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Old 10-01-2012, 13:35   #66
Chelidon
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L'Avatar di Chelidon
 
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Originariamente inviato da yossarian Guarda i messaggi
il problema è quel "può" essere coperto. Con una distribuzine random dei granuli contenenti sali d'argento, la certezza della copertura non puoi averla comunque
Certo nel particolare se gioco una volta al casinò posso anche vincere, ma perdi di vista che ho la CERTEZZA STATISTICA che se gioco un numero elevato di volte perderò (per questo i casinò funzionano e sono redditizi)! Te lo ripeto nello strato non c'è un grano ma molti, anche perché altrimenti l'efficienza di assorbimento dello strato sarebbe molto bassa e di sicuro non hanno studiato per 50 anni degli strati con spessori casuali.
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Originariamente inviato da yossarian Guarda i messaggi
i problemi puoi averli anche con raggi perpendicolari alla superficie del frame (cosa che col digitale non avverrà mai)
Anche se per assurdo tutto andasse storto in un punto della superficie (ed è improbabile se nello strato ci sono molti grani) per misurare quel difetto dovresti avercelo uguale statisticamente in tanti altri punti della superficie, quindi siamo ancora da capo con la statistica per i grandi numeri.
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Originariamente inviato da yossarian Guarda i messaggi
Le curve sensitometriche delle pellicole
Tutto il discorso che fai sulla non linearità della pellicola (è banale che i sensori abbiano dei vantaggi altrimenti non l'avrebbero soppiantata) è corretto ma fuori luogo con il discorso della discretizzazione. In ogni caso, a parte ciò, nella quasi totalità dei casi nella pratica reale in fotografia lavori senza il problema del difetto di reciprocità.
Occhio alle considerazioni semplicistiche che fai sulla chimica dell'emulsione (ci sono i pigmenti sensibilizzanti e la riduzione ad argento metallico avviene in massa durante lo sviluppo).
Lo strato sul fondo come dice il nome anche nello schema fujifilm che ti ho riportato è uno strato antialone e serve ad assorbire il resto della radiazione rimanente per evitare che venendo riflessa e diffusa indietro produca degli aloni (di nuovo NON c'è INTERFERENZA nel senso fisico del termine, se lo usi come sinonimo di disturbo invece ci siamo capiti ).
Il brevetto non conferma il tuo fenomeno: è un generico sistema di correzione della vignettatura durante la stampa a proiezione; anzi specifica proprio dopo che sta parlando di vignettatura dell'obiettivo fotografico e del proiettore, quindi sei te che a furia di vederla per i sensori, dai al termine fall-off sempre una connotazione specifica del pixel quando invece è un termine generico usato in alternativa a vignetting.
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Originariamente inviato da yossarian Guarda i messaggi
semplicemente perchè il problema illustrato dal link che avete postato riguarda principalmente il crosstalk e i modi per combatterlo.
Però, mi sembrava di aver già detto di limitarci ai fenomeni che producono la "caduta di esposizione" visto che in quell'articolo parlano di tutta la roba problematica con la miniaturizzazione ed è già andata bene che non abbiamo parlato pure dell'annoso discorso della diffrazione!

Sul dopo concordo perfettamente con te!
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Originariamente inviato da yossarian Guarda i messaggi
Se prendessimo per buone quelle conclusioni, in maniera del tutto acritica e decontestualizzando i singoli risultati, arriveremmo a concludere che ccd con pixel pitch maggiore si comportano peggio di cmos fsi con pixel pitch che è quasi la metà. La mia critica era rivolta anche a questo aspetto.
Però, mi sembra che abbiamo contestualizzato pure i dati dei CCD (assunto che i progetti delle microlenti possano essere stati affinati negli anni) e appurato, ora, che sia valido questo:
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Originariamente inviato da yossarian Guarda i messaggi
ho riguardato il data sheet del sensore della d200 ed è un interleaved data transfer con alternate righe di elementi fotosensibili e registri e 4 canali di lettura, uno dedicato al rosso, uno al blu e 2 al verde, mentre quello della d80 ha un canale di lettura dedicato al verde e uno alternativamente al blu e al rosso. nvece sono di tipo full frame quelli delle medio formato (ma pure quelli necessitano di microlenti). Di conseguenza, anche la superficie dei ccd della comparativa non sfruttano l'intera superficie fotosensibile (anche se, rispetto ai cmos fsi, hanno, quindi, il solo vantaggio di non avere altri circuiti al di sopra del fotodiodo.
Mi sembra che sia plausibile che quei CCD interleaved possano avere un fill-factor non troppo diverso da quello dei CMOS FSI delle altre reflex e quindi arrivino a cadute simili a parità di generazione delle microlenti.

Certo se ci fossero altri dati, tipo quello della M9 o le medioformato, o anche le Sigma X3 si potrebbero avere altre conferme o magari no e ampliare le supposizioni. Terremo d'occhio come evolverà la situazione semmai!
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