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Old 11-07-2010, 10:31   #29
morpheus85
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L'Avatar di morpheus85
 
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Originariamente inviato da Wolfgang Grimmer Guarda i messaggi
il tuo post è parzialmente corretto secondo me.
Gli animali negli allevamenti-lager vivono certamente peggio ma muoiono (teoricamente) meglio e in modo indolore. A meno che i cacciatori non sparino prima scariche elettriche stordenti o non siano dei cecchini professionisti capaci di headshottare la selvaggina in 1 colpo dubito che la morte per caccia possa essere considerata indolore. Non dev'essere certamente bello cercare di scappare via dopo essere stati feriti da un pallino.
Ma, solo perché esistono gli allevamenti-lager non significa che debbano essere accettati anche gli altri tipi di violenza. Si dovrebbe combattere per migliorare le condizioni di vita degli animali da allevamento e allo stesso tempo cercare di disincentivare la caccia (non dico vietare completamente d'improvviso ma almeno non fare leggi a favore). Poi nel frattempo si potrebbero sensibilizzare i consumatori, e i pescatori che credono che ad un pesce faccia piacere trovarsi un amo in gola.

Comunque sia hai ragione che disperarsi per l'esistenza dei cacciatori e poi andare al supermercato a fare scorta di carne da allevamenti intensivi è un po' un controsenso, una sorta di modo per mettersi in pace con la coscienza.
Tipica mentalità da peccato>assoluzione cattolica.
il pollo viene sgozzato e il pulcino maschio macinato, i pallini molto spesso uccidono sul colpo perchè colpiscono organi vitali, in caso non succedesse il tempo che intercorre tra il raggiungere l'animale ferito e finirlo è molto breve anche se la ricerca non è sempre delle più smplici. Gli animali feriti che invece non vengono più ritrovati sono una minima parte e diventano cibo per altri predatori. Un cinghiale è vero che viene braccato, ma è come la gazzella che sfugge dal leone, è nella sua natura scappare da un pericolo, a volte riesce a fuggire, altre volte viene ferita e muore lentamente e altre volte ancora non ha alcun scampo. La caccia è così, l'allevamento intensivo invece è una tortura e solo una produzione concentrata di carne dove l'animale non ha più alcun diritto ed è al completo serivizio dell'uomo.

Inoltre l'animale allevato avverte che sta per morire e soffre fino alla fine, quello cacciato vive la sua vita fino ad un certo punto e spesso muore all'istante prematuramente.

L'ideale sarebbe generare bestie prive di cervello, solo ammassi di cellule pronti all'uso, a quel punto nessuno avrebbe più da ridire visto che non ci sarebbe più alcuna vita spezzata.
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..illusioni, capricci della percezione! Temporanei costrutti del debole intelletto umano che cerca disperatamente di giustificare un'esistenza priva del minimo significato e scopo..
NON TRATTATE CON ironia
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