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Old 10-01-2012, 15:52   #67
yossarian
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Originariamente inviato da Chelidon Guarda i messaggi
Certo nel particolare se gioco una volta al casinò posso anche vincere, ma perdi di vista che ho la CERTEZZA STATISTICA che se gioco un numero elevato di volte perderò (per questo i casinò funzionano e sono redditizi)! Te lo ripeto nello strato non c'è un grano ma molti, anche perché altrimenti l'efficienza di assorbimento dello strato sarebbe molto bassa e di sicuro non hanno studiato per 50 anni degli strati con spessori casuali.

Anche se per assurdo tutto andasse storto in un punto della superficie (ed è improbabile se nello strato ci sono molti grani) per misurare quel difetto dovresti avercelo uguale statisticamente in tanti altri punti della superficie, quindi siamo ancora da capo con la statistica per i grandi numeri.
i grandi numeri sono poco indicativi in valore assoluto e portano alla certezza statistica solo quando il numero di prove tende ad infinito (la pellicola non ha infiniti grani e i raggi di luce non sono infiniti)


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Originariamente inviato da Chelidon Guarda i messaggi
Tutto il discorso che fai sulla non linearità della pellicola (è banale che i sensori abbiano dei vantaggi altrimenti non l'avrebbero soppiantata) è corretto ma fuori luogo con il discorso della discretizzazione. In ogni caso, a parte ciò, nella quasi totalità dei casi nella pratica reale in fotografia lavori senza il problema del difetto di reciprocità.
Occhio alle considerazioni semplicistiche che fai sulla chimica dell'emulsione (ci sono i pigmenti sensibilizzanti e la riduzione ad argento metallico avviene in massa durante lo sviluppo).
Lo strato sul fondo come dice il nome anche nello schema fujifilm che ti ho riportato è uno strato antialone e serve ad assorbire il resto della radiazione rimanente per evitare che venendo riflessa e diffusa indietro produca degli aloni (di nuovo NON c'è INTERFERENZA nel senso fisico del termine, se lo usi come sinonimo di disturbo invece ci siamo capiti ).
Il brevetto non conferma il tuo fenomeno: è un generico sistema di correzione della vignettatura durante la stampa a proiezione; anzi specifica proprio dopo che sta parlando di vignettatura dell'obiettivo fotografico e del proiettore, quindi sei te che a furia di vederla per i sensori, dai al termine fall-off sempre una connotazione specifica del pixel quando invece è un termine generico usato in alternativa a vignetting.
http://chestofbooks.com/arts/photogr...-Halation.html

http://ceeserver.cee.cornell.edu/wdp...%20cameras.pdf

http://motion.kodak.com/motion/uploa...akes-image.pdf

Da questi testi non mi pare si parli di radiazione in eccesso da nessuna parte ma del semplice fenomeno causato dalla radiazione che, attraversando gli stati fotoassorbenti, arriva sul fondo e viene, in parte, riflessa verso l'interno della pellicola, causano aloni. e partiamo dal presupposto che ci sia "radiazione in eccesso" dovremo anche partire dall'assunto che, per ottenere lo stesso risultato, si può sottoesporre un determinato frame rispetto ai valori teorici corretti di esposizione. Invece nella valutazione della corretta esposizione di una pellicola, si tiene conto anche della quantità di luce "dispersa", allo stesso modo in cui si calcolano gli ISO equivalenti nei sensori digitali (tenendo conto della OE e della QE, tra le altre cose).

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Originariamente inviato da Chelidon Guarda i messaggi

Però, mi sembra che abbiamo contestualizzato pure i dati dei CCD (assunto che i progetti delle microlenti possano essere stati affinati negli anni) e appurato, ora, che sia valido questo:
Mi sembra che sia plausibile che quei CCD interleaved possano avere un fill-factor non troppo diverso da quello dei CMOS FSI delle altre reflex e quindi arrivino a cadute simili a parità di generazione delle microlenti.
in teoria, a parità di tecnologia delle microlenti e di tutto il resto, un ccd, anche di tipo interleaved, è sempre avvantaggiato rispetto ad un cmos fsi, perchè non ha i circuiti elettrici che occupano parte del pixel vero e proprio. Ovvio che, stando a quei risultati (e non solo a quelli), i ccd che equipaggiano le vecchie nikon sono peggiori dei cmos di vecchie e nuova generazione e questo dipende dal fatto che, evidentemente, il sistema di microlenti è di qualità inferiore e, molto probabilmente, anche la QE risulta inferiore.

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Certo se ci fossero altri dati, tipo quello della M9 o le medioformato, o anche le Sigma X3 si potrebbero avere altre conferme o magari no e ampliare le supposizioni. Terremo d'occhio come evolverà la situazione semmai!
so che tutti i sensori attuali, anche su MF, montano, oggi, sistemi di microlenti piuttosto avanzati, nonostante le dimensioni dei pixel e la tecnologia adottata per i sensori stessi. Gli X3 e molte medio formato non hanno filtro AA, però non ho altri dati al riguardo. Infine, si deve anche valutare la tipologia delle ottiche: quelle di nikon e canon delle macchine prese in esame sono ottiche nate per FF (dove, comunque, a TA danno lo stesso problemi) e adattate ad altri formati. Se su MF esistono ottiche dedicate di tipo telecentrico o quasi telentrico, il problema, se esiste, è molto più contenuto
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