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Old 27-12-2011, 23:29   #51
Chelidon
Bannato
 
L'Avatar di Chelidon
 
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Originariamente inviato da yossarian Guarda i messaggi
in un sistema come un obiettivo fotografico non esistono solo le aberrazioni cromatiche. [...]
Perdona un attimo, ma di cosa stiamo parlando: di ottica applicata alla fotografia mi sembra (non di tecniche di contrasto di fase da microscopisti, altrimenti pure io ti potrei chiamare "aberrazione" qualsasi difetto sul piano immagine), quindi le aberrazioni a cui ci si riferisce sono quelle classiche dell'ottica geometria (sferica, cromatica, coma, astigmatismo, vignettatura, ecc.) e sono tutte dovute a limiti nella progettazione del sistema ottico.. no? Non c'è nessuna interferenza, ma se ce ne è una di cui non sei convinto possiamo anche discuterne in mp.
Riguardo al dopo, anch'io non vorrei continuare a scrivere solo tanto per farlo visto che risulta poco costruttivo e mi sembra di saltare di palo in frasca. In ogni caso per intenderci già quando parli di "finestra" mi verrebbe da riprenderti sul fatto che un laser che non sia monocromatico e coerente non è un laser per definizione. Il fatto che si possano regolare diverse frequenze di emissione non toglie che selezionatane una si abbia qualcosa di monodisperso (ciò vale tanto sia per un He-Ne da laboratorio, sia per un diodo laser da lettore CD, sia per il FEL che sei andato a pescare), ripeterò ancora in linea di massima, visto che aggiungerai che alla radiazione vorrai applicare un qualsiasi processo non-lineare a piacere, ma il principio resta quello e se discutiamo così finiamo solo di confondere altri con mille casi particolari.
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Originariamente inviato da yossarian Guarda i messaggi
D'altra parte, la macchina non può variare il tempo di scatto (se imposti il diaframma) perchè lo stesso avviene anche in caso di utilizzo della modalità M; quindi, se imposti tempo e diaframma, per compensare la perdita di luce l'unica via è lavorare sull'amplificazione.
Però dimmi cosa cambia? Alla fine il punto non è su quale delle due variabili rimaste intervenga, piuttosto il fatto che stia barando, ovvero che non ti dice che varia l'esposizione perché non vuole che tu sappia della caduta. Per collegarci al paragone che mi fai col SLT quel caso è esattamente agli antipodi di questo: là c'è stata una comunicazione trasparente col pubblico, dato che è stato dichiarato ufficialmente che lo specchio semiriflettente, proprio in maniera analoga al discorso del T-stop, dà una perdità di trasmissione costante a prescindere dal diaframma (Sony questo lo dice anche per l'obiettivo da ritratto con filtro apodizzante per migliorare lo sfocato, che ha un T-stop sensibilmente inferiore a uno senza; ma ovviamente ciò non comporta una perdita sulla PdC). Quindi in quei casi sai cosa stai comprando e a cosa vai incontro, invece in questo caso, acquisti una lente f/1.2 che poi a causa del sensore potrebbe trovarsi limitata a comportarsi come una f/2. Mi sembra normale che il fatto faccia sollevare quelli di LL, dato che renderebbe molto poco appetibili le lenti molto luminose (nonostante il costo), solo a causa di un limite tecnologico (a quanto pare noto) di accoppiamento con una non sufficiente apertura numerica dei fotositi. (vedi articolo citato da Mercuri0 dove si accenna che le microlenti funzionano entro certi vincoli e che la corsa ai Mpx acuisce il problema; se hai accesso alle pubblicazioni scientifiche nella biografia trovi anche materiale molto più avanzato, se hai bisogno mp )
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Originariamente inviato da yossarian Guarda i messaggi
Come si vede dalle immagini dei test sulle ottiche e come detto da alcuni utenti che partecipano a questa discussione, passando da un'ottica f/1.2 ad una f/1.4 o f/1.8, cambia lo sfocato, quindi, da questo punto di vista, la differenza c'è.
Quali? Occhio che non si mette in dubbio che aprendo una variazione ci sia, ma che la varazione sia molto inferiore a quella prevista con quell'apertura: lo sfocato dipende da molti aspetti, anche la sottocorrezione di una aberrazione può influire molto sulla sua resa da un diaframma a un'altro.
Personalmente ci andrei molto cauto nel proclamare considerazioni sullo sfocato a sentimento, puoi rileggerti la prima pagina d'interventi qui per intuire perché, resta il fatto che se il fenomeno fosse quello ipotizzato INFLUIREBBE pure sulla PdC.
Misurazioni su questo aspetto NON SONO STATE FATTE e non le ritengo alla portata del modo di operare dell'utente comune. Ovviamente se si vogliono fare delle considerazioni sensate: bisogna considerare molti fattori e spesso approssimazioni (a volte oltre alla magnificazione, perfino le differenze fra pupilla d'ingresso e d'uscita se il progetto ottico non è simmetrico) e in ogni caso la PdC non ha un'andamento semplice e proprozionale (detto in parole povere già in linea teorica allargare di uno stop il diaframma influisce molto meno a TA che da un diaframma molto più chiuso).
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Originariamente inviato da yossarian Guarda i messaggi
infatti non è un problema di trasmissione ma di perdita di luce con obiettivi a TA. Il fenomeno ha altre cause (light fall e vignetting sono due fenomeni connessi all'utilizzo di ottiche veloci a TA che potrebbero causare questo tipo di comportamento).
Visto che alla fine ci siamo capiti e mi pare adesso concordiamo non si debba imputare al T-stop connaturato alla trasmissione della lente, allora proviamo ad assumere la tua nuova ipotesi: cioè la caduta di luce ai bordi per vignettatura a TA. Considero il caso peggiore possibile, cioé facciamo che il fisso luminoso da un capitale sia una lente particolarmente balorda sotto questo aspetto. Assumiamo quindi che a TA (f/1.2) perda 1,5 stop su un'area pari al 30% dell'immagine (è un'approssimazione becera che non considera la gradualità, ma mi pare giusto lavorare molto per eccesso rispetto alla vignettatura degli obiettivi reali) rispetto ad un diaframma f/2.8 in cui il fotogramma non abbia vignettatura (ancora approssimo a favore della tua tesi ). Ora dato che una lettura dell'esposizione è comunque mediata sul fotogramma (facciamo ancora finta con un'altra approssimazione becera per eccesso che la matrix non dia maggiore priorità al centro del fotogramma), una caduta netta di quel tipo si diluisce comunque in proporzione all'aera coperta. Quindi la caduta che misurerebbe l'esposimetro in media sul fotogramma sarebbe -1,5x0,3=-0,45 (solo mezzo stop) che non mi sembra proprio dare conto del fenomeno misurato (più di 1-stop nei casi più gravi), questo senza tirare in ballo che sarebbe un fenomeno con intensità variabile a seconda dell'ottica e probabilmente massimo per i grandangolari luminosi. Certamente può contribuire, riguardo al "quanto" considera che gli obiettivi che più perdono su aps fanno uno stop sul limite estremo e poi rapidamente calano* a coprire un'area che col peso maggiore difficilmente interessa un quarto del fotogramma: quindi se anche ai bordi avessi una caduta forte, sull'esposizione complessiva del fotogramma nella pratica influirebbe poco.
*La vignettatura come aberrazione assiale cala la trasmissione dal centro con la potenza quarta del coseno dell'angolo, certo si aggiunge il discorso del fuori asse della microlente come fai notare ma comunque siamo lì considerati i profili di vignettatura che si misurano.
C'è un'altra considerazione: soprattutto a parità di lente, se dipendesse dalla vignettatura (fisiologica+offset) ne avresti la conferma qualora il dato dei sensori FF fosse molto peggiore di quello degli APS, invece è proprio l'esatto contrario! Detto ciò mi sentirei di confutare questa ipotesi come causa predominante, visto il grafico sottostante di DxO.

Ora non che a me piaccia difendere questa teoria dell'apertura limitata dal pixel, ma a parte l'essere molto più verosimile di altre possibili spiegazioni, se nell'ambiente è conosciuto come problema noto (anche qui a parte DxO, c'è l'articolo della Stanford già citato e cercando come ti ho detto trovi approfondimenti benché non alla portata di tutti) e si trova che nelle pubblicazioni scientifiche non vi sono remore nel considerare il fenomeno, ma anzi sembra se ne tenga conto perfino per sviluppi futuri, non vedo il senso di "voltarsi da un'altra parte"...
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Originariamente inviato da Donagh Guarda i messaggi
spero le vedete....
Perdona Donagh ma a parte i bei ritratti fatico a capire cosa intendessi far vedere... anche perché do per scontato tu sappia di sicuro che la PdC varia con la distanza del soggetto.
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