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luxorl 09-07-2010 09:02

Le intercettazioni scoperchiano una "nuova P2" con Dell'Utri, Verdini e Carboni.
 
ECCO PERCHÉ VUOLE IL BAVAGLIO
Le intercettazioni scoperchiano una "nuova P2" con Dell'Utri, Verdini e Carboni. E' il cuore segreto del Pdl che Berlusconi cerca di nascondere azzerando le indagini e annientando la libertà di stampa

di Gianni Barbacetto e Rita Di Giovacchino

Quote:

Il presidente del Consiglio continua a ripetere che il ddl Alfano "è sacrosanto". E oggi, nella giornata di silenzio dei media italiani, è più facile capirne il motivo: la procura di Roma, grazie a intercettazioni telefoniche e ambientali, smaschera un'organizzazione segreta che interveniva per condizionare la politica, pilotare le decisioni della magistratura, teleguidare l'informazione, dirottare soldi e affari. Proprio come la loggia massonica di Licio Gelli di cui il premier ha fatto parte. La superlobby, per salvarlo dal processo Mills, voleva influire sulla Corte costituzionale perché non bocciasse il Lodo Alfano. Premeva sulla Corte d'appello di Milano per far riammettere la lista Formigoni alle elezioni regionali. Sosteneva la candidatura di Nicola Cosentino in Campania. Fondamentale il ruolo di Denis Verdini, da mesi sotto inchiesta per corruzione a Firenze, ma ancora oggi coordinatore nazionale del Popolo della libertà. Con la sua banca finanziava gli amici e tramite le sue società riceveva soldi da Carboni per l'affare dell'eolico
http://www.ilfattoquotidiano.it/2010...avaglio/38100/



La nuova P2 di Denis Verdini
Ecco perché B. vuole il bavaglio Il cuore del Popolo della libertà ha una vita segreta, un’attività sotterranea. Una “nuova P2” coagulata attorno al faccendiere Flavio Carboni.
Le intercettazioni la svelano. Ed è per questo che Silvio Berlusconi dice che questa legge “è sacrosanta”


Quote:

Il satrapo anziano vuole il bavaglio. “È sacrosanto”, ha detto a Studio Aperto, dopo aver fatto il giro delle radio e delle tv compiacenti, Tg1, Tg2, Tg4, per tentare di fermare gli smottamenti di consenso nella sua maggioranza e nel paese. L’eco delle sue parole risuona ancora in questo giorno di silenzio della stampa italiana. Un giorno in cui è più facile comprendere perché lo vuole a tutti i costi, il bavaglio: sono proprio le intercettazioni a permettere di sviluppare indagini come quella che ha scoperto una “nuova P2” coagulata attorno al faccendiere Flavio Carboni, non senza contatti con il coordinatore del Pdl Denis Verdini. Le intercettazioni, impietose, continuano a disvelare il fondo melmoso e occulto del potere italiano. Scoprono i giochi segreti che si svolgono attorno a Silvio Berlusconi.

Carboni, finito in manette giovedì con altre due persone, è un “campione d’Italia”. Ha attraversato la storia di questo paese almeno a partire dagli anni Settanta, quando ha avviato affari con Berlusconi, sotto l’ombrello della P2, quella classica, quella di Licio Gelli, di Roberto Calvi (e, appunto, di Silvio Berlusconi, tessera numero 1816). C’è un rapporto storico tra Carboni e i fratelli Silvio e Paolo, fin dai tempi dei progetti edilizi in Costa Turchese, degli investimenti per Olbia 2. C’è una vecchia frequentazione tra Carboni e Marcello Dell’Utri.

Ma non è archeologia investigativa, quella che emerge dall’inchiesta di Roma sulla “nuova P2”. Ci sono, da una parte, gli affari da realizzare oggi: nel settore dell’energia eolica in Sardegna, per esempio, con rapporti stretti con i vertici del potere politico dell’isola, su su fino al presidente della Regione Ugo Cappellacci. Ma, dall’altra, c’è di più. Quello che emerge è un sistema di potere. Il vecchio metodo della vecchia P2: determinare le scelte della politica, pilotare le decisioni della magistratura, teleguidare l’informazione, dirottare soldi e affari. Quel metodo continua anche oggi. Per esempio nei tentativi di influire sulla Corte costituzionale che nel 2009 doveva decidere sul Lodo Alfano (cioè sulla salvezza totale, sull’improcessabilità di Silvio Berlusconi alle prese con il processo Mills). A maggio 2009, a casa del giudice della Consulta Luigi Mazzella, a Roma, arrivano il suo collega Paolo Maria Napolitano, il ministro della Giustizia Angelino Alfano, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta, il presidente della commissione Affari costituzionali del Senato Carlo Vizzini e lui, Silvio Berlusconi in persona. Una delle più imbarazzanti cene nella storia della Repubblica. Sui giornali esplode lo scandalo. Appare chiaro il tentativo di condizionare la Corte. Eppure il progetto non viene abbandonato. Quattro mesi dopo, a pochi giorni dal giudizio della Consulta, il lavoro iniziato è proseguito da Denis Verdini: il 23 settembre, infatti, il coordinatore del Pdl riunisce nella sua abitazione romana Carboni, Dell’Utri, il sottosegretario alla Giustizia Giacomo Caliendo, i magistrati Antonio Martone e Arcibaldo Miller, oltre ad Arcangelo Martino e Raffaele Lombardi (i due personaggi arrestati con Carboni nell’inchiesta romana).

L’obiettivo è influire sulla Corte perché non bocci (come invece farà) il Lodo Salvaberlusconi. Ma la superlobby segreta lavora anche per influire sulla decisione della Corte d’appello di Milano che deve valutare l’esclusione della lista Formigoni alle Regionali. Per pesare sull’attività del Consiglio superiore della magistratura. Per sostenere la candidatura di Nicola Cosentino alle regionali in Campania…

Il fatto che le manovre non riescano non assolve chi comunque le mette in atto, non sminuisce di un grammo le sue responsabilità. La “nuova P2” lavora a tempo pieno per sostituire gli interessi degli “affiliati” alle regole istituzionali, ai percorsi della democrazia. In questo sodalizio, che somma influenze massoniche e presenze opusdeiste (Dell’Utri), ha un ruolo centrale Denis Verdini. Ruolo politico, anche al di là dell’eventuale qualificazione giudiziaria. Verdini è, al tempo stesso, potente coordinatore del Pdl, banchiere di un piccolo Banco Ambrosiano pronto a finanziare gli amici, punto di riferimento degli uomini della “cricca”.

Il Popolo della libertà ha un cuore segreto, un’attività sotterranea. Le indagini dei magistrati, con le intercettazioni telefoniche e ambientali, possono svelarli. Ecco perché per Silvio Berlusconi, massimo punto d’equilibrio politico della “nuova P2”, la legge bavaglio “è sacrosanta”.
LA NUOVA P2 E I SUMMIT CON GLI UOMINI DI B.
Pressioni sul Lodo Alfano e sul Csm

di Marco Lillo

Quote:

Ora tocca ai politici. A breve saranno sentiti Marcello Dell’Utri e Denis Verdini. Dopo gli arresti di giovedì scorso di Flavio Carboni, Pasquale Lombardi e Arcangelo Martino, cioé i tre protagonisti di quella che è stata ribattezzata “la nuova P2”, ora l’indagine punta alla politica nazionale. Per la prima volta dopo le indagini di Luigi De Magistris viene contestata la legge Anselmi. Per il gip romano Giovanni De Donato e per il procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo siamo di fronte a “un’associazione caratterizzata dalla segretezza degli scopi dell’attività e della composizione che mira a condizionare il funzionamento di organi costituzionali e degli apparati della pubblica amministrazione”, proprio come la loggia di Licio Gelli. Il ruolo di Verdini è centrale e per questo, a leggere gli atti, sarebbe indagato per associazione a delinquere: “Verdini si pone, per la qualità e rilevanza del ruolo, per il suo ripetuto e diretto intervento in reciproco vincolo di solidarietà, per la condivisione d'interessi, come soggetto interno al sodalizio medesimo. ... la rilevanza della funzione da lui svolta emerge dai ripetuti incontri organizzati presso la sua dimora di palazzo Pecci Blunt”,

Convegni a 5 stelle
Il protagonista della vicenda è però Flavio Carboni, il faccendiere coinvolto nel caso Calvi (e poi assolto) ma condannato per il crac dell’Ambrosiano. Insieme a lui sono stati arrestati Pasquale Lombardi, un giudice tributario ed ex politico Dc e di Forza Italia, riuscito a creare una rete di pubbliche relazioni nelle massime magistrature italiane con convegni a 5 stelle. Il terzo arrestato è Arcangelo Martino, il politico campano della prima repubblica che ha cercato goffamente di fornire a Berlusconi l’alibi del primo incontro con la famiglia di Noemi Letizia: “gli ho presentato io il padre”, disse a beneficio dei gonzi. Solo in un paese come l’Italia una simile banda poteva riuscire ad avvicinare sottosegretari, leader di partito e presidenti di Corte. A settembre 2009 Lombardi chiama il presidente emerito della Corte Costituzionale, Cesare Mirabelli e gli chiede di intervenire sulla giudice della Corte Maria Rita Saulle: “Quella della consulta che è la donna, dice che è sua amica”. Mirabelli resiste: “mmha! Eh..non è che gli interventi valgano granché”. Ma Lombardi lo informa “sono quattro negativi, cinque positivi, tre nì” e insiste: “vedi un poco se sulla signora possiamo avere un riscontro”. Il 23 settembre la banda comincia a fare sul serio. A palazzo Pecci Blunt, abitazione romana di Denis Verdini si incontrano il coordinatore del partito di Berlusconi, il capo degli ispettori del ministero, Arcibaldo Miller, l’ex numero uno dell’Associazione magistrati e ora presidente della Commissione per la riforma Brunetta, Antonio Martone; il sottosegretario alla giustizia e senatore Giacomo Caliendo (ex procuratore generale della Cassazione, come Martone); e poi i soliti tre. Cosa ci fanno il gotha della giustizia e della politica con i faccendieri? Per il pm Capaldo parlano del Lodo Alfano. Dice Lombardi: “E poi stasera chiamo Antonio (Martone Ndr) perché abbiamo fatto un discorso anche per quanto riguarda la Corte Costituzionale (... ) Amm’ fa’ nu poc’ na conta a vedé quanti sonn' i nostri e quanti son i loro, per cui se potimm' correre ai ripar', mettere delle bucature, siamo disponibili a fare tutto (... ) e poi giustamente abbiamo fissato che ogni giorno, ogni settimana bisogna che ci incontriamo per discutere tra i noi e vedere ando sta o' buono e ando sta o' malamente”.

“Tieni qualche amico?”
Dove ovviamente “o malemente” è chi resiste alla banda e continua ad applicare la legge a partire dall’articolo 3 della costituzione. Il 26 settembre accade l’incredibile: Lombardi, per intervenire in favore di Berlusconi, chiama Renzo Lusetti, che però fa parte del Pd. I modi sono spicci: “Mi devi dire una cosa sinteticamente ... tieni qualche amico nella Corte Costituzionale?”, Alla reazione sorpresa e imbarazzata di Lusetti, Lombardi rinvia a un incontro di persona. Il Lodo Alfano è bocciato dalla Consulta ma la banda si dedica a un’altra emergenza: salvare il soldato Cosentino. Il sottosegretario amico dei Casalesi ha presentato ricorso in Cassazione contro l’ordinanza del gip che chiede l’arresto e blocca la sua candidatura a presidente della Campania. Se la Cassazione annullasse l’ordinanza, il candidato alternativo, Caldoro, tornerebbe nel sottoscala. La banda si muove a tenaglia. Lombardi cerca tramite il presidente della Corte di Cassazione, Vincenzo Carbone, di accelerare i termini del ricorso e Arcangelo Martino fa circolare un dossier infamante contro Caldoro, che lo accomuna a Piero Marrazzo. Il 7 gennaio Lombardi va in Cassazione dopo avere fissato un incontro con Carbone. Esce e telefona a Cosentino: “fai far subito la rinuncia ai termini”. Il giorno dopo è il presidente Carbone a chiamare Lombardi per informarlo che l’udienza è fissata: “Il 28 gennaio”. Lombardi cerca il colpaccio: “Ah 28 gennaio.. e n'à putimmo fa' nu poco prima e ve'?”. Ma Carbone resiste: “Statte buono”. Il magistrato più importante d’Italia, a leggere gli atti, si fa consegnare olio da Lombardi in Cassazione. Scrive il gip: “Il 26 gennaio, appena due giorni prima della decisione sul ricorso Cosentino, Lombardi chiama nuovamente il Presidente Carbone , annunciandogli una piccola regalia: ‘Stammi a senti'... io mi so' fatto portare l'olio e te lo porto domani mattina (...) Ci vediamo in Cassazione e facciamo il trasbordo”. Non basta: a ottobre 2009, quando si stra decidendo se prorogare l’età pensionabile dei giudici nelle condizioni di Carbone, Lombardi chiama il sottosegretario alla giustizia Caliendo: “gli ho detto, guarda che Giacomo si impegna al massimo per quello che tu desideri, per cui tu devi fare queste due cose, uno e due, m’ha detto di si ... gli ho detto vedi che Giacomino ti sta facendo tutte le operazioni che vuoi tu quindi...”. Pochi mesi prima Carbone aveva chiesto a Lombardi: “Ti voglio dire una sola cosa però, io che faccio dopo che me ne vado in pensione!?”. E Lombardi: “Non ti preoccupare, ne sto parlando con l'amico mio di Milano!”
IFQ 10 luglio

girodiwino 09-07-2010 09:23

C'è veramente da augurarsi che sia una serie di coincidenze, altrimenti vuol dire che ormai la repubblica è davvero marcita

jarry 09-07-2010 10:48

Purtroppo non sono coincidenze. Quello che altrove potrebbe sembrare fantapolitica, da noi è invece realtà. E non da ora. I libri di storia patria andrebbero riscritti alla luce di questi fatti. Il potere come luogo melmoso di cricche e lobby dove tutto è deviato rispetto ai fini istituzionali. Servizi che mettono bombe. Vescovi che tramano con killers. Massoni deviati (poeti part-time) che foraggiano mafiosi. Giornalisti ricattatori. Miliardari corrotti e/o corruttori che legiferano in alte sedi a loro uso e consumo. Apparati dello stato che distruggono lo stato.

E' un sistema bloccato che si perpetua. Fateci caso, i burattinai sono lì da sempre: hanno 70, 80, 90 anni. E' un secolo che strozzano questo disgraziato paese.
E' la sconfitta della politica.
Come sempre dobbiamo affidarci a dei giudici coraggiosi che possono anche sembrare eroi in questo contesto ma che in realtà fanno solo il loro dovere.
Spero riescano a dissotterrare tutto il marcio possibile, tutto il veleno che ammorba questa Italia agonizzante, ostaggio di un pericoloso gruppo di potere .
Chi lo vota si renda conto che è complice di una di una cricca corrotta e violenta.
Cos' altro deve succedere perchè suoni la sveglia e interrompa un sonno ipnotico e/o connivente?
Aspettiamo il default finanziario? Quello morale è già in atto da tempo nel paese degli autisti finanzieri in network con i mafiosi:
http://www.repubblica.it/cronaca/201...rboni-4231410/

aeterna 09-07-2010 12:11

la corte costituzionale ha denunciato le (presunte) pressioni subite?
la corte d'appello di Milano ha denunciato le (presunte) pressioni subite?

whistler 09-07-2010 12:14

Quote:

Originariamente inviato da aeterna (Messaggio 32561431)
la corte costituzionale ha denunciato le (presunte) pressioni subite?
la corte d'appello di Milano ha denunciato le (presunte) pressioni subite?

No tranquilla , Silvio governa ancora e lo farà per molti anni, e il popolo italiano era sempre più felice insieme al suo leader...



THE END..

etzocri 09-07-2010 12:21

maggio 2009, a casa del giudice della Consulta Luigi Mazzella, a Roma, arrivano il suo collega Paolo Maria Napolitano, il ministro della Giustizia Angelino Alfano, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta, il presidente della commissione Affari costituzionali del Senato Carlo Vizzini e lui, Silvio Berlusconi in persona

erano a cena insieme che dovevano denunciare? che i gamberi non erano freschi?

mixkey 09-07-2010 12:23

Quote:

Originariamente inviato da whistler (Messaggio 32561463)
No tranquilla , Silvio governa ancora e lo farà per molti anni, e il popolo italiano era sempre più felice insieme al suo leader...



THE END..

Beh, molti anni non credo. Ci sono limiti biologici.

aeterna 09-07-2010 12:24

Quote:

Originariamente inviato da whistler (Messaggio 32561463)
No tranquilla , Silvio governa ancora e lo farà per molti anni, e il popolo italiano era sempre più felice insieme al suo leader...



THE END..


lo capisci da te che quel giornale si ostina a pubblicare un mare di cose date per certe senza uno straccio di prova, tutto frutto di supposizioni e congetture e ipotesi, e bla e bla e bla.

come diavolo fate a perdere a comando ogni capacità di analisi critica e difesa mentale quando c'è di mezzo quel giornale? avete fatto un corso o cosa?

aeterna 09-07-2010 12:25

Quote:

Originariamente inviato da etzocri (Messaggio 32561540)
maggio 2009, a casa del giudice della Consulta Luigi Mazzella, a Roma, arrivano il suo collega Paolo Maria Napolitano, il ministro della Giustizia Angelino Alfano, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta, il presidente della commissione Affari costituzionali del Senato Carlo Vizzini e lui, Silvio Berlusconi in persona

erano a cena insieme che dovevano denunciare? che i gamberi non erano freschi?


"Appare chiaro il tentativo di condizionare la Corte".

in un paese NORMALE, questa si chiamerebbe diffamazione.

elect 09-07-2010 12:28

Quote:

Originariamente inviato da jarry (Messaggio 32560508)
Purtroppo non sono coincidenze. Quello che altrove potrebbe sembrare fantapolitica, da noi è invece realtà. E non da ora. I libri di storia patria andrebbero riscritti alla luce di questi fatti. Il potere come luogo melmoso di cricche e lobby dove tutto è deviato rispetto ai fini istituzionali. Servizi che mettono bombe. Vescovi che tramano con killers. Massoni deviati (poeti part-time) che foraggiano mafiosi. Giornalisti ricattatori. Miliardari corrotti e/o corruttori che legiferano in alte sedi a loro uso e consumo. Apparati dello stato che distruggono lo stato.

E' un sistema bloccato che si perpetua. Fateci caso, i burattinai sono lì da sempre: hanno 70, 80, 90 anni. E' un secolo che strozzano questo disgraziato paese.
E' la sconfitta della politica.
Come sempre dobbiamo affidarci a dei giudici coraggiosi che possono anche sembrare eroi in questo contesto ma che in realtà fanno solo il loro dovere.
Spero riescano a dissotterrare tutto il marcio possibile, tutto il veleno che ammorba questa Italia agonizzante, ostaggio di un pericoloso gruppo di potere .
Chi lo vota si renda conto che è complice di una di una cricca corrotta e violenta.
Cos' altro deve succedere perchè suoni la sveglia e interrompa un sonno ipnotico e/o connivente?
Aspettiamo il default finanziario? Quello morale è già in atto da tempo nel paese degli autisti finanzieri in network con i mafiosi:
http://www.repubblica.it/cronaca/201...rboni-4231410/

Quoto alla grande. Il sistema è marcio, ogni botola che scoperchi scopri tonnellate di merda ed inciuci.

Ci vorrebbe un bel reset, una nuova Mani Pulite, ma questa volta portata fino in fondo.

Cazzo la prima cosa dovrebbe essere fuori i condannati, FUORI, è mai possibile avere delinquenti in parlamento? Ma dove si è visto?

Il problema è che i nostri politici hanno capito benissimo come teleimbottire il popolo. Basta sondare il terreno ogni volta, legiferi un pò di schifezze per volta, se c'è una reazione, diminuisci, per poi ricontinuare.

Quote:

Originariamente inviato da etzocri (Messaggio 32561540)
maggio 2009, a casa del giudice della Consulta Luigi Mazzella, a Roma, arrivano il suo collega Paolo Maria Napolitano, il ministro della Giustizia Angelino Alfano, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta, il presidente della commissione Affari costituzionali del Senato Carlo Vizzini e lui, Silvio Berlusconi in persona

erano a cena insieme che dovevano denunciare? che i gamberi non erano freschi?

:asd:

I responsabili sono politici ed elettori, coi quali è impossibile ragionare per la loro logica "alla PDL"

mixkey 09-07-2010 12:28

Quote:

Originariamente inviato da aeterna (Messaggio 32561581)
"Appare chiaro il tentativo di condizionare la Corte".

in un paese NORMALE, questa si chiamerebbe diffamazione.

In un paese normale non saremmo qui a parlare di TUTTO questo.

whistler 09-07-2010 12:33

Quote:

Originariamente inviato da aeterna (Messaggio 32561575)
lo capisci da te che quel giornale si ostina a pubblicare un mare di cose date per certe senza uno straccio di prova, tutto frutto di supposizioni e congetture e ipotesi, e bla e bla e bla.

come diavolo fate a perdere a comando ogni capacità di analisi critica e difesa mentale quando c'è di mezzo quel giornale? avete fatto un corso o cosa?

Certo che il senso del ridicolo ti manca , ma tu hai presente il giornale , libero che razza di rotolacci igienici sono? e metti in dubbio il fatto quotidiano , è una tua libertà farlo , ma che faccia tosta hai? Hai sentito mai le intercettazioni di trani di silvio? di quelle con saccà , comportamenti del genere non sono campati per aria , il tuo presidente e la sua cricca sono capaci di ben altro... e lo dimostrano quotidianamente...

etzocri 09-07-2010 12:34

'imprenditore sardo Flavio Carboni è stato arrestato questa mattina dai carabinieri su ordine della magistratura romana nell'ambito dell'inchiesta sugli appalti dell'eolico. Insieme a Carboni, 78 anni, che è stato condotto a Regina Coeli, sono stati arrestati il geometra Pasquale Lombardi, ex esponente della Dc ed ex sindaco del suo paese di origine in provincia di Avellino, e l'imprenditore napoletano Arcangelo Martino. Nell'ordinanza del gip si legge che i tre erano legati in "una associazione per delinquere diretta a realizzare una serie indeterminata di delitti" caratterizzata "dalla segretezza degli scopi" e volta "a condizionare il funzionamento degli organi costituzionali nonché degli apparati della pubblica amministrazione". Il difensore di Carboni, Renato Borzone, ha già annunciato che farà ricorso al Tribunale del riesame. Nella stessa inchiesta è accusato di riciclaggio il coordinatore del Pdl Denis Verdini. Secondo il gip Verdini incontrò Carboni per stabilire un tentativo di avvicinamento ai giudici della Consulta.


tutte invenzioni dei giornali

luxorl 09-07-2010 12:38

Quote:

Originariamente inviato da aeterna (Messaggio 32561581)
"Appare chiaro il tentativo di condizionare la Corte".

in un paese NORMALE, questa si chiamerebbe diffamazione.

In un paese normale il tuo pluriprescritto Silvio Berlusconi sarebbe in prigione già da anni e anni.

Negli USA per esempio non si sarebbe MAI salvato con tutte quelle prescrizioni (molte cambiandosi da solo le leggi) e solo per i reati finanziari si sarebbe beccato almeno 30 anni... altro che premier...

Magari un giorno ci arriverai anche tu.

aeterna 09-07-2010 12:41

Quote:

Originariamente inviato da etzocri (Messaggio 32561681)
Secondo il gip Verdini incontrò Carboni per stabilire un tentativo di avvicinamento ai giudici della Consulta.
[/i]

tutte invenzioni dei giornali



tra accusa e condanna ce ne passa

aeterna 09-07-2010 12:44

Quote:

Originariamente inviato da whistler (Messaggio 32561666)
hai presente il giornale , libero che razza di rotolacci igienici sono?

questo è vero.
il giornalismo in italia non esiste più, esiste l'informazione di partito. quello che non capisci è che non si limita a questo o quello.

etzocri 09-07-2010 12:44

anche tra

" quel giornale si ostina a pubblicare un mare di cose date per certe senza uno straccio di prova, tutto frutto di supposizioni e congetture e ipotesi, e bla e bla e bla."

ed il fatto che è stata aperta un'inchiesta con arresti proprio su quelle cose

aeterna 09-07-2010 12:47

Quote:

Originariamente inviato da etzocri (Messaggio 32561804)
anche tra

" quel giornale si ostina a pubblicare un mare di cose date per certe senza uno straccio di prova, tutto frutto di supposizioni e congetture e ipotesi, e bla e bla e bla."

ed il fatto che è stata aperta un'inchiesta con arresti proprio su quelle cose


finchè non si hanno le prove, come dovremmo chiamarle? di sicuro non "verità assolute" come lasciato intendere.
poi scioperano contro i bavagli, che ridere... se in italia si facesse giornalismo vero non ci sarebbe alcun bavaglio.

Born. 09-07-2010 13:27

Quote:

Originariamente inviato da luxorl (Messaggio 32559558)



questo sarebbe da dedicarlo a lowenz :asd:

Anodaram 09-07-2010 13:43

Quote:

Originariamente inviato da aeterna (Messaggio 32561845)
finchè non si hanno le prove, come dovremmo chiamarle? di sicuro non "verità assolute" come lasciato intendere.
poi scioperano contro i bavagli, che ridere... se in italia si facesse giornalismo vero non ci sarebbe alcun bavaglio.

scusa ma uqali prove vuoi?una confessione firmata da silvio in diretta tv?

Sono state portate tonnelate di prove, in questo come in altri procedimenti , ci sono sentenze definitive(es:mills, lodo mondadori, previti) fatti storici (es:mangano ospite) ma continuate a chiedere PROVE. Per voi manco mettere le dita nel costato basterebbe


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