Link alla notizia: http://www.fotografidigitali.it/news...ost_46901.html
Tecnica utilizzata già verso fine '800, la fotografia aerea con l'aquilone è una tecnica in grado di produrre risultati straordinari Click sul link per visualizzare la notizia. |
molto interessante! Ma la sicurezza? Se casca un aquilone non fa un grande danno, ma se casca da un centinaio di metri un aquilone con su mezzo chilo di roba che cosa succede?
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certo "low-cost" con una leica da 8000 e passa €uro proprio non vanno d'accordo...
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Succede che sono cazzi.... Per me è troppo instabile e incontrollabile come sistema di ripresa. Per la fotografia aerea in tutta sicurezza e senza spendere un capitale un minidirigibile gonfiato ad elio con attaccato un pantografo radiocomandato(per permettere rotazioni di 360° e inclinazioni di +- 180°) con su una bella reflex(e non una compatta come quella dell'articolo)sono una soluzione di gran lunga più efficiente e versatile. |
sì ok, ma allora tutto il discorso del "low cost" se ne va a ramengo! Già il dispositivo che permette l'orientamento della fotocamera non dev'essere economico, figuriamoci tutto l'accrocchio.
Comunque la reflex non credo sia la soluzione più adatta in termini pratici: avresti la focale fissa (mentre con una pseudo-compatta forse si può comandare da remoto) e un peso decisamente maggiore... |
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Perché quello che vedi nell'articolo non è forse un pantografo radiocomandato? A parte che non ci vuole una scienza per costruirlo. Servono 2 servomotori con un radiocomando a 2 canali reperibili in qualsiasi negozio di modellismo. Quello che costa è il minidirigibile gonfiato ad elio ma costa comunque meno di un qualsiasi drone radiocomandato. Per il peso è ovvio che una reflex su un'aquilone non la tiri su ma con un minidirigibile ad elio hai voglia a tirar su roba e la comandi anche quella da remoto con tanto di monitor video a terra di quello che inquadri...;) Per le foto dall'alto la focale è irrilevante,hai ampi spazi per avvicinarti e allontanarti dall'oggetto come e quando vuoi. Una bella focale da 20/35mm e sei a posto. |
boh, allora non mi è chiaro cosa si intenda con "economico" per un dispositivo così... se escludiamo la fotocamera, quando è ammesso spendere? 500 euro bastano?
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http://www.kapshop.com/ infatti non è tanto lowcost secondo me. |
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Io non ho difficoltà a costruirmi il sistema di ripresa,le ho nella costruzione del pallone per portare su l'attrezzatura. In ogni caso questo aquilone può costare anche 200€ che io ci attaccherei solo una webcam giusto per divertirmi. Un'aquilone non è facile da pilotare e il rischio di buttare tutto è troppo elevato secondo me. |
fotografia aerea low cost con una leica montata sopra? ahahah simpatici! :D
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Secondo me è un idea idiota ma sarò io...
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vabbè... a sto punto non conviene il lancio della fotocamera con autoscatto, e agganciarla a un trabucco medievale?
poi... c'è da vedere dove casca! |
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Non sto a fare i calcoli, ma un involucro sferico di sottilissima pellicola plastica di circa un metro di diametro riempito di elio (l'idrogeno è infiammabile), dovrebbe darti una spinta ascensionale di almeno 10 Kg. La stabilità risulta buona se lo vincoliamo al terreno con tre fili di nylon tipo quelli per pescare, ancorati al terreno come vertici della base di un tetraedro pressochè equilatero il cui quarto vertice, quello superiore, è il pallone in questione... Tutto chiaro? cosa vuoi che costi? Ai tre cavi, in prossimità del pallone, va ancorata una piattaforma in sottilissima balsa sulla quale montare il tuo sistema ottico telecomandato su soli due assi, in grado sia di riprendere che di trasmettere le inquadrature. Se ci pensi, anche l'angolazione di detta basa risulta stabile, non soggetta a rotazioni (i cavetti restano tesi, non ruotano e non si attorcigliano) . E' chiaro che dovrai far salire o scendere il pallone/piattaforma aiutato da due compari, per poter rilasciare o tirar giù in contemporanea decine e decine di metri di filo... e non so se la cosa sarà agevole se il terreno incluso nel triangolo di base è accidentato o addirittura è un'area cittadina in piena attività... Io l'idea te l'ho data, non è brevettata, mo' non te la far fregare... Buon lavoro. PS; Se hai spinta ascensionale sufficiente, si può pensare di collegarsi con cavo elettrico (che ha il suo peso) anzichè via radio, in tal caso le batterie resterebbero a terra; ed ancora, poichè il cavo conterrebe connessioni di alimentazione, di comando e di segnali inp/out, si può pensare si sostituire i fili di nylon con sottili e flessibili file elettrici (isolati solo se necessario). |
Ma se prendo una camera economica e la lancio per aria con l'autoscatto dopo 3 seconsi no ho lo stesso risultato?
Altrimenti catturo un fagiano e gli scoccetto uno smartphone, poi con airdroid posso fare foto e video a distanza |
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Con della sottilissima plastica ci fai poco o nulla in quanto appena la riempi di elio si sgonfia in poco tempo. L'unico materiale davvero efficace è il Mylar. Servono comunque 4 calcoli(che io non so fare) e un disegno serio per tagliare i vari pezzi che poi andranno incollati(come e con che cosa?). Insomma...E' la parte più difficile ma se penso che pochi fanno e vendono foto di città fatte dall'alto e con mezzi economici l'idea a me stuzzica parecchio. Certo che un'aquilone è davvero troppo economico e pericoloso per convincermi a rischiare l'attrezzatura....:asd: |
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I tre fili di Nylon, diciamo a 20 cm. dagli anellini di ancoraggio, formano un nodo a cappio in modo che avanzi ad ognuno un anello di filo, da tendere verso il centro, dove ognuno va fissato al vertice di una base triangolare di legno di balsa (quello per aeromodelli), che resterrà quindi in posizione orizzontale sotto al pallone tetraedrico, destinata ad accogliere nella parte inferiore, applicato con vitine e dadini, il tuo "pacco" tecnologico elettro/ottico, che tu sapresti come realizzare (praticamente uno smartphone con valida fotocamera, radiocomandato ed orientato con servo su due soli assi, che può ritrasmettere via WiFi, B.T., DLNA, o altro protocollo, ad un PC portatile a terra). I tre anoraggi a terra possono essere realizzati con ... canne da pesca, magari di recupero, sfruttando il meccanismo di avvolgimento e svolgimento della lenza ... ... ... Dai, non dirmi che non lo sai fare. Buon lavoro. -------------------------------------------- ALT, Fermi tutti. Sono andato a documentarmi: ne risulta che in condizioni normali la spinta aerostatica non supera un KG per metro cubo di Elio... Avresti bisogno di parecchi metri cubi, diciamo 8, equivalenti ad un cubo di lato 2 m., o peggio ancora un tetraedro regolare di lato circa 4 m. Dubito tu possa trovare fogli di Mylar così estesi, per cui saresti obbligato a vari incollaggi di più sezioni, e sarebbe a questo punto conveniente una forma cuboidale ovvero parallelipipedica, con la quale raggiungeresti più facilmente il volume voluto. Auguroni! |
io non mi fiderei
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