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Old 02-01-2012, 23:12   #56
Chelidon
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Soc! Ma sai che non riesco a capire se fai fatica a crederci per un pregiudizio duro a morire o semplicemente non leggi attentamente gli articoli!? Comunque in un caso o nell'altro non capisco (visto che so che sui sensori in genere sei molto interessato ) perché non ti assicuri di avere considerato bene tutto prima di scrivere..
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Originariamente inviato da yossarian Guarda i messaggi
guardando le date, vedo che la lettera aperta di LL è di ottobre 2010 e cita un articolo di dxolabs di fine novembre dello stesso anno
Ad esempio qua ti saresti risparmiato la battuta, visto che spiegano proprio nella lettera che hanno avuto contatti con DxO, che gli ha fatto notare per primi i risultati che poi hanno reso pubblici...
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Originariamente inviato da yossarian Guarda i messaggi
Per il resto, mettere in un unico calderone i risultati di dxomark (che, ripeto, dicono, eventualmente, solo di quanto la fotocamera corregge ma non danno indicazioni sulla reale caduta di luce su quel sensore), un articolo di Stanford che parla dei problemi connessi allo scaling geometrico dei pixel, i problemi di accoppiamento lente-sensore e, a questo punto, non vedo perchè tralasciare l'effetto blurring del filtro antimoire o gli effetti del filtro IR
A me pare ovvio che nell'articolo di Stanford la parte che interessa a noi sia solo il discorso delle microlenti e che il lettore accorto scarti il resto dei ragionamenti. T:
Spero di non sembrare che ci vada giù pesante, ma il calderone lo fai te, se vai a tirare in ballo fenomeni che non causano la perdità di esposizione riscontrata, ma semplicemente difetti nell'immagine o altre cose che nulla centrano.
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Originariamente inviato da yossarian Guarda i messaggi
rileggendo l'articolo di dxomark in cui si parla delle misurazioni effettuate sui sensori con ottiche f/1.2 e f/1.4, mi sono venute in mente una serie di questioni.
nell'articolo si parla di una caduta di intensità luminosa rilevata ai bordi utilizzando ottiche luminose, ma manca un'analisi approfondita di un fenomeno, per altro già noto e che provoca altri effetti visibili come, ad esempio la vignettatura.
Non c'è l'analisi che chiedi perché non parlano da nessuna parte di una caduta ai bordi! Mi chiedo dove lo leggi visto che ti sei fissato un po' su questo, comunque rileggi l'ultimo mio intervento, dove ti ho fatto notare che il fenomeno che ipotizzi non spiega la distribuzione dei dati, se ancora non sei convinto.
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la "perdita di luce" avviene rispetto a cosa? Ad un ipotetico obiettivo ideale di uguale apertura e stessa trasmittanza? Rispetto al centro (e grazie, verrebbe da aggiungere )?
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dicono, eventualmente, solo di quanto la fotocamera corregge ma non danno indicazioni sulla reale caduta di luce su quel sensore
Sul fatto che sono stati molto ermetici in quella paginetta ti do certamente ragione e anch'io mi sarei aspettato un approfondimento più chiaro e scientifico (ma non sarebbe la prima volta che in un secondo momento sull'ondata di richieste chiariscono le procedure tenute e articolino meglio la fondatezza delle loro conclusioni, ad esempio come in questo caso ). Però, se ti dai da fare e cerchi un attimo, mi pare piuttosto scontato che siano i dati aggregati presi dai loro database con due tipologie di misurazione distinte:
  • una è il delta di esposizione rispetto a quella prevista nella progressione degli stop per aperture grandi (si riferiscono a misure di T-stop al variare dell'apertura e dicono che la differenza si presenta sopra f/2, anche se a supporto mettono solo i due grafici per f/1.2 e f/1.4). Infatti, se ti vai a guardare le loro prove di trasmittanza degli obiettivi a TA sono concordi con quei dati: col 50/1.2 a TA la 450D fa T-1.7 mentre la 5D fa T-1.4.
  • l'altra è portata a sostegno del fatto che le case conoscono il problema ed è concettualmente una verifica dello standard ISO quando varia l'apertura sopra f/2.8 tipo quelle che usano per i punti delle curve ISO.
In entrambi i casi puoi farti un'idea del protocollo che utilizzano, se ti leggi quei due link che ti ho messo, dove spiegano come fanno le misure e mi sembra siano sicuramente più precise e affidabili di quelle degli utenti (che comunque finora confermano quelle di DxO).
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2) nell'articolo si afferma che il conseguente innalzamento degli ISO per compensare la "perdita di luce" provochi più rumore senza portare benefici. In realtà anche la stessa caduta di luce provoca un peggioramento del SNR e questo dovrebbe significare che i sensori che nel test presentano il fenomeno in maniera più accentuata dovrebbero presentare cifre di rumore più elevate.
Stai parlando dei punteggi di DxO dati alle fotocamere per il rumore, immagino. Scusa ma trovo il discorso poco chiaro e mi sembra ci sia una trave gigantesca a cui non fai caso qui ma dopo sì: cioè che bisogna considerare anche la tecnologia del sensore che ovviamente ha ripercussioni sull'SNR. Sia con questo punto che col successivo mi sembra di averti già risposto nel precedente intervento.
Sul punto 4) hai ragione: l'amplificazione non trasparente dell'ISO è solo un pagliativo e non corregge interamente la perdita, ma mi chiedo anche quanti noterebbero comunque che un'obiettivo del genere perda 0,4-0,3 EV solo a tutta apertura! Occhio a f/2 e f/2.8 la perdità si riduce e sfido se c'è chi con una scena varia (non lo sfondo uniforme di un test) riesca a distinguere differenze di esposizione inferiori al quarto di stop e abbia l'accortezza mentale di collegare tutti i pezzi del puzzle fino a notare che è un problema che capita solo col costoso obiettivo luminoso a TA!

A parte il discorso che ti ho già fatto che sulla pellicola hai solo vignettatura e non problemi dovuti a pixel che non ci sono proprio! Visto che i fenomeni che abbiamo descritto sorgono perché l'area sensibile non coincide con l'area del pixel: per questo servono le microlenti proprio come fai notare tu. Su tutto quello dopo sono perfettamente d'accordo e l'ho letto anch'io: le microlenti hanno un ruolo fondamentale e a detta dei "tecnici" per ora in parte sono l'anello debole che va migliorato e limita sia l'integrazione esagerata (DPS) che scalare Mpx.

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Detto ciò, continuo a non vedere il presunto "complotto" o imbroglio a chiamalo come vuoi, da cui si salverebbero solo i produttori di pellicole perchè queste ultime non possono variare al volo gli ISO quando c'è una perdita di luminosità su parte del frame
A parte che l'imbroglio deriva dal fatto di alzare la sensibilità senza comunicarlo e ciò è imbroglio non rispetto alla pellicola, quanto piuttosto rispetto alle lenti più buie che non ne hanno bisogno e costano esponenzialmente molto meno. Come fatto notare da chi ha sollevato la questione.
Dimentichi che ora non è che la situazione sia scegli o la tecnologia pellicola o quella sensore. Dato che c'è stato un ordine temporale e ora i secondi hanno soppiantato la prima, anche grazie ad un certo numero di vantaggi (ben sottolineati dalla pubblicità quando si trattava di fare il passaggio), si potrebbe notare che i fenomeni descritti siano uno svantaggio degli attuali sensori (benché palesemente noto stranamente sottaciuto) e sotto questa luce (come ho già fatto notare indietro) si capisce il vespaio di polemiche di LL e altri che quel passaggio l'hanno conosciuto.
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