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Old 10-09-2009, 09:59   #13045
capitan_crasy
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AMD Vision, la riscossa nel mondo mobile!

Articolo di Hwupgrade del 10.09.2009

L'imminente arrivo sul mercato di Windows 7, il nuovo sistema operativo di Microsoft, farà da volano per le vendite di portatili: proprio in quest'ottica il farsi trovare pronti con soluzioni appetibili, prestazionalmente ed economicamente, diventa fondamentale. Per riuscire in questa impresa AMD si affida a Vision.

Per poter suddividere i notebook che implementano propria tecnologia, AMD ha definito tre piattaforme: AMD Vision, AMD Vision Premium, AMD Vision Ultimate, le cui capacità sono riassunte nella tabella che segue:


L'approccio è quindi quello di mettere a disposizione piattaforme differenti, ovviamente accomunate da una serie di caratteristiche basilari, per modelli di impiego ben delineati. AMD Vision si rivolge a coloro i quali utilizzano il PC per i più comuni impieghi di produttività e multimedialità personale (fruizione di musica e foto, la cosiddetta "rich internet browsing, qualche esperienza videoludica). AMD Vision Premium si posiziona qualche gradino oltre, aggiungendo a quanto detto poc'anzi la possibilità di affrontare basilari operazioni di editing audio/video/foto oltre a conversioni di contenuti da utilizzare sui player portatili, affiancando a questo supporto ai contenuti Blu-Ray. Per l'utenza più esigente, per i videogiocatori appassionati e per chi utilizza il PC come strumento di produzione multimediale hobbistica viene invece proposta la piattaforma Vision Ultimate, con la quale vengono introdotti pieno supporto a video editing e video encoding rispetto a quanto implementato nelle soluzioni AMD Vision Premium.




Tutte le caratteristiche offerte dalle varie piattaforme Vision sono possibili grazie alla presenza di un pacchetto di tecnologie frutto del connubio tra le soluzioni ATI PowerPlay e AMD PowerNow. In particolare si segnala la presenza, sul fronte della decodifica video, delle tecnologie ATI Avivo HD e ATI Stream, mentre per ciò che concerne le operazioni di gestione energetica, le tecnologie ATI PowerXpress e AMD Vari-Bright. L'utente appassionato ritrova qui quello a cui è famigliare, cioè l'insieme di tecnologie che AMD ha implementato all'interno delle proprie architetture hardware oltre all'immancabile background software, sia nella forma di driver sia di collaborazione con sviluppatori software per applicazioni che sfruttino al meglio le tecnologie hardware del produttore americano.

Le tre piattaforme AMD Vision andranno a coprire essenzialmente due segmenti di mercato. Secondo le informazioni disponibili, le piattaforme AMD Vision e AMD Vision Premium saranno destinate alle soluzioni notebook ultrathin, con form factor da 12 e 13 pollici e spessore particolarmente contenuto. Per alcune tipologie di notebook AMD Vision Premium e per quelli AMD Vision Ultimate la destinazione di utilizzo sarà quella del mercato mainstream, con form factor fino a 17 pollici e dimensioni leggermente superiori a quelli ultrathin per spessore, bilanciato dalla più elevata potenza elaborativa. Al momento del debutto di AMD Vision vi saranno 10 produttori OEM a proporre più di 20 soluzioni ultrathin e 8 produttori OEM con più di 40 proposte per la fascia mainstream. A quando la disponibilità in commercio di queste soluzioni? Il forte legame che AMD vuole creare tra notebook Vision e sistema operativo Windows 7 rende scontata la risposta a questa domanda: sarà dal 22 Ottobre che i partner OEM di AMD renderanno disponibili le proprie soluzioni Vision sul mercato.

A questo punto andiamo a vedere cosa si nasconde, a livello tecnico e tecnologico, sotto il logo AMD Vision. Per quanto riguarda il segmento di mercato mainstream, AMD introduce la nuova piattaforma conosciuta con il nome in codice di "Tigris" che va a seguire le orme di "Puma", la piattaforma per sistemi notebook che ha debuttato nel corso del 2008 grazie alle sinergie di know-how maturate a seguito dell'acquisizione di ATI da parte di AMD.

Con l'introduzione di Tigris AMD aggiorna tutti i componenti principali che costituiscono l'ossatura del sistema, chipset, processore e controller grafico; la società nord-americana, in grado di sviluppare ogni macro componente della soluzione, punta così alla creazione di una piattaforma equilibrata e stabile. Caspian è il nome in codice del processore che sarà utilizzato all'interno di Tigris: sviluppato con un processo produttivo a 45 nanometri è una soluzione dual core e microarchitettura K10, dotata di 2MB di cache L2 e sprovvista di cache L3, in grado di supportare correttamente moduli di memoria DDR2 a 800MHz.

Manca al momento una lista completa dei processori Caspian che AMD introdurrà sul mercato; questi sono quelli per ora conosciuti:

* AMD Turion II Ultra Dual-Core Mobile M640- 2.6GHz
* AMD Turion II Ultra Dual-Core Mobile M600- 2.4GHz
* AMD Turion II Ultra Dual-Core Mobile M520- 2.3GHz
* AMD Turion II Ultra Dual-Core Mobile M500- 2.2GHz
* AMD Turion II Ultra Dual-Core Mobile M300- 2.0GHz

Il chipset affiancato è invece composto dal nuovo northbridge RS880M, caratterizzato dalla presenza al suo interno di un controller grafico RV620, capace di supportare DirectX 10.1 e Shader Model 4.1. Non manca la presenza di tecnologia UVD 2, Unified Video Decoder, la parte grafica destinata alla decodifica di flussi in alta definizione, al fine di garantire un corretto supporto alle principali funzioni di intrattenimento. Il southbridge, almeno fino a quando non sarà pronta la prossima generazione (nome in codice Danube, che introdurrà il supporto a SATA III) sarà il solito SB710 già adottato sia in soluzioni desktop che in quelle notebook. La piattaforma utilizzerà inoltre il socket S1, che, secondo le attuali informazioni, sarà lo stesso impiegato per i processori mobile a quattro core nativi, nome in codice Champlain. La scelta della scheda video dedicata sarà, ovviamente, a discrezione del produttore partner: in questo ambito la famiglia di soluzioni ATI Radeon della serie 4000 è particolarmente ricca.


Per quanto riguarda il segmento definito "ultrasottili", AMD introduce invece la nuova piattaforma Congo che si andrà ad affiancare a Yukon: anche in questo caso, come avvenuto per Tigris e Puma, AMD ha apportato sostanziali cambiamenti in tutti i principali componenti. Il processore, nome in codice Conesus, è una soluzione dual core nativa, sviluppato a 45 nanometri e dotato di 1 Mbyte di cache e di un controller di memoria DDR2. Al pari della soluzione impiegata da AMD per lo sviluppo di Yukon, anche il nuovo Conesus non sarà dotato di tecnologia HyperThreading: prestazionalmente parlando, il nuovo modello dovrebbe andare a posizionarsi al di sopra dei comuni processori Atom di Intel, con un livello di consumo tuttavia non paragonabile alla proposta Intel che ha proprio nel ridotto consumo il proprio punto di forza. Yukon non verrà dismesso, ma sarà relegato alla fascia entry-level del mercato. A Conesus sarà invece affiancato un chipset composto dal noto M780 e dal controller I/O SB710.


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