Ed eccoci per un confronto con la demo: per ora,sostanzialmente,cambia poco e nulla…
Rimane ad esempio il fatto che la schivata,così come è stata concepita(e malgrado,forse,sia stata migliorata)sia fondamentalmente un elemento marginale del combat system.
Troppo lenta e con iframe (se contemplati)molto ridotti.
Questo porta a considerare che,come già visto nella versione di prova,gli elementi imprescindibili del sistema di combattimento sono un paio:
-rimanere in parata,soprattutto con avversari di piccole dimensioni:si prende sì danno ma contrattaccando immediatamente si recupera,almeno in parte,la salute persa.
Dinamica che non premia granché la skill del giocatore,visto che si deve,appunto,accettare,necessariamente,di subire danno per poi cercare di ri ottenere gli HP perduti.
-parry,sia perfetto che non:si conferma che senza padroneggiarlo a dovere,soprattutto con i Boss(anche se il primo è stato decisamente nerfato)non si va molto lontano,o perlomeno,ci si complica notevolmente la vita.
Diciamo quindi che,considerando queste due meccaniche,Neowiz abbia preso ispirazione per il combat system,da un lato da Bloodborne,dall’altro da Sekiro.
Ed anche se le meccaniche stesse non siano sempre precisissime, a mio modesto giudizio,il piacere del combattimento risulta evidente.
Un altro appunto:una ulteriore possibilità,che per il mio modo di combattere sarebbe fondamentale,potrebbe essere quella di correre nelle vicinanze del nemico,fermarsi alla bisogna (quando la stamina si riduce eccessivamente ad esempio)per poi ripartire,in modo da non costituire,ovviamente,un bersaglio statico per il nemico.
Peccato che il responsabile relativo della software house coreana abbia deciso di mettere l’input della corsa e quello del salto(che non serve praticamente a nulla)sullo stesso tasto con risultati,in combattimento,spesso tragicomici.
Corro,mi fermo,e quando riparto per correre,involontariamente parte un jump.
Ciò rende una possibile,interessante meccanica,all’atto pratico un disastro.
Se incontrassi per strada il tizio sapendo chi è,lo investirei ripetutamente con uno schiacciasassi.
Detto ciò: pur essendo un po’ passato per ovvii motivi l’effetto wow rispetto alla demo,mi sto divertendo parecchio.
Spero nel prosieguo di continuare a farlo.
Nel caso,nella mia personalissima e discutibilissima classifica del genere e affini,Lies of P potrebbe diventare il prodotto non From preferito,escludendo i soli Nioh di Team Ninja.
Vedremo.