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Originariamente inviato da yossarian
Qui si hanno solo una serie di affermazioni categoriche da accettare su base fideistica.
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Marketing?
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Originariamente inviato da yossarian
In questo caso, in cui hai una "superficie continua" che cattura la luce e un insieme discreto che si occupa del processo di conversione, mi chiedo come si possa confinare la radiazione incidente sul pixel X e come la si possa distinguere da quella che cade sui pixel contigui.
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Sicuramente il crosstalk sarà influenzato dlla lunghezza di diffusione del fotoelettrone e quindi come dicevo può variare a seconda del rapporto fra spessore dello strato sensibile e larghezza del pixel sottostante. Ovvio che avranno fatto i loro conti e se mettono delle microlenti lo fanno per quei motivi lì come spesso hai ricordato pure te.
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Originariamente inviato da yossarian
mi chiedo come; gli unici sistemi che conosciamo
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Sono nanostrutture fatte apposta per quello: se sono quantum-dot è intrisecamente controllabile la caratteristica di assorbimento, la gap del materiale può essere controllata con le dimensioni. Il problema è appunto come implementarli: qua se ho capito bene ne hanno dispersi di diversi tipi (in modo da coprire lo spettro visibile indistintamente) in una matrice di un polimero conduttore.
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Originariamente inviato da yossarian
per selezionare le diverse componenti dello spettro luminoso sono l'utilizzo di maschere o la disposizione a strati ed entrambe hanno vantaggi e svantaggi ma nessuna delle due permette la cattura del 100% della radiazione incidente
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Mi pare ovvio però che la QE sia riferita allo strato sensibile non ovviamente a quello che c'è sopra, è normale sia così per qualsiasi sensore considerarlo "nudo", ovvio che te fai notare che scrivono delle panzane da marketing nella presentazione.
In ogni caso è vero che la CFA si mangia per ogni pixel della trasmissione ma deve per forza altrimenti non filtrerebbe. Agli albori del digitale mi pare, però si usassero CFA con terne che permettevano sintesi sottrativa (CMY) invece che additiva (RGB) e dato che l'assorbimento era complementare i sensori guadagnavano in sensibilità (l'uovo di colombo
). Però se sono state abbandonate, ipotizzo che probabilmente avevano altri problemi che non rendevano interessante il "gioco".