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Originariamente inviato da -noxius-
Concordo, basti pensare al grandissimo numero di soldati dell'armata rossa che rimasero intrappolati nell'avanzata della whermacht nel'41 e si diedero alla macchia , nel '42 Stalin istituì un comando per le azioni ''partigiane'' e da lì in poi il numero di rifornimenti diminuì drasticamente mentre il numero di azioni di sabotaggio sia di tremi merci che di rappresaglia fù veramente notevole, basti pensare alle totenkopfverbande di prima .
Condivido in parte, nell'inverno del '41 quando i tedeschi arrivarono a 50km da mosca, i russi sferrarono una massiccia controffensiva in cui , appunto, per la prima volta vennero usate massiccie formazioni di t34 ; i tedeschi subirono pesanti perdite ed in certi settori furono anche costretti a ritirarsi ed a perdere terreno . In merito alle condizioni climatiche uno dei grandi problemi fù anche il fango, che si inseriva tra i cingoli e gelando ne rompeva alcune componenti ; oltre al fatto che in seguito al disgelo ce n'era talmente tanto che un cavallo poteva anche inabbissarsi fino al ventre .
No, il 75mm a canna lunga venne introdotto in seguito successivamente al contatto con i kv-1 ed appunto i t-34 76 , stesso discorso vale per lo Sturmgeshùtz III Ausf D , non G (a 75mm ma canna corta, per supporto fanteria ed in seguito con funzione anticarro )
Quanto detto sopra, inizialmente erano stati messi in campo solo ed esclusivamente i Panzer IV Ausf D e gli STUG III D .
Ti ringrazio per le ottime foto, sempre gradite (gran bel carro l'F2, peccato per l'armatura sottile e bullonata )
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Io comunque son sempre rimasto affascinato dalla tecnica tedesca nei cannoni anticarro :
In particolar modo una realizzazione degli stessi furono i cannoni anticarro ad anima conica.
In pratica la canna si rastremava verso l'uscita garantendo una maggiore spinta del proietto e un minor peso dell'arma.
Il Pak 41 fu un esempio di questo tipo : vero e proprio cannone anticarro candidato a sostituire anche i Pak 40, che perforava 171mm a 455m.
La munizione era da 2,5kg e usciva con una velocita di 1230 m/s dalla bocca di fuoco.
Il peso del pezzo era praticamente la meta rispetto all'ononimo a anima cilindrica, a tutto vantaggio del posizionamento /trasporto/brandeggio del pezzo anticarro.