veramente bellissima, disponibilità gratuita di ide di alto livello per tutte le piattaforme, una documentazione che, secondo me, farebbe meritare il premio chiarezza e funzionalità a chi l'ha scritta
contro: putroppo le implementazioni open source non sono mature, non disponibilità di testi gratuiti di buon livello (di mia conoscenza),poi un mezzo difetto è il peso di 350mb dell'installer del framework
perchè vanno imparati come primo linguaggio: per tutti i motivi messi nei pro
perchè vanno imparati: perchè rappresenta l'unica vera alternativa ( alla piattaforma della Sun (che a mio avviso è inferiore a quella Microsoft, e lo dico da sostenitore di java), e per la ricchezza del framework
Strumenti consigliati: msdn e visual studio, anche se c'è da dire che anche #develop non è pessimo.

java
pro lingauggio maturo, usato pressochè in ogni ambito, con una documentazione e i (soprattuto) una letteratura sopraffine, una libreria stermininata che copre una quantità infinita di ambiti, e un ambiente runtime compatto, buona speranza che con la versione 7 di un aumento delle prestazioni grazie alla nuova versione del gc, delle ottime librerie pe rla programmazione grafica via codice e non
contro è un mastodonte, elefante che comincia a sentire il peso degli anni, specialmente nella velocità di scrittura delle operazioni banali dove si sente l'assenza di feature quali linq
motivo per cui va imparato per primo: oltre alla già citata libreria e documentazione essenzialmente uno solo, la poca "potenza" che hanno i costrutti sintattici ti permette di non farti venire un mal di testa orribile nel capire gli esempi: ad esempio (almeno per me) il mal di testa ottenuto con la compresione di un pezzo di codice che fa forte uso di aritmetica dei puntatori in c/c++ e un pezzo di codice in cui si fa forte uso di lamba expression, delegati, clousures & C. è identico.
Come secondo linguaggio: solo la ricchezza di librerie credo sia sufficente.
Strumenti consigliati: NetBeans ed Eclipse

dovrebbe esserci tutto
__________________
amd a64x2 4400+ sk939;asus a8n-sli; 2x1gb ddr400; x850 crossfire; 2 x western digital abys 320gb|| asus g1
Se striscia fulmina, se svolazza l'ammazza

Ultima modifica di wizard1993 : 10-01-2010 alle 19:14. Motivo: modifiche suggerite dal moderatore
wizard1993 è offline  
Old 04-02-2010, 16:53   #3
PGI-Bis
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L'Avatar di PGI-Bis
 
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Messaggi: 4553
Linguaggi da imparare per un principiante in ordine di preferenza :

1) Scala
2) Java
3) C

Linguaggi da imparare per chi non è un principiante in ordine di preferenza:

1) Scala
2) C
3) Smalltalk

Framework per applicazioni con GUI in ordine di preferenza:

1) Swing
2) Java3D
2) JMonkeyEngine
2) Xith3d
2) Ardor3d

Database per piccole applicazioni singolo utente o multiutente in ordine di preferenza:

1) Berkeley DB

Linguaggio Scala

E' un linguaggio "post-funzionale" (denominazione corrente per i linguaggi di quinta generazione, cioè quelli nati per integrare almeno due delle prospettive dominanti che nel caso di scala sono 3: procedurale, imperativa, orientata agli oggetti), staticamente tipato, che produce programmi e librerie per la piattaforma Java. Ideato da Martin Odersky e sviluppato da un team indipendente di cui fa parte l'ideatore.

Pro: progettato per combinare le prospettive orientata agli oggetti, funzionale e procedurale in modo pieno. I programma scala sono eseguibili sulla la piattaforma Java SE.
Contro: la sintassi del linguaggio è sufficientemente articolata da permettere di scrivere puro ciarpame. La sua diffusione nell'ambito nostrano avverrà in ritardo (Nostradamus beccati questa!).
Perchè va imparato come primo linguaggio: permette di avvicinarsi alla programmazione gradualmente usando di volta in volta la prospettiva più idonea, sfruttando la capacità del linguaggio di essere interamente conforme alle singole prospettive che offre. Si può cioè essere interamente ed esclusivamente procedurali o orientati agli oggetti o funzionali. Molti algoritmi usati per l'apprendimento sono ad esempio procedurali e la possibilità di tradurli senza fare ricorso ad elementi appartenenti ad altre prospettive è vantaggioso nella misura in cui chi studia non è distratto da forme estranee.
Perchè va imparato: la fusione coerente delle tre prospettive, unita alla sintassi, rende il linguaggio notevolmente espressivo. In effetti il linguaggio stesso offre la possibilità di definire dei DSL "ritagliati" attorno alla caratteristiche di uno specifico problema da risolvere.
Strumenti consigliati: Netbeans, Eclipse o IntelliJ con relativo plug-in

Linguaggio Java

E'... be', Java. Comunque, è un linguaggio orientato agli oggetti, staticamente tipato, partorito da James Gosling e sviluppato da Sun Microsystes (ora Oracle)

Pro: è probabilmente il linguaggio con la migliore documentazione attualmente disponibile, sia per quantità che per qualità. E' il linguaggio dominante della piattaforma Java EE che è a sua volta ampiamente diffusa in ambito lavorativo.
Contro: le modifiche maggiori ricevute con la versione 5 lo hanno pasticciato ed è molto probabile che la versione 7 peggiorerà la situazione.
Perchè va imparato come primo linguaggio: è praticamente auto-idiomatico (cioè le possibilità di scrivere un programma che appaia "strambo" agli occhi di un altro programmatore Java sono infinitesimali). E' arcinoto quindi è molto facile trovare qualcuno che sia in grado di rispondere ai dubbi iniziali che possono sorgere quando si affronta un nuovo linguaggio.
Perchè va imparato: il parco software Java attualmente in uso è sufficientemente ampio perchè ci sia trippa per gatti per i prossimi cinquant'anni - tipo Cobol per capirci. E' il linguaggio principale della piattaforma Java che è una delle poche che ha una catena completa di sviluppo multi-os (non bisogna cambiare IDE, application server o librerie). La relativa vecchiaia rende lo sviluppo privo di sorprese.
Strumenti consigliati: Netbeans, Eclipse, IntelliJ

Linguaggio C

Come Java è Java, anche C è C. Linguaggio procedurale, tecnicamente di alto livello - nel senso che le sue specifiche non dipendono da una particolare architettura, cioè non è un assembly - staticamente tipato.

Pro: è un linguaggio con poche regole che si imparano rapidamente. Se un qualsiasi dispositivo è programmabile ci sono ottime possibilità che sia programmabile in C.
Contro: ammette l'uso di un preprocessore. Molto di ciò che occorre scrivere dipende dal compilatore e dal sistema operativo. Le possibilità di incontrare una libreria C ben documentata sono pari a quelle che Megan Gale vi chieda di sposarla (Nota 1: no, non sei George Clooney. Nota 2: vale anche se sei femmina, non sembra che per lei faccia una gran differenza)
Perchè va imparato come primo linguaggio: avendo una manciata di regole si impara in fretta.
Perchè va imparato: perchè prima o poi capita di doverlo usare. Anche se pensate di no, capita.

Smalltalk

Linguaggio orientato agli oggetti - nel senso precisato da Alan Kay "il programma è lo scambio di messaggi tra un insieme di oggetti - dinamicamente tipato, integrato con un ambiente di esecuzione.

Pro: è un linguaggio dinamico in una piattaforma dinamica - che è l'unico posto dove un linguaggio dinamico può avere senso.
Contro: difficile trovare materiale. La versione più completa è a pagamento. La versione free (Squeak) è un po' stramba. Generalmente poco usato.
Perchè va imparato: lo sviluppo di software con una piattaforma smalltalk è di per sè fonte di ispirazione. E' difficile persino descriverlo. E' la massima espressione del dinamismo.
Strumenti consigliati: VisualWorks

Swing

API per lo sviluppo di interfacce grafiche utente, sviluppate da Sun Microsystem (ora Oracle ), distribuite come parte della piattaforma Java SE 1.2+

Pro: permette di creare GUI complesse senza uno strumento di design, sia usando i componenti predefiniti sia costruendone di nuovi. Ha un paio di strutture di base che si ripetono per tutto il framework: imparate quelle si riescono a "leggere" tutte le API. E' il GUI framework della piattaforma Java, quindi è usabile con i linguaggi da questi supportata (oltre a Java, Scala, Python, PHP, Javascript). E' poi facilissimo usare una GUI Java da C\C++ tramite JNI.
Contro: è tanto. Il manuale "Swing" di O'Reilly (imprescindibile) conta 1200 pagine e tratta le basi.
Strumenti consigliati: un grafico. Un conto è programmare, un conto è disegnare. Swing non è photoshop: se come artisti fate schifo, la vostra GUI farà schifo. Per fare una GUI vi serve un grafico che vi faccia i disegni.

Java3D - JMonkeyEngine - Ardor3d - Xith3d

Sono tutti motori di rendering 3D in tempo reale basati su uno scenegraph per la piattaforma Java. C'è molto da fare nel campo delle interfacce grafiche, soprattutto dopo il pesante regresso imposto dalla diffusione delle applicazioni web.

pro: consentono di realizzare interfacce grafiche 3D multipiattaforma senza preoccuparsi del dettagliume di basso livello.
contro: la difficolta nel disegno cresce col quadrato delle dimensioni coinvolte: in 3D ti accorgi di fare schifo al cubo.
Strumenti consigliati: un grafico - come per il 2D.

Berkeley DB

Pro: è un database non SQL, piccolo, rapido, transazionale, serverless. E non è SQL.
Contro: si paga (e non poco) se l'applicazione non è open source.
__________________
Uilliam Scecspir ti fa un baffo? Gioffri Cioser era uno straccione? E allora blogga anche tu, in inglese come me!

Ultima modifica di PGI-Bis : 05-02-2010 alle 00:26.
PGI-Bis è offline  
Old 04-02-2010, 20:35   #4
cionci
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Linguaggi da imparare per un principiante in ordine di preferenza:
1) Java
2) Python

Linguaggi da imparare per chi non è un principiante in ordine di preferenza:
1) C#
2) Java
3) C++
4) C
5) Python

Framework/linguaggi per applicazioni web in ordine di preferenza:
1) php
2) Asp .net
3) JavaEE

Framework/linguaggi per applicazioni con GUI in ordine di preferenza:
1) C# (se si vuole realizzare un'applicazione esclusivamente per Windows)
2) Java
3) C++ e framework Qt


Python

Pro: portabilità su molte piattaforme grazie all'interprete, inteprete e runtime molto leggeri, bassa difficoltà di apprendimento, buona produttività (potrebbe essere più alta con ambienti di sviluppo all'altezza), buona documentazione ufficiale
Contro: basse prestazioni, framework ufficiale non include librerie valide per le interfacce grafiche, miscuglio di vari paradigmi di programmazione, non esiste ancora un ambiente di sviluppo che ne esalti al massimo le caratteristiche, non c'è retrocompatibilità fra
Perché va imparato come primo linguaggio: Python è un linguaggio con difficoltà di apprendimento molto basse. E' quindi adatto come primo linguaggio per chi intende avvicinarsi alla programmazione. L'indentazione forzata è sicuramente positiva per un principiante.
Perché va imparato: sicuramente è un linguaggio in crescita ed è un'ottima alternativa ai linguaggi di scripting per applicazioni di sistema, ma non si ferma sicuramente solo a questo ambito. Anche se personalmente nutro qualche perplessità nell'uso come linguaggio general purpose.


Java

Pro: portabilità su molte piattaforme grazie alla virtual machine, bassa difficoltà di apprendimento, framework molto completo, ottima documentazione ufficiale, disponibili ottimi strumenti di sviluppo, unico paradigma di programmazione
Contro: runtime che sta crescendo a dismisura con tempi di caricamento della virtual machine in aumento, reattività delle interfacce grafiche non eccelsa. Dopo l'acquisizione di Sun da parte di Oracle un leggero velo di incertezza è scesa sul futuro di questa piattaforma, ci vorrà qualche anno per dissiparlo.
Perché va imparato come primo linguaggio: è un linguaggio abbastanza semplice da imparare. E' un ottimo punto di inizio per chi si vuole inserire subito nel mondo del lavoro (solo per questo aspetto l'ho messo come prima scelta). Gli strumenti di sviluppo danno una grossa mano all'apprendimento.
Perché va imparato: va imparato perché è diffusissimo e perché ha livelli di produttività elevati, anche grazie agli ottimi strumenti di sviluppo. L'ampio framework permette di affrontare in modo agevole tantissimi ambiti della programmazione.
Strumenti consigliati: Eclipse, Netbeans


C#

Pro: la piattaforma .Net è sicuramente il suo punto di forza, linguaggio principe per la programmazione su Windows, unico paradigma di programmazione, produttività molto alta, buone prestazioni, ottimi strumenti di sviluppo
Contro: portabilità limitata (problema più legato alla piattaforma che al linguaggio), si evolve molto rapidamente
Perché va imparato: linguaggio molto diffuso e destinato a crescere. E' sicuramente il linguaggio migliore da imparare per chi vuole creare applicazioni per Windows. Gli ottimi strumenti di sviluppo danno sicuramente una grossa mano ad aumentare la produttività.
Strumenti consigliati: Visual Studio 2005/2008/2010, Visual C# Express


C++

Pro: adatto alla programmazione a basso livello e di sistema, le librerie Qt potrebbero riportarlo in auge anche come alternativa per la scrittura di applicazioni con interfaccia grafica, ottime prestazioni, disponibile su moltissime piattaforme hardware/software
Contro: troppe regole e sintassi eccessivamente complicata, produttività di medio livello, libreria standard dipendente in parte dalla vecchia libreria C, bisogna affidarsi a framework esterni per accedere alla maggior parte delle funzioni di sistema e per aumentare la produttività, miscuglio di paradigmi di programmazione
Perché va imparato: ha una base di sviluppatori ampia ed è spesso rischiesto in ambito lavorarivo. E' comunque un linguaggio che secondo me deve essere presente nel bagaglio culturale di un buon programmatore. E' classificabile come linguaggio di medio-basso livello, pur potendo operare a basso livello (a stretto contatto con la macchina, ai livelli del C), consente anche di astrarre diverse risorse di sistema con l'uso della sua libreria.
Strumenti consigliati: QtSDK (QtCreator come ambiente di sviluppo), Visual Studio 2005/2008/2010, Visual C++ Express, Code::Blocks


Qt framework

Pro: disponibile su moltissime piattaforme hardware/software e per molti linguaggi di programmazione, utilizzabili in progetti commerciale senza pagare alcuna licenza, ottima documentazione ufficiale
Perché va imparato: le librerie Qt, di proprietà di Nokia, permettono di creare applicazioni grafiche il cui codice è compilabile (o eseguibile, a seconda del linguaggio) senza modifiche su molte piattaforme. QtCreator è un ambiente di sviluppo per C++ molto avanzato. Lo sviluppo di applicazioni con interfaccia grafica con C++ e Qt permette di aumentare notevolmente la produttività del C++ in questo ambito. Le librerie Qt, oltre all'interfaccia grafica, astraggono anche altre funzionalità di sistema che prima dovevano essere implementate o con altre librerie o tramite la scrittura di codice fortemente dipendente dal sistema operativo.
Strumenti consigliati: QtSDK (QtCreator come ambiente di sviluppo per C++)


C

Pro: adatto alla programmazione a basso livello e di sistema, linguaggio molto usato a livello accademico e nell'open source, ottime prestazioni
Contro: linguaggio vecchio, produttività bassa, pochissime funzionalità nella libreria standard, necessità di affidarsi a librerie esterne, disponibile su qualsiasi piattaforma hardware/software
Perché va imparato: ha una base di sviluppatori ampia ed è spesso rischiesto in ambito lavorarivo. E' comunque un linguaggio che secondo me deve essere presente nel bagaglio culturale di un buon programmatore. E' d'obbligo se si cercano le massime prestazioni. E' classificabile come un linguaggio di basso livello, cioè è molto vicino al linguaggio macchina, l'unico fra quelli qui consigliati. E' richiestissimo in campi quali la programmazione di microcontrollori o la programmazione di sistema.
Strumenti consigliati: Code::Blocks (con compilatore MinGW gcc su Windows)


Php

Pro:
disponibilità di hosting a basso costo, molte applicazioni web già scritte, ottima documentazione, buona documentazione ufficiale
Contro: non è il massimo come linguaggio di programmazione, utilizzabile con moltissimi sistemi operativi e con molti server web, bassa efficienza ad alti carichi
Perché va imparato: è d'obbligo per qualsiasi programmatore di siti web perché è diffusissimo in ambito lavorativo.
Strumenti consigliati: Apache


Asp .Net

Pro: ottima scelta per altissimi carichi e per la coordinazione con applicazioni Windows già esistenti
Contro: pochi servizi di hosting a basso costo, spesso è necessario un servizio di housing, utilizzabile solamente nel mondo Microsoft
Perché va imparato: è la scelta obbligatoria per chi vuole sviluppare servizi web collegati al mondo Microsoft. L'applicazione deve essere creata con i linguaggi della piattaforma .Net.
Strumenti consigliati: Visual Studio, IIS


JavaEE

Pro: ottima scelta per altissimi carichi e per la coordinazione con applicazioni Java già esistenti, compatibile con molte piattaforme
Contro: pochi servizi di hosting a basso costo, spesso è necessario un servizio di housing
Perché va imparato: si programma usando il linguaggio Java. E' utilizzato spesso in ambienti in cui i sistemi in gioco sono etorogenei (sistemi operativi dei server non Microsoft e client misti).
Strumenti consigliati: dipende molto dalla piattaforma su cui si intende lavorare

Ultima modifica di cionci : 04-09-2010 alle 09:11.
cionci è offline  
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