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luxorl 25-05-2008 20:30

Discarica di Chiaiano di Proprietà della stessa impresa che ha creato l crisi rifiuti
 
Scoperto finalmente di chi è la cava di Chiaiano.
Di una multinazionale chiamata IMPREGILO che è la stessa che ha il progetto sul ponte di Messina e la stessa che ha la gestione dei rifiuti in Campania dal 2000.
Ed ecco che tutto comincia a farsi un po' più chiaro....

Quote:

Nell'anno 2000 la Fibe ((sigla ottenuta dai nomi delle imprese Fisia, Impregilo, Babcock (azienda), Evo Oberrhausen) si aggiudicò l'appalto statale per l'intero ciclo di raccolta e smaltimento industriale dei rifiuti della regione Campania. Fibe e Fibe Campania sono aziende del Gruppo Fisia, a sua volta controllata al 100% da Impregilo.

Uno dei principali motivi per cui l'appalto fu vinto dal Gruppo Impregilo riguardò il ridotto tempo di realizzazione degli impianti di incenerimento. I tempi di realizzazione dell'inceneritore di Acerra contrattualizzati erano di 300 giorni[3]. Attualmente (2008) l'inceneritore non è ancora concluso e la raccolta è particolarmente complicata. La magistratura di Napoli ha istituito un processo ed ha deciso per il congelamento dei conti correnti italiani del gruppo Impregilo, per un valore di 750 milioni di euro.[4].
http://it.wikipedia.org/wiki/Impregilo

In pratica ha le mani in pasta ovunque... forse forse il nuovo governo non può negargli questo favore di aumentargli di N volte il valore delle cave.

Critiche alla società: http://www.terrelibere.it/impregilo.htm

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Ed ecco un video: http://it.youtube.com/watch?v=Y6GAoN915Ic

Alcune frasi del video:

Quote:

L'emergenza rifiuti nasce a metà anni 90.
Nasce quando prima il cdx e poi il csx decidono di affidare a Fibe-Impregilo l'intera filiera di rifiuti in Campania.
Il meccanismo di remunerazione del concessionario è perverso.
Si decide di pagare i privati un tanto a tonnellata e non in base al risultato ottenuto.
Per cui è lo stesso concessionario (Fibe-Impregilo) ad avere interesse perché in Campania vi siano montagne di rifiuti.

Il commissario ha bruciato in 14 anni 2 miliardi di euro tra interventi fittizi, assunzioni clientelari e consulenze fantasma.
In campania 2000 persone sono pagate per fare la raccolta differenziata ma di fatto non lavorano.

Ad Impregilo e la sua storia è collegato il gotha dell'imprenditoria italiana.
Fiat, famiglia Romiti, Gruppo Ligresti, Mediobanca, Benetton tra i molti....

ASSURDO.

Faccio un riepilogo:
-L'emergenza rifiuti è creata dalla stessa società che viene pagata in base a quanti rifiuti prende dal comune. Impregilo.

-Il prof. De Medici si interessa alla questione discariche perché gli sembra assurdo che siano costruite in cave in zone di importanza ambientale. Sostiene e certifica che esistono altre zone dove si possono fare queste discariche. Viene ignorato. http://it.youtube.com/watch?v=hFx5dCnA9EY

-Chiaiano ha una cava. La politica vuole a tutti costi trasformare questa cava in discarica aumentandone di conseguenza il valore di N volte. Anche se ci sono molte ragioni (a parte le case troppo vicine) per non fare la discarica proprio lì: http://video.google.it/videoplay?doc...93112510925241

-Si scopre che la cava guarda caso è di proprietà di Impregilo che a quanto pare ha avuto collegamenti con la camorra e che appartiene ai più potenti di Italia.

Sicuramente molti non vorranno nemmeno credere ad un solo di questi collegamenti. Meglio credere a tavolino alla TV.
Spero però che qualcuno con una visuale più ampia della situazione possa cambiare parere.

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Bisogna guardare sempre oltre al messaggio che fanno passare in TV.
Leggete leggete:

Quote:

Prezzi di favore e appalti di facciata così lo Stato si arrese alla camorra
Dalla nascita del commissariato straordinario all´arrivo di Impregilo, 14 anni di compromessi

(la Repubblica, MERCOLEDÌ, 06 FEBBRAIO 2008, Pagina 17 – Cronaca)

CARLO BONINI


NAPOLI - Il Grande Progetto campano dei rifiuti coltivava una doppia illusione. Fare della munnezza, oro. Liberarsi dell´abbraccio della Camorra, sottraendole un business naturale. L´idea era semplice. Tirare dentro il ciclo dello smaltimento un grande soggetto industriale come Impregilo avrebbe consegnato il servizio alle mani di pochi e forti interlocutori. Una grande azienda, il Commissario, il Governo di Roma. Escludendo così le interferenze del crimine organizzato. Accadrà esattamente il contrario. E per comprenderne le ragioni è necessario fare un passo indietro. Al 1994.

Nasce il commissario all´emergenza mentre la Camorra ha il pieno controllo sia della raccolta che dello smaltimento dei rifiuti, che assicura in discariche di sua proprietà. Lo Stato decide di aprirne di pubbliche, immaginando di creare così una diga di legalità "a valle" del ciclo. L´operazione è nobile, «gli strumenti sono velleitari», come riconoscono oggi a Napoli ex funzionari che nel tempo hanno lavorato al commissariato per l´emergenza. I prefetti che si succedono tra il ‘94 e il ‘99 riescono infatti ad acquisire o ad aprire meno discariche di quante ne prevede il piano (18). Non solo. Nella transizione dal "privato" (Camorra) al "pubblico" non viene aggredito nessuno dei meccanismi che rendano effettivo il passaggio. Accade infatti che le nuove discariche "pubbliche" ereditino in blocco sia la forza lavoro che sin lì aveva assicurato il servizio, sia le attrezzature necessarie a farle funzionare. Insomma - come documenteranno le inchieste condotte da Carabinieri e Corpo forestale - nelle nuove discariche lavora esattamente chi vi lavorava prima all´ombra della Camorra. E ogni singola attrezzatura, fosse anche una pala meccanica per il movimento terra, un muletto, sono affittate "a caldo" (con il singolo lavoratore in grado di farle funzionare) da chi prima gestiva l´intero ciclo. Non è un caso, del resto, che, nella sola Campania, i lavoratori dei rifiuti abbiano loro piccoli sindacati. Che Cgil, Cisl e Uil, nelle discariche non mettano piede.

Non va meglio con la raccolta. Qui, dove il "privato" continua ad essere soggetto unico del mercato, la condizione che viene posta è quella dell´appalto. Entra cioè in discarica solo chi vince una regolare gara per la raccolta. E´ una foglia di fico. Agli appalti partecipano solo aziende "presentabili". Dopodiché, a riempire i loro camion targati Napoli o Caserta, pensano i soliti. Con qualunque tipo di rifiuto. Da dovunque venga. Tanto, in discarica non controllerà nessuno.

Tra il ‘94 e il ‘99, il peso della Camorra rimane dunque intatto. Ciò che è peggio, tutti tacciono. Per almeno due buoni motivi. Il primo è nella reciproca convenienza. Perché ai comuni, le aziende controllate dalla Camorra possono proporre prezzi fuori mercato. Nel ‘99, parliamo di qualcosa come 52 lire al chilo, contro le 140 su scala nazionale, fino ad arrivare a punte di 10 lire al chilo. Il secondo lo si legge negli atti parlamentari (commissione di inchiesta "Barbieri"): «Le politiche di gestione del ciclo dei rifiuti vengono impropriamente utilizzate come ammortizzatori sociali». Nel circuito illegale, in quello legale (Bassolino assumerà 2000 lavoratori per un piano di smaltimento che deve ancora vedere la luce).

Questa la situazione, quando, è il ‘99, Impregilo arriva in Campania. Il governo (centro-sinistra) dovrebbe sapere che il Grande Progetto non può muovere un passo se l´intero ciclo tradizionale dei rifiuti è nelle mani delle cosche. Il prefetto Giuseppe Romano, da commissario straordinario, ha provato a spiegarlo («Il 90 per cento delle ditte che lavorano nei rifiuti è della Camorra o sotto la sua influenza»). Ha dimostrato nei fatti che ogni tentativo di acquisire nuove discariche (Andretta, Terzigno, Contursi, Villa Literno) fallisce. La soluzione del Governo è dimenticare le discariche. Abbandonarne la ricerca (salvo, oggi, riprenderla con affanno). Peggio, promettere ciò che non può essere mantenuto: che non un solo nuovo buco verrà aperto in Campania.

Impregilo-Fibe entra in una tonnara. Non avendo mezzi propri per lavorare al ciclo dei rifiuti, si affida ad aziende che la Camorra controlla. Quando deve cercare discariche di servizio per le "ecoballe", "scopre" che i terreni che compra a 100 sono stati acquistati dal venditore, soltanto 24 ore prima, a un prezzo di "1" dall´originario proprietario. Ricorda l´ex subcommissario Giulio Facchi: «Nel 2002, viene chiusa a Giugliano la discarica dove sono state sin lì stoccate le ecoballe. Quella di Raffaele Giuliani, uomo di Camorra. Impregilo-Fibe ne acquisisce un´altra, sempre a Giugliano, che, curiosamente, anche negli atti ufficiali, viene definita "cava Bianco". Peccato che quello non sia il nome del suo proprietario. Perché definirla così? Perché non trattare mai direttamente con chi davvero possiede i terreni?».

Già, perché? Il Sisde decide di metterci il naso. Facchi viene avvicinato e condotto in un appartamento sicuro di Gaeta. Dove un magnetofono registra ore e ore di testimonianza. Lui racconta della Camorra, del traffico dei terreni, di Impregilo prigioniera di aziende gialle che la asfissiano, ma nulla accade. «Non ho idea cosa il Servizio abbia fatto di quel materiale. Se qualcuno al Viminale (ministro Claudio Scajola ndr.) ne abbia mai avuto cognizione. So quello che pensai allora e continuo a pensare oggi. Che con la Camorra tutti finirono per considerare inevitabile un appeasement. Lo stesso Bassolino. Ricordo le sue parole, almeno per il significato di resa che io volli attribuirgli, a inizio del 2004, pochi giorni prima che rassegnasse le sue dimissioni da commissario straordinario. Eravamo a cena a casa di Massimo Paolucci, commissario vicario. Antonio disse: "Dobbiamo mollare. Qui ci vuole un generale, un militare, un poliziotto. Perché se continuiamo a provarci noi, o finiamo in galera o finiamo falliti». Il poliziotto è arrivato. Insieme alla bancarotta.
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Quote:

Perché la colpa è della politica e la camorra è un alibi troppo facile.

Da www.repubblica.it:



....cut....

"Bassolino - dice Facchi - si scava la fossa". Accade a Roma, in una riunione a palazzo Chigi, cui partecipano il governatore, l'avvocato Soprano, Vanoli, Facchi, Bordon. Bassolino convince il governo a riconoscere a Impregilo-Fibe ciò che chiede. Viene cancellato ogni riferimento all'accordo di programma che, come previsto dal bando di gara, avrebbe obbligato il vincitore a fare i conti con le indicazioni della committenza. Viene riconosciuta la tariffa originaria prevista dagli accordi Cip6.

È un passaggio cruciale. Si legge negli atti parlamentari della commissione di inchiesta "Russo": "L'eliminazione dell'accordo di programma cancella la possibilità di un'ulteriore negoziazione del contratto con Impregilo-Fibe, indispensabile per superare la sostanziale genericità del progetto. A cominciare dai tempi di realizzazione degli impianti, dagli obblighi nelle more della sua realizzazione".

Facchi ricorda: "La mattina della firma del contratto con Impregilo, presi Bassolino da parte. Gli dissi: "Antonio, se firmiamo siamo fottuti. Non ne usciremo vivi". Lui si infuriò. Naturalmente, non aveva letto una sola riga del contratto, perché per lui, quel che contava era "la questione politica". Il resto era "roba da tecnici"... Cominciò a gridare: "E allora me lo spieghi tu cosa succede se non firmo? Non abbiamo più discariche disponibili!". "Mi spieghi che succede quando tra qualche mese avrò i rifiuti in strada e dovrò pagare ad Enel (la concorrente di Impregilo uscita sconfitta dalla gara, ndr) 120 lire per chilo di rifiuto smaltito, quando invece ne pagherò 80?" "Me lo spieghi cosa diremo tra dieci mesi, quando saremo in campagna elettorale?"".

Con il bando di gara, gli accordi firmati da Bassolino con Impregilo hanno poco a che vedere. L'operazione si tramuta in un simulacro di project financing, ciò che non è mai stata. Impregilo è libera di scegliere i terreni degli impianti e sulle casse pubbliche grava un nuovo, imprevisto onere, che è quello di soccorrere finanziariamente chi ha vinto la gara per pagare i siti di stoccaggio temporanei delle "ecoballe".

Sappiamo come è andata a finire. Non sappiamo perché Impregilo, firmato nel 2000 il contratto con Bassolino, impieghi quattro anni per chiedere e ottenere dal ministro dell'Ambiente del nuovo governo di centro-destra (Matteoli), l'autorizzazione ad allacciare il futuro termovalorizzatore di Acerra alla rete Enel, condizione imprescindibile per metterlo in funzione. Facchi sorride: "Perché? Perché Impregilo entra subito in sofferenza finanziaria e, di fatto, le banche che la sostengono diventano le vere interlocutrici del Commissario. Ottengono nuove clausole contrattuali che gli consentano di sfilarsi, come avverrà, in caso di inadempimento di Impregilo, senza doverne sostenere i costi".

(3 febbraio 2008)
:rolleyes:

---------------AGGIORNAMENTO-----------------


:eek:

Quote:

Avete letto il decreto 90/2008 sui rifiuti? Se non l'avete fatto ancora, fatelo adesso.

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Sergio Sedia ha scritto:

Gli artt 8 e 9 sono quelli della verità, sono quelli dove va ricercata la motivazione di tutto.

Sia gli inceneritori che le discariche NASCONO con lo scopo ben preciso di bruciare e interrare RIFIUTI PERICOLOSI e non specificati, che in sostanza significa TUTTO.

Scorie chimiche e nucleari possono, e saranno, bruciate e interrate.

I comma 2 dell'art 8 e 9 sono quelli più criminali ed incredibili e per questo sono scritti in un modo incomprensibile. A qualcuno serve necessariamente aprire nuove discariche per continuare a nascondere di tutto. Questa tensione, questa crisi, penso sia stata studiata a tavolino per creare con la forza discariche e bruciatori per far sparire o bruciare qualcosa di veramente grosso. Il business dei rifiuti tossici è IL BUSINESS per eccellenza , più del petrolio e del tabacco. Questi rifiuti pericolosi vengono prodotti tutti i giorni da ogni parte del mondo in quantità mostruose e il loro smaltimento è la risposta a tutto. Quaqlcuno sta muovendo ad arte i fili e noi siamo le marionette.

Qui vi traduco in italiano, con l'aiuto di un post di abnormal, quello che quei codici esprimono:

Gli impianti di cui al comma 1 sono autorizzati allo smaltimento
dei rifiuti contraddistinti dai seguenti codici CER:
19.12.12; altri rifiuti (compresi materiali misti) prodotti dal trattamento meccanico dei rifiuti, diversi da quelli di cui alla voce 191211 (che sarebbe altri rifiuti (compresi i materiali misti) prodotti dal trattamento meccanico dei rifiuti, contenenti sostanze pericolose) [cmq previste sotto]

19.05.01; parte di rifiuti urbani e simili non compostata

19.05.03; compost fuori specifica

20.03.01; rifiuti dei mercati

19.01.12; ceneri pesanti e scorie, diverse da quelle di cui alla voce 190111 (ceneri pesanti e scorie, contenenti sostanze pericolose) [cmq previste sotto]

19.01.14; ceneri leggere, diverse da quelle di cui alla voce 190113 (ceneri leggere, contenenti sostanze pericolose) [cmq previste sotto]

19.02.06; fanghi prodotti da trattamenti chimico-fisici, diversi da quelli di cui alla voce 190205 (fanghi prodotti da trattamenti chimico-fisici contenenti sostanze pericolose) [cmq previste sotto]

presso i suddetti impianti e' inoltre autorizzato lo smaltimento dei rifiuti contraddistinti dai seguenti codici CER:
19.01.11*; ceneri pesanti e scorie, contenenti sostanze pericolose
19.01.13*; ceneri leggere, contenenti sostanze pericolose
19.02.05*; fanghi prodotti da trattamenti chimico-fisici contenenti sostanze pericolose
, nonche'
19.12.11*; altri rifiuti (compresi i materiali misti) prodotti dal trattamento meccanico dei rifiuti, contenenti sostanze pericolose

a voi le considerazioni
se credete a quello che vi ho descritto diffondete altrimenti ignorate
Sergio

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L'UE se ne sta già occupando. Da un post del Meetup di Napoli:

Ernesto Brando ha scritto:

Ho scritto all'Europarlamentare Monica Frassoni (quella presente a AnnoZero l'altra sera).

Gent.ma On. Frassoni,
come sempre approfondendo lo studio delle leggi di questo governo si scoprono orrori:
mi sono preso la briga di "tradurre" i codici relativi ai materiali di cui il DL autorizza lo sversamento nelle 10 discariche:

2. Gli impianti di.......

La prego di voler fare URGENTISSIMA verifica di quanto da me riportato, e se corrispondesse al vero, La prego di voler diffondere tra TUTTI gli europarlamentari questo che, a tutti gli effetti, si trasforma in un crimine ambientale dei peggiori.
Il mondo applaude il film GOMORRA per la crudezza della descrizione degli orrori della camorra, e ora sembra il tutto codificato e legalizzato dal nostro governo e controfirmato dal Presidente della Repubblica.

Non ci abbandoni, non ci abbandonate a questo.

Mi consenta di non ringraziarLa come di rito "per quanto potrà fare", riservandomi di farlo quando "SARA' FATTO" qualcosa.
Con stima
Ernesto Brando

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mi ha già risposto:

Gentile Signor Brando,
grazie per la sua segnalazione. Stiamo anche noi approfondendo gli stessi articoli. La mia intenzione é chiedere alla Commissione se é possibile derogare cosi facilmente dalle regole europee in tutti questi casi.
Mettero' tutte le informazioni sul mio sito.
Un saluto cordiale
Monica

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ho scritto anche a Romolo Sticchi, pregandolo di attivarsi con i suo colleghi e (nonostante lavori per il regime) in prima persona, chiamandolo anche per telefono per accelerare. Appena arriverà a casa (stava fuori) legge e mi richiama.
http://beppegrillo.meetup.com/10/boa...d/4637823/600/


-------SECONDO AGGIORNAMENTO---------

Quote:

Scrive paola nuges

L'ordinanza di Prodi su Chiaiano è stato un colpo di mano, un atto di forza del potere sui diritti dei cittadini, in deroga dei quali si muove sempre l'emergenza.
Quote:

Per capire certe dinamiche oscure ... chediamoci:

Chi è il presidente della Impregilo?

Massimo PONZELLINI

Nato a Bologna il 9 agosto 1950. E' Amministratore Delegato della "Tipografia Compositori S.p.A.", a Bologna dal 1971 al 1978. e dal 1978 al 1979 Assistente personale del Prof. Romano Prodi, Ministro dell'Industria e del Commercio.

Nel 1980 ricopre la carica di Amministratore Delegato della "S.I.", società per la promozione e l'elaborazione di studi nel campo dell'economia industriale, e Direttore delle riviste "Energia" e "Industria", dal 1981 al 1982 è Direttore generale della NOMISMA S.p.A., società di studi economici (della Banca Nazionale del Lavoro).

Nel 1983 è nominato Dirigente superiore all'IRI ... e Segretario esecutivo del Comitato per la Ristrutturazione e la Privatizzazione e dal 1984 al 1986 è Responsabile del Dipartimento Strategia e Studi dell?IRI, con mandato speciale per gli investimenti del Gruppo nell'Italia meridionale.

Nominato Amministratore Delegato della SOFIN S.p.A., holding controllata dal Gruppo IRI (Settori: turismo, agricoltura e piccole imprese nell?Italia meridionale capitale d'esercizio: 360 miliardi di lire) dal 1986 al 1990 e dal 1990 al 1994 Membro del Transitional Team per la costituzione della BERS (Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo) e in seguito Direttore delle operazioni della Banca.

E' nominato Vicepresidente e Amministratore Delegato per crediti e finanza della BEI (Banca Europea per gli Investimenti) dal 1994 al 2003 e Vicepresidente e Amministratore delegato della "Patrimonio dello Stato S.p.A." dal 2002 al 2006.

Dal febbraio 2006 ha ricoperto la carica di Amministratore Delegato Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A..

Attualmente è Presidente della Impregilo.

E' stato Consigliere di Amministrazione dell'Alitalia, della Finmeccanica e dell'ISTRA (Istituto superiore per i Trasporti) nonché Presidente del Centro europeo per le imprese pubbliche a Bruxelles.

E' presidente della Fondazione Bormio 2005 per l'organizzazione dei Campionati del mondo di sci, e membro di varie commissioni a livello governativo.

Ha tenuto corsi di insegnamento presso l'Università Bocconi e Luiss. E' Vice Presidente Onorario della BEI (Banca Europea per gli Investimenti). E' stato Consigliere di Amministrazione dell'INA.

Attualmente è Vicepresidente di INA ASSITALIA. E' inoltre Consigliere di Amministrazione della Banca Nazionale del Lavoro.

da INA Assitalia


da velineveleni

apprendiamo che:

BARBA E CAPELLI. PONZELLINI, TRA CORRIERE E FOGLIO

Il Corriere rivela oggi che Massimo Ponzellini, amministratore della "Patrimonio dello Stato spa" è indagato per corruzione, sulla base di alcune telefonate fatte con Marcellino (? non basterebbe dire Marcello: non siamo in famiglia... e il ragazzo è cresciuto) Gavio. Una pratica di appalti per le carceri. E proprio oggi, nella sua mitica rubrica "Alta società" sul Foglio, Carlo Rossella ci rivela che "Ponzellini porta originali e simpatici occhiali di Francois Pinton. Il modello è ONA, vuole dire Onassis. Le lunettes sono infatti identiche a quelle del vecchio e indimenticabile Ari." Mah, chissà se le lunettes sono abbastanza nitide per permettere a Ponzellini di leggere con chiarezza le motivazioni di accusa. E visto che i gusti di moda dell'affascinante Massimo fanno notizia, non vogliamo essere inferiori a Rossella Duemila: sappiamo che Ponzellini, a Milano, si fa curare le chiome dal più prestigioso coiffeur, ex hotel Milan, ora in via Curtatone. Ma chissà se il magistrato gli darà una spuntatina ulteriore a barba e capelli.

PATRIMONIO DELLO STATO S.p.A.

il NOSTRO PATRIMONIO gestito da???

L'amministratore delegato della Impregilo è

Alberto Rubegni

che:

Tav: chieste condanne 180 anni per danni ambiente 15/05/2008 - Condanne per oltre 180 anni di reclusione, tra cui le piu' alte, a 10 anni, per i vertici Cavet.

Sono le richieste fatte oggi al processo a Firenze per i danni ambientali causati dai cantieri dell'Alta velocita' tra il capoluogo toscano e Bologna. In totale, al processo in corso a Firenze, l'accusa ha chiesto 43 condanne, dai dieci anni per Alberto Rubegni, Carlo Silva e Giovanni Guagnozzi, presidente, consigliere delegato e direttore generale di Cavet - il consorzio di imprese che ha avuto in appalto i lavori Tav -, a due mesi di arresto. Chiesta l'assoluzione di altri 21 imputati del processo, che coinvolge vertici e dipendenti Cavet, ditte in subappalto, gestori di cave e di discariche, un funzionario del Comune di Firenzuola, intermediatori per i rifiuti. Le accuse, a vario titolo, riguardano i danni alle falde acquifere e ai torrenti causa i lavori per le gallerie, con, anche, l'accusa di furto d'acqua, e cessione illecita di rifiuti prodotti dall'opera. Tra le parti civili oggi, l'avvocato Roberto Inches, per una cinquantina di cittadini, ha chiesto 10 milioni di euro di risarcimenti
http://beppegrillo.meetup.com/10/mes...thread/4774827

:rolleyes:

----AGGIORNAMENTO 3-------


Quote:

Rifiuti Campania: interdizione per Impregilo. Ipotesi di reato: truffa aggravata

Il Gip del Tribunale di Napoli Rosanna Saraceno ha disposto l'interdizione ai contratti con la pubblica amministrazione per un anno, relativamente alle sole attività di smaltimento, trattamento e recupero energetico dei rifiuti, nei confronti di alcune società del Gruppo Impregilo che gestiscono i sette impianti di combustibile da rifiuti della Campania. Le aziende coinvolte sono Impregilo, Fisia, e Fibe Campania.
Il Gip ha accolto le richieste dei Pm Giuseppe Noviello e Paolo Sirleo, al termine di una indagine sull'ipotesi di truffa aggravata.

Le indagini hanno portato anche al sequestro di circa 750 milioni di euro, somme dovute alle società da parte di molte amministrazioni municipali campane, o relative ad anticipi del commissariato emergenza rifiuti, per la costruzione del termovalorizzatore di Acerra. Nell'ambito dell'indagine il giudice ha disposto, nel dettaglio, il sequestro di 53 milioni di euro per le spese anticipate dal commissariato di governo per la costruzione degli impianti delle province campane diverse da Napoli, di circa 302 milioni quale tariffa di smaltimento regolarmente incassata; di documenti rappresentativi dei crediti certi, liquidi ed esigibili inerenti alle tariffe non ancora incassate pari a circa 142 milioni; di circa 100 milioni per le altre spese sostenute dal commissariato di governo che per contratto erano a carico delle affidatarie; di 52 milioni circa corrispondenti al mancato deposito cauzionale previsto dal contratto d'appalto; di circa 104 milioni pari al valore del termovalorizzatore di Acerra.

Al provvedimento restrittivo di questa mattina si è giunti dopo una lunga indagine, che ha preso spunto dal periodo in cui, nell'ambito del piano per lo smaltimento dei rifiuti, elaborato dalla Regione Campania, fu espletata una gara d'appalto a seguito della quale risultò aggiudicataria un'associazione di imprese costituita da Fibe e Fisia Campania, che provvide a realizzare i sette impianti per il Cdr, dove stoccare i rifiuti in attesa della realizzazione dei termovalorizzatori.

Nel 2003 giunsero alla Procura di Napoli numerose denunce, in relazione al funzionamento del trattamento rifiuti, alle discariche, ai siti di stoccaggio. Vennero dunque avviate indagini per verificare la correttezza, sotto i vari profili dell'intero sistema.
Emerse allora che i prodotti di lavorazione non avevano le caratteristiche richieste dalla legge e dal contratto, e i pm rinvenneroi gli estremi del reato di «frode in pubbliche forniture», che portò al sequestro degli impianti, dissequestrati poi nel maggio del 2004. Cominciò quindi una lunga battaglia legale, con continui controlli, sequestri e successive revoche, fino alla risoluzione del rapporto contrattuale con le affidatarie, con l'intervento del governo attraverso il decreto legge del novembre 2005, convertito poi in legge nel gennaio 2006.
«Andando a ritroso - si legge nella nota della Procura - è apparso evidente che il comportamento delle societá non appariva lineare, in quanto pur essendo consapevoli fin dall'inizio che lo smaltimento dei rifiuti non avrebbe poturo funzionare, hanno fatto di tutto per dissimulare tale situazione». Un comportamento che, secondo gli inquirenti «è stato possibile grazie alla complicitá e la connivenza di chi aveva l'obbligo di controllare ed intervenire e non l'ha fatto per troppo tempo».

Corte dei conti: spesi 1,8 miliardi per l'emergenza rifiuti
La Corte dei conti ha dedicato nel rendiconto generale dello stato un approfondimento in sede di controllo al fenomeno dell'emergenza rifiuti rilevando che finora sono stati spesi «,8 miliardi di euro, il 21% dei quali per stipendi e funzionamento delle sedi». Una situazione «di estrema gravità - denuncia il procuratore generale della corte, Claudio De Rose - il cui tratto più generale è costituito da una struttura organizzativa ad hoc, che non si giustifica più con gli originari caratteri della eccezionalità e si configura, invece, come una complessa e duratura organizzazione extra ordine, che si affianca a quella ordinaria, bloccandone l'operatività». Per la corte «l'avvicendamento continuo dei commissari straordinari con più vice e subcommissari non ha giovato alla continuità dell'azione«. Ulteriori caratteristiche del fenomeno dell'emergenza rifiuti sono, segnala la magistratura contabile, «i rapporti tra imprenditoria deviata e burocrazia corrotta per lo smaltimento selvaggio dei rifiuti», gli enti pubblici che «per assicurare ai propri cittadini l'eliminazione dei rifiuti - denuncia De Rose - non vanno troppo per il sottile in fatto di appalti e di tutela dell'ambiente, con vantaggio per imprese che provengono dal nulla, senza mezzi e professionalità, e presentano offerte governate da accordi preconfezionati». La requisitoria della Corte dei conti sulla gestione dell'emergenza rifiuti prosegue con la condanna della regia «occulta delle proteste popolari contro impianti o progetti di impianti per porre in risalto ogni volta la questione della scelta del sito, situazione che anima la resistenza locale e vanifica la pianificazione su vasta scala. Per i profili di illecito erariale le procure regionali hanno in corso le relative istruttorie».
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleO...8c&type=Libero

Hitman04 25-05-2008 20:47

shhhh, l'iTALIA si sta rialzando :asd:

dantes76 25-05-2008 20:50

impregilo!!! la stessa che deve fare il ponte, e lo sapevano prima che fosse aggiudicata l'asta, come dissero? ah si..

Quote:

"La gara per il ponte sullo Stretto la vincerà Impregilo" me l'ha detto dell'utri,
cosi disse Carlo Pelanda, parlando con l'amico Paolo Savona [Presidente di Impregilo]
:asd:

nekromantik 25-05-2008 20:52

Probabilmente gli assegneranno anche l'appalto per le nuove centrali nucleari.
Più che rialzarsi l'Italia sta per spiccare il volo.

ozeta 25-05-2008 20:53

beneavanticosì (cit.) :)

dantes76 25-05-2008 20:54

Quote:

Originariamente inviato da nekromantik (Messaggio 22612678)
Probabilmente gli assegneranno anche l'appalto per le nuove centrali nucleari.
Più che rialzarsi l'Italia sta per spiccare il volo.

l'italia sara' visibile dallo spazio, brillera' di luce propia!! cosi' i pannelli solari li monteranno sulla luna ricolti verso la terra, naturalmente il tutto sara' fatto a norma da impregilo!!:O

Fides Brasier 25-05-2008 20:56

Quote:

Originariamente inviato da nekromantik (Messaggio 22612678)
Probabilmente gli assegneranno anche l'appalto per le nuove centrali nucleari.
Più che rialzarsi l'Italia sta per spiccare il volo.

si, lanciandosi senza paracadute dall'ultimo piano di un grattacielo :asd:
naturalmente un grattacielo costruito da impregilo :asd:

S3[u70r 25-05-2008 20:58

Ce la farà l'Itaglia a rialzarsi??? Ce la fa... Ce la fa...





Non ce la fà :asd:

dantes76 25-05-2008 20:58

Quote:

Originariamente inviato da Fides Brasier (Messaggio 22612728)
si, lanciandosi senza paracadute dall'ultimo piano di un grattacielo :asd:
naturalmente un grattacielo costruito da impregilo :asd:

come il pracul.. ops paracadute, che nella migliore tradizione impregilo di efficienza e di funzionalita'[ vedi ecoballe], si aprira' a - 5 mt, :asd:

||ElChE||88 25-05-2008 20:59

Noo, le centrali doveva farle la Calcestruzzi S.P.A. :cry:

cocis 25-05-2008 21:02

chi costruirà la prima centrale nucleare in italia ??? l'impregilo ??? :stordita:

dantes76 25-05-2008 21:04

e come dimenticare i megappalti di ammodernamento di impregilo per la Salerno-Reggio C.
o il Passante di Mestre, o il mose!! la TAV!!

come sono felice!! vai impregilo rialzati!!

luxorl 25-05-2008 21:05

Quote:

Originariamente inviato da cocis (Messaggio 22612815)
chi costruirà la prima centrale nucleare in italia ??? l'impregilo ??? :stordita:

E gliele daranno pure in gestione e non solo... gli verrà assegnato anche il progetto per lo smaltimento delle scorie... così si farà un prezzo vantaggioso. :asd:

Hal2001 25-05-2008 21:07

Quote:

Originariamente inviato da Hitman04 (Messaggio 22612607)
shhhh, l'iTALIA si sta rialzando :asd:

Si impenna proprio :asd:

luxorl 25-05-2008 21:10

Segnalo quest'altro video: http://it.youtube.com/watch?v=x29mpMuk64k

ozeta 25-05-2008 21:24

Quote:

Originariamente inviato da dantes76 (Messaggio 22612845)
e come dimenticare i megappalti di ammodernamento di impregilo per la Salerno-Reggio C.
o il Passante di Mestre, o il mose!! la TAV!!

come sono felice!! vai impregilo rialzati!!

:eek:

sul serio è la impregilo? fonte :p ?

Phoenix68 25-05-2008 21:28

Non entrando nel merito della Impregilo e delle vicende giudiziarie (per non gettare tutto in politica) alle domande fatte a Bertolaso sul perchè venissero scelte determinate zone piuttosto che altre la risposta era stata che "vista la situazione d'emergenza in Campania" si doveva partire al piu' presto con i lavori per cui la precedenza era su zone dove i lavori erano già stati portati avanti,ad esempio Acerra già completata al 90 %

LUVІ 25-05-2008 21:28

:help:

Jo3 25-05-2008 21:39

AHHHH.

Finalmente salta fuori il responsabile della monnezza a napoli!

MA non e' ora che lo stato faccia pagare mega penali a sti infami?

||ElChE||88 25-05-2008 22:08

Quote:

Originariamente inviato da Jo3 (Messaggio 22613338)
MA non e' ora che lo stato faccia pagare mega penali a sti infami?

Ma se sono amiconi... :asd:


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