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Old 09-09-2015, 08:19   #581
blad
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Originariamente inviato da Flying Tiger Guarda i messaggi

Guarda personalmente ne aggiungerei altri:

- L' utente medio , pur avendo anche provato qualche distribuzione , continua a ritenere Linux e il suo ambiente un' affare per "quelli che se ne intendono" , perchè al di la delle belle parole questo è quello che pensa l' utente comune che si pone di fronte all' ambiente Linux già in soggezione ritenendosi a priori incapace di utilizzarlo rispetto a Windows , fermo restando che questo discorso è da sempre alimentanto dalla situazione stessa del mondo Linux che ha creato molta della sua per così dire fama proprio sull' aspetto non è per tutti.

- Gli stessi utenti diciamo storici del pinguino guardano con poca simpatia per, non dire che proprio la osteggiano , una diffusione su larga scala dell' ambiente Linux perchè temono che con il proliferare degli utenti possano entrare nel discorso aspetti commerciali e quant' altro che snaturerebbero la filosofia open source e tutto quello che ruota intorno a questo mondo ,è fuori discussione del resto che se questo ambiente avesse dei numeri importanti sicuramente qualcuno penserebbe a come fare per ricavare dei guadagni con tutto ciò che ne consegue ,ma ora mi chiedo come si può pretendere che un' ambiente si diffonda se coloro che dovrebbero contribruire in primis a questa operazione lavorano in senso opposto?? mi pare obiettivamente difficile per non dire impossibile che questo accada , e non voglio considerare le guerre intestine tra i vari team di sviluppo che ha portato a divisioni , fork su fork e quant' altro facendo per altro venire meno il presunto ambiente idilliaco che qualcuno continua a sostenere....

- Ammesso e non concesso che un utente medio decida comunque di interessarsi a Linux e premesso che come si sente sempre dire ognuno deve cercare la distribuzione con cui ha più feeling perchè questo s.o. è fatto per essere su misura dell' utente e non generalista come Windows e compagnia bella , questo dovrebbe provare qualcosa come 300 distribuzioni e poi appunto scegliere quella più confacente , una semplice e pura utopia perchè davvero una cosa del genere non sta ne il cielo ne in terra , fermo restando naturalmente la diversità di ambienti e quant`' altro.

- L' utente medio qualora dovesse passare all' ambiente Linux deve non solo imparare a usare questo sistema operativo districandosi tra terminale , repository e quant' altro ma deve anche "convertirsi" alla filosofia dell' open source e a tutto quello che comporta essere un' adepto del "libero pensiero" ,incluso naturalmente considerarsi degli eletti che hanno capito tutto dei sistemi operativi (e non solo...) e altrettanto ovviamente considerare coloro che usano Windows dei pecoroni decerebrati che prendono per oro colato tutto quello che mamma MS proprina a loro non mancando di catechizzare il malcapitato di turno dimenticandosi forse che quest' ultimo magari usa windows perchè con questo sistema operativo si trova bene e soddisfa tutte le esigenze di cui ha bisogno e niente più di questo.

E poi c'è ancora qualcuno che si stupisce perchè l' ambiente del pinguino nell' utenza consumer è una nicchia....

io ho iniziato ad usare Linux solo perchè è gratisss!!!
sistema operativo gratis con un sacco di programmi gratis waow
mi son detto vale la pena saperne di più e una delle prime cose che ho imparato è che non si deve usare la parola gratis ma libero uso... ...e vabbè chi se ne frega
In seguito mi sono informato anche sulla filosofia che sta dietro ma tutto sommato, pur condividendo, interessa più ai sviluppatori che all'utente finale.
Voglio dire che l'utente Linux è vario e variegato almeno quanto il numero delle distro in circolazione
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Old 09-09-2015, 09:28   #582
Flying Tiger
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Originariamente inviato da mark1000 Guarda i messaggi
allora, ti ho scritto che NON era mia intenzione offenderti ma evidentemente leggi solo quello che ti torna comodo
te come ti permetti di dire a Real70 questo.....meglio stendere un velo pietoso
Ma infatti non ho detto che mi hai offeso e per altro non lo sono affatto , ti ho solo consigliato di esporre i tuoi punti di vista in un modo consono a una discussione civile e costruttiva qual'è questa proprio per contribuire a mantenerla tale , poi certi termini sono come dire sconvenienti a prescindere ed è sempre meglio evitare di usarli , fermo restando che dare dello sfigato a qualcuno che non è allineato al proprio pensiero non mi sembra davvero una esternazione pratica della filosofia oper source ma direi proprio il contrario, è un fare molto closed....

Per il resto , fermo restando che non mi pare che REAL70 abbia bisogno di un' avvocato difensore , io ho semplicemente esposto le mie considerazioni come lui espone le sue , non necessariamente devono coincidere ne tantomeno devono essere allineate a un pensiero che deve andare bene per tutti a prescindere , ognuno di noi giustamente ha le proprie opinioni che derivano da tanti fattori come il nostro vissuto , esperienze e quant' altro e un fare intelligente e aderente alla filosofia open source è proprio il confronto piuttosto che lo scontro , fermo restando il principio che nessuno si deve sentire in dovere di dire che le sue sono giuste e le altre sbagliate...

Quote:
Originariamente inviato da RAEL70 Guarda i messaggi
Perché tutti questi preconcetti Tiger, perché?

Ti ho dato l'idea di rappresentare l'identikit dell'utente medio Linux che tu hai raffigurato in modo così preciso?.......
Guarda, a mio avviso parti da una base secondo cui tutti gli utenti Linux hanno il tuo stesso pensiero e trovo che non sia corretto , analogamente a tutti gli altri ambienti anche quello di Linux è caratterizzato da una varietà di utenti molto ampia che spazia da chi come te ha una certa visione dell' argomento fino a coloro che io definisco gli integralisti , e secondo me il ragionamento deve essere fatta prendendo come riferimento quello che c'è in mezzo tra le due cose , quella che potrei definire l' utenza comune di Linux tanto quanto l' utente medio di Windows.

Come sai sono una persona molto pratica e poco avvezza a ragionamenti filosofici perchè a mio avviso una qualsiasi cosa ha una ragione di essere se nella vita di tutti i giorni apporta dei cambiamenti associati a dei vantaggii perchè ovviamente se devo cambiare qualcosa per avere dei svantaggi o peggio ancora più problemi di quelli che purtroppo volenti o nolenti la vita reale ci mette davanti mi muovo in altra maniera posticipando questo "upgrade" a quando si presenteranno le condizioni cui sopra e ,proprio per questo mio essere pratico, ti cito un' episodio che secondo me indica abbastanza bene quella che è la situazione reale ,e non idealizzata , del mondo del pinguino.

Qualche tempo fa sono stato invitato da quell' amico che fa parte di un club Linux citato qualche reply fa ad un incontro aperto al pubblico per divulgare questo ambiente con il fine di farlo conscere a più gente possibile, una iniziativa senza dubbio lodevole che per altro ha anche raccolto un numero di partecipanti insperato.

Ebbene, il relatore ha incominciato a esporre alcuni cenni storici di questo ambiente per poi incominciare a parlare della filosofia open source che sta alla base della nascita e dello sviluppo di questo ambiente, un discorso che è continuato per un bel momento fino a quando un signore di mezza età ha alzato la mano chiedendo di parlare:

"scusi non voglio interrompere la sua esposizione , ma io sono venuto qui non per ascoltare un trattato filosofico ma per conoscere Linux e come si utilizza e , sopratutto , per vedere nella pratica se una sua ipotetica adozione può risultare vantaggiosa rispetto al classico Windows che uso abitualmente"

Nella sala è calato un silenzio di tomba fino a quando il relatore ,tra l' altro visibilmente scocciato per questa interruzione , non ha risposto che "non e corretto pensare di usare Linux senza prima averne capito la filosofia" .

Al che il signore di mezza età ha risposto "senta facciamola breve , o lei oppure un suo assistente mi fa vedere come funziona Linux che poi sarebbe anche lo scopo primario di questo incontro oppure me ne vado perchè se volevo assistere a un trattato filosofico andavo da qualche altra parte, certo non venivo qui , io sono interessato al sistema operativo non se è eticamente giusto usarlo manco fossimo in una riunione di massoni..."

Il relatore "a ma allora lei non ha capito , le due cose sono direttamente collegate ,non si può pensare di usare Linux senza conoscere le ragioni che hanno portato allo sviluppo di una piattaforma oper source...." al che il signore si è alzato ,ha ringraziato e se n'è andato e per la cronaca io e altri l' abbiamo seguito...

Il succo del discorso è che avrebbero fatto molto meglio a incentrare la serata sul sistema operativo e poco sulla filosofia che lo ha generato , perchè l' utente comune ha bisogno di toccare con mano concretamente una cosa per rendersi conto se può andare bene per il suo utilizzo , non ragiona mai sull' astratto e sulle teorie filosofiche ma pendosi una semplice domanda ,e cioè se usare Linux piuttosto che Windows è vantaggioso oppure no , che per altro sarebbe anche lo scopo primario di questo thread che mi pare però sia stato accantonato per quello filosofico , proprio come nell' incontro di cui sopra...

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Old 09-09-2015, 09:33   #583
mark1000
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Città: Pisa
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Originariamente inviato da Flying Tiger Guarda i messaggi
Ma infatti non ho detto che mi hai offeso e per altro non lo sono affatto , ti ho solo consigliato di esporre i tuoi punti di vista in un modo consono a una discussione civile e costruttiva qual'è questa proprio per contribuire a mantenerla tale , poi certi termini sono come dire sconvenienti a prescindere ed è sempre meglio evitare di usarli , fermo restando che dare dello sfigato a qualcuno che non è allineato al proprio pensiero non mi sembra davvero una esternazione pratica della filosofia oper source ma direi proprio il contrario, è un fare molto closed....

Per il resto , fermo restando che non mi pare che REAL70 abbia bisogno di un' avvocato difensore , io ho semplicemente esposto le mie considerazioni come lui espone le sue , non necessariamente devono coincidere ne tantomeno devono essere allineate a un pensiero che deve andare bene per tutti a prescindere , ognuno di noi giustamente ha le proprie opinioni che derivano da tanti fattori come il nostro vissuto , esperienze e quant' altro e un fare intelligente e aderente alla filosofia open source è proprio il confronto piuttosto che lo scontro , fermo restando il principio che nessuno si deve sentire in dovere di dire che le sue sono giuste e le altre sbagliate...



Guarda, a mio avviso parti da una base secondo cui tutti gli utenti Linux hanno il tuo stesso pensiero e trovo che non sia corretto , analogamente a tutti gli altri ambienti anche quello di Linux è caratterizzato da una varietà di utenti molto ampia che spazia da chi come te ha una certa visione dell' argomento fino a coloro che io definisco gli integralisti , e secondo me il ragionamento deve essere fatta prendendo come riferimento quello che c'è in mezzo tra le due cose , quella che potrei definire l' utenza comune di Linux tanto quanto l' utente medio di Windows.

Come sai sono una persona molto pratica e poco avvezza a ragionamenti filosofici perchè a mio avviso una qualsiasi cosa ha una ragione di essere se nella vita di tutti i giorni apporta dei cambiamenti associati a dei vantaggii perchè ovviamente se devo cambiare qualcosa per avere dei svantaggi o peggio ancora più problemi di quelli che purtroppo volenti o nolenti la vita reale ci mette davanti mi muovo in altra maniera posticipando questo "upgrade" a quando si presenteranno le condizioni cui sopra e ,proprio per questo mio essere pratico, ti cito un' episodio che secondo me indica abbastanza bene quella che è la situazione reale ,e non idealizzata , del mondo del pinguino.

Qualche tempo fa sono stato invitato da quell' amico che fa parte di un club Linux citato qualche reply fa ad un incontro aperto al pubblico per divulgare questo ambiente con il fine di farlo conscere a più gente possibile, una iniziativa senza dubbio lodevole che per altro ha anche raccolto un numero di partecipanti insperato.

Ebbene, il relatore ha incominciato a esporre alcuni cenni storici di questo ambiente per poi incominciare a parlare della filosofia open source che sta alla base della nascita e dello sviluppo di questo ambiente, un discorso che è continuato per un bel momento fino a quando un signore di mezza età ha alzato la mano chiedendo di parlare:

"scusi non voglio interrompere la sua esposizione , ma io sono venuto qui non per ascoltare un trattato filosofico ma per conoscere Linux e come si utilizza e , sopratutto , per vedere nella pratica se una sua ipotetica adozione può risultare vantaggiosa rispetto al classico Windows che uso abitualmente"

Nella sala è calato un silenzio di tomba fino a quando il relatore ,tra l' altro visibilmente scocciato per questa interruzione , non ha risposto che "non e corretto pensare di usare Linux senza prima averne capito la filosofia" .

Al che il signore di mezza età ha risposto "senta facciamola breve , o lei oppure un suo assistente mi fa vedere come funziona Linux che poi sarebbe anche lo scopo primario di questo incontro oppure me ne vado perchè se volevo assistere a un trattato filosofico andavo da qualche altra parte, certo non venivo qui , io sono interessato al sistema operativo non se è eticamente giusto usarlo manco fossimo in una riunione di massoni..."

Il relatore "a ma allora lei non ha capito , le due cose sono direttamente collegate ,non si può pensare di usare Linux senza conoscere le ragioni che hanno portato allo sviluppo di una piattaforma oper source...." al che il signore si è alzato ,ha ringraziato e se n'è andato e per la cronaca io e altri l' abbiamo seguito...

Il succo del discorso è che avrebbero fatto molto meglio a incentrare la serata sul sistema operativo e poco sulla filosofia che lo ha generato , perchè l' utente comune ha bisogno di toccare con mano concretamente una cosa per rendersi conto se può andare bene per il suo utilizzo , non ragiona mai sull' astratto e sulle teorie filosofiche ma pendosi una semplice domanda ,e cioè se usare Linux piuttosto che Windows è vantaggioso oppure no , che per altro sarebbe anche lo scopo primario di questo thread che mi pare però sia stato accantonato per quello filosofico , proprio come nell' incontro di cui sopra...

ok lasciamo perdere, sono partito dal presupposto che dato che ci "vediamo" qui in diversi trhead ( te a tanti altri) che fossimo come dire "amici" virtuali e tra amici si scherza e ci si chiama con diversi modi, tranquillo non si ripeterà
mark1000 è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 09-09-2015, 09:41   #584
bobafetthotmail
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Watson è in grado adesso di risponderti che hai probabilmente il raffreddore, di controllarti la temperatura, nel caso essa sia superiore a 37° prenderti degli antistaminici e, nel frattempo, chiamerà il dottore al telefono. Ora.
Ho detto esempio semplice perchè si basa su interpretazione di una sequenza di dati semplici:

-umano dice "ho freddo"
-temperatura rilevata non giustifica l'affermazione
-eventuale check per controllare che l'umano non stia scherzando
-scansione database sintomi medici per vedere se è l'umano che ha dei problemi.
-se trova relazione, avvia procedura medica ivi definita.

Senza offesa ma posso scrivere uno script che fa lo stesso in poche ore (o giorni). Al momento Watson non è orribilmente più efficace di un cosiddetto "sistema esperto", ma non è a quello che puntano, solo che devono partire dalle cose relativamente facili per calibrare gli algoritmi a cui poi daranno in pasto dinamiche più complesse.

Ho parlato di gestire le emozioni umane perchè riuscire a rapportarsi correttamente sul piano umano, come amico/confidente e consolare una persona richiede di saper gestire MOLTI più dati di così.

Quote:
Compito impossibile, dovrebbero mettere Watson nelle condizioni di elaborare cognitivamente la possibilità di mentire a se stesso...
Basta aggiungere algoritmi che emulino la parte emotiva, così c'è la dualità ragione-emozione e la possibilità/necessità di mentire a sè stessi.
Al momento Watson è diciamo una "parte razionale" e basta.
Ma visto che lo si crea da zero, non vedo la necessità di tarpargli le ali con una parte emotiva antidiluviana come c'è negli umani.

Comunque, io dicevo di comprendere e agire sulle emozioni umane di pazienti umani, non diventare umano esso stesso.

Quote:
E' la natura dei due progetti a creare differenze in apparenza inconciliabili: difficilmente il sw open può essere concepito per attività di controllo di singoli o di massa, per contro può essere agevolmente bucato
Mi spieghi come mai craccare un sw open dovrebbe essere più faclie?

Quote:
prima dell'avvento informatico con bancomat, banca on line etc.. erano concepibili truffe che comportavano clonazioni e furti di identità?
Sei giovane.... firme false sugli assegni/documenti, documenti falsi... Timbri falsi...

Quote:
Continuando a minimizzare, non dando il giusto peso e distinzione ad azioni diverse, per quanto sbagliate, svanisce ogni possibilità di discutere. Tutto è uguale, tutto è sbagliato, non dare la precedenza è uguale a rubare e rubare è uguale ad uccidere, fine dei giochi.
Già. fare di tutta l'erba un fascio porta a conclusioni farlocche.

Quote:
Mi dispiace, ma non la penso così.. siamo noi che abbiamo permesso tutto ciò.. abbagliati da luccicanti prospettive..
Io non ho permesso proprio una mazza.
Ognuno ha fatto le sue scelte, ma non mi puoi dare la responsabilità di scelte non mie, e non dovresti prendertela neanche tu.

La massa è composta da persone senza testa, amen. LORO hanno permesso tutto ciò, senza capire nulla.

Quote:
RAEL la domanda chiave è perché gli utenti Windows non passano (definitivamente) a GNU/Linux, se questo è considerato migliore?
Perchè sei solo tu che dici che Linux è considerato migliore, e cerchi di fare di tutto per dimostrare cose che boh..

Linux offre alcuni aspetti che per vari qui sono FONDAMENTALI, ma migliore di windows.... ha il potenziale di diventarlo sì, ma non raccontiamo balle.
Compatibilità, conoscenza, ecosistema... non sono paragonabili.

Quote:
Bisogna mettersi anche nei panni degli sviluppatori. Ubuntu che è forse la distro più diffusa ha un ciclo di rilascio troppo frequente, e il rischio di rottura di quei programmi nativi non è bassa.
Ogni 5 anni è troppo frequente? Cosa?

Quote:
Qua poi bisognerebbe fare due distinzioni: se il software è open e la community è interessata può farsi carico di adattare ai cambiamentiì, viceversa se il software è in qualche modo "closed" le cose si complicano.
I software closed fanno come hanno sempre fatto, si tirano dietro tutto e usano il meno possibile l'OS, interfacciandosi col kernel direttamente.
Vedere Skype o TeamViewer, o il client di Steam.
Per i driver puoi fare poco purtroppo.

Quote:
Perché molti programmi per Mac (che è un SO unix-like) non vengono portati su GNU/Linux?
perchè Mac usa il suo backend grafico e il suo backend audio e i suoi backend per le reti?
Quindi una applicazione andrebbe di fatto riscritta per girare su Linux?

L'unica cosa che hanno in comune è a livello interfaccia da terminale (in parte) e CUPS che lo fa Apple quindi è uguale su Mac come su Linux/BSD/eccetera.

Quote:
e non voglio considerare le guerre intestine tra i vari team di sviluppo che ha portato a divisioni , fork su fork e quant' altro facendo per altro venire meno il presunto ambiente idilliaco che qualcuno continua a sostenere....
Ritenere che un software possa in qualche modo cambiare le dinamiche umane è... molto ingenuo eh.

Con l'open queste dinamiche non fermano di botto lo sviluppo del software. Ma restano.

L'ambiente è milgiore che nel closed, dove le dinamiche di cui sopra restano ma in aggiunta dove per ogni minima cosa devi firmare NDA, pagare licenze per cavolate e stare attento che non ti rubino nulla mentre cerchi di copiarli per fargli le scarpe.

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Qualche tempo fa sono stato invitato da quell' amico che fa parte di un club Linux citato qualche reply fa ad un incontro aperto al pubblico per divulgare questo ambiente con il fine di farlo conscere a più gente possibile, una iniziativa senza dubbio lodevole che per altro ha anche raccolto un numero di partecipanti insperato.
Concordo. La piaga grossa è l'approccio troppo ideologico, con un approccio onesto e pratico si raggiunge molta più gente.

Quote:
Gli stessi utenti diciamo storici del pinguino guardano con poca simpatia per, non dire che proprio la osteggiano , una diffusione su larga scala dell' ambiente Linux perchè temono che con il proliferare degli utenti possano entrare nel discorso aspetti commerciali e quant' altro che snaturerebbero la filosofia open source
Che è la ragione per cui Linux è meglio di altri.
Se Linux diventa uguale a Windows da questo punto di vista, non ha veramente alcun senso sceglierlo perchè diventerebbe come ChromeOS.

Che è linux ma non è particolarmente meglio di Windows.

Quote:
ma ora mi chiedo come si può pretendere che un' ambiente si diffonda se coloro che dovrebbero contribruire in primis a questa operazione lavorano in senso opposto??
Non lavorano in senso opposto, stanno espandendo dove c'è possibilità di espandere senza snaturare. Linux è in primis un progetto ideologico, se non possono espandere l'ideologia che lo supporta non ha senso espanderlo.

Quote:
questo dovrebbe provare qualcosa come 300 distribuzioni e poi appunto scegliere quella più confacente
Provi le maggiori che sono 5-8.... è eccessivo provarle tutte tutte.

Quote:
ma deve anche "convertirsi" alla filosofia dell' open source e a tutto quello che comporta essere un' adepto del "libero pensiero" ,incluso naturalmente considerarsi degli eletti che hanno capito tutto dei sistemi operativi (e non solo...) e altrettanto ovviamente considerare coloro che usano Windows dei pecoroni decerebrati
Beh, districarsi dai fanboy lo devi fare un pò dappertutto. Anche se vuoi usare apple senza prenderti badilate in faccia devi schivare i fanboy della mela e gli hater.

Quote:
P.S: spinto dal thread sto installando Debian 8.2 sul mio net..
Er ameglio Mint. Debian va un pò addomesticato per avere codec, flash, firmware wifi, eccetera. Non che sia orribilmente complesso, ma con Mint è già fatto.

Ultima modifica di bobafetthotmail : 09-09-2015 alle 10:41.
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Old 09-09-2015, 10:18   #585
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Guarda, a mio avviso parti da una base secondo cui tutti gli utenti Linux hanno il tuo stesso pensiero e trovo che non sia corretto , analogamente a tutti gli altri ambienti anche quello di Linux è caratterizzato da una varietà di utenti molto ampia che spazia da chi come te ha una certa visione dell' argomento fino a coloro che io definisco gli integralisti , e secondo me il ragionamento deve essere fatta prendendo come riferimento quello che c'è in mezzo tra le due cose , quella che potrei definire l' utenza comune di Linux tanto quanto l' utente medio di Windows.
Io esprimo il mio pensiero e tu stai interloquendo con me e non con la comunità mondiale Linux.

Gli integralisti ci sono in ogni ambiente: religioso, politico, economico, sportivo, artistico, informatico, etc.

Io non sono un rappresentante del mondo Linux ma, come ho scritto innumerevoli volte, uso Windows e Linux, il mio avatar è emblematico e io cerco di prendere quanto di buono mi offrono le due piattaforme.

Non sono un integralista, sono un sognatore e Linux stimola la mia fantasia più di quanto lo faccia Windows e le differenze terminano qua.

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Il succo del discorso è che avrebbero fatto molto meglio a incentrare la serata sul sistema operativo e poco sulla filosofia che lo ha generato, perché l'utente comune ha bisogno di toccare con mano concretamente una cosa per rendersi conto se può andare bene per il suo utilizzo, non ragiona mai sull' astratto e sulle teorie filosofiche ma ponendosi una semplice domanda e cioè se usare Linux piuttosto che Windows è vantaggioso oppure no, che per altro sarebbe anche lo scopo primario di questo thread che mi pare però sia stato accantonato per quello filosofico, proprio come nell' incontro di cui sopra...
Il Relatore ha agito saggiamente, al suo posto mi sarei comportato allo stesso modo.

Linux non è Windows e se quest'ultimo è spinto da una sola filosofia (make money), per GNU e il movimento del Software Libero e per Linux e il movimento Open Source, non è così: ci sono motivazioni leggermente differenti.

Tu e il tuo amico non vi siete recati ad un "Corso di Linux" dove, fin dal primo incontro/lezione, il docente inizia a parlarvi delle partizioni, del file system e della fase d'installazione, no, decisamente no.

Voi siete andati ad una presentazione di Linux dove non bisogna spiegare le funzionalità usando il modello "How To Do" bensì bisogna procedere seguendo una strada che è, accademicamente, lineare: concetti che hanno determinato la nascita del Software Libero e dell'Open Source, cenni storici sull'evoluzione da Unix a Linux, diatriba con il Software Proprietario e le sue argomentazioni, pro e contro di Linux, cenni generali alle Major distro e poi, se rimane tempo, si può andare un po' più nel particolare.

Praticamente mai una presentazione di Linux effettua una comparazione con Windows e le sue funzionalità perché non avrebbe senso: è una alternativa, non un prodotto clone (ritorno all'esempio che ho fatto a Dario: se cerchi una sostituta di una station-wagon prenditi una nuova station-wagon e non cercare altro) e se si cerca una alternativa a Windows scegli Windows.

Linux nasce da un atto di protesta nei confronti del Software Proprietario e pertanto, in ogni presentazione, troverai sempre cenni a questo evento; non ha senso identificare i motivi che hanno portato alla nascita di Windows perché sono troppo facili, evidenti e scontati: fare soldi.

Solo mediante la frequentazione di un corso di Linux, lezione dopo lezione, si può comprendere se tale SO è funzionale rispetto ai propri bisogni oppure no.
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Old 09-09-2015, 10:31   #586
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Ho detto esempio semplice perchè si basa su interpretazione di una sequenza di dati semplici:

-umano dice "ho freddo"
-temperatura rilevata non giustifica l'affermazione
-eventuale check per controllare che l'umano non stia scherzando
-scansione database sintomi medici per vedere se è l'umano che ha dei problemi.
-se trova relazione, avvia procedura medica ivi definita.

Senza offesa ma posso scrivere uno script che fa lo stesso in poche ore (o giorni). Al momento Watson non è orribilmente più efficace di un cosiddetto "sistema esperto", ma non è a quello che puntano, solo che devono partire dalle cose relativamente facili per calibrare gli algoritmi a cui poi daranno in pasto dinamiche più complesse.
Anch'io ho usato un esempio semplice e, ovviamente, non facendo parte del team di sviluppo ignoro quali siano i limiti di Watson ma, certamente, non è stato sviluppato con l'intento di fare la Segretaria virtuale di un generico utente.
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Basta aggiungere algoritmi che emulino la parte emotiva, così c'è la dualità ragione-emozione e la possibilità/necessità di mentire a sè stessi.
Al momento Watson è diciamo una "parte razionale" e basta.
Ma visto che lo si crea da zero, non vedo la necessità di tarpargli le ali con una parte emotiva antidiluviana come c'è negli umani.
La fai facile eh?
Programmare l'irrazionalità è la cosa più difficile al mondo: quale algoritmo potrebbe prevederla...e in che modo?

Affascinante orizzonte Bobafett, decisamente affascinante...
Quote:
Mi spieghi come mai craccare un sw open dovrebbe essere più faclie?
Se io conosco il codice ho più possibilità di manipolarlo rispetto ad uno che non conosco e di cui non posso entrarne in possesso e visionarlo. Il mio pensiero è diretto soprattutto all'ambiente LAMP/WAMP.
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Old 09-09-2015, 11:04   #587
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Io esprimo il mio pensiero e tu stai interloquendo con me e non con la comunità mondiale Linux.....
Va bene sono daccordo ma questo mi pare che sia un thread che ha come scopo primario la discussione come da titolo " Da W10 a Linux , chi e perchè?" in cui ognuno di noi esprime i propri pensieri e non è da intendere come il tuo thread (tra virgolette..) quanto invece appunto intavolare una discussione che per essere costruttiva per forza di cose non deve essere limitata al singolo ma abbracciare più utenti possibile, altrimenti diventa un monologo della serie io contro il resto del mondo...

Quote:
Originariamente inviato da RAEL70 Guarda i messaggi
Il Relatore ha agito saggiamente, al suo posto mi sarei comportato allo stesso modo.

Linux non è Windows e se quest'ultimo è spinto da una sola filosofia (make money)....
Per il primo punto non sono daccordo , il frequentare un corso di Linux è un passo successivo e lo fai solo se in quello precedente hai tratto delle motivazioni valide , che a mio avviso non sono il solo sorbirsi ore di concetti filosofici ma che comprende anche illustrare cosa è concretamente Linux e cosa ci posso fare o non fare.

Nessuno ha detto che deve essere un discorso Windows vs Linux , non avrebbe del resto nessun senso già solo perchè il pensare di iniziare un incontro del genere partendo dall' elencare i difetti del primo magari anche denigrandolo sarebbe un inizio chiaramente sbagliato , ma di grazie oltre alla parte ideologica mi vuoi far vedere quella pratica? o pensi che uno si iscriva a un corso di Linux solo per sostenere la prima senza conoscere , almeno a grandi linee , la seconda? mi vuoi far vedere , per citare solo le operazioni basilari , una distribuzione da cui partire e come fare per navigare o mandare una mail? o pensi che forti della parte filosofica bisogna partire da Debian , Arch o distribuzioni simili anche per un neofita?

La teoria è bella ma perchè diventi un fatto bisogna fare in modo che possa venire applicata concretamente , questo è lo scopo che la genera , altrimenti rimane pura e semplice teoria...

Per il secondo punto invece è lo stesso ,non sono affatto daccordo , e per la verità mi stupisce anche un pò che una mente aperta come la tua si limiti al mero discorso economico , perche windows è diventato quello che è diventato anche per altri motivi tra cui quello importantissimo della semplicità dell' interazione uomo/sistema che prevede una serie di operazioni "basiche" come ad esempio una banale installazione di un programma "clicca sull' exe fatto finito" alla portata di chiunque,un' aspetto questo che per il mondo Linux solo fino a qualche tempo fa era semplicemente impensabile , a meno che non vuoi farmi credere che andare sui repository, terminale e quant' altro sia la stessa cosa.

Lo stesso ambiente che , chissà come mai , ha proliferato forse anche oltre le aspettative con distribuzioni come Ubuntu e la recente Mint che fondamentalmente abbracciano la stessa filosofia , cioè rendere fruibile con semplicità questo ambiente a chiunque , naturalmente con sdegno di coloro che hanno visto in questo una distorsione della filosofia originaria del mondo Linux che a dirla tutta per questo discorso mi sono sembrati molto più "closed" che "open"....

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Old 09-09-2015, 11:27   #588
bobafetthotmail
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La fai facile eh?
Programmare l'irrazionalità è la cosa più difficile al mondo: quale algoritmo potrebbe prevederla...e in che modo?
Irrazionale =! imprevedibile.

Anzi. le porzioni irrazionali della mente umana sono le più prevedibili, perchè basate su dinamiche semplici che condividiamo con gli animali inferiori (sono tra l'altro fisicamente ed evoluzionisticamente porzioni antiche del cervello). Vedere tutti gli studi di fattibilità e di sicurezza degli stadi/concerti/eccetera, o le pubblicità della cocacola.

Manzoni chiamava la folla "eterno fanciullo" se non erro.

le porzioni irrazionali sono semplici associazioni binarie. a=b

colore preferito = bello

Prevedere le dinamiche irrazionali è semplicemente riuscire a vedere queste associazioni. Ciò che i Big Data permettono di fare.

Quote:
Se io conosco il codice ho più possibilità di manipolarlo rispetto ad uno che non conosco e di cui non posso entrarne in possesso e visionarlo.
Questo si basa sull'ignoranza di come vengono scoperte le vulnerabilità (senza offesa eh). Si disassemblano i binari (programmi già compilati) tramite strumenti vari.

Stesso problema di quelli che dicono che linux è più sicuro perchè c'è "tanta gente che guarda il sorgente".

No. Il sorgente permette a chiunque di sistemare la vulnerabilità quindi in genere vengono risolte in fretta. E questo è una delle ragioni per cui è più sicuro o permette di esserlo.

Ma cercare vulnerabilità guardando il sorgente non è particolarmente più rapido.

Ultima modifica di bobafetthotmail : 09-09-2015 alle 11:42.
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Old 09-09-2015, 11:35   #589
RAEL70
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Va bene sono d'accordo ma questo mi pare che sia un thread che ha come scopo primario la discussione come da titolo " Da W10 a Linux , chi e perché ?" in cui ognuno di noi esprime i propri pensieri e non è da intendere come il tuo thread (tra virgolette..) quanto invece appunto intavolare una discussione che per essere costruttiva per forza di cose non deve essere limitata al singolo ma abbracciare più utenti possibile, altrimenti diventa un monologo della serie io contro il resto del mondo...
Certamente e infatti il thread, fino ad ora, credo stia proseguendo secondo le intenzioni iniziali.

E' ugualmente ovvio però che il thread non ha per titolo "Quale distro Linux usare al posto di W10?" poiché il mio intento (l'ho scritto più volte) non è quello di fare una panoramica delle principali distribuzioni (concordo con Bobafett, basta conoscerne una decina escludendo le "verticali" ) bensì di parlare, confrontarsi, sulla possibilità (prima teorica, poi pratica) di adottare Linux (in sostituzione o affiancandosi a Windows) in questo momento storico, in occasione dell'uscita di W10.

Da qui a parlare del movimento GNU (Software Libero), di Torvalds (Linux e Open Source), degli Open Data, delle standardizzazioni, dei DE, dell'etica informatica e di altri argomenti correlati il passo è brevissimo direi istintivo.

Non posso parlarti del VHDL se prima non ti parlo di cosa sia un Linguaggio di Descrizione Hardware così come non posso parlarti di Programmazione se non ti dico cosa sono gli algoritmi e non posso parlarti dei database se non parlo di concetti riguardanti la ridondanza, l'integrità etc.

Forse sbaglio, forse ho un approccio troppo accademico ma non riesco mai a parlare di un argomento se prima non ti spiego le basi su cui esso poggia altrimenti è come imparare un argomento a memoria senza capirne il significato.

Linux va prima capito e poi conosciuto e non si può adottare lo stesso approccio usato in Windows.

All'Università iniziai ad usare il codice (Pascal) dopo 2 mesi di Scienza degli Algoritmi e, secondo il tuo approccio, avrei dovuto mandare tutto e tutti a quel paese perché scrivere in pseudolinguaggio non è la stessa cosa che adottare la sintassi, grammatica e semantica di un compilatore .

Per fare quello che tu ti auspichi non c'è bisogno di una presentazione in pompa magna: scaricati una qualsiasi distro (lo hai già fatto), installala (sperando di non avere problemi hardware) e usala. Punto.

Non c'è bisogno di alcun intermediario, non c'è bisogno di alcun relatore: ci sono decenni di lavoro e di sforzi da parte di tutti i team di sviluppo per rendere le distro il più possibili "Windows Like", questo è innegabile.

Sei un utente Windows?
Bene, allora scarica, installa, usa e poi decidi. Punto.

Tutto il resto viene di conseguenza ma non partire mai, ripeto mai, dal presupposto che "adopererò Linux solo se esso sarà uguale a Windows" perché sbagli prospettiva e, di fatto, rimarrai con Windows (e la decisione sarebbe giustificata).

Quote:
La teoria è bella ma perché diventi un fatto bisogna fare in modo che possa venire applicata concretamente , questo è lo scopo che la genera , altrimenti rimane pura e semplice teoria...
Certamente e chi ha mai affermato il contrario?

Solo che tu cerchi risposte che puoi trovare nel Forum dedicato alle distribuzioni Linux e gli altri OS mentre qui il discorso è più teorico, non ideologico, ma teorico: cosa differenzia le distro tra di loro, pro e contro dei vari DE, software particolari, etc.

A scanso di equivoci, non ho nulla contro di te e il tuo pensiero , solo che, forse, stai sforzandoti di trovare un motivo per adottare Linux e fatichi a trovarlo, magari perché, molto semplicemente, Windows soddisfa tutte le tue necessità.

Ultima modifica di RAEL70 : 09-09-2015 alle 11:41.
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Old 09-09-2015, 11:49   #590
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Questo si basa sull'ignoranza di come vengono scoperte le vulnerabilità (senza offesa eh). Si disassemblano i binari (programmi già compilati) tramite strumenti vari.
Stiamo sempre parlando di SO, giusto? Disassembli il kernel di Windows?
Quote:
Stesso problema di quelli che dicono che linux è più sicuro perchè c'è "tanta gente che guarda il sorgente". No. Il sorgente permette a chiunque di sistemare la vulnerabilità quindi in genere vengono risolte in fretta. E questo è una delle ragioni per cui è più sicuro o permette di esserlo.
D'accordissimo.
Quote:
Ma cercare vulnerabilità guardando il sorgente non è particolarmente più rapido.
Questo è direttamente proporzionale alla complessità del codice.

L'attività di debugging è esemplare a tal fine: spesso è più facile riscrivere un programma che non individuare l'errore (ovviamente quando esso è di tipo logico).
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Old 09-09-2015, 12:42   #591
bobafetthotmail
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Stiamo sempre parlando di SO, giusto? Disassembli il kernel di Windows?
OS e programmi e tutto (non io ma chi è pagato per trovare buchi, ne conosco).
Secondo te come le scoprono le vulnerabilità di OS, programmi e firmware closed che sono la maggioranza del mercato consumer? Ce l'hanno mica il sorgente.

Disassemblare è solo uno dei metodi, ma in generale lavori coi programmi già compilati, non col sorgente.

Quote:
Questo è direttamente proporzionale alla complessità del codice.
Qualsiasi software decente è ampiamente oltre il limite.

In entrambi i casi (closed o open) si usano tool e programmini che fanno il lavoro sporco. Poi la bravura sta nel leggere i risultati, e nel focalizzarsi qui invece che là.

Ultima modifica di bobafetthotmail : 09-09-2015 alle 12:48.
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Old 09-09-2015, 13:46   #592
WarDuck
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Purtroppo non basta la natura open source per garantire la sicurezza della code-base:

http://arstechnica.com/security/2015...ttack-firefox/

Per altro:

Quote:
Mozilla added that the attacker accessed 185 non-public Firefox bugs, of which 53 involved “severe vulnerabilities.” Ten of the vulnerabilities were unpatched at the time, while the remainder had been fixed in the most recent version of Firefox at the time.
La sicurezza è una cosa molto delicata, l'unica cosa che deve fare l'utente è prestare attenzione ed usare software più aggiornato possibile.

D'altro canto bisogna tenere presente non solo le falle del codice, ma anche e soprattutto quelle "umane".
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Old 09-09-2015, 14:28   #593
Flying Tiger
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.....solo che, forse, stai sforzandoti di trovare un motivo per adottare Linux e fatichi a trovarlo, magari perché, molto semplicemente, Windows soddisfa tutte le tue necessità.
Io non ho mai detto che voglio adottare Linux come non ho mai detto che voglio rimanere ancorato per così dire a Windows , la questione a mio avviso non si pone nei termini di adotto uno e mando a quel paese l' altro o viceversa quanto di allargare le proprie conoscenze informatiche affiancando un sistema operativo diciamo "nuovo" a uno conosciuto per capire le differenze, l' usabilità , ecc... , che proprio perchè nuovo non può e non deve essere una brutta copia del secondo perchè se così fosse tutta l' operazione ovviamente sarebbe priva di senso.

Per altro il mio discorso è a livello come si dice "terra terra" mentre tu citi unversità ,compilatori e quant' altro che sono innegabilmente appartenenti a un livello molto diverso e sopratutto superiore anche solo come approccio iniziale e non è, forse , adatto a tutti coloro che leggono questo thread e che magari sono potenzialmente interessati quanto meno a informarsi sul mondo del pinguino , quello che comunemente viene definito il pubblico.

Detto questo , il mio intento non è trovare una ragione per passare a Linux , quanto invece riiuscire a capire perchè per fare questo passaggio occorra necessariamente sapere la filosofia dell' open source , i suoi fondamenti , i principi per così dire che la regolamentano (che ci sono anche qui altrimenti vorrebbe dire anarchia..) e la sua condivisione che pone la questione come un passo obbligato e che francamente poco capisco , nel senso per analogia è come se per utilizzare Windows occorresse sapere i fondamenti del capitalismo ,le strategie commerciali , la psicologia della massa e quant' altro , mentre a mio modo di vedere un sistema operativo non è un partito politico , non è una religione, non è uno stile di vita , non è il risultato di uno studio accamedico ma un mezzo che mi permette di fare determinate cose sia per diletto che per lavoro , dialogando con questo tramite una interfaccia gradevole che richiede una interazione semplice , il famoso esempio del programma installabile con due click sull' exe.

Quando invece , pur con tutta la filosofia che ci sta dietro , un sistema operativo come diceva un utente qualche pagina fa richiede per installare una stampante l' andare a leggersi chilometri di documentazione con tra l' altro neanche la sicurezza di riuscire a installarla mi pongo diverse domande , oltre al tempo necessario per fare tutto questo , incominciano da quella probabilmente principale , e cioè ai fini pratici serve sapere e condividere la filosofia che ci sta dietro se poi non riesco a usare la stampante di cui magari ho un impellente bisogno perchè devo stampare dei documenti importanti? considerare Linux , non come un clone di Windows ma come un sistema operativo a se stante, come possibile alternativa al secondo è corretto se poi non mi permette di fare le stesse cose ,non dico meglio , che faccio con Windows? o forse è più giusto considerarlo come un sistema operativo non alternativo ma da affiancare a Windows specie se si utilizzano software che non sono disponiibili su Linux ?e potrei andare avanti ancora per molto...

Ecco è questo che vorrei riuscire a capire..

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Old 09-09-2015, 15:35   #594
RAEL70
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Secondo te come le scoprono le vulnerabilità di OS, programmi e firmware closed che sono la maggioranza del mercato consumer? Ce l'hanno mica il sorgente.

Disassemblare è solo uno dei metodi, ma in generale lavori coi programmi già compilati, non col sorgente.
Certo che non hanno il sorgente ed è proprio qui che volevo arrivare.

Tra l'avere un sorgente e poterlo leggere e studiare e il non averlo, il primo caso mi permette di migliorarlo, nel secondo debbo iniziare a fare determinate operazioni che, con l'attività di debugging vere e proprie hanno poco a che fare.

Quote:

Qualsiasi software decente è ampiamente oltre il limite.

In entrambi i casi (closed o open) si usano tool e programmini che fanno il lavoro sporco. Poi la bravura sta nel leggere i risultati, e nel focalizzarsi qui invece che là.
Ovvio, tra pentesting, test strutturali e quant'altro, non è che si può implementare il debugging come lo si faceva all'Università: esistono programi specifici per poterlo fare, un essere umano non sarebbe più in grado di svolgere questo compito.
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Old 09-09-2015, 15:53   #595
mark1000
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mi sa Rael70 che per far conoscere Linux tu debba fare come una specie di "manuale" di informazioni perchè da quello che viene detto qui (qualche post indietro) sarà un pò difficile che uno provi una distro qualsiasi, specie se (come scritto da qualcuno ) per istallare una stampante deve leggere circa 10.000 pagine e girare su 1000 siti web
allora le stampanti da quello che ho visto con le mie (multifunzione 2 epson e 1 Hp ) ha fatto tutto da solo, è bastato accenderle...ora con le ultime in 3D non so ma credo non ci siano problemi nemmeno per quelle
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Old 09-09-2015, 16:20   #596
ishtar1900
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.......Nella sala è calato un silenzio di tomba fino a quando il relatore ,tra l' altro visibilmente scocciato per questa interruzione , non ha risposto che "non e corretto pensare di usare Linux senza prima averne capito la filosofia" .
Questo monito sarebbe da scolpire nella pietra.......e poi dargliela in testa finchè non si rompe .
Ma io dico, ci si puo approcciare ad una platea in questo modo, non pretendo che il sedicente guro debba essere anche un esperto di comunicazione, ma con una tale indisponente presunzione meritava che se ne andassero tutti.
Non è poi cosi difficile avvicinare utenti, gia di per se interessati visto che si sono presi la briga di recarsi all'incontro.
Dopo un breve riassunto del come e del perchè si è sviluppato questo "movimento", non devi far altro che dimostrare come funziona una distro, cosa si puo fare, ecc. Un notebook, un proiettore e da il via allo "spettacolo", non ci vuole un genio del marketing, diversamente è meglio che stai a casa a cazzeggiare sulle community e a discutere se systemd è la morte di linux....
Ammetto di avere probabilmente un approccio " eretico" alla questione, ma, ormai molti anni orsono, prima ho iniziato ad usare una distro linux, poi incuriosito ho voluto approfondire la mia conoscenza sulle origini e sulle "filosofia" del movimento.

Leggo ora il post di Rael

Un metodo didattico non lo usi in un incontro di un'ora, se va bene. Un incontro conoscitivo deve essere per forza sintetico e deve includere una dimostrazione pratica

Ultima modifica di ishtar1900 : 09-09-2015 alle 16:41.
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Old 09-09-2015, 16:28   #597
RAEL70
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Caro Tiger, apprezzo molto la tua buona volontà e la tua disponibilità.

Mi sforzerò dunque per venire incontro alle tue domande anche se, molte di queste, hanno già trovato risposta nelle pagine precedenti (ovviamente confido nell'aiuto e partecipazione di tutti) .
Quote:
Detto questo , il mio intento non è trovare una ragione per passare a Linux , quanto invece riiuscire a capire perchè per fare questo passaggio occorra necessariamente sapere la filosofia dell' open source , i suoi fondamenti , i principi per così dire che la regolamentano (che ci sono anche qui altrimenti vorrebbe dire anarchia..) e la sua condivisione che pone la questione come un passo obbligato e che francamente poco capisco
Partiamo da qui, sei d'accordo?

Hai sentito mai parlare di "metodo didattico"?
Sicuramente si, in generale a scuola ma anche in altri ambiti.

Bene, quando si vuole far conoscere un argomento bisogna fare un minimo di introduzione, non fosse altro per capire da dove si è partiti e dove si è arrivati attualmente.

Dovessi spiegare ad un ragazzino di I media come si è arrivati a W10, dovrei, per forza, fare un accenno al DOS, ai floppy, ai 640 Kb, alle prime interfacce grafiche, al primissimo Windows 3.0, per poi accellerare l'escursus fino ad arrivare ai giorni nostri.

Anche Linux non sfugge da questa logica o metodo didattico; oggi Linux non è più quello che era nei primissimi anni novanta e, per essere ancor più precisi, la dicitura "Linux" è imperfetta in quanto è più preciso, accademicamente parlando, usare il termine GNU-Linux.

Cos'è GNU e perché è in strettissima relazione con il termine "Linux"?

[PARENTESI ON]
GNU (Gnu Is Not Unix, ti faccio notare che GNU è una definizione ricorsiva...e questo ha un preciso significato, un pò come se dicessi che DOS non significa Disk Operating System bensì DOS Operating System): la ricorsione sta a significare che non si può definire cosa sia GNU se non citando GNU stesso!

Sostanzialmente Richard Stallmann ha usato questo acronimo per far comprendere che GNU non può essere definito usando concetti già conosciuti e usati (io definisco un oggetto mediante le sue proprietà ergo utilizzando termini che già sono stati coniati), quindi per definire GNU bisogna usare il concetto di GNU: qualcosa di assolutamente innovativo.
[PARENTESI OFF]
Non ti perdere, ritorniamo a cosa è GNU e perché è legato a Linux.

GNU è un movimento ideologico, niente di più, niente di meno, solo che essendo nato dalle idee di Stallmann (uno degli informatici viventi più competenti al mondo), esso (cioè GNU) applica la sua filosofia all'universo informatico.

L'idea principale di GNU è che il Software deve essere libero ossia deve assicurare all'utente le 4, ormai famose, libertà fondamentali:

A) Libertà di eseguire il programma per qualsiasi scopo;

B) Libertà di studiare il programma e modificarlo, implicando quindi la possibilità di accedere al codice sorgente e visionarlo;

C) Libertà di distribuire copie del software in modo da risolvere i medesimi problemi che affliggono altre persone;

D) Libertà di migliorare il programma (sempre perché si ha libero accesso al codice sorgente) e di distribuire gli aggiornamenti in modo tale che tutti ne traggano beneficio.

Qualunque software assicuri queste 4 libertà all'utente può fregiarsi del titolo di "GNU Software" o "Software Libero".

...e Linux che c'entra, ti starai chiedendo?

Linux è un SO creato, a fine 1991, da un Ingegnere Informatico finlandese di nome Linus Torvalds (ad oggi uno dei guru informatici più competenti che esistano) quando era ancora uno studente universitario.

Torvalds voleva che il suo Linux (è chiaro da dove proviene il nome?) fosse liberamente usabile e distribuibile da chiunque e quindi, venuto a conoscenza della filosofia GNU, adottò tale pensiero e Linux divenne un simbolo del movimento GNU.

Da quel momento fino ad oggi, molte distro hanno adottato GNU come modalità d'uso (e quindi ne condividono il pensiero, l'etica) come per esempio Free BSD e pertanto quando si parla delle distro Linux si adotta la terminologia generica distro GNU-Linux.

Se guardi le 4 libertà potrai facilmente intravedere il concetto di "codice sorgente" che ti farà ricordare certamente quello di "Open Source".

Quindi Software Libero e Open Source sono la stessa cosa?
No.
Per certi versi, l'Open Source è un sottoinsieme di GNU in quanto esso stabilisce che il codice è disponibile pubblicamente, lo si può modificare, gli aggiornamenti possono essere distribuiti liberamente ma non parla di libertà di esecuzione ergo Open Source non è sinonimo di gratuito al contrario di Freeware (che non è un software libero ma è gratuito).

Linux adotta entrambe le tre modalità: libero, open source e commerciale (si, commerciale come vedremo in seguito!).

Fatta questa prefazione ci si può domandare perché è così importante citare questi aspetti storici ed ideologici, alla fine stiamo parlando di sistemi operativi e programmi, nulla di così trascendentale.

No, non è una mera questione teorico/ideologica, non è nemmeno una questione di religione/fede ma è molto di più.

Le 4 libertà fondamentali hanno un preciso scopo di esistenza: tendere alla e/o assicurare la condivisione del sapere.


Da qui partono fondamentali implicazioni sociali:

A) condividere la conoscenza vuol dire evitare, il più possibile, l'accentramento di potere, culturale e tecnologico, su un ristretto gruppo di persone;

B) condividere la conoscenza vuol dire stimolare ed incentivare la cooperazione tra le persone (ed è per questo che in ambito Linux il concetto di “Community” è sacro);

Per adesso mi fermo qua perché sono stanco ma continuerò nel prossimo post (prima lasciamelo preparare…).
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Old 09-09-2015, 16:52   #598
RAEL70
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@ Mark: sto facendo un notevole sforzo nel sintetizzare, riordinare e digitare quelle che ritengo essere le informazioni più importanti.
Sicuramente tralascio tante cose ma va bene così, l'importante è stuzzicare, fare venire la voglia e poi il passo seguente deve essere fatto dall'utente.

E' un pò come se vorrei farti conoscere un particolare genere musicale: ti parlo della sua storia, di come si è evoluto, di quali sono stati gli artisti più rappresentantivi e poi ti faccio ascoltare qualche disco, al resto ci devi pensare tu.

@Ishtar: sono d'accordissimo con te, un incontro dal vivo necessita sempre di meno parole e più immagini, il pubblico è più attento e si ha maggiori possibilità di raggiungere l'obiettivo.

In questa sede, che non è un incontro live, sto cercando di sintetizzare al massimo determinati concetti, per me, imprescindibili per chi si vuole avvicinare a Linux; come ha giustamente detto Luca, si può tranquillamente ignorarli (ma poi determinate cose non saranno facilmente comprensibili...) e passare direttamente alla fase pratica.
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Old 09-09-2015, 17:05   #599
WarDuck
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mi sa Rael70 che per far conoscere Linux tu debba fare come una specie di "manuale" di informazioni perchè da quello che viene detto qui (qualche post indietro) sarà un pò difficile che uno provi una distro qualsiasi, specie se (come scritto da qualcuno ) per istallare una stampante deve leggere circa 10.000 pagine e girare su 1000 siti web
allora le stampanti da quello che ho visto con le mie (multifunzione 2 epson e 1 Hp ) ha fatto tutto da solo, è bastato accenderle...ora con le ultime in 3D non so ma credo non ci siano problemi nemmeno per quelle
Le chiacchere sono una cosa, i fatti un'altra.

E i fatti sono che nel mondo esistono talmente tante configurazioni hardware diverse che è statisticamente probabile che qualcuna dia problemi.

Questo a prescindere dal SO, sia esso Windows che GNU/Linux (aggiungiamoci in questo altro le altrettante distribuzioni e dunque kernel che girano).

GNU/Linux non è tecnicamente esente da difetti solo perché la sua filosofia è in larga parte condivisibile.

Perché come detto, la filosofia è una cosa, la tecnica un'altra.
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Old 09-09-2015, 17:25   #600
mark1000
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Le chiacchere sono una cosa, i fatti un'altra.

E i fatti sono che nel mondo esistono talmente tante configurazioni hardware diverse che è statisticamente probabile che qualcuna dia problemi.

Questo a prescindere dal SO, sia esso Windows che GNU/Linux (aggiungiamoci in questo altro le altrettante distribuzioni e dunque kernel che girano).

GNU/Linux non è tecnicamente esente da difetti solo perché la sua filosofia è in larga parte condivisibile.

Perché come detto, la filosofia è una cosa, la tecnica un'altra.
è vero ci sono tante configurazioni diverse, ma penso che più che altro manchi la volontà perchè se gli utenti che vedo qui stare giorni (basta leggere il thread di 10 uno ha detto che sono 4 giorni e non ha ancora finito )
in 4 giorni sai che istalli tutte e 300 e passa distro di linux?
solo che ormai alle prime difficoltà tanti si arrendono invece di tirar fuori un pò di amor proprio e prenderla come una sfida e dire tra di te ma caxxo sono proprio un testa di caxx che non riesco a fare questa cosa che fanno in tantissimi? anni fà la prima volta che provai mandrake 10 mi sembra "piallai" windows e le altre partizioni, reistallai e via fino a che ci riuscii, se ci sono riuscito io da autodidatta ci riescono tutti perchè non mi ritengo superiore a nessuno anche se scrivo "male" forse dò l'impressione di essere arrogante (come Renzi) ma non lo sono mi incavolo quando vedo che uno trova mille difficoltà per non usarlo, non sono un ipocrita e odio gli ipocriti, stò sulle scatole a tanti perchè dico in faccia quel che penso ma è il mio modo di essere e ormai non credo di poter cambiare..quindi PROVATE che ci riuscirete NON accettate compromessi con la privacy e altre cose
scusate la lungaggine
se a uno piace windows per motivi suoi non cè da vergognarsi a usarlo anche ti spia e usa quel che vuole o vende i tuoi dati, sei consapevole, ma dillo chiaro, uso windows e basta non mi frega di linux è un pò come le donne a chi piace mora a chi bionda

Ultima modifica di mark1000 : 09-09-2015 alle 17:33.
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