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Old 20-03-2017, 16:22   #14643
Gensi2k
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Qualcuno ci da già per anellati all'indomani di gara 1 delle finali NBA contro i Toronto Raptors ma NON - E' - ASSOLUTAMENTE - COSI'. Tignosa, fisica e tecnicamente forte la franchigia canadese ed ecco che per vincere gara 1, con un 126-123 che molto fa capire sull'andamento della partita, ci vuole la maestosa tripla doppia di Pau Gasol, capace nei momenti di appannamento di prendere per mano la squadra facendo il playmaker dal gomito, segnando, catturando rimbalzi contro i più muscolosi avversari e, inusuale per lui, impegnarsi in difesa!


L'altro eroe di serata è Kawhi Leonard autore, proprio su scarico di Gasol, della tripla semi-contestata che vale il +6 a 40 secondi dalla fine. Ma la partita non si chiude, anzi, tentiamo il suicidio: prima Toronto arriva a -3 a pochi secondi dalla sirena, poi sbagliamo clamorosamente la rimessa e Carroll, wide-open, ci grazia sulla sirena!


In gara 2, invece, emergono tutti i sospetti precedentemente avanzati. Non riusciamo a far girare la squadra, perdiamo palloni a ripetizione e abbiamo una delle peggiori serate della stagione al tiro. Perdiamo 110-100 con una run di 20-6 degli ospiti nel terzo quarto, coincidente con il prematurissimo quinto fallo di Valanciunas che va a giocare clamorosamente a loro vantaggio, perchè senza di lui con un quintetto tutto perimetrale volano fino al 101-81 di metà ultimo quarto prima che, al suo ritorno in campo, non si sfiori una clamorosa rimonta.




Con il fattore campo a favore ora dei canadesi l'Air Canada Center è ovviamente una bolgia, un'arena dove noi sembriamo i tori piuttosto che i matador. I Raptors volano fino al +14 del primo tempo sulle ali dell'entusiasmo e di un pubblico infervorato dentro e fuori dal palazzetto, ma poi si scatena il fenomeno...

Kawhi Leonard...

Prende per mano la squadra, segna violando il diktat Spurs, isolandosi, ma è l'unica cosa da fare per non deragliare. Ci riporta sotto segnando anche, allo scadere del terzo quarto, la tripla della foto che ci proietta a un +4 di vantaggio con cui iniziamo gli ultimi 12 minuti. 37 punti finali per lui.


Con l'inerzia della partita ormai cambiata, a incornare definitivamente i dinosauri è l'australiano volante Patty Mills: con la second unit in campo in principio di ultimo periodo, segna QUATTRO triple consecutive (di cui una, dal palleggio, difficilissima) uccidendo la partita!



I Raptors sembrano imbolsiti, senza forze. Un redivivo Aldridge domina il pitturato, punto dei forza dei canadesi, per tutta gara 4, chiudendo con 26 punti e 11 rimbalzi nel nostro 118-103 finale.

Gara 5 a Fort'Alamo sembra l'occasione perfetta per la celebrazione del sesto titolo e il farewell di questi Raptors. Non è così. A sorpresa Toronto trova un Valanciunas capace di scrivere 35 punti e 20 rimbalzi, spadroneggiando nel nostro pitturato ove la mancanza di un serio rim protector è evidente.


Come si dice, occhio per occhio dente per dente no? E cosi', in gara 6, in un Air Canada Center che torna a crederci dopo lo sbandamento di gara 4, a rendere pan per focaccia è JJ Hickson, per gli smemorati firmato poco prima dell'inizio dei playoffs per sopperire all'infortunio patito da Pau Gasol. Ebbene, uscendo dalla panchina, in un championship game il ragazzo chiude con 32 punti e 11 rimbalzi in faccia a quel lituano che tanto ci aveva fatto male a San Antonio.


Come avrete capito, siamo campioni, ed ecco le celebrazioni!

https://t.co/akVyLvzuBj

L'MVP delle finali, a premiare la grandissima gara 1, è Gasol!

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