Originariamente inviato da Quetzal
Riferendomi alla foto:
la manopola a_sinistra_quasi_in_centro, quella col pomolo, equivale all' acceleratore di un veicolo a motore termico. Ruotandola in senso orario il tram accelera sempre di più, rigirandola di poco in senso antiorario si toglie momentaneamente corrente ai motori, ruotandola di più in senso antiorario i motori vengono alimentati, ma con una potenza inferiore (= il tram va più lento).
Il cambio... non c'è. I veicoli elettrici non ne hanno bisogno.
Però, siccome il tram deve poter anche retrocedere, la retromarcia ci vuole, ed è quella leva corta sotto alla' "acceleratore", che BTW si chiama controller o, impropriamente, reostato (in realtà è una serie di interruttori che modificano il collegamento dei motori ed inseriscono resistenze in serie ai motori).
La leva cromata col pomolo che si vede sul centro destra è il freno, però, come già detto, non sempre ha tempi di risposta da F1: al contrario, credo che sui tram di milano vada girata almeno di 45 gradi (si frena spostandola a dx, si sfrena spostandola tutta a sx) per avere una decelerazione avvertibile.
Il volante che si intravede in basso a dx è il freno a mano; inoltre noto uno strumento circolare con la cornice cromata (pressione aria freni) ed uno quadrato con la cornice nera (voltmetro di linea, in Italia i tram sono alimentati a 600 Vcc, come pure i filobus), quella specie di disco rosso che in foto sembra essere attaccato al comando della retromarcia potrebbe essere sia il comando dei pattini (un freno d' emergenza, che funziona appoggiando alle rotaie dei pattini in ferro), come il comando della sabbiera (per aumetare l' attrito, a volte si fa cadere della sabbia sui binari).
Completano il banco di comando quei pulsanti rossi che si vedono alla dx del freno (apertura e chiusura porte) ed una serie di spie di segnalazione.
Ovviamente, essendo veicoli su rotaia i tram non hanno sterzo: vanno da soli sul percorso dei binari. E per cambiare binario ?
Ci sono gli scambi, ovvio. Però, a differenza degli scambi ferroviari, che sono sempre telecomandati da una sala controllo, gli scambi tranviari sono comandati direttamente dal manovratore del tram.
In prossimità dello scambio c'è un tratto di binario isolato dal resto delle rotaie. In questo tratto la corrente del tram, invece di andare a massa direttamente sulla rete delle rotaie, va a massa passando attraverso gli elettromagneti che comandano lo scambio.
In pratica, avvicinandosi allo scambio il manovratore deve guardare la posizione dello scambio.
Ricordi che spostando leggermente a sx la leva del reostato si toglie corrente ai motori ? Questo è il comando per spostare lo scambio.
Se prima dello scambio passi sul binario isolato coi motori alimentati, lo scambio si sposta nell' "altra" direzione, quale che sia la sua direzione attuale.
Se, invece, togli corrente ai motori, lo scambio rimane lì dove si trova.
A Milano i tram recenti (dai jumbo serie 4900 in poi) sono predisposti per comandare gli scambi con una levetta sx-dx, ma è inutile, in quanto gli scambi non sono predisposti per quel tipo di telecomando...
Spero di avere chiarito i tuoi dubbi, nel caso chiedi pure.
E, se vuoi rubare un tram, sappi che ti possono agevolmente inseguire con un cinquantino non elaborato... le 1928 di Milano vanno a 40 kmh max.
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