Quote:
Originariamente inviato da cagnaluia
domanda... l'idea è interessante.
1. per loro, così possono vendere meglio i loro prodotti.
2. per gli utenti, così possono avere l'accessibilità dappertutto
ma.. con questo office-nuvola... quando viene a mancare la connessione internet, come la usiamo? potrò continuare a lavorare senza accesso ad internet, in maniera "mista" ?
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Quoto e aggiungo: come ci si comporta sul versante privacy? Attualmente le leggi in vigore prevedono, in caso di trattamento di dati personali e sensibili, determinati adempimenti e la redazione di un DPS (Documento Programmatico sulla Sicurezza) che indichi e certifichi tra le altre cose, le modalità di tenuta dei dati informatici e le misure a garanzia della privacy dei dati trattati nei confronti di terzi. Nel momento in cui decidessi di passare a una soluzione di tipo cloud, chi è il responsabile in caso di fuga di informazioni? Io che utilizzo i dati, o Microsoft che li detiene materialmente sui propri computer? Che garanzie ho da parte di Microsoft in tal senso?
Credo che al di là delle psicosi, sia un aspetto da valutare, anche perchè immagino che le norme in materia siano diverse da Paese a Paese.
Sulla carta la trovo comunque un'idea positiva.