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Old 12-12-2011, 08:42   #3
cronos1990
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CRONOLOGIA DALLA NASCITA DELLA MINACCIA DEI SITH

Attenzione: questa sezione racconta la storia della Repubblica dalla nascita dell'Impero Sith fino all'epoca in cui si svolge il gioco. Questa parte contiene degli spoiler sui 2 giochi Knight of the old Republic.
Ringrazio formalmente lucadiroma2004 quale autore di questa traduzione.



Storia Old Republic
La storia è ambientata nell'universo fittizio di Guerre Stellari, 300 anni dopo gli eventi narrati in "Star Wars: Knights of The Old Republic" e 3500 anni prima degli eventi del film.


BTC 1347 (5000 BBY): The Great Hyperspace War (La Grande Guerra Iperspaziale)
1347 anni prima degli eventi narrati in Old Republic, vi fu un periodo buio per la Repubblica. Questo è stato l'anno in cui La Grande Guerra Iperspaziale era in pieno svolgimento. In realtà, la maggior parte dei moderni conflitti tra Repubblica e Impero affondano le proprie radici proprio in questa guerra. Prima dello scoppio del conflitto, la Repubblica aveva vissuto circa un millennio di pace e di prosperità, senza minacce reali alla sua integrità. Tuttavia, sul pianeta Sith di Korriban, i Sith iniziavano a mostrare i primi segni di insofferenza. Avevano già assunto il controllo di tutti i mondi intorno a Korriban e ora il loro sguardo si spingeva oltre. Scoppiò una lotta di potere fra gli alti ranghi dei Sith, dopo la morte del loro sovrano. Fra coloro che lottarono per il controllo del potere vi era un nome già noto ai giocatori di "Knights of the Old Republic", Naga Sadow. Fu in questo periodo che un gruppo di esploratori della Repubblica scoprì la presenza di Sith su Korribban. Naga Sadow decise allora di sfruttare a proprio vantaggio il loro arrivo. Fece infatti credere al suo popolo che la Repubblica li avrebbe presto attaccati. Con l'intera forza dei Sith ora sotto il suo comando, sferrò un duro attacco ai pianeti posti sotto la giurisdizione della Repubblica. L'attacco fu brutale, ma sorsero lo stesso, nel tempo, nuovi problemi all'interno degli alti ranghi dei Sith. Fu proprio in questo periodo, infatti, che l'allievo di Naga Sadow volle rivoltarsi contro il suo Maestro, tentando di conquistare il potere. Il suo tentativo fallì, ma questo fu il colpo di grazia per i Sith. Con una guerra civile ormai in atto su Korriban e i Sith allo sbando, la Repubblica fermò l'attacco dei Sith respingendoli nuovamente su Korriban. Con Naga Sadow ormai fuggito su Yavin 4, i Sith non costituirono più una minaccia per la Repubblica. Tuttavia i leader della Repubblica commisero il fatale errore di voler girare il coltello nella già aperta piaga dei Sith. Le forze della Repubblica decisero di convergere su Korriban con l'obiettivo di spazzare via le ultime resistenze dei Sith. Ciò che rimase dei Sith fuggì allora sul pianeta-giungla di Dromund Kaas, dove in tredici secoli ha di fatto ricostituito la forza che minaccia la Repubblica nel gioco "The Old Republic".


BTC 1251: La Rinascita dell'Impero Sith
Dopo gli eventi della Grande Guerra Iperspaziale, i Sith rimasti fuggirono nello spazio profondo dove rimasero per molti anni. I Sith si stabilirono sul pianeta-giungla di Dromund Kaas, dove il nuovo Imperatore promise loro vendetta e un Impero che avrebbe messo in ginocchio la Repubblica. L'Imperatore affidò il comando dei Sith a un nuovo Consiglio Oscuro (Dark Council). In questo Consiglio di Sith e leader imperiali vi era un giovane uomo di nome ODeal Viken. Già conosciuto e rispettato come pilota della flotta imperiale, diede inizio al riordino della neonata compagine Imperiale. Arruolò così nel nuovo esercito tutti coloro che possedevano poteri e arti non direttamente collegati con la forza fisica ed erano in questo esperti. Elaborò anche il programma d'addestramento che ancora oggi è utilizzato dalle forze imperiali. Completato il processo d'addestramento del suo esercito, rivolse la sua attenzione all'istituzione di una vera e propria Armata Imperiale. Viken sapeva che non avrebbe mai visto nemmeno una parte del suo progetto realizzata, poiché l'intero processo sarebbe durato secoli. Tuttavia ciò bastò a conferirgli il primo titolo di Grand Moff dell'Esercito Imperiale. Il Grand Moff ODeal Viken trovò alla fine la morte sul ponte di un prototipo di Star Destroyer che tentava di conquistare un sistema alieno. Il nome del Grand Moff ODeal Vikens continuò a sopravvivere e a lui si attribuì il merito di aver costruito con successo il nuovo Esercito Imperiale.


BTC 347: Exar Kun
Exar Kun è un altro nome che molti, fra coloro che hanno giocato a "The Knights of the Old Republic", ricorderanno. Exar Kun non aveva un rapporto diretto con il neonato Impero Sith di Dromund Kaas, ma rappresentava comunque una grave minaccia per la Repubblica. Era la prova di quanto anche il miglior Jedi potesse cedere al Lato Oscuro. Come Jedi aveva un grande talento ed era ansioso di ampliare la sua conoscenza della forza. Tuttavia quest'ansia di conoscenza divenne presto un ossessione e il Consiglio Jedi si mostrò sempre più preoccupato. Durante il suo viaggio a Onderon, Exar Kun esplorò Dxun, satellite di Onderon. Lì scoprì la tomba di un antico capo Sith, Freedon Nadd. All'interno della tomba, Exar Kun venne anche a conoscenza del luogo dove, su Korriban, avrebbe potuto trovare importantissimi insegnamenti Sith. Exar viaggiò così a Korriban e visitò le tombe degli antichi capi Sith. Venne allora esaminato dagli antichi capi Sith e, quando riemerse dalle tombe, aveva ormai passato il punto di non ritorno, il suo passaggio al Lato Oscuro era inevitabile. Andò allora su Yavin 4, dove incontrò i nativi e temibili guerrieri Massassi. Fu a questo punto che abbracciò completamente il Lato Oscuro con l'obiettivo di proteggere se' stesso. Procedette allora a sottomettere i guerrieri Massassi e ordinò un attacco al culto di Krath nel sistema Teta. Durante l'attacco incontrò un altro Jedi decaduto, Ulic Qel-Droma (altro nome noto ai giocatori di KOTOR), che aveva tentato, senza successo, di smantellare il culto dal suo interno. Dopo un duello lungo e tirato, i due Jedi decaduti unirono le loro forze. Con le forze congiunte dei Massassi e dei Krath, dichiararono guerra alla Repubblica. Sebbene avessero vinto parecchie battaglie, Ulic Qel-Droma poco dopo si pentì e si allontanò dal Lato Oscuro della forza. Tradì Exar Kun: la Repubblica riportò Exar Kun su Yavin 4, dove il Signore Oscuro (Exar Kun) eseguì un antico rituale. Sapeva che, sacrificando il suo esercito, sarebbe riuscito a mantenere in vita il suo spirito. Il Jedi, incapace di eliminarlo del tutto, intrappolò il suo spirito nei templi di Yavin 4 dove è ancora.


BTC 311: Mandalorian Wars (le Guerre Mandaloriane)
Si entra ora nel vivo delle vicende narrate nel gioco "Knights of the Old Republic". I giocatori di questo game sapranno bene infatti le vicende legate alle Guerre Mandaloriane e al loro significato per i Jedi negli anni a venire. Le cose che verranno dette ora potrebbero rovinare il gioco "Knights of the Old Republic" a quanti non lo avessero ancora provato, poiché verranno rivelati dati e informazioni legate alla trama. Di tutte le guerre della storia della Repubblica questa fu la peggiore in termini di perdite di vite umane. Il leader dei Mandaloriani, Mandalor The Ultimate, desiderava creare il più potente esercito della galassia e, per raggiungere lo scopo, sapeva che avrebbe dovuto eliminare la Repubblica e i Jedi. Iniziò con l'attaccare i sistemi del Outer-Rim (Orlo Estremo). Messa in allerta, la Repubblica iniziò ad attaccare i Mandaloriani su più fronti. Tuttavia Mandalor teneva il grosso delle sue forze nelle retrovie senza scoprirsi. Desiderava infatti testare il potenziale della Repubblica. Poco dopo scatenò il pieno delle sue forze e la Repubblica, in breve tempo, capitolò. Con i mondi del Mid-Rim sotto minaccia, il Consiglio Jedi si rifiutò però di essere coinvolto nel conflitto, restando in attesa, e presentendo l'arrivo di minacce ancora più gravi. Nonostante ciò, di fronte al sempre crescente massacro operato dai Mandaloriani, un ristretto gruppo di Jedi decise di rispondere alla richiesta di aiuto della Repubblica contravvenendo alla decisione del Consiglio Jedi. Questo gruppo di Jedi era comandato da due nomi ben noti, Revan e Malak. Unendosi alle forze della Repubblica, la brillante mente strategica di Revan fece volgere le sorti del conflitto a favore della Repubblica. Revan guidava le operazioni, deciso a respingere fuori i Mandaloriani dallo spazio della Repubblica. Durante la fasi finali del conflitto, su un piccolo pianeta chiamato Malachor V, Revan uccise da solo Mandalor. Revan attivò allora una super arma costruita dai Mandaloriani che distrusse l'intera base nemica e tutti coloro che vi erano dentro. Il gesto di Revan distrusse di fatto gli eserciti Mandaloriani e mise la parola fine al conflitto, ma sacrificò anche la vita di innumerevoli soldati della Repubblica e di Jedi. A guerra ultimata, Revan e Malak continuarono a perseguitare le restanti forze dei Mandaloriani nello profondo spazio. Fu qui che si imbatterono nell'Impero Sith sul pianeta di Dromund Kaas. L'Imperatore convertì in breve i due al Lato Oscuro.


BTC 303: la Guerra Civile Jedi
Eccoci qui ora a raccontare i fatti accaduti appena prima e poi durante il gioco KOTOR, incentrati sui personaggi di Darth Revan e Darth Malak. Come detto nel precedente paragrafo, coloro che hanno giocato a "Knights of The Old Republic" conoscono già i fatti relativi alla Guerra Civile dei Jedi. Per quanti non avessero invece giocato a KOTOR, o semplicemente lo hanno fatto e non ricordano molto, vi è qui un sunto delle vicende.
Sottomessi ormai Revan e Malak, l'Imperatore Sith li rispedì indietro nel territorio della Repubblica per preparare un'invasione Sith. Il compito dei due era semplice: ritrovare la posizione di un'antica Stazione di guerra conosciuta come "Star Forge", che era in grado di costruire un gran numero di navi spaziali ed eserciti di droidi, e costruita dai Rakata più di 25 secoli fa, 5000 anni prima della nascita della Repubblica.
Con la Star Forge sotto il suo controllo, sperava di ultimare la formazione dell'Armata Sith e consumare la vendetta ai danni della Repubblica, secoli dopo la sua pianificazione. Tuttavia, quando Darth Revan e Darth Malak si avvicinarono alla meta, iniziarono a prefigurarsi un impero tutto loro. La sete di potere di Darth Malak divenne incontenibile e lo portò a tradire il suo maestro. Silurò la nave di Revan, e si allontanò credendolo morto. Fortunatamente, una squadra di Jedi aveva intercettato la nave di Revan e si apprestavano ad affrontarlo proprio nel momento in cui Malak aveva deciso di attaccare. L'esplosione aveva lasciato Revan privo di sensi. I Jedi presero allora la difficile decisione di cancellare la memoria di Revan e di addestrarlo nuovamente ad essere un Jedi. Con l'aiuto di Bastila Shan , un Cavaliere Jedi, e di Carth Onasi, un eroe della Repubblica dei tempi delle Guerre Mandaloriane, Revan riacquistò la propria forza. Durante questo periodo di riabilitazione per Revan, Malak non perse tempo assumendo il controllo della Star Forge e distruggendo l'Accademia Jedi su Dantooine. Revan, tuttavia, scoprì alla fine la posizione della Star Forge e sconfisse il suo vecchio allievo, salvando la Repubblica. Con il termine della Guerra Civile e la distruzione della Star Forge, Revan fu proclamato eroe della Repubblica. Tuttavia Revan, in fondo alla sua perduta memoria, poteva ancora ricordare la minaccia costituita dall'Imperatore Sith. Sebbene i piani di invasione dell'Impero fossero stati sventati, la minaccia non poteva dirsi estinta. Revan ritornò nel profondo spazio in cerca del nascosto Impero Sith. Cosa ne fu di Revan, resta ancora un mistero.


BTC 298: L'Esilio dei Jedi
Ancora dopo 5 anni dalla morte di Darth Malak e la fine della Guerra Civile, le cose per i Jedi non migliorarono. Malgrado Revan avesse salvato la galassia, la maggior parte dei membri della Repubblica attribuivano ai Jedi e alla Guerra Civile la causa di tutti i loro problemi. I Jedi non erano più i benvenuti, e quelli rimasti dovettero nascondersi. A rendere peggiori le cose vi fu una nuova minaccia Sith nello spazio conosciuto.
Darth Traya, Darth Nihilus e Darth Sion. Darth Traya, ex Maestro di Storia Jedi dal nome Kreia, ed ex maestro di Revan, era stata esiliata dal Consiglio Jedi. Sulle orme di Revan, ritrovò ciò che restava di Malachor V, dove scoprì la Trayus Academy, un'antica Accademia Sith dove finì per abbracciare il Lato Oscuro. Nelle ricerche di Traya di altri luoghi segnati dalla Forza, incontrò due uomini che divennero suoi allievi. Darth Nihilus, un Jedi che aveva combattuto al fianco di Revan su Malachor V e che era sopravvissuto alla super arma attivata da Revan, il Mass Shadow Generator. Tuttavia, la vicinanza alla poderosa arma aveva reso Nihilus più "affamato" di energia derivante dalla Forza, e ne aveva annullato ogni barlume di ragione. Darth Sion, un Jedi già sconfitto nel passato ma lungi dall'essere morto, aveva scoperto di poter tenere lontana la morte affidandosi al suo proprio dolore, alla rabbia e all'odio: poteva rinascere dalla morte al prezzo di mantenere in vita un corpo martoriato dalle fratture e in decomposizione, ma tenuto in vita dal Lato Oscuro della Forza. Sion, Nihilus e Traya formarono il Triumvirato Sith. Il loro scopo era di risollevare l'Impero Sith e distruggere ciò che restava dei Jedi.
Tuttavia un Jedi, che si era unito a Revan nella guerra contro i Mandaloriani e che per questo era stato esiliato dall'Ordine Jedi, era riapparso. Divenne così l'obiettivo da colpire del Triumvirato.
Tenuto lontano dalla Forza e con i Sith a dargli la caccia, al Jedi Esiliato non restava che trovare gli ultimi Jedi sopravvissuti e ricostituire il loro legame con la Forza.
Darth Traya, che aveva trovato il Jedi Esiliato, assunse le sembianze di Kreia nel tentativo di portarlo dalla sua parte. Il tentativo fallì, poiché il Jedi scoprì la sua reale identità. Il Jedi Esiliato e i compagni che aveva raccolto e addestrato lungo il cammino e che sarebbero stati alla base della ricostruzione dell'Ordine Jedi, sconfissero il Trumvirato.


BTC 103: Pace per la Repubblica
I secoli che seguirono la Guerra Civile Jedi furono di pace per la Repubblica. Un numero sempre crescente di Sistemi Stellari si erano uniti al Senato Galattico. Questo periodo era stato tuttavia importante per l'Impero Sith, impegnato a preparare la guerra infiltrandosi nel Senato, negli ambienti politici e perfino tra gli alti ranghi dei Jedi.
Eison Gynt era un promettente Padawan Nautolan che mostrava un'abilità eccellente nell'uso della Forza. Il Jedi Scholar Barel Ovair, spia dell'Impero, prese Gynt come suo allievo. Insieme viaggiarono per la Galassia studiando i più segreti misteri della Forza. In seguito intrapresero una missione pericolosa, esplorare l'antico tempio di Yavin 4, credendo fosse la tomba del Capo Sith Naga Sadow. Appena giunti però al tempio, vennero colti di sorpresa dai Guerrieri Massassi che ancora abitavano il pianeta. Fuggirono così nelle profondità del Tempio, dove ancora persistevano le oscure energie della Forza. Trascorsero settimane senza alcun segno da parte del Maestro Ovair e di Eison Gynt. Improvvisamente però Ovair fece ritorno sul Tempio Jedi su Coruscant, solo e ferito. Una volta ristabilitosi, raccontò la storia accaduta su Yavin 4 e della morte di Gynt. Dopo un certo numero di anni, tuttavia, Gynt riapparve su Coruscant: indossava gli abiti dei Massassi ed era deciso a uccidere il Maestro Ovair. Posseduto dallo spirito di Naga Sadow, attaccò Ovair in pieno giorno. Malgrado i nuovi poteri di Gynt fossero feroci, Ovair ebbe la meglio. Il suo successo venne celebrato e il Consiglio Jedi ritenne che la vicenda si fosse conclusa positivamente. Nessuno però si era posto questa rdomanda: perché lo spirito di Naga Sadow aveva cercato di uccidere proprio Ovair? La risposta stava nel fatto che Ovair lavorava per l'Impero. L'Imperatore sapeva che gli spiriti dell'antico Capo Sith rappresentavano una minaccia. La missione di Ovair non era a favore dei Jedi, ma dell'Impero: avrebbe dovuto chiudere il tempio e con esso gli spiriti che vi dimoravano, di modo che l'Imperatore non avrebbe subito più minacce al suo potere da parte di nessuno, a parte il Jedi.


BTC 28: L'Attacco a Sorpresa dell'Impero Sith
Siamo giunti agli anni appena antecedenti l'inizio delle vicende del gioco "The Old Republic": è ora che l'Imperatore Sith, dopo secoli di pianificazione, fa le sue prime mosse contro la Repubblica.
L'assalto dell'Impero Sith fu condotto su scala colossale. Alcuni emissari della Repubblica negli Outer-Rim già credevano nella fine della Repubblica. La crescente ondata di panico anche era un fattore sul quale l'Impero aveva puntato. Il piano funzionava a meraviglia. La Repubblica, incerta sulle cause di questa nuova minaccia, decise di inviare una Nave diplomatica con due piccoli Star Fighters di scorta. L'Imperatore volle allora mostrare tutta la forza di cui era capace la sua Armata. Il convoglio diplomatico ebbe appena il tempo di trasmettere un'immagine dell'impressionante esercito Sith, poi venne annientato. In brevissimo tempo l'Impero occupò i sistemi della Repubblica e assunse ovunque il controllo delle istituzioni. Quando la Repubblica inviò i suoi incrociatori in aiuto era troppo tardi, si trovavano già in territorio nemico.
La Repubblica radunò allora ogni nave disponibile per sostenere la flotta, lasciando solo un gruppetto di navi Jedi a difesa di Korribban. Quest'ultima cadde rapidamente nelle mani dei Sith prima ancora che il Consiglio Jedi ne venisse a conoscenza. L'Impero Sith aveva come obiettivo dei sistemi chiave per la Repubblica, poiché questi fornivano a quella importanti risorse (beni di prima necessità). Si tenne allora una riunione d'emergenza in Senato tra i leaders della Repubblica e quelli Jedi per decidere le misure a difesa della Repubblica. Il dibattito però rimase invischiato in beghe politiche: alcuni leader protestavano sostenendo che i loro Sistemi sarebbero rimasti esposti agli attacchi nemici, altri rifiutavano di prestare soccorso nella paura di subire essi stessi attacchi da parte dei Sith. Ciascun Sistema pensava solo alla propria salvezza. Il piano dell'Impero era geniale: far esplodere il dissidio all'interno della Repubblica. Con la Repubblica paralizzata dalla propria politica, l'Impero si organizzava rapidamente per spingere l'attacco al cuore del nemico. L'attacco dell'Impero Sith costituiva una delle operazioni meglio organizzate e accuratamente coordinate della storia della Galassia.


BTC 18: La Battaglia di Bothawui
L'Impero imperversava ormai per tutta la Galassia, smantellando pezzo per pezzo la Repubblica. L'Imperatore, però, non aveva tenuto conto di ciò che gli eroi della Repubblica erano disposti a fare, ovvero coraggiosi sacrifici. Assunto il controllo del Outer-Rim, l'Imperatore rivolse la sua attenzione al Mid-Rim e al Cuore della Repubblica. Credendo che la Repubblica stesse radunando le proprie forze, i Sith si riversarono nello spazio di Bothan, dove si imbatterono però con la flotta della Repubblica al completo. La flotta della Repubblica annientò la squadriglia imperiale. La battaglia di Bothawui divenne così la prima grande vittoria della Repubblica durante la guerra. La notizia del successo si diffuse per tutta la galassia, alimentando il morale della Repubblica e dei suoi sostenitori. La vittoria durò poco, poiché l'Imperatore fu rapido nel riorganizzarsi, e ora incrociatori da guerra dell'Impero già convergevano da tutta la Galassia su Bothawui. Un potente generatore di scudo planetario proteggeva il pianeta dai bombardamenti e ciò costringeva l'Impero a dover effettuare un attacco di terra. Il Maestro Jedi Belth Allusis, dozzine dei migliori Cavalieri dell'Ordine e 4000 soldati della Repubblica, erano tutti trincerati a difesa del generatore di scudo….o morti nel tentativo di farlo. Un terrificante esercito imperiale, forte di cinquantamila unità, calò sui coraggiosi difensori del pianeta che, senza speranze di sopravvivenza, rimasero impavidi. I leader dell'Impero, troppo sicuri di avere il successo in mano, ordinarono alle loro truppe di lanciarsi in un assalto diretto, ma così facendo le truppe caddero in massa. Per ogni soldato della Repubblica morto, se ne contavano dieci dell'Impero uccisi. L'Impero fu obbligato allora a chiedere rinforzi. Malgrado la grande determinazione, le truppe della Repubblica vennero ridotte a poche unità fra soldati e Jedi. Si preparava lo scontro finale. L'Impero offrì di risparmiare le loro vite in cambio della resa. Non furono nè l'orgoglio nè la temerarietà a guidare la loro risposta. Avevano superato già la paura della morte. Belth Allusis e i suoi uomini caddero, ma non prima che gli Imperiali e i loro uomini fossero obbligati alla ritirata. La Battaglia di Boithawui non ebbe vincitori. La Repubblica aveva alla fine fermato l'avanzata dell'Impero, ma perdendo, dai primi anni della Grande Guerra, troppi sistemi. Sopravvivere era la cosa migliore in cui la Repubblica potesse sperare.


BTC 14: L'Impero Cambia Strategia
Gli alleati Mandaloriani delle Forze Imperiali furono un colpo durissimo dal quale la Repubblica non si era mai veramente ripresa. Questo rappresentava il secondo passo nel piano architettato dalle forze dell'Impero. L'ascesa dei Mandaloriani venne manovrata da infiltrati e forze dell'Intelligence Imperiale. Le grandi reti della criminalità organizzata erano state a lungo, durante la Grande Guerra, indecise se appoggiare la Repubblica o l'Impero. Sebbene il cartello degli Hutt si fosse risentito per non essere stato considerato nei piani pre-guerra dell'Impero, l'intelligence di quest'ultimo riuscì a fare in modo che non stringessero alleanze con la Repubblica. Sparsi per tutto l'Impero, i mercenari Mandaloriani e i Bounty Hunters (Cacciatori di Taglie) fecero la stessa scelta degli Hutts: alcuni passarono dalla parte dell'Impero, mentre la maggior parte rimase neutrale. Diplomatici imperiali tentarono più volte di reclutare i più infami Bounty Hunters, ma ogni volta vennero respinti. L'Impero cambiò allora la sua strategia. I mercenari Mandaloriani e i Bounty Hunters spesso combattevano come gladiatori per denaro e gloria. Un segno d'onore nella cultura Mandaloriana. Gli Agenti Imperiali vollero approfittare di questa situazione, infiltrandosi nelle arene dei gladiatori camuffandosi da manager o da sponsor. La loro pedina era un giovane e prode guerriero che avevano adocchiato. Il giovane vinceva spesso nelle arene, ma grazie a trucchi e a sabotaggi vari il giovane raggiunse una percentuale incredibilmente alta di successi. Gli spettatori iniziarono presto ad invocarlo come "Mandalor!Mandalor!". Il titolo di Mandalor fu presto affibiato al giovane guerriero gladiatore, e questo gli permise in poco tempo di radunare sotto il suo comando i vari clans Mandaloriani. Chiamare in causa i Mandaloriani aveva un senso: intraprendere la più grande sfida della Galassia e affrontare i leggendari cavalieri dell'Ordine Jedi. Gli Agenti Imperiali iniziarono a manovrare i fili del loro nuovo burattino, facendo in modo che i Mandaloriani bloccassero la più importante rotta commerciale per gli approvvigionamenti della Repubblica, la Hydian Way. Sebbene restii a concedere spazio sul fronte, la Repubblica non poteva ignorare il blocco. I Jedi inviarono navi per attaccare il Blocco, ma vennero sconfitte. Sebbene il Blocco comunque fosse stato alla fine rimosso e il giovane gladiatore Mandalor rimpiazzato con un nuovo Mandalor, si era preparato il terreno per ciò che sarebbe venuto.


BTC 7: La Rottura del Blocco Mandaloriano
Il blocco Mandaloriano venne alla fine rotto dal più improbabile degli alleati della Repubblica, il Contingente Criminale dei Contrabbandieri. Il blocco soffocava la principale via di comunicazione militare della Repubblica verso gli Outer-Rim, e la principale corsia di trasporto di beni di prima necessità dalle colonie ai pianeti nel Cuore della Repubblica. La fame iniziava a farsi sentire e su Coruscant scoppiavano le prime sommosse. In Senato già si parlava di arrendersi all'Impero. Fu in questo periodo che una contrabbandiera Mirialan di nome Hylo Visz trovò l'occasione per un grande affare per lei e per i suoi compagni. Con la Repubblica intenzionata a pagare qualsiasi prezzo pur di avere beni di prima necessità, il piano di Hylo era alquanto semplice, ovvero rompere il blocco dei Mandaloriani. Caricando su grandi astronavi ogni genere di beni che gli Outer-Rim avevano da offrire, Hylo e i suoi compagni contrabbandieri viaggiarono fino alla distanza circa di un parsec dal blocco, e lì rimasero in attesa. Distratti da un movimento sospettoso di astronavi, i Mandaloriani vennero attaccati a sorpresa da una piccola flotta di astronavi venuta dall'Iperspazio che fece fuoco sulle loro unità. Le piccole navi da guerra dei contrabbandieri tentarono di aggirare le pesanti unità dei Mandaloriani, ma vennero sopraffatte. Fortunatamente, la Repubblica, avuto il sentore dell'attacco imminente, inviò quante più unità aveva potuto radunare dai Sistemi limitrofi. Con il loro intervento, i Mandaloriani vennero sconfitti. Rotto il blocco, Hylo portò a Coruscant navi cariche di ogni bene e lasciò il pianeta più ricca di quanto avesse mai potuto immaginare. In seguito venne celebrata una cerimonia di premiazione in suo onore, ma Hylo non si presentò. Si vociferava che fosse stata uccisa un anno dopo circa per aver fatto il doppio gioco con gli Hutts. Comunque la Repubblica, con questo improbabile eroe, si era guadagnata una tregua.


ATC 0: I Negoziati di Pace e l'Attacco a Coruscant
Siamo così giunti all'ultimo paragrafo che, più o meno, ripercorre ciò che accade nel trailer di presentazione all'inizio del gioco Old Republic. Sebbene l'Imperatore controllasse metà della Galassia, divenne impaziente. Si sarebbe aspettato di ottenere il successo in tempi più brevi. Il Consiglio Oscuro dell'Imperatore sorprese la Repubblica con un offerta di pace che quest'ultima non poteva rifiutare. Diplomatici della Repubblica e dell'Impero si incontrarono su Alderaan per discutere di un "cessate il fuoco" generale nella Galassia. Tra i diplomatici della Repubblica vi erano il Maestro Jedi Dar'nala, il Cavaliere Jedi Statele Shan (discendente di Bastila Shan, visto su KOTOR e presente nei trailer di Bioware "Hope" e "Return"), e i Cavalieri Jedi Syo Bakarn e Aryn Leneer. Comunque, malgrado quest'offerta di pace, i Sith avevano ancora un altro passo da compiere. La flotta Imperiale lanciò un attacco a sorpresa sulla capitale della Repubblica Coruscant, bombardandola dall'alto e devastando le sue strutture. Comandati da Darth Magus, il suo servitore Twi'lek Eleena e il Capo Sith Adraas, i Sith distrussero anche il Tempio Jedi e uccisero il Maestro Jedi Ven Zallow e gli altri Jedi. Con Coruscant in ostaggio, ai diplomatici della Repubblica su Alderaan non rimase che accettare il Trattato di Coruscant alle condizioni dettate dall'Impero. Le truppe Jedi e quelle Repubblicane iniziarono il ritiro dai campi di battaglia della Galassia, abbandonando i sistemi stellari a difendersi da soli e ad essere incalzati dall'Impero Sith. Sebbene ancora impegnati a difendere la Repubblica e con il Tempio di Coruscant distrutto, i Jedi fecero ritorno alla loro antica dimora, il pianeta Tython, per riposare e meditare. Così ebbe inizio una fase di stallo, con i Jedi a riconciliarsi con le loro radici e la Repubblica a curare le proprie ferite, e i Sith a consolidare il loro potere. La Galassia era divisa tra Luce e Oscurità.

Lucadiroma2004


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Ultima modifica di cronos1990 : 19-10-2013 alle 11:51.
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