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24-10-2014, 14:17 | #1 | |||
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[NEWS] Xiaomi e il cambio di stagione
giovedì 23 ottobre 2014
Roma - Xiaomi ha annunciato un piano per il trasloco dei dati dei suoi utenti stranieri fuori dai confini cinesi. D'altra parte, anche se Internet è una realtà globale ed il cloud è ormai l'attualità dell'archiviazione dei dati, i server sono e rimangono fisici. Il che significa che devono essere posizionati da qualche parte nel mondo, rimanendo assoggettati alle leggi nazionali del paese dove sono ospitati: così, negli ultimi anni, non sono mancati interventi da parte delle multinazionali ICT per gestire i dati dei propri utenti. Da ultimo, per esempio, Apple ha deciso di mantenere per gli utenti cinesi server in Cina, mandando ora il CEO Tim Cook a discutere di sicurezza con il vice-premier Ma Kai: minacciose indiscrezioni circa un forte interessamento degli hacker per i dati del servizio iCloud avrebbero infatti messo in guardia l'azienda della Mela. Per quanto riguarda Xiaomi, a comunicare ufficialmente la decisione è stato invece il vicepresidente Hugo Barra, che ha spiegato che si tratta di una strategia di ampio respiro attraverso cui l'azienda vorrebbe passare ad un'architettura multi-sito che permetterebbe di migliorare le performance dei servizi offerti in tutto il mondo, diminuendo in particolare gli errori di connessione e i tempi di latenza. Tuttavia c'è chi suggerisce che l'azienda aprofitti della scelta per proteggere i dati che si trova a gestire, che in particolare in Cina appaiono minacciati dall'ingerenza delle autorità: "È meglio premurarsi - ha d'altronde spiegato anche Barra - per mantenere alti standard per quanto riguada privacy e rispetto delle regolamentazioni nazionali in materia di protezione dei dati. Una priorità per Xiaomi, soprattutto nell'ottiva di espandersi in nuovi mercati". Le operazioni di Xiaomi si svolgeranno in tre fasi: la prima, già avviata e che dovrebbe essere conclusa entro fine ottobre, vede l'azienda impegnata a spostare i dati dei suoi utenti non cinesi, nonché le sue piattaforme e-commerce, dai data center di Pechino a quelli Amazon AWS in California ed a Singapore (sempre in questa fase inizierà ad usare l'infrastruttura CDN globale per velocizzare il caricamento delle pagine statiche); la seconda vedrà la migrazione dei servizi MIUI (tra cui quelli cloud e relativi dati), verso i data center Amazon AWS in Oregon e a Singapore; nel 2015, infine, Xiaomi ha intenzione di migliorare ancora le performance offerte in mercati emergenti come India e Brasile, collaborando con data center locali e potendo così offrire maggiori prestazioni. Claudio Tamburrino Fonte: Punto Informatico
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Questa opera è distribuita secondo le regole di licenza Creative Commons salvo diversa indicazione. Chiunque volesse citare il contenuto di questo post deve necessariamente riportare il link originario. Ultima modifica di c.m.g : 24-10-2014 alle 15:59. |
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24-10-2014, 15:39 | #2 |
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Ottimo, pià che punto di vista della privacy ( per chi non ha nulla da nascondere ) per le perfomance della rete che a volte, lasciano a desiderare...
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25-10-2014, 10:43 | #3 |
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Correlata:
Privacy: Tim Cook soddisfatto dei meeting cinesi su webnews
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25-10-2014, 11:27 | #4 |
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Eh conquistare la Cina con gli iPhone è più difficile che venderli in Europa / USA
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