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Old 17-12-2010, 15:01   #2108
sfjjfkjakfjsdhfadfas
 
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PLAYOFF 2K12: Western Conference Semifinals, Lakers-Blazers, game #3


Thanks to the 2-3 ZONE! Eravamo spacciati. Letteralmente. A 3’ dalla fine del terzo quarto, quando Batum ("proprio tu, figlio mio!") ci ha scaraventato dentro il cotone la bomba dell’83-73 Blazers in mezzo al tripudio del Rose Garden, eravamo spacciati. Svantaggio colmabile, direte voi. No, non se avete visto la difesa dei Blazers in questa partita: impenetrabile, dura, cattiva, velenosa, sempre in anticipo. Un incubo. Ero pronto al lanciare il pad out of the window , in mezzo alla neve, tanto era frustrante la difesa di Portland. E non solo quella, lo era anche il loro attacco: Brandon Roy (21 punti, 7 rimbalzi e 6 assist) sembrava un LeBron James in “Berzerk Mode”: controllava tutto, cancellava Bryant nei primi due quarti, distribuiva assist per tiri sempre open dei compagni, raccoglieva tutte le palle vaganti, segnava, segnava e segnava in tutti i modi possibili e immaginibili, sempre da stramarcato. Impossibile. Impossibile soprattutto se in attacco anche LaMarcus Aldridge faceva le stesse cose in “Berzerk” (25 punti, 12/19 al tiro, 8 rimbalzi) e a lui si aggiungeva Nicolas Batum (17, 7/12 al tiro). I Blazers ci stavano triturando, si stavano portando sul 2-1 nella serie, ad una sola vittoria dal passare il turno, mentre da noi Pau Gasol e Andrew Bynum collezionavano insieme 6 punti e 2 rimbalzi. Un martirio, un martirio continuo con POR sempre avanti fin dalla prima palla a due (6-0 subito) e se noi non avessimo avuto le triple di Blake a sostenerci nel secondo quarto, saremmo sprofondati anche fino a -50! Eppure, nonostante questo dominio, il +10 che toccano i Blazers a 3’ dalla fine del terzo quarto con la bomba di Batum resta il loro massimo vantaggio della partita. E lì ci sarà anche la svolta. Right, il coach “zen” tira fuori il coniglio dal cilindro – la zona 2-3 – e Portland non riesce più ad attaccare. In più schiero anche un quintetto misto tra titolari e panchina, cosa che non faccio quasi mai. E così il Blake, Bryant, Ariza (e Walton), Odom, Mbenga diventerà la combinazione perfetta: “Lamarvellous” dentro la zona intercetta tutti i passaggi, Mbenga dà quello che Gasol e Bynum non sono riusciti a dare, Blake è un martello e Kobe – irriso da Roy fino a questo punto – diventa una furia umana. Trovato il modo di fermare l’attacco plutonico dei Blazers, possiamo concentrarci sulla nostra fase offensiva. A 57” dalla fine del terzo quarto operiamo il primo sorpasso Lakers di tutta la partita (2/2 di Walton, 85-86), poi nell’ultimo periodo esplodiamo un parziale rompighiaccio di 18-4 in 4’ che ci porta sul +11 (93-104) zittendo l’intero Rose Garden. Poi è Kobe-show: sospensioni continue, in faccia a Roy, il max vantaggio sul +12 del 99-111 e poi il finale: 109-121 Lakers! Un Kobe mostruoso da 41 punti e 3/3 da tre non riesce comunque ad ottenere l’Mvp, che va a “Steve Mitraglia” Blake (25 punti, 6 assist, 7/13 da tre), ancora di salvezza senza il quale saremmo sprofondati, e avremmo probabilmente detto addio alla serie, perché sul 2-1 Blazers sarebbe stata veramente dura. Non è per nulla fatta, POR ci darà battaglia serrata in garaquattro, la loro ultima speranza. Noi, sul 2-1, dobbiamo chiuderla. Now.


Ultima modifica di sfjjfkjakfjsdhfadfas : 17-12-2010 alle 15:09.
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