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Recensione Zenfone 11 Ultra: il flagship ASUS ritorna a essere un 'padellone'
Recensione Zenfone 11 Ultra: il flagship ASUS ritorna a essere un 'padellone'
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Old 19-10-2017, 14:23   #21
emanuele83
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Originariamente inviato da Lampetto Guarda i messaggi
Non ricordo dove avevo sentito della massa di una stella di Neutroni, mi sembra su Focus ma non sono sicuro, comunque si diceva che un cucchiaio di materia di una stella di neutroni avrebbe un peso superiore a mille tonnellate.

La forza gravitazionale di queste stelle defunte è capace di frantumare una stella come il nostro Sole, piegare e distorcere lo spazio/tempo e divorare tutto quello che dovesse entrare nell'influenza della sua spaventosa forza gravitazionale.

Se si potesse osservare la fusione di questi 2 mostri da una distanza relativa penso che lo spettacolo sarebbe unico, ma anche l'ultimo.

Non oso immaginare l'energia prodotta da una simile fusione...
il problema é la supernova generata! distanza sicura e relativa non saprei, qualche anno luce?
__________________
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Old 19-10-2017, 17:20   #22
rockroll
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Fondamentalmente tramite redshift.

Quando una sorgente emette onde elettromagnetiche (luce, radio, x sono tutte la stessa cosa, cambia la frequenza), emette un suo spettro caratteristico... questo te lo fanno vedere a scuola quando bruciano sostanze diverse e la fiamma ha colore diverso. Le frequenze di questi spettri sono note con precisione.

Quando vedono un oggetto lontano, ne misurano lo spettro: dalle analisi dello spettro sono in grado di capire quali sostanze sono presenti (e da questo hanno capito che c'e' oro), ma vedono pure che lo spettro e' ha una frequenza inferiore. Questo fenomeno e' dovuto al fatto che, mentre l'onda viaggia, lo spazio si dilata, dilatando l'onda. Piu' tempo viaggia l'onda, piu' si dilata. Misurando questo 'redshift', e conoscendo la velocita' di dilatazione dello spazio, si calcola la distanza dell'oggetto che ha emesso la sorgente.
L'affermazione evidenziata in neretto è falsa.

L'affermazione corretta è: più è elevata la velocità di allontanamento di un corpo (celeste) e più "l'onda risulta dilatata", ovvero si abbassa la frequenza della sua radiazione luminosa che ci colpisce. Nessuna dilatazione o contrazione dello spazio(/tempo), ma banale effetto Doppler, al di fuori di ogni considerazione relativistica.

Ora si dà il caso, abbondantemente verificato, che più un corpo celeste è lontano più è elevata la sua velocità di allontanamento, secondo osservazioni statisticamente assunte per valide, anche perchè concordanti con altri metodi di misurazione delle distanze, riportati da un precedente interlocutore. A maggior RedShift corrisponde maggior distanza.
Si tratta di una fenomeno ritenuto reale, praticamente l'espansione esponenziale dell'Universo, cui personalmente stento a credere (anche perchè porterebbe a velocità di allontanamento superluminali per astri lontani oltre il fatidico limite dei 13.5 miliardi di anni luce).
Ma tant'è la realtà creduta allo stato dell'arte, e devo fare atto di fede.

Ultima modifica di rockroll : 19-10-2017 alle 17:31.
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Old 19-10-2017, 18:04   #23
avvelenato
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Originariamente inviato da rockroll Guarda i messaggi
L'affermazione evidenziata in neretto è falsa.

L'affermazione corretta è: più è elevata la velocità di allontanamento di un corpo (celeste) e più "l'onda risulta dilatata", ovvero si abbassa la frequenza della sua radiazione luminosa che ci colpisce. Nessuna dilatazione o contrazione dello spazio(/tempo), ma banale effetto Doppler, al di fuori di ogni considerazione relativistica.

Ora si dà il caso, abbondantemente verificato, che più un corpo celeste è lontano più è elevata la sua velocità di allontanamento, secondo osservazioni statisticamente assunte per valide, anche perchè concordanti con altri metodi di misurazione delle distanze, riportati da un precedente interlocutore. A maggior RedShift corrisponde maggior distanza.
Si tratta di una fenomeno ritenuto reale, praticamente l'espansione esponenziale dell'Universo, cui personalmente stento a credere (anche perchè porterebbe a velocità di allontanamento superluminali per astri lontani oltre il fatidico limite dei 13.5 miliardi di anni luce).
Ma tant'è la realtà creduta allo stato dell'arte, e devo fare atto di fede.
La velocità della luce è superabile, a patto che i due oggetti siano disconnessi casualmente. Il problema del superare la velocità della luce è relativo al princìpio di località, cioé in soldoni a non causare paradossi di causalità.

Le teorie più accreditate vedono nell'inflazione cosmologica un momento in cui l'universo si è espanso a una velocità maggiore della luce, ma poiché gli oggetti si sono sconnessi casualmente la cosa non provoca alcun paradosso. Oltretutto è stato lo spazio stesso a espandersi, il moto degli oggetti è sempre subluminale.


Sicuramente ho commesso delle imprecisioni nello spiegarmi, perdonatemi. Comunque su netflix c'è un bel documentario che spiega come sono state fatte tante misurazioni astronomiche, si chiama "The beginning and the end of the universe", non è visivamente spettacolare come Cosmos ma entra nel dettaglio di molti numeri e calcoli, spiegandoli in maniera accessibile.
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Old 20-10-2017, 07:27   #24
Lampetto
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Originariamente inviato da emanuele83 Guarda i messaggi
il problema é la supernova generata! distanza sicura e relativa non saprei, qualche anno luce?
Penso a una distanza ben superiore a quella del diametro del sistema solare compresa la nube di Oort, le supernova coprono le distanze di un intero ammasso stellare...
Nell'articolo non si specifica che quello osservato pochi giorni fa è un evento successo 130 milioni di anni fà, e che oggi l'oggetto creato da quella fusione è un qualcosa di diverso, forse una pulsar?
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Old 20-10-2017, 08:44   #25
Slater91
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Originariamente inviato da Lampetto Guarda i messaggi
Nell'articolo non si specifica che quello osservato pochi giorni fa è un evento successo 130 milioni di anni fà, e che oggi l'oggetto creato da quella fusione è un qualcosa di diverso, forse una pulsar?
Mi permetto di correggerti: l'ho scritto! "Le due stelle di neutroni che si sono fuse hanno una distanza dalla Terra di circa 130 milioni di anni luce" e "Non c'è certezza su cosa sia stato creato in seguito a questa fusione: potrebbe trattarsi della stella di neutroni più massiccia finora osservata o del buco nero più piccolo. Serviranno ulteriori osservazioni per confermare la natura del nuovo oggetto."

Per inciso, le pulsar sono stelle di neutroni. Queste ultime possono essere pulsar, magnetar o burster a raggi X.
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Riccardo Robecchi - autore per Hardware Upgrade
MB ASUS Crosshair VI Hero, CPU Ryzen 7 1700X, RAM 32 GiB Corsair Vengeance 3000MHz, VGA Sapphire AMD Radeon RX 5700 XT Pulse, CASE Sun Ultra 24, PSU Corsair TX650W. KDE neon x64 & Win 10 Pro x64.
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Old 20-10-2017, 09:51   #26
Lampetto
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Originariamente inviato da Slater91 Guarda i messaggi
Mi permetto di correggerti: l'ho scritto! "Le due stelle di neutroni che si sono fuse hanno una distanza dalla Terra di circa 130 milioni di anni luce" e "Non c'è certezza su cosa sia stato creato in seguito a questa fusione: potrebbe trattarsi della stella di neutroni più massiccia finora osservata o del buco nero più piccolo. Serviranno ulteriori osservazioni per confermare la natura del nuovo oggetto."

Per inciso, le pulsar sono stelle di neutroni. Queste ultime possono essere pulsar, magnetar o burster a raggi X.
Si avevo notato questo, ma non tutti associano distanza a tempo, mi scuso.
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Old 20-10-2017, 10:13   #27
Mparlav
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Originariamente inviato da Lampetto Guarda i messaggi
Non ricordo dove avevo sentito della massa di una stella di Neutroni, mi sembra su Focus ma non sono sicuro, comunque si diceva che un cucchiaio di materia di una stella di neutroni avrebbe un peso superiore a mille tonnellate.

La forza gravitazionale di queste stelle defunte è capace di frantumare una stella come il nostro Sole, piegare e distorcere lo spazio/tempo e divorare tutto quello che dovesse entrare nell'influenza della sua spaventosa forza gravitazionale.

Se si potesse osservare la fusione di questi 2 mostri da una distanza relativa penso che lo spettacolo sarebbe unico, ma anche l'ultimo.

Non oso immaginare l'energia prodotta da una simile fusione...
Le stelle di neutroni sono difficili da immaginare leggi la massa e la densità, sono solo numeri ma nel concreto, non puoi rapportarli a qualcosa che hai "sotto mano".
Prendi la massa della Terra e la comprimi in un cubo di 800 m di lato: semplicemente impensabile.

Se le stelle di neutroni ti sembrano "pazzesche", leggi le Magnetar, praticamente delle stelle di neutroni con un campo magnetico mostruoso.

Mentre per i buchi neri, nemmeno le formule riescono a dare una risposta certa

I gamma-ray burst rilevati, avvengono al di fuori della nostra galassia, ed è solo una fortuna.
Come tanti altri eventi nel cosmo, la distanza è un nostro potente alleato, sebbene le innumerevoli estinzioni di massa avvenute sul nostro pianeta, ci ricordano che è solo una questione di tempo.
__________________
Wer nicht lösungsorientiert handelt bleibt Bestandteil des Problem
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Old 20-10-2017, 11:57   #28
Lampetto
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Originariamente inviato da Mparlav Guarda i messaggi
Le stelle di neutroni sono difficili da immaginare leggi la massa e la densità, sono solo numeri ma nel concreto, non puoi rapportarli a qualcosa che hai "sotto mano".
Prendi la massa della Terra e la comprimi in un cubo di 800 m di lato: semplicemente impensabile.

Se le stelle di neutroni ti sembrano "pazzesche", leggi le Magnetar, praticamente delle stelle di neutroni con un campo magnetico mostruoso.

Mentre per i buchi neri, nemmeno le formule riescono a dare una risposta certa

I gamma-ray burst rilevati, avvengono al di fuori della nostra galassia, ed è solo una fortuna.
Come tanti altri eventi nel cosmo, la distanza è un nostro potente alleato, sebbene le innumerevoli estinzioni di massa avvenute sul nostro pianeta, ci ricordano che è solo una questione di tempo.
Sono argomenti che mi hanno sempre affascinato e che dovrebbero far riflettere, ci fanno capire di quanto siamo piccoli nell'universo..
Invidio gli astronauti che hanno avuto la possibilità di osservare il cosmo senza la distorsione dell'atmosfera, con la nitidezza pura del vuoto cosmico,... bellezza unica...
Forse dovrebbero far riflettere il genere umano e i suoi deliri di onnipotenza..
Di fronte a tali eventi non possiamo proprio nulla...la natura ci ha creato e ci può distruggere

Ok, adesso scivolo nel filosofico
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Old 20-10-2017, 12:58   #29
BlackQuasar
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Originariamente inviato da rockroll Guarda i messaggi
L'affermazione evidenziata in neretto è falsa.

L'affermazione corretta è: più è elevata la velocità di allontanamento di un corpo (celeste) e più "l'onda risulta dilatata", ovvero si abbassa la frequenza della sua radiazione luminosa che ci colpisce. Nessuna dilatazione o contrazione dello spazio(/tempo), ma banale effetto Doppler, al di fuori di ogni considerazione relativistica.

Ora si dà il caso, abbondantemente verificato, che più un corpo celeste è lontano più è elevata la sua velocità di allontanamento, secondo osservazioni statisticamente assunte per valide, anche perchè concordanti con altri metodi di misurazione delle distanze, riportati da un precedente interlocutore. A maggior RedShift corrisponde maggior distanza.
Si tratta di una fenomeno ritenuto reale, praticamente l'espansione esponenziale dell'Universo, cui personalmente stento a credere (anche perchè porterebbe a velocità di allontanamento superluminali per astri lontani oltre il fatidico limite dei 13.5 miliardi di anni luce).
Ma tant'è la realtà creduta allo stato dell'arte, e devo fare atto di fede.
No, quello che ha detto lui era giusto.

Il redshift non dipende dalla velocita' delle galassie, ma dall'espansione dell'universo (o spaziotempo) che, al momento, e' calcolata usando la costante di hubble: 73.8 kilometri al secondo per megaparsec.
Per quello che il fenomeno si chiama "cosmological redshift".

Il fatto che le galassie si allontanano con una velocita' piu veloce di quella della luce non e' un problema.
La teoria della relativita' ristretta dice che la velocita' della luce e' un limite fisico per tutto quello che si muove dentro lo spaziotempo, ma non per lo spaziotempo stesso.
__________________
Corsair Graphite 600T, ASRock Z370 Taichi, i7 8700K@4.7, 32GB G.Skill RipJawsX, Noctua NH-D15, Samsung 870 Pro NVMe M.2 512GB, 2 x 3TB WD Red RAID1, NVidia RTX 3080 FE

Ultima modifica di BlackQuasar : 20-10-2017 alle 13:08.
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Old 20-10-2017, 15:01   #30
Mparlav
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L'Avatar di Mparlav
 
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Originariamente inviato da Lampetto Guarda i messaggi
Sono argomenti che mi hanno sempre affascinato e che dovrebbero far riflettere, ci fanno capire di quanto siamo piccoli nell'universo..
Invidio gli astronauti che hanno avuto la possibilità di osservare il cosmo senza la distorsione dell'atmosfera, con la nitidezza pura del vuoto cosmico,... bellezza unica...
Forse dovrebbero far riflettere il genere umano e i suoi deliri di onnipotenza..
Di fronte a tali eventi non possiamo proprio nulla...la natura ci ha creato e ci può distruggere

Ok, adesso scivolo nel filosofico
Senza sforare nel filosofico, dal punto di vista strettamente fisico ed astronomico, la nostra importanza è prossima allo zero.

Ce la "tiriamo tanto" perchè in realtà non abbiamo nessuna consapevolezza di chi, quanti e dove siano i nostri vicini di casa
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Old 21-10-2017, 15:47   #31
kibuzo
Senior Member
 
Iscritto dal: Feb 2004
Messaggi: 427
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Originariamente inviato da aqua84 Guarda i messaggi
qualcuno mi spiega, nel modo meno complicato possibile, come fanno a capire la distanza tra noi e qualunque cosa nell'universo?
in questo caso, come hanno "visto" che queste stelle erano a 130 milioni di anni luce?? che non è proprio una misura vicina...
La misura delle distanze è un problema molto grande in astrofisica, si può fare in diversi modi. In questo caso si poteva semplicemente riconoscere che l'oggetto appartiene a una galassia (ngc4993) la cui distanza può essere ricavata a partire dalla costante di hubble (La velocità con cui si allontanano i corpi da noi è stimata essere 70km/s per ogni megaparsec, se misuri la velocità, e lo puoi misurare col redshift, misuri anche la distanza), oppure usando alcune candele standard (cioè oggetti che hanno una luminosità assoluta nota, quindi più li vedi luminosi più puoi dire che sono vicini), in questo caso credo che sia stato usato il primo metodo, quello del redshift.

p.s.: occhio che è sbagliatissimo dire che hanno misurato lo shift delle righe, addirittura leggo dell'oro e di elementi vari prodotti.
Le righe di questo affare qua sono delle cose illeggibili, e sono date da materia espulsa che si muove a velocità di 0.1-.0.3c, quindi sono totalmente inaffidabili per un calcolo della distanza. Si basa tutto sull'ipotesi che l'oggetto sia in NGC4993, non è una misura ditretta della sorgente. In effetti neanche le righe dell'oro sono state viste, si è solo osservata una segnatura nemmeno troppo chiara della produzione di elementi da processi r come i lantanidi, che secondo i modelli teorici comporta anche una certa produzione di oro e altre amenità di questo tipo.
__________________
Ho trattato positivamente con: Crazy rider89, luigi864.

Ultima modifica di kibuzo : 21-10-2017 alle 15:53.
kibuzo è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
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