View Single Post
Old 14-12-2011, 17:35   #46
Chelidon
Bannato
 
L'Avatar di Chelidon
 
Iscritto dal: Aug 2006
Città: Parma
Messaggi: 2579
Allora a me il discorso sembra molto chiaro e prego di leggere bene proprio perché capisco possa non essere banale per chiunque. A me con una preparazione di tipo fisico mi pare sensato come ragionamento teorico, d'altra parte per come è messa però dovrebbero mettersi a fare le misurazioni in una maniera controllata per validare l'ipotesi del fenomeno. Ma non mi sembra che ci sia interesse né da parte di DxO che ha lanciato la pietra e nascosto la mano, né ovviamente dai tecnici stessi che probabilmente nemmeno si sognano possa esistere un dibattito del genere fra gli utenti e in ogni caso è difficile una comunicazione diretta.
Se posso permettermi, non vorrei risultare pedante, però IMHO stai uscendo parecchio dal seminato:
Quote:
Originariamente inviato da yossarian Guarda i messaggi
se si tenesse conto solo delle trasmittanza il comportamento sarebbe uniforme a tutte le aperture. Di fatto, un'ottica si comporta come una guida d'onda, attraversata da radiazione incoerente e lungo la quale sono disseminati mezzi (le lenti o i gruppi di lenti, oltre che l'aria) che presentano un indice di rifrazione differente.
Non so cosa vuoi intendere, ma una guida d'onda non serve a costruire un'immagine, ma ha uno scopo diverso: staresti parlando di una fibra ottica, se proprio vuoi fare l'analogia nel visibile di un concetto che si usa nel campo della trasmissione dei segnali EM.
Quote:
Originariamente inviato da yossarian Guarda i messaggi
Questo significa che i raggi luminosi sono deviati nel passaggio dall'aria ad una lente e viceversa e queste deviazioni, per quanto previste, non possono essere del tutto compensate (anche perchè la deviazione è differente a seconda delle componenti cromatiche). Quello che ipotizzo (è solo un'ipotesi, poichè non sono un esperto di ottica ma che può essere suffragata dal fatto che l'adozione del paraluce serve proprio a ridurre l'incidenza della radiazione "indesiderata") è che ad aperture maggiori (così come a focali più corte) corrispondano maggiori interferenze (e più problemi sugli angoli di incidenza della luce sulla superficie fotosensibile) tra le varie componenti della luce che attraversano l'obiettivo e che queste interferenze diano luogo ad una degradazione delle prestazioni dell'obiettivo stesso.
Questo si può tranquillamente descrivere con la classica ottica geometrica, lascia stare l'interferenza che a quelle lunghezze d'onda e in questo contesto non ha senso parlarne. Quelle che descrivi come deviazioni e che non ha niente a che fare con interferenza né tanto meno il paraluce, è il fenomeno della dispersione (ovvero che l'indice di rifrazione varia in misura più o meno maggiore in funzione di lambda a seconda del materiale: è il motivo per cui esistono le aberrazioni cromatiche e si compensano oltre che con doppietti, tripletti, ecc. anche limitandole a monte con vetri a bassa dispersione).
Quote:
Originariamente inviato da yossarian Guarda i messaggi
D'altra parte, l'argomento della discusisone mi pare sia il comportamento delle ottiche al variare dell'apertura e, solo di conseguenza, il comportamento del sensore e dell'elettronica della macchina (tra un cmos e un ccd non c'è differenza, a parità di formato, se si limita l'analisi alla quantità di luce che colpisce il singolo fotosito per unità di tempo). Il fatto che i valori registrati da dxomark varino ocn la fotocamera non lo riterrei un elemento attendibile, soprattutto alla luce del fatto che, secondo quelle stime, la d300s ha più necessità di correggere il valore rispetto alla d300, mentre, di fatto, la prima ha una QE superiore alla seconda.
Secondo me, ti sei troppo concentrato a pensare al sensore e non ti accorgi che il punto è un altro. Non c'entra nulla la QE o la sensibilità del sensore non stanno facendo considerazioni sull'SNR, dicono solo che la macchina DEVE ALZARE la sensibilità perché glielo hanno scritto nel firmware per compensare il fenomeno noto sperimentalmente (a DxO, così come presumibilmente ai produttori), che aprendo oltre f/2 le lenti non si comportano come dovrebbero. Fin qui c'è solo la descrizione di un dato di fatto riportato da DxO come da altre fonti in forma di scostamento nell'esposizione rispetto a quella prevista.
Poi c'è l'ipotesi del fenomeno che sono il primo a dire di essere scettico e che può essere opinata o meno purché argomentando se la si è compresa, ma finora è quella più verosimile dal punto di vista fisico, IMHO. Imputare lo scostamento a un difetto di trasmissione non è compatibile, per le ragioni che ho provato a spiegare e di cui ti puoi assicurare anche tu se sei abbastanza curioso da andare a leggerti dei fenomeni di riflessione/rifrazione.

So perfettamente che l'ipotesi di spiegazione del fenomeno può risultare poco chiara (deve essere chiaro che è un problema di ciò che sta davanti al sensore come ottica cioé lente e microlente-struttura del pixel non di sensibilità del fotosito) ai più e se serve, appena ho un attimo, provo a cercare di spiegare il concetto in maniera più comprensibile, spero almeno perché non mi ritengo per nulla un divulgatore.
Chelidon è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso