"Bronx, Gaucho Gym. Se chiamate un taxi e chiedete di portarvi là, dà gas e ciao. << Noi, là, non ci entriamo >>. Rimedio un passaggio da un portoricano, mano sul volante, l’altra su un’Havana Club e sigarinho quasi tutto consumato. Anche lui va là. A fare cosa vi starete chiedendo? “A vedere El Senor”. Naturalmente. Sono anch’io lì per quello. El Senor, altri non è che il n°13 della Brother High School di Harlem che, per motivi a me sconosciuti, gioca qui nel Bronx, alla Gaucho Gym. Lo chiamano anche “The Dominican Sensation” o “The Bronx Bomber”, ma è conosciuto soprattutto come El Senor, al secolo, Felipe Lopez. Non ricordo neanche contro chi giocarono, sta di fatto che El Senor, sul campo, fa quello che vuole. Tira, segna, prende, rimbalzi, assist. La Gaucho Gym viene giù quando intercetta un pallone, vola in contropiede, stacca dalla linea del tiro libero e va di tre-e-sessanta. Tutta la palestra in piedi, tranne uno. Ecco perché me lo ricordo molto bene. Lo avvicino, sfrontato, e gli faccio “nice dunk”. “Ha fatto passi”, mi risponde. Non credevo fosse italiano. E’ così che conobbi per la prima volta il Barbatrucco.
E’ poco più che maggiorenne, fa lo scout per gli Accalappiacanos di Quitongheroa, cittadina di 450 anime con un serio problema di randagismo. Il loro allenatore è tale A R MA D I L L O S A N C H E Z detto “La Panza Gonfia”, che vive nel quartiere più malfamato di Quitongheroa in una casa ammobiliata di birre. Gli Accalappiacanos non se la passano benissimo, eufemismo: militano nella serie A2 portoricana e hanno un record di 0-33. Non parlo di zero vittorie e trentatre sconfitte, ma di zero vittorie in trentatre anni. E da trentatre anni l’allenatore è sempre lui, “La Panza Gonfia”. E’ trentatre anni che vende le sue partite ai narcos, ma questa è un’altra storia.
Il Barbatrucco è ambizioso, vuole portare agli Accalappiacanos “El Senor”, il suo idolo, ambito da tutte le Università degli States e per reclutarlo prende il primo aereo per New York, destinazione Bronx, Gaucho Gym. Il Barba non riuscirà nell’impresa. Felipe Lopez finirà a St.John’s, poi ai Vancouver Grizzlies. Era l'erede designato di Michael Jordan, dicevano, starà in Nba soltanto sei stagioni, chiudendo l'ultima, a Minnesota a 2.5 pgg col 36% da 2... Solo pochi anni dopo tutta la Nba invocherà il suo nome. No, non di Lopez, di quell'altro della storia, il Barba.
Ma il come ve lo racconto nella prossima puntata."