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Old 04-08-2007, 00:02   #40
CarloR1t
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mitico triton, ne ho uno simile per le mie batterie... purtoppo però queste cose vengono capite solo da chi ne fa degli usi estremi (come nel modellismo appunto).

purtroppo nell'immaginario collettivo vivono ancora troppi luoghi comuni... cerchiamo di sfatarne alcuni:

le batt ni-mh per es. perchè dopo pochi cicli di carica non vanno più? perchè sono più delicate delle ni-cd: le ni-mh e ni-cd in genere non andrebbero mai scaricate sotto i 0.9V, andando sotto la ni-cd si rovina appena, la ni-mh si rovina di brutto.

perchè allora la macchinetta non si spegne quando vede la batt a 0.9V? perchè le batt non sono mai identiche... esempio: la S6500 è programmata per spegnersi a 3.6V (0.9Vx4 in serie), ma le batt non hanno tutte la stessa capacità, una per dire ha 2130mah, una 2133mah, una 2140mah ecc... quando si scaricano capita che la più debole arriva a 0.9V mentre le altre stanno ancora a 1.1 per dire... quindi la S6500 leggerà ancora oltre i 3.6V mentre una delle batterie si sta rovinando perchè nata più debole delle altre. anche la velocità di scarica troppo elevata rovina le batterie ma non è il caso delle fotocamere che in genere consumano poco.

le ni-mh e ni-cd si rovinano pure in ricarica, ma le ni-cd al solito sono più robuste. ogni batteria ha un limite di ricarica lenta e veloce: la ricarica lenta di solito sta a 1/10 o meno della capacità, in questo modo il caricatore molto semplicemente da una corrente costante alla batteria per circa il 160% della capacità, l'esubero del 60% serve a togliere l'effetto memoria (CHE LE NI-CD NON HANNO PIU'!!!!!!!). arrivate al 100% le batterie non prendono più carica e iniziano a disperdere l'energia in eccesso riscaldandosi. essendo la corrente bassa (1/10C o meno) il calore prodotto non è eccessivo quindi la batt non si rovina

la carica veloce invece andrebbe fatta solo con caricatori buoni perchè questi devono capire quando la batt è quasi carica (80-90%), a questo punto il caricatore deve passare alla ricarica lenta altrimenti la batt si rovina (meno evidente sulla ni-cd al solito)

ultimo dettaglio sulle capacità: le ni-mh hanno etichettata la capacità massima mentre la tipica è un 200mah in meno (tipo energizer 2700 tipici sono 2500). le ni-cd hanno dichiarata la capacità tipica mentre la massima è più elevata (tipo AA 1000mah tipici ma vai a fare i test e ti ritrovi 1100-1200mah)

per concludere secondo me sulle fotocamere con 4AA è facile rovinare un set di 4 ni-mh, a meno che non si ha il di trovare 4 batterie il più possibile simili di capacità

usare 4 ni-cd di sicuro aumenta a dismisura il numero di cicli di carica ma hanno comunque un autonomia ridotta rispetto alle ni-mh appena nuove. inoltre le ni-cd hanno una autoscarica elevata quindi non sono indicate per lunghi periodi di inattività
grazie delle info, hai qualche link sul fatto che le ni-cd attuali non hanno più effetto memoria?
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le enloop e simili servono relativamente: se uno fa una ricarica all'anno allora tanto vale che usa 4 alcaline, risparmia su batt e caricatore, se uno ricarica spesso ci sono le normali ni-mh

se posso mettere i link consiglio qualche caricatore buono:

http://www.lacrossetechnology.com/900/index.php#specs

http://www.batteryspace.com/index.as...xtSearch=bc1hu
Non capisco invece perchè dici che le pile del tipo eneloop e hybrio sono inutili, a mio avviso essendoci ormai queste nuove batterie sono adatte sempre tranne eccezioni motivate. Non ci sono solo fotografi che consumano pacchi di batterie via l'una l'altra da ricaricare, o il modellismo o altro utilizzo per cui sia meglio avere delle 2900mah normali. Ammesso che fermarsi a ricaricarle sia più comodo e sensato che far che cambiare delle eneloop da 2000mah con un pacco di altre eneloop di scorta e ricaricare le prime soltanto in seguito!
Ma ci sono anche sveglie, orologi a muro, telecomandi, dispositivi di sicurezza e vari altri che devono avere una comune pila tampone che rimanga sufficientemente carica nel medio-lungo tempo e non si scarichi a sorpresa.
E c'è un problema ambientale usando le alcaline usa e getta, anche quelle che si cambiano soltanto ogni anno. Moltiplichiamo tutte le pile utilizzate negli apparecchi che ho indicato prima, e altri ancora, per 20 milioni di famiglie solo in italia, più di 10 volte tanto nel mondo, per 10 anni quante tonnellate di rifiuti da smaltire vengono fuori inutilmente? E anche la spesa non è così poca nel lungo periodo considerando tutte le alcaline in casa, auto ecc.
Quindi potendo sostituire tutte le alcaline con ricaricabili a lenta autoscarica perchè non farlo?

Anche per le fotocamere, i flash, ecc. il fatto che le pile usate nell'apparecchio, sia quelle di scorta, mantengano la massima carica possibile anche dopo due o tre settimane di viaggio non mi pare affatto inutile, con una minima scorta si potrebbe addirittura evitare di portarsi dietro il caricabatteria, come chi usa le alcaline. E per i costi maggiori anche con qualche eneloop in più di scorta il risparmio rispetto alle usa e getta si apprezza già con una decina di ricariche non 100 o 1000. Se anche qualcuna cede prima del tempo che importa?
Quanto alla fragilità maggiore delle nimh credo dovremmo considerare anche la qualità delle pile stesse non solo la carica.
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Ultima modifica di CarloR1t : 04-08-2007 alle 00:12.
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