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Old 17-12-2011, 14:46   #48
Chelidon
Bannato
 
L'Avatar di Chelidon
 
Iscritto dal: Aug 2006
Città: Parma
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Guarda non per continuare a voler fare botta/risposta che sono pure argomenti abbastanza ampi ed è difficili esaurirli con 4 parole riassunte: non so come te l'abbiano spiegata, ma fidati hai un po' le idee confuse su cosa sia una guida d'onda e anche sull'ottica stai facendo strafalcioni (le aberrazioni te lo ripeto NON sono dovute a fenomeni d'interferenza!).
Se vuoi capire meglio, cerca di approfondirne il funzionamento e fai MOLTO caso su quali principi si basa la trasmissione di una radiazione (in linea di massima monocromatica e coerente fra l'altro e questo già dovrebbe farti venire parecchi dubbi col tuo paragone lente/guida d'onda) all'interno di una fibra ottica (fenomeno di riflessione totale), e invece cosa voglia dire focalizzare un'immagine (non c'è nessun confinamento, anzi in ottica fisica si considerano i diversi cammini ottici) che è quanto fa una lente a partire da luce incoerente e non monocromatica (quindi cosa ci faresti, seppure ben avessi informazioni sulla fase.. ).
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Originariamente inviato da yossarian Guarda i messaggi
La QE non entra in gioco solo quando si parla di SNR ma anche quando si parla di corretta valutazione dell'esposizione. Anzi, in realtà, parlare di QE è riduttivo, poichè questa è solo una delle componenti, ovvero il rapporto tra radiazione incidente e coppie elettrone-lacuna create, anche se, di fatto, è il parametro che viene convertito in segnale elettrico e letto dalla cpu. Quello che succede è che la cpu legge i valori sull'esposizione fornitigli, li confronta con quelli teorici e corregge l'esposizione e lo fa variando il livello di amplificazione del sensore. Ovviamente, il "quanto" deve correggere dipende dalle necessità: le FF i cui pixel catturano più luce tendono a correggere meno delle APS-C, quelle dotate di microlenti che, a parità di dimensioni del sensore e dei pixel catturano più luce correggono meno (e qui non mi tornano i valori di d300 e d300s, a meno che la d300 non abbia la tendenza a sottoesporre) e dalle impostazioni di default. Ad esempio, stando ai valori di dxomark, a parità di condizioni ed avendo lo stesso identico sensore, tra d200 e d80 i casi sono 2: o la prima tende a sottoesporre o la seconda a sovraesporre (stesso dicasi per 30d e 20d), così come la 5d, che è quella che corregge meno di tutti, pur avendo fotositi leggermente più piccoli di quelli della d3s e non avendo microlenti gapless, dovrebbe tendere a sottoesporre (cosa, per altro, confermata anche da Donagh).
Penso tu abbia equivocato, provo a spiegarmi.
Come hai detto la Qe è un parametro del dispositivo che indica solo l'efficienza del processo di conversione.
Ai fini dell'esposizione non te ne frega niente se hai un fotosito buono o pessimo (semmai te ne accorgerai nell'immagine in termini di rumore) ci pensa l'hardware e il software a rinormalizzare il tutto per fornire all'utente un riferimento che è poi il valore di sensibilità in ISO. Provo a renderlo comprensibile: se il tuo fotosito è molto efficiente avrai molto meno bisogno di AMPLIFICARE il segnale per definire un certo valore di sensibilità ISO rispetto a un fotosito poco efficiente (con tutto ciò che ne consegue nel peggioramento dell'SNR; in parole povere e semplificate: il primo sensore partirà con un ISO base più alto e potrà spingersi più avanti a parità di "amplificazione elettronica" rispetto al secondo). Ma questa è una cosa "a basso livello" di cui all'interfaccia software non gliene può fregar di meno, perché lavora già col parametro ISO; te fai lo stesso discorso quindi non diciamo cose molte diverse, ma poi equivochi l'amplificazione elettronica, con quello di cui parla DxO che è semplicemente un aumento dell'ISO fatto all'insaputa dell'utente (lo chiamano "gain" ma e se leggi l'articolo di DxO nel paragrafo "Raising ISO to compensate light loss" si riferisco a questo ). Che le FF abbiano migliore Qe delle APS (oppure estendilo pure ai casi di sensori migliori rispetto ai più vecchi) risulterà semplicemente come sappiamo nel rumore delle immagini a parità di ISO. Quindi il discorso che fai non ti torna perché pensi che il gain del grafico che ho riportato sia "a basso livello", mentre in realtà è già riparametrato perché ragiona in termini di ISO.
Per i grafici prima di DxO le differenze fra fotocamere diverse, per come è spiegata, si suppongono considerando che a seconda della tecnologia del sensore e delle microlenti, si ha una limitazione nell'apertura numerica del pixel che può essere diversa e che quindi limita diversamente il sistema ottico a monte. Quindi penso siano corrette le tue considerazioni sulla dimensione dei pixel e l'incidenza del fenomeno.
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Originariamente inviato da yossarian Guarda i messaggi
Probabilmente non ci arrivo, ma continuo a non vederci niente di strano, anzi ritengo probabile che un'operazione del genere avvenga anche con ottiche meno "veloci", in condizioni di scarsa luce.
Se non è chiaro lo ripeto, il fenomeno è il seguente: scatto a f/8 e l'esposimetro dà una certa coppia (ISO 100 e tempo che so 1/10s), poi misuro a f/2,8 e l'eposimetro dà una coppia con la proporzione prevista cioè 3-stop in meno (ISO 100 e tempo 1/80s), infine misuro a f/1,2 e l'esposimetro mi trova una coppia inferiore alla proporzione prevista cioé invece di 2,5-stop mi salta fuori 1-stop in meno del previsto. A questo punto la fotocamera dovrebbe impostare un tempo 1/225s, invece per far tornare i conti alza l'ISO a 200 FACENDOMI CREDERE CHE SIA ANCORA A 100 per poter darmi il tempo previsto di 1/450s e mascherare la perdita di uno stop a f/1.2 (NON PUO' ESSERE un problema di trasmissione, cioè T-number perché altrimenti la perdita sarebbe una caduta costante a tutti i diaframmi e te ne accorgeresti solo confrontando le coppie misurate con un'altra lente avente trasmissione migliore/peggiore). Dato che l'eposimetro di norma con le lenti moderne fa la misura una volta sola a TA e poi si calcola le coppie per l'apertura a seconda di cosa imposta l'utente, può barare solo quando sa che il diaframma avrà un valore critico (cioé a quanto risulta da f/2 in su). Quindi se usi una lente senza contatti e il diaframma lo imposti manualmente, lo smascheri perché è costretto a fare la misura di volta in volta dato che non sa quale diaframma hai impostato.
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