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Old 20-02-2007, 11:22   #4
stbarlet
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Tecniche Analitiche

Le tecniche analitiche vengono spesso usate dai chimici- e non solo - per condurre un`indagine qualitativa e quantitativa sui composti con i quali si ha a che fare. Questo post si occupa di indagini qualitative, con diversi metodi, con i quali é possibile stabilire se ció che ci aspettavamo é avvenuto oppure a ricercare eventuali impurezze nei prodotti delle nostre reazioni. Le tecniche analitiche sono svariate e per la maggior parte inattuabili con semplici attrezzature casalinghe, ma per ció che concerne le nostre esperienze sono necessari davvero pochi strumenti.



Cationi

- Saggi "alla fiamma"

Il saggio alla fiamma é uno dei metodi analitici piú semplici poiché consiste nel prelevare una piccola quantitá di composto da saggiare con una bacchetta con filo al tungsteno(o nickel-cromo) bagnata di acqua deionizzata o di acido cloridrico. Bisogna avere l`accortezza di cambiare il filo al nickel-cromo spesso perché si usura in fretta, e soprattutto a tenere il filo pulito, in modo da non inficiare il saggio.Successivamente si accosta la quantitá di sale prelevata al bordo esterno della fiamma di un Bunsen.

Ed ecco una tabella per l`interpretazione dei saggi.




(1) Il sodio puó offuscare il rilevamento di altri ioni, poiché é molto persistente. Per questo puó essere utile un vetrino al cobalto che filtra il giallo emesso dal sodio


Anioni

Il rilevamento di anioni é piú complesso, e si usano metodi chimico-fisici per tale pratica. Ad esempio si sfrutta l`insolubilitá di alcuni sali, oppure le differenze di densitá nei liquidi.




- Rilevamento "alogenuri"

Per rilevare la presenza di cloruri, bromuri o ioduri torna utile il nitrato di argento ( per la preparazione cliccate qui)


Disponete una piccola quantitá del sale su cui dovete fare il rilevamento in soluzione, acidificatela con qualche goccia di acido nitrico e aggiungete una goccia di nitrato di argento 0,1M.

Se il precipitato é bianco sono presenti ioni cloruri in soluzione.
Se il precipitato é giallo sono presenti ioni bromuri o ioduri.



- Rilevamento "nitrati"


Si userá il solfato ferroso Scheda di Sicurezza.
Preparate una soluzione satura di FeSO4, sciogliete una piccola quantitá del nitrato da saggiare in acqua all`interno di una provetta, e addizionatevi qualche ml di soluzione FeSO4. Inclinate la provetta (30 gradi) e aggiungete qualche goccia di acido solforico concentrato,facendolo scivolare sul bordo della provatta, senza agitare la stessa. Si formerá un anello di color bruno che rileva la presenza dei nitrati.
La reazione con ad esempio KNO3 sarebbe:
2KNO3 + 6FeSO4 + 4 H2SO4--->3Fe2(SO4)3 +K2SO4 + 2NO + 4H2O

Che porta alla formazione del complesso [FeNO]SO4 che é appunto di color marrone




il vecchio post
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Un phmetro digitale, se ne trovano a poco. Il lavandino dovrebbe essere a doppia vasca e soprattutto non di acciaio, a meno che non vuoi spendere un fracasso di soldi in acciaio speciale.. Per i reflui.. smaltirli presso aziende specializzate costa parecchio.. considera che gli elementi con d>4 sono da considerarsi metalli pesanti ( quindi anche ferro, rame) . per acidi e basi, bisognerebbe avere tubazioni speciali etc..  oppure dovreti raccoglierli.. 
cosa pensi di tenere come reagenti? Io dico che almeno devi avere HCl, H2SO4,HNO3 , NaOH, CH3COOH, CH3CH2OH,H2S, metalli vari ( ferro, rame, zinco, piombo  almeno),H2O2,NH4OH e giá qui ti spari un bel 200€.
Centrifuga e distilltore potresti pure farteli da te...
di reagenti si puó parlare, basta mettere le schede di sicurezza. e poi non stiamo descrivendo nessuna reazione-processo quindi..

Ultima modifica di stbarlet : 05-03-2007 alle 21:56.
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