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Old 02-06-2008, 23:05   #6
-noxius-
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Iscritto dal: Mar 2007
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Il problema principale del fronte russo non fu tanto la produzione di carri, ma quanto piuttosto farli arrivare al fronte.
Concordo, basti pensare al grandissimo numero di soldati dell'armata rossa che rimasero intrappolati nell'avanzata della whermacht nel'41 e si diedero alla macchia , nel '42 Stalin istituì un comando per le azioni ''partigiane'' e da lì in poi il numero di rifornimenti diminuì drasticamente mentre il numero di azioni di sabotaggio sia di tremi merci che di rappresaglia fù veramente notevole, basti pensare alle totenkopfverbande di prima .

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Io direi che l'avanzata nell'inverno del 1941 della wermacht fu bloccata non tanto dai carri (visto che le battaglie in inverno con gran dispiegamento di carri non se ne vedevano poche), ma piuttosto da delle linee di rifornimento impossibili anche per un genio come albert speer e per le condizioni climatiche proibitive.
Condivido in parte, nell'inverno del '41 quando i tedeschi arrivarono a 50km da mosca, i russi sferrarono una massiccia controffensiva in cui , appunto, per la prima volta vennero usate massiccie formazioni di t34 ; i tedeschi subirono pesanti perdite ed in certi settori furono anche costretti a ritirarsi ed a perdere terreno . In merito alle condizioni climatiche uno dei grandi problemi fù anche il fango, che si inseriva tra i cingoli e gelando ne rompeva alcune componenti ; oltre al fatto che in seguito al disgelo ce n'era talmente tanto che un cavallo poteva anche inabbissarsi fino al ventre .

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Calma calma : quando usci il T34 il PZ IV era gia in giro con il suo cannone 7.5-cm KwK 40 che era in grado di perforare 80 mm alla distanza di 1,000 m con una granata standard da 6.8 kg APBC).
No, il 75mm a canna lunga venne introdotto in seguito successivamente al contatto con i kv-1 ed appunto i t-34 76 , stesso discorso vale per lo Sturmgeshùtz III Ausf D , non G (a 75mm ma canna corta, per supporto fanteria ed in seguito con funzione anticarro )

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Per non parlare dello Sturmgeschütz III, sempre in produzione nello stesso periodo in cui usci il T34 e che detiene il piu alto numero di carri russi messi fuori combattimento : circa 20.000.
Quanto detto sopra, inizialmente erano stati messi in campo solo ed esclusivamente i Panzer IV Ausf D e gli STUG III D .


Ti ringrazio per le ottime foto, sempre gradite (gran bel carro l'F2, peccato per l'armatura sottile e bullonata )




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Il T34 è stato sicuramente uno dei migliori carri della Seconda guerra mondiale, e certamente uno di quelli che poteva ricoprire un gran numero di ruoli, dal supporto alla fanteria al cacciacarri, pur non eccellendo in nessuno di questi. Bisogna perà fare un distinguo: se le prime versioni di T34 già dimostravano le doti di mobilità del carro, grazie anche al sistema di sospensioni Christie e ai cingoli particolarmente ampi, che si erano rivelati particolarmenti adatte al clima russo, nel campo della potenza di fuoco rimanevano un pelo indietro rispetto ai carri tedeschi che dovevano affrontare, ragion per cui vennero subito pensate nuove revisioni che miglioravano questo aspetto. Un altro aspetto negativo era la mancanza di una cupola per il capocarro, che venne adottata solo in una nuova torretta nel 1943. Anche in quell'anno, con l'introduzione del Panther e del Tiger, la potenza di fuoco del cannone da 76,2 mm venne ritenuta nuovamente inadeguata, per cui venne creata nel 1944 la versione T34/85, con cannone da 85 mm enuova torretta maggiorata, che venne poi utilizzato e costruito in concessione anche per molto tempo dopo la seconda guerra mondiale, a testimonianza della sua validità. Fu il primo carro a introdurre il concetto di protezione balistica mediante piastre inclinate.
Non c'è dubbio , i carri tedeschi , dopo ''aver saggiato il terreno'' , mantennero una totale supremazia sotto il punto di vista sia degli armamenti che delle ottiche montate , si narra che un tiger abbia distrutto un t-34 a 4km , per non parlare del temutissimo ferdinand che quando venne schierato per la prima volta vicino a smolensk , se non ricordo male , venne usato in modo continuo per distruggere tutte le postazioni anticarro ed ingaggiare direttmaente con i carri sovietici con tiri diretti, senza che nessun colpo potesse minimamente interferire con la spessissima corazzatura frontale ; lo distrussero 1 settimana dopo mediante un'imboscata .

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Il Panther nacque proprio come risposta al T34, e vantava una mobilità paragonabile pur con un peso superiore (praticamente aveva lo stesso rapporto potenza/peso, con 15.5 CV/tonnellata), ed una elevata protezione frontale (mentre la laterale e posteriore erano solo "nella norma"). Il cannone da 75 mm ad alta velocità iniziale era superiore anche all'85mm del T34/85 nel tiro controcarro. Ebbe sicuramente delle noie nel primissimo impiego, ma con la revisione D del tardo 1943 e la revisione G del 1944 divenne uno dei carri più affidabili del conflitto. Uno contro uno, il Panther era sicuramente superiore ad un T34 anche in versione T34/85 grazie al cannone meglio dotato nel tiro anticarro e alla migliore protezione frontale, ma il costo di produzione era sicuramente superiore e il carro sovietico venne costruito in ragione di un rapporto numerico almeno sei volte superiore.
Il 75mm del pantera è stata sostanzialmente una versione allungata del 75mm del panzer IV specificamente proggettata per un impiego anticarro , non come l'88mm del tiger che invece fù un riadattamento del flak 88 antiaereo ; in assoluto il migliore pezzo anticarro della seconda guerra mondiale, tiro rapido, elevatissima velocità iniziale ed eccellente grado di perforazione anche sulle lunghe distanze (ovviamente c'è da tener conto anche del tipo di munizione utilizzata, ve ne erano di diversa tipologia ) . Il panther ovviamente era superiore persino al t34-85 , sotto ogni punto di vista eccetto che nella facilità di produzione .

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Altri carri comunque notevoli della seconda guerra mondiale erano sicuramente gli Sherman nelle versioni E8 (Easy Eight) e Firefly, carri di alta affidabilità e basso costo ma anche con buona potenza di fuoco, il cui maggiore neo era la sagoma alta, e per potenza di fuoco e corazzatura sono sicuramente notevoli i carri Tiger II (dotato di corazzatura spessissima e inclinata, e di cannone anticarro da 88mm, come lati negativi era poco mobile e soggetto ad avarie, e tento pesante da non poter passare per la maggior parte dei ponti), e lo Iosif Stalin (dotato dalla versione IS-2 del cannone più potente montato sui carri della seconda guerra mondiale, una "bestia" da 122 mm meno potente forse nel tiro anticarro dell'88 mm tedesco ma dotato di una forza esplosiva notevolmente superiore) che nella versione 3 fece molta paura alle potenze occidentali per l'elevata protezione balistica che dimostrava accoppiata al cannone estremamente potente.
Ti stai dimenticando il 128mm dello JAGDTIGER (http://en.wikipedia.org/wiki/Jagdtiger) , oppure dell' ISU-152 ( http://en.wikipedia.org/wiki/ISU-152 ) . Il primo fù il carro armato più potente in assoluto , solo il maus avrebbe potuto superarlo . C'è da considerare anche il fatto che i sovietici erano soliti montare una piccola carica esplosiva appena sotto all'anima da penetrazione del proietto, in modo tale da amplificare appunto la penetrazione stessa e permettere sia la creazione di schegge interne e di uccidere l'equipaggio grazie alla seconda carica esplosiva , quella principale ; certi proietti ad esempio erano classificati come ''APHE'' ovvero Armor Piercing High Explosive''

Ultima modifica di -noxius- : 02-06-2008 alle 23:26.
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