In primis noto l'assenza di una sola parola di replica alle mie osservazioni sull'inflazione.
Evidentemente non c'è nulla da replicare.
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Originariamente inviato da claudioborghi
Questo modo di tirare i numeri di qui e di la' e' stato uno dei maggiori successi di Visco, peccato che alla gente fregasse pochino, di qui il "successo" del governo.
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I numeri ben poco si prestano a interpretazioni fantasiose.
E rimane per me un mistero su come sia possibile accostare l'analisi dei dati sui conti pubblici con il gradimento del governo.
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AMATO 2001 - previsione deficit/pil in finanziaria circa 1% - consuntivo 3.1% ergo: 2% di buco lasciato in omaggio... non mi straccio le vesti per il valore assoluto, lo faccio per la gentile "sorpresina" lasciata per motivi elettorali (peraltro senza risultato, e' stato un semplice avvelenamento dei pozzi, un bel risultato per chi ha a cuore il proprio paese)
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In buona parte è vero, ma faccio anche notare che in essa erano contenute anche misure utili, quali un primo provvedimento per sanare la deroga italiana alla sesta direttiva UE sul´IVA per le auto aziendali*.
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BERLUSCONI 2006 - previsione deficit/pil in finanziaria 3.8% - due diligence della "commissione Faini" nominata da Padoa Schioppa spara 4.6% "e potrebbe essere molto peggio - cit. TPS" - consuntivo 2.5% ergo: tesoretto lasciato in omaggio.
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PALESEMENTE FALSO.
http://www.corriere.it/Primo_Piano/E..._deficit.shtml
http://www.repubblica.it/2007/04/sez...-eurostat.html
I dati UFFICIALI, per fortuna (o purtroppo, per qualcuno), sono PUBBLICI.
Ehm....proprio dal secondo articolo linkato si può leggere:
Questa analisi è limitata, in quanto occorrerà attendere il 2009 per la quantificazione esatta di tutte le istanze, in quanto entro il 15 Novembre 2008 dovranno essere presentate le richieste di rimborso Iva auto calcolate secondo il metodo analitico.
Ricordo ancora, perchè non passi nel dimenticatoio, che fra le cause del peggioramento del deficit 2006 va annoverato
anche il debito ISPA, una delle invenzioni di Tremonti non accettate dalla UE** tanto da indurla poi ad avviare la procedura di infrazione contro il nostro paese per deficit eccessivo (e anche su questo punto nessuna annotazione....).
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cosi' poi si da' materiale ai "filosinistri" per sbandierare il miglioramento dei conti nonostante l'aumento sconsiderato delle spese, vedi 10 mld per scalini pensionistici..
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La "controriforma" pensionistica ha portato senz'altro un aggravio dei conti, che nel complessivo migliorano.
Infatti poche settimane or sono:
http://www.corriere.it/economia/08_g...ba99c667.shtml
Continua a migliorare la situazione dei conti pubblici italiani.
Nel mese di dicembre è stato registrato un avanzo di 15 miliardi di euro, dato che riduce ulteriormente il fabbisogno del settore statale nel 2007.
Il fabbisogno scende infatti a 27 miliardi, 7,6 in meno rispetto ai 34,6 del 2006. Il dato è migliore rispetto ai 28 miliardi fissati come obiettivo programmatico e segna il risultato migliore registrato in Italia dal 2000 a oggi, anche se l'avanzo messo a segno a dicembre, 15 miliardi di euro, è inferiore rispetto ai 21,5 miliardi di dicembre 2006.
Probabilmente deve essere sfuggita questa notizia.
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Poi tutti i discorsi sull'avanzo primario e simili lasciano di molto il tempo che trovano perche' non si fa mai i conti del ciclo... se uno deve raccogliere acqua e ha la siccita' non necessariamente e' "meno bravo" di chi lo fa durante un acquazzone...
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A volerla dire tutta, non a ricordare selettivamente quello che fa comodo e glissare sugli aspetti negativi, qualcuno potrebbe far notare che, pur con un tasso di riferimento BCE costantemente sotto la soglia del 3% per buona parte della precedente legislatura, si sia riusciti a non intaccare il debito pubblico, ma anzi a farlo crescere sia in valore assoluto che in relazione al PIL.
A quale ciclo ci attacchiamo adesso?
Ciao
Federico
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il provvedimento aveva portato l´indetraibilità dell'IVA sulle auto aziendali dal 100% al 90%, con l´accordo di portare successivamente la detraibilità al 100% come prevede espressamente la sesta direttiva UE sul´IVA. Negli anni successivi invece non seguì alcun provvedimento e, vista la possibilità solo temporanea per le deroghe a tale direttiva, era evidente che prima o poi qualcuno avrebbe sollevato la questione presso la Corte di Giustizia UE, poichè il nostro paese si era avvalso della sospensione temporanea sin dall'inizio degli anni 80.
Non fu quindi per nulla inaspettata la sentenza del settembre 2006 con la quale fu accolto il ricorso di una azienda italiana. Un altro bel lascito della precedente legislatura.
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si veda ISTAT CONTI ECONOMICI NAZIONALI 2004-2006, pag.6 e successive
http://www.istat.it/salastampa/comun...ointegrale.pdf