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Old 03-07-2008, 07:40   #2
windsofchange
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Originariamente inviato da sjk Guarda i messaggi
Vista l'enorme capacità dei lettori (pensiamo solo ai 128 Mb di un paio di anni fa...), la qualità audio degli stessi e la capacità di leggere formati vari, le prestazioni degli auricolari, ecc. ecc., ha ancora senso comprimere la musica in mp3 ecc. ecc. o è il caso di "ritornare" ad ascoltare musica in formato .wav?
Ovviamente la domanda è rivolta ai cultori dell hi-fi... non certo a chi ascolta musica in mp3 a 96 di bitrate con auricolari da 0,5 euri e si vanta di avere millemila files sul lettore
P.S. mi riferisco ovviamente ai soli dispositivi portatili.

Certo che hanno un senso, anche tutt'oggi.
Io mi prendo ad esempio, possiedo un cowon i7 che legge anche flac, eppure continuo ad utilizzare mp3.
Parto da cd originali, eseguo una compressione in mp3 vbr 0 old e sfido chiunque a distinguere il file prodotto con il medesimo in compressione flac.
Questo perché il tipo di file che ho creato ha delle frequenze tagliate che comunque le mie in-ear non permetterebbero di riprodurre (parlo delle shure e3c che hanno un range di frequenze in riproduzione non estesissimo).

Ammetto di avere fatto una prova con il formato flac nel mio sistema lettore + in-ear: identico alla lettura di un normale mp3 vbr 0.
Quindi continuo nel consigliare questo tipo di compressione, specie per chi come me ha investito non poco in un ottimo sistema portatile.

PS: ovviamente non si possono considerare mp3 scaricati, nemmeno quelli a pagamento da itunes et similia, visto che di norma sono a 192 kbit/s (che vergogna...).
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