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26-12-2009, 02:03 | #1 |
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2006
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NASA - Juno
Ho pensato di aprire un topic su questa missione futura di cui si sente poco parlare:
Classe: New Frontiers Data di lancio prevista: 5 Agosto 2011 Descrizione JUNO, selezionata nel 2005, è la seconda missione del programma New Frontiers della NASA e ha come obiettivo l’osservazione di Giove. Il lancio é previsto nel 2011 e l’arrivo in orbita gioviana nel 2016. Dopo la fase di crociera che prevede un fly-by attorno alla Terra programmato per il 2013, Juno si inserirà in un’orbita polare attorno a Giove con peri-centro pari a 1,06 raggi gioviani, ottimizzata secondo i requisiti scientifici e scelta anche in modo da minimizzare l’esposizione degli strumenti alle radiazioni. Juno orbiterà attorno a Giove per un anno per un totale di 32 orbite. Obiettivi Scientifici La missione Juno ha lo scopo di analizzare le caratteristiche di Giove come rappresentate dei Pianeti Giganti. Infatti, Giove può fornirci le conoscenze necessarie per la comprensione dell’origine del Sistema Solare e dei sistemi planetari che si vanno scoprendo intorno ad altre stelle. Gli obiettivi scientifici di Juno consistono prevalentemente nel comprendere l’origine e l’evoluzione del pianeta Giove (attualmente ci sono ben tre teorie diverse sulla sua formazione), determinare la struttura interna del pianeta e cercare se presenta un nucleo solido, esplorare la magnetosfera polare e ricercare l’origine del campo magnetico, misurare l’abbondanza dell’acqua, caratterizzare i venti nella bassa atmosfera e caratterizzare le abbondanze relative di ossigeno e azoto e le variazioni dovute a fenomeni atmosferici. Inoltre, un’altro obiettivo della missione sarà quello di osservare le aurore boreali di Giove, già osservate dalla Terra, e comprenderne i meccanismi, al fine di studiare il campo magnetico del pianeta e la sua interazione con l’atmosfera. Con la sua configurazione spinning, Juno effettuerà una mappa completa dei campi gravitazionali e magnetici di Giove e uno studio della composizione dell’atmosfera. Per raggiungere tali obiettivi particolare attenzione è stata posta nella definizione dell’orbita, che sarà polare e subirà un moto di precessione per ottenere una migliore copertura del pianeta. NOTA. Queste 2 sezioni (Descrizione e Obbiettivi Scientifici) sono copiate-incollate dal sito ASI. Strumenti - Jupiter InfraRed Auroral Mapper (JIRAM) Comprende uno spettrografo e una fotocamera a infrarossi. Lo scopo è quello di esplorare la dinamica e la composizione chimica delle zone "aurorali" di Giove e analizzare i punti caldi dell'atmosfera per determinare la loro struttura verticale e inferire dei possibili meccanismi che portino alla loro formazione. Inoltre JIRAM analizzerà lo strato "del tempo atmosferico" per mappare la convezione dell'umidità e determinare l'abbondanza di acqua ed altri costituenti . Alla base del progetto di questo strumento ci sono altri strumenti simili realizzati in Italia, quali VIMS-V (ovvero il canale visuale di VIMS) su Cassini, VIRTIS su Rosetta e Venus Express, e VIR-MS su Dawn. Realizzato da: Italian National Institute for Astrophysics/Galileo Avionica. - JunoCam In grado di acquisire immagini nelle bande rosso, verde e blu delle "nuvole" di Giove e delle zone polari. La risoluzione è circa 15 Km/pixel quando il perielio coincide con l'equatore e 4 Km/pixel quando coincide con un polo. Da notare che questo strumento (dalle caratteristiche comunque non disprezzabili) non è di "prima classe", ovvero è presente per supportare l'iniziativa di "pubbliche relazioni" della missione e non ha requisiti scientifici. Il suo funzionamento è garantito per 7 orbite. Questo strumento è basato su MARDI di MSL. Realizzato da: Malin Space Science Systems - Microwave Radiometer (MWR) - Magnetic Field Investigation (MAG) E' composto da un "Flux Gate Magnetometer" e da un Advanced Stellar Compass che fornisce le precise informazioni di puntamento richieste per una corretta misurazione. Lo scopo di MAG è mappare il campo magnetico di Giove, determinare le sue dinamiche interne e la struttura tridimensionale della magnetosfera polare. Realizzato da: Goddard Space Flight Center (Flux Gate Magnetometer) e Danish Technical University (Advanced Stellar Compass) - Polar Magnetosphere Suite - Gravity Science Experiment (GSE) Ultima modifica di Rand : 06-01-2010 alle 00:59. |
26-12-2009, 21:01 | #2 |
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2005
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Messaggi: 301
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Mi iscrivo solo per la presenza tra la strumentazione di un compasso stellare e di un certo JEDI
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27-12-2009, 00:38 | #3 |
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2006
Messaggi: 1464
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Edit: Molto in ritardo ma ho capito che ti riferivi allo strumento
Ultima modifica di Rand : 06-01-2010 alle 01:01. |
27-12-2009, 01:35 | #4 |
Bannato
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Il braccio dei sensori magnetoqualcosa mi ricorda tantissimo la testina di un hd!
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