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Old 31-03-2008, 15:03   #1
the_joe
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Autocostruzione Amplificatore HI-END Classe A.

PRESENTAZIONE

Questo progetto nasce come il frutto di una storia lunga alcuni anni e decine di tentativi.
Ho iniziato ad interessarmi alla autocostruzione di piccoli amplificatori in classe A pura spinto dalla convinzione di poter ottenere qualcosa di musicalmente valido da un amplificatore che fosse rigorosamente a TRANSISTOR, IN CLASSE A PURA.
Da allora ho iniziato a studiare quanto fatto da altri costruttori e le varie teorie più meno audiophile e più o meno valide, il primo risultato tangibile di questo lavoro è stato un piccolo amplificatore che appunto ho battezzato PICCOLETTO, derivato dallo schema originale di John Linsley Hood che ho rivisto nei componenti e semplificato nello schema, arrivando ad un circuito formato da 3 transistor, 1 resistenza fissa, 1 trimmer e 2 condensatori.
Il piccoletto ha trovato un numero di estimatori che attratti dalla sua semplicità si sono cimentati nella costruzione, e in seguito si sono anche accorti che suonava molto bene.
Raggiunto questo traguardo, avrei anche potuto ritenermi soddisfatto e godermi questo piccolo miracolo, ma come si suol dire l'appetito vien mangiando e se pur ben suonante, il piccoletto è un figlio non proprio perfetto, in cuor mio avrei voluto utilizzare sempre e solo 1 transistor che si occupasse dell'amplificazione dell'intero segnale, in poche parole un SINGLE ENDED, mentre il piccoletto è un TOTEM POLE, e quindi il lavoro è ricominciato....
Ricapitolando, l'amplificatore definitivo doveva essere naturalmente in classe A, Single ended e non controreazionato.
Prima di me a conclusioni simili, era arrivato Nelson Pass che ha pubblicato molto in merito ad amplificazioni single ended a stato solido (lui usa mosfet) a differenza sua, però io volevo qualcosa che fosse anche economico e di semplice realizzazione, per cui il lavoro era ancora più duro.
Il primo problema da affrontare per un amplificatore single-ended è di come realizzare il punto di prelievo del segnale in uscita, le alternative note sono di usare o una resistenza, che però deve essere di valore adeguato e soprattutto di potenza adatta per cui risulta di difficile reperibilità e molto costosa, oppure di usare un trasformatore di uscita, questa ultima soluzione l'ho scartata sia per il prezzo che per il fatto di dover aggiungere un componente anch'esso di non facile reperibilità, a questo punto non restava che inventarsi qualcosa.
Questo "qualcosa" si è materializzato in un semplice e poco costoso transistor usato come resistenza regolabile, niente di più, niente di meno, il classico uovo di Colombo.
Trovato il modo, mi restava da decidere quali soluzioni circuitali e quali componenti adottare.
Per i circuiti, leggendo le varie teorie, sono giunto alla conclusione di dover costruire un amplificatore a 2 stadi di guadagno, il primo in tensione, il secondo in corrente, il metodo migliore di costruire un amplificatore in tensione a transistor è di fare un circuito a collettore comune, mentre per fare uno stadio di guadagno in corrente è meglio usare un circuito ad inseguitore di emettitore, e così è stato, per gli elementi, ho usato un transistor comunissimo come il 2N2222 nello stadio di amplificazione di tensione, e il TIP142 ,un darlington che serve per avere un buon guadagno, nello stadio di guadagno in corrente, il transistor usato come resistore è un comune BD243C.
A questo punto non ho avuto che da mettere a punto il circuito e il gioco è fatto, tutte le specifiche sono rispettate:
1) CLASSE A PURA
2) BASSA RETROREAZIONE LOCALE
3) SINGLE-ENDED
4) ECONOMICO.

A voi lo schema e le immagini di quanto realizzato, l'amplificatore è stato testato con tensioni da 12 a 30 volts, naturalmente i risultati migliori sono ottenuti con i 30V ma è usabilissimo anche a 12V a patto di avere diffusori dalla efficienza discreta e/o ambienti non troppo grandi.
Il suono è quello tipico delle amplficazioni di gran classe, bene esteso agli estremi di gamma, con una buona estensione ed un buon controllo alle basse frequenze, una gamma altissima presente e dettagliata, ma il suo punto di forza sono le frequenze medie dove restituisce le voci dei cantanti con un calore ed una nitidezza entusiasmanti e le armoniche degli strumenti come non è facile ascoltare....
Come al solito non voglio parlare bene di una mia creazione, ma lascio a chi vorrà provare a costruirlo il piacere di scrivere i commenti, da parte mia sono convinto che questa sia sicuramente la migliore realizzazione che ho messo a punto.

Materiale necessario

2 Transistor BD243C o equivalenti
2 Transistor TIP142
2 Transistor 2N2222
2 resistenze da 3.300 Ohm 1/2 watt
2 resistenze da 470 Ohm 2 watt
2 resistenze da 12 Ohm 2 watt
2 resistenze da 33.000 Ohm 1/2 watt
2 Trimmer da 220KOhm
2 Condensatori da 100uf elettrolitici
2 Condensatori da 4700uf elettrolitici
4 Condensatori da 0.1uf poliestere (da usare come bypass per gli elettrolitici).

Connettori di ingresso e di uscita
un contenitore da laboratorio
Un po' di filo elettrico da 0,5mmq

Un tester
Un saldatore a stagno da 30W
Un po' di stagno da saldatura

Un dissipatore da circa 20x20 cm con alette

Un po' di volontà

Lo schema è il seguente, è rappresentato un solo canale:



E chicca audiofila la versione SENZA RETROREAZIONE:



E un po' di foto....







Come potete vedere c'è ancora qualche filo troppo lungo e l'alimentatore per ora è esterno, in realtà può essere messo anche internamente cosa che prossimamente provvederò a fare.

Per la costruzione pratica, consiglio come ho fatto io, di assemblare il ciruito con il 2N2222 su una basetta millefori e di mettere direttamente la resistenza da 3.300 Ohm che serve per polarizzare la base del BD243C fra il collettore del TIP142 e la base del BD243C, e i grossi condensatori da 4.700uf (bypassati da quelli da 0,1uf) a diretto contatto con i connettori di uscita.

Buona auto-costruzione
__________________
焦爾焦

Ultima modifica di the_joe : 09-06-2009 alle 13:48.
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