esistono servizi di mappe/navigatori e motori di ricerca che non tengono in memoria dati sugli utenti, ad esempio openstreetmaps e duckduckgo.
Provate a usarli per - diciamo - un mese. Senza google e maps, però.
Alla fine del mese tornerete di corsa da Google/maps (e parlo da utente attivo di openstreetmaps).
I dati personali sono quelli che mettono le tue ricerche in ordine di interesse e non in ordine di interesse generico.
L'errore è stato a monte, ossia di fare passare internet=gratis. Gli utenti l'hanno rcepito così e ora tutte le porcate (perché di porcate si tratta) sul traffico di dati sensibili sono all'ordine del giorno. Quello che non si è mai capito è che internet=valore del tuo tempo su internet e di quello che ci metti.
Sta ad ognuno darglielo.
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