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Come dice il buon Apocalysse, il risultato è simile a quello di un disegno fatto con un pastello a cera: la stampa non è resistentissima. Va detto però che è sufficientemente resistente per stampati pubblicitari (anche con spedizione postale) visto che si tratta di produzioni che non necessitano di essere trattate come fossero manoscritti di Leonardo
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Quindi vanno bene solo per promo pubblicitarie, tipo quelle che intasano le buche delle lettere?
E' un vero peccato, perché hanno un costo in ricariche davvero basso, forse più economico rispetto alle inkjet
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Originariamente inviato da nomeutente
I veri difetti sono due:
- la macchina va lasciata sempre accesa per tenere la cera in temperatura, altrimenti al riavvio consuma parecchio materiale, quindi è buona per l'uso continuo oppure per uso sporadico ma ad altissima tiratura per ammortizzare l'accensione;
- il mercato dei compatibili non è molto ricco: ci sono i photomatch (buoni) i mediascience (buoni ma più costosi) e robaccia cinese che prendere i soldi e buttarli nel gabinetto è uguale.
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Per tenere la macchina accesa intendi 24 ore su 24 oppure per tutta la durata della giornata lavorativa?