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Old 14-04-2017, 23:50   #15
assisassi
Junior Member
 
Iscritto dal: Apr 2009
Messaggi: 14
Sono un tassista (piano con gli insulti!!!) di un piccolo comune, dove le licenze sono poche, il lavoro è poco e di conseguenza le licenze valgono poco.
Vorrei chiarire alcune cose:
La legge prevede per i tassisti (come per gli ncc) 2 ulteriori esami, oltre la classica patente.
Il numero delle licenze sono stabilite dai comuni, come pure le tariffe che vanno all'incirca dai 60 ai 80 centesimi al km. più un fisso di 3-5 euro. Ovviamente per le tratte extraurbane (e urbane nei piccoli comuni) il cliente paga anche il rientro a vuoto in sede.
Considerando che il costo di una autovettura decente costa circa 30-35 centesimi/km, + i rischi della strada, le tariffe sono si costose, ma non sono poi così assurde.
Io personalmente valuterei tutte le possibili alternative, prima di prendere un taxi.
Ma quando serve, aiuta molto.
Il Taxi è un servizio pubblico, ma i cui oneri sono quasi completamente a carico del privato (c'è un rimborso sulle accise dei carburanti un tempo interessante ma attualmente, taglia taglia, è sceso a poco più di 1 euro giornaliero).
Il numero delle licenze - un compromesso fra il garantire le richieste del servizio e un profitto decente ai tassisti - dicevo, è stabilito dai comuni, che le rilasciano su concorso.
Effettivamente, come molti reclamano, in occasione di eventi importanti, soprattutto nei grossi centri, il servizio diventa molto carente, e questo andrebbe regolamentato in qualche modo.
E' stato concesso ai tassisti di considerare la licenza una proprietà vera e propria, ereditabile e vendibile... paragonabile alla liquidazione di qualsiasi altro lavoro dipendente.
Anche questo non mi sembra così assurdo.
Il prezzo, come sempre, lo fa il mercato. Ovviamente dove si lavora e si guadagna di più, c'è più richiesta ed il prezzo sale, fino ad arrivare a cifre decisamente importanti. L'idea è che comunque si recuperano quando si smette... almeno fino ad oggi.
Poi c'è la lobby dei tassisti che si oppone al progresso...
Messa così vi do perfettamente ragione!
Dal nostro punto di vista si tratta di una associazione di categoria che difende i diritti dei propri associati, come fa qualsiasi sindacato, a volte in maniera eccessiva.
A parte che nei piccoli centri contiamo men che niente, dove ci sono i numeri le associazioni hanno un certo peso, e difendono i loro diritti con successo (a volte anche contro colleghi di altri comuni).
Secondo me la vera lobby sta diventando UBER.
Parliamo di Uber: Ottima app, innovativa, efficente... paracula!
Quattro righe di codice ben scritto, a mio parere, non danno il diritto di scavalcare regole nazionali e sfruttare il lavoro altrui per ottenere profitti mostruosi, spesso tassati dove si paga di meno.
..."tariffe in continua diminuzione: l'obiettivo di arrivare al rimborso spese dell'ACI"...
In pratica l'autista Uber metterà la propria auto a prezzo di costo, e il proprio tempo gratis, pagandoci sopra il 20%, che è il profitto di UBER, che pagherà le sue tasse in Lussemburgo.
...contento lui...
L'utente sicuramente ci guadagna, come guadagnerebbe se il caffè al bar costasse 20 centesimi o una birra alla spina 50. Poi non lamentiamoci se un imprenditore pretenderà di pagare i propri dipendenti 5 euro/ora lorde sennò sposta la ditta in romania.
Ragazzi: ci mettono uno contro l'altro per spolparci bene bene!
E sarà più facile per loro ottenere dalla politica quello che vogliono... di sicuro hanno già la potenza per farlo, gli manca solo una spintarella dall'opinione pubblica.

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