[Jeegsephirot]

Originariamente inviato da Lo Sfasabuchi

Anche io, ma c'è da dire che negli anni '90 non esistevano giochi del genere, Resident Evil fu uno dei primissimi survival horror. Non si conoscevano enigmi, case da esplorare e salti sulla sedia (i dobermann che saltavano fuori dalla finestra!).

Clock tower e Alone in the dark avevano già fatto strada molto prima.

Eravamo molto "innocenti" videoludicamente parlando. Ad oggi si è visto tutto o quasi tutto, di conseguenza è molto più difficile tremare per un gioco o risolvere un enigma davvero complicato.

Posso concordare sugli enigmi, ma Dead Space, Siren e SH Homecoming sono riusciti tranquillamente a farmi tremare, dimostrando anche come il genere Survival Horror sia ancora vivo, nonostante la quantità di gioco di questo genere sia notevolmente calata.

Alla luce di tutto cio' l'enigma dei quadri, per esempio, se lo si rifacesse oggi sarebbe semplicissimo da risolvere.

Perchè se parliamo di enigmi dobbiamo guardare quelli dei primi silent hill (in particolar modo il terzo, l'unico gioco che io conosca ad avere il selettore di difficoltà degli enigmi)

Premesso tutto cio', concordo pienamente col fatto che, ad oggi, siano la grafica e l'azione a prevalere sull'atmosfera e la logica.

Dipende di che giochi stiamo parlando. Silent Hill Homecoming è il chiaro esempio di come non prevalere su grafica e azione, ma puntando sull 'atmosfera e, un po, sulla logica.