Fine della corsa. Questa legge che ha sollevato una così forte protesta da tutte le parti sarà, almeno per il momento, accantonata. Una vicenda gestita malamente dal solito duo oltranzista e pasticcione Alfano-Ghedini. L'ennesimo strappo finito malamente e contestato anche dentro la maggioranza (finiani e lega):
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Fingono di costruire e mediare, ma in sordina marciano verso l'affossamento. Con una strategia che Berlusconi ha già indicato: "Approviamo questa inutile legge al Senato e poi mettiamola su un binario morto. Ci ha già creato troppi problemi. È una riforma inutile. Con questo testo annacquato i magistrati continueranno a massacrarci e i giornalisti enfatizzeranno le loro mosse. E Fini potrà vantare una vittoria che io proprio non voglio riconoscergli".
È deciso il Cavaliere. Troppo forti, al suo orecchio, le lagnanze che gli arrivano per la scriteriata gestione delle riforma da parte del duo Alfano-Ghedini. Grave il campanello d'allarme della Lega con un gelido Federico Bricolo, capogruppo al Senato: "I cittadini sono stanchi delle continue polemiche sulle intercettazioni. È ora di dire basta per concentrarsi sulla manovra economica".
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http://www.repubblica.it/politica/20...2/?ref=HRER2-1
La legge sarà parcheggiata su un binario morto per un tempo indefinito con a guardia la coppia cerbera Alfano-Ghedini con la bava alla bocca, quei due sono incorreggibili.
Cocciuti e incattiviti pasticcioni, simboli plastici del berlusconismo morente nel sulfureo finale che ha per protagonista l' imbrigliabile (con tardive manovre) crisi economica.