Palese filiazione di "Stranger Things" (numerosi i punti di contatto: la bambina sperduta con i super poteri, la multinazionale onnipotente e onnipresente, la polizia locale che lavora su schemi straordinariamente "umani" fuori da ogni regola, la bimba con il bisogno di una genitorialità surrogata ed adulti bisognosi di esprimerla, perfino la scelta di attori privi di glamour...) riesce a creare quel minimo di pathos che spinge a continuare a guardarlo dopo aver visto l'episodio pilota.
La pretesa di agganciare tecnologia e fantasy
| Spoiler: |
| la bambina prodigio viene definita essere una "intelligenza artificiale" ma non si spiega come agisca nel modo materiale e perché sia così umana da non destare sospetti in un ricovero ospedaliero... temo ci sia una ennesima Matrix dietro l'angolo... |
potrebbe schifare il pubblico dei nerds (e non solo) ma è evidente che si punta al pubblico generale, forse a quelle persone che, non avendo abbonamento a Netflix, non hanno visto Stranger Things.
Per ora (sono a metà della prima stagione) risulta guardabile, staremo a vedere.
Parzialmente disponibile su NowTV (gli episodi scadono dopo un tot settimane dalla messa in onda) chi fosse incuriosito farà bene a vederne qualche puntata finché può.