Concordo. Non credo che siano i risultati in quanto tali che contano nella vita, ma soprattutto avere degli scopi e conseguirli, con GRATIFICAZIONE.
Intendo che ottenere
UN posto di lavoro qualsiasi (perchè molta scelta qui in Italia non si ha, salvo casi rari), con uno stipendio mediamente basso o medio/basso ma cmq non gratificante (salvo casi rari), con case costosissime e mediamente inaccessibili (salvo casi rari) sperando di non perdere il posto che poi è difficile da riavere (salvo casi rari), sperando di arrivare alla
misera pensione (se mai arriverà, salvo casi rari),
IMHO NON E' VITA.
Il lavoro dignitoso è un diritto/dovere.
Si deve lavorare per
VIVERE VIVERE VIVERE, non il contrario.
La gratificazione è IMHO il traino di tutto, quello che ti fa alzare la mattina e che ti fa sorridere quotidianamente davanti a tutto, bello o brutto che sia.
Invece conosco persone, e io tra queste, che non vedono l'ora che sia sera, che sia sabato e domenica, che vengano le ferie.
Ma soprattutto che sorridono amaramente davanti alle cose positive (prevalentemente poche ed effimere, salvo casi rari), non ne parliamo davanti alle negative... (sempre più frequenti è gravi)
tutto imho, salvo casi rari