Per quanto invece concerne i portatili moderni le problematiche maggiori sono:
- UEFI
- Grafica Ibrida
- Tasti funzione
- Gestione energetica
- Partuizioni NTFS non accessibili (flag dirty)
UEFI:
Ovviamente il requisito fondamentale è partire quanto meno da una distribuzione a 64bit perché supportano lo standard (U)EFI.
Se prendiamo come punto di riferimento una distribuzione moderna, diciamo da Ubuntu 13.10 in poi, possiamo anche non disabilitare il secure boot e il fast boot se questi non danno problemi. Se facciamo una installazione automatica possiamo anche far fare tutto all'installer ché non ci sono particolari problemi, se invece facciamo una installazione avanzata con l'indicazione manuale delle partizioni, sarebbe bene indicare all'installer la partizione (U)EFI.
GRAFICA IBRIDA:
Può capitare che una volta lanciato il supporto dove abbiamo copiato i file di Ubuntu, una volta avviato GRUB, fatta la nostra scelta, il boot si blocchi dopo poco.
Per risolvere questo problema, una volta che si è in GRUB, si evidenzia la voce che vogliamo, si preme il tasto "e" sulla tastiera; in questo modo andiamo ad editare la riga che finisce con "quiet splash" nel seguente modo:
Codice:
quiet splash nomodeset
Pigiamo il tasto F10 e il boot dovrebbe andare a buon fine, se questo non dovesse accadere, cambiamo la voce "nomodeset" con:
Codice:
nouveau.modeset=0
se avete nVIDIA
se avete ATI/AMD
TASTI FUZIONE E GESTIONE ENERGETICA
Di solito, ma potrebbe non funzionare su tutti i laptop che quindi necessitano di una ricerca ad hoc, basta aggiungere il parametro "acpi_osi=" a GRUB e tutto dovrebbe migliorare.
Per fare ciò armatevi del vostro editor di testo preferito (io uso nano) ed editiamo il file:
Codice:
sudo nano /etc/default/grub
Cercate la riga con:
Codice:
GRUB_CMDLINE_LINUX_DEFAULT=”quiet splash”
e modificatela come di seguito:
Codice:
GRUB_CMDLINE_LINUX_DEFAULT=”quiet splash acpi_osi=”
Salvate e aggiornate Grub con:
PARTIZIONI WINDOWS/NTFS NON ACCESSIBILI (FLAG DIRTY)
Capita che alcuni dischi e/o partizioni non siano accessibili da Linux, per farlo si rendeva necessario fare il boot da Windows e dopo entrare in Linux.
Di solito, questo avviene sulla partizione dove c'è installato l'OS e (MOLTO) più raramente capita nelle partizioni/dischi con solo i Dati, ma può accadere.
Spesso si risolve disabilitato il fast boot nelle impostazioni energetiche di Windows.
Quinidi entrate in Windows, aprite il Pannello di Controllo, accedete alle opzioni energetiche e seguite le immagini qui di seguito (sono in Inglese, ma sono abbastanza intuibili):
1
2
Togliete la spunta sulla prima voce, in questo caso
Turn on fast startup (reccomended) e riavviate il computer per rendere effettiva la modifica.
Adesso non dovrebbero più esserci problemi di flag dirty.