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-   -   Non è lecito spiare le comunicazioni dei dipendenti: la sentenza della Corte Europea (https://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=2826861)


Redazione di Hardware Upg 06-09-2017 09:21

Link alla notizia: http://pro.hwupgrade.it/news/scienza...pea_70936.html

La Corte Europea dei Diritti Umani ha stabilito che i datori di lavoro non possono leggere la corrispondenza dei propri dipendenti senza avvisarli che ciò sia possibile. Mantenere i contatti coi propri cari è un diritto, anche sul lavoro

Click sul link per visualizzare la notizia.

sbaffo 06-09-2017 10:02

mah, su altri siti l'ho letta un po' diversa, zeusnews titola l'opposto per esempio, anche se poi i dettagli coincidono abbastanza.
In ogni caso titolo troppo ottimistico, ci sono parecchi distinguo da fare... (e ci sono molti che leggono solo i titoloni)

Attenzione a fare disinformazione o informazione superficiale su questi argomenti delicati, un mio amico anni fa è stato licenziato credendo che la sua email (di lavoro) fosse al riparo dal suo datore di lavoro. Mi pare che in Italia ci siano state sentenze diverse, quindi per ora occhio...

Poi è facile che in qualche documento di policy aziendale (che nessuno ha voglia di leggersi tutto con attenzione) ci sia qualche frase più o meno vaga che li autorizza a controllare la mail, quindi in teoria sei già stato avvertito al momento dell'assunzione, ma non lo sai.

Mursey 06-09-2017 10:13

Esatto.

In generale è meglio non usare gli strumenti aziendali per scopi personali.

Phoenix Fire 06-09-2017 11:20

Quote:

Originariamente inviato da sbaffo (Messaggio 44997642)
mah, su altri siti l'ho letta un po' diversa, zeusnews titola l'opposto per esempio, anche se poi i dettagli coincidono abbastanza.
In ogni caso titolo troppo ottimistico, ci sono parecchi distinguo da fare... (e ci sono molti che leggono solo i titoloni)

Attenzione a fare disinformazione o informazione superficiale su questi argomenti delicati, un mio amico anni fa è stato licenziato credendo che la sua email (di lavoro) fosse al riparo dal suo datore di lavoro. Mi pare che in Italia ci siano state sentenze diverse, quindi per ora occhio...

Poi è facile che in qualche documento di policy aziendale (che nessuno ha voglia di leggersi tutto con attenzione) ci sia qualche frase più o meno vaga che li autorizza a controllare la mail, quindi in teoria sei già stato avvertito al momento dell'assunzione, ma non lo sai.

penso che il discorso sia l'ultima parte, specialmente con le email dall'indirizzo di lavoro.
Che poi che il datore di lavoro possa controllare l'utilizzo dei mezzi lavorativi lo trovo anche giusto

cignox1 06-09-2017 11:45

Non mi sognerei MAI di usare la mia mail di lavoro per scopi personali. Oltre a non essercene assolutamente bisogno, do per scontato che i miei datori vi possano accedere, e non solo tecnicamente (il server di posta é qui in ufficio) ma anche per ragioni varie (ricerca di informazioni importanti e urgenti nel caso io fossi non disponibile etc).

Io credo che sia giusto che il datore di lavoro possa guardare la casella di lavoro. Alla fine, é stata creata per il lavoro e non c'é ragione per usarla per scopi personali di nessun tipo.

Poi, sono anche concorde che al dipendente deve essere concesso di poter seguire comunque un minimo la vita privata anche dal lavoro (visite mediche, comunicazioni scuola/famiglia, etc etc). Non sono cose che portano via ore, ma non ci si puó aspettare che si attenda sempre di rincasare, al giorno d'oggi.

kirylo 06-09-2017 12:29

occhio a non abusare..
 
L'abuso, sia in un verso che nell'altro, è sbagliato.
Il dipendente non dovrebbe abusare degli strumenti aziendali per fini personali, ma se capita, non dovrebbe per questo essere spiato o ricattato dall'azienda.

Se per caso la moglie chiama sul cellulare aziendale, è un abuso?
Se si usa la macchina aziendale, per portare a scuola i propri figli, prima di andare a lavoro, è un abuso?
Il fatto che si lavori per un azienda, non vuol dire che si appartiene all'azienda.

LORENZ0 06-09-2017 13:30

Quote:

Originariamente inviato da kirylo (Messaggio 44998129)
L'abuso, sia in un verso che nell'altro, è sbagliato.
Il dipendente non dovrebbe abusare degli strumenti aziendali per fini personali, ma se capita, non dovrebbe per questo essere spiato o ricattato dall'azienda.

Se per caso la moglie chiama sul cellulare aziendale, è un abuso?
Se si usa la macchina aziendale, per portare a scuola i propri figli, prima di andare a lavoro, è un abuso?
Il fatto che si lavori per un azienda, non vuol dire che si appartiene all'azienda.

Per quello che vedo io in giro ormai da molti anni, l'auto aziendale, ad esempio, è un bene che viene dato al dipendente che la usa come meglio crede, anche per portare i figli a scuola o per andare in ferie. Esiste, al limite, un tetto di km percorribili in un dato periodo e solo un tot di buoni benzina che vengono passati al dipendente (la benzina extra, se serve, se la paga lui).
E ritengo sia un'ottima cosa questa che migliora la vita del dipendente, lo aiuta e lo rende più contento del suo lavoro. Alle grandi aziende cambia poco o nulla, tanto le auto vengono ruotate ogni due anni di default ormai e sarebbe forse più costoso controllare ogni singolo km e spostamento dell'auto.
Però è altresì vero che ogni azienda è libera di creare le proprie regole. Ripeto, Ormai da parecchi anni tra amici e parenti dipendenti che hanno in dotazione auto aziendali, la politica che ho visto è sempre stata questa.

Discorso simile coi buoni pasto: Molti li usano anche per offrire cene o pranzi ad amici magari di Domenica pomeriggio o sera fuori dall'orario di lavoro. Sono comunque buoni pasto che non hanno utilizzato per vari motivi e che comunque la ditta era tenuta a fornire al dipendente. Onestamente non ho mai visto in vita mia un dipendente riportare un buono pasto in azienda dicendo "guardi che ieri non ho pranzato".

Tornando all'articolo, anch'io ritengo che bisogna essere abbastanza stolti ad usare gli account aziendali per i porci comodi propri, anche perché dovete dirmi che vive con il solo telefono aziendale o usa SOLO la mail aziendale e non ha una SIM privata o una mail privata. Altrettando discutibile il fatto, comunque, di usare le apparecchiature aziendali in orario lavorativo per controllare o usare account mail, social, ecc privati. Il controllo, lecito o non lecito che sia se ne può discutere a vita, comunque, state certi, che può avvenire, soprattutto s ei server stessi sono di proprietà dell'azienda. Al limite nessuno mai vi denuncerà o licenzierà ma vi sono altissime probabilità che ci sia qualcuno che vi possa spiare...è un dato di fatto...ed è altrettanto un dato di fatto che l'ultimo die dipendenti moooooooolto difficilmente potrà mai recuperare le prove di ciò...
Ricordiamoci che il dipendente è comunque assunto con delle mansioni, ruoli e compiti e, lontano dall'arrivare all'ormai per fortuna eliminato concetto di schiavitù, sul posto di lavoro bisogna fare quello che il vostro capo dice o comunque svolgere le mansioni concordate nel contratto di lavoro.
Ultimissima cosa: si fa menzione al fatto che viene richiesto sempre più spesso ai dipendenti di lavorare anche fuori ufficio o la sera, in vacanza, rispondendo a mail, ecc, ecc...beh, in questo caso ritengo che il dipendente, a parte particolari contratti (reperibilità, alti dirigenti, ecc), non sia tenuto a lavorare anche dopo aver timbrato il cartellino: se lo fa è tutto a "suo rischio e pericolo" in quanto difficilmente qualcuno gli dirà grazie e, anzi, potrebbe attirarsi solo rogne che "risolvo in 5 minuti" e invece si trasformano in casini che ti rovinano i weekend...

sbaffo 06-09-2017 15:44

Quote:

Originariamente inviato da cignox1 (Messaggio 44997972)
Non mi sognerei MAI di usare la mia mail di lavoro per scopi personali. Oltre a non essercene assolutamente bisogno, do per scontato che i miei datori vi possano accedere, e non solo tecnicamente (il server di posta é qui in ufficio) ma anche per ragioni varie (ricerca di informazioni importanti e urgenti nel caso io fossi non disponibile etc).

Io credo che sia giusto che il datore di lavoro possa guardare la casella di lavoro. Alla fine, é stata creata per il lavoro e non c'é ragione per usarla per scopi personali di nessun tipo.

Poi, sono anche concorde che al dipendente deve essere concesso di poter seguire comunque un minimo la vita privata anche dal lavoro (visite mediche, comunicazioni scuola/famiglia, etc etc). Non sono cose che portano via ore, ma non ci si puó aspettare che si attenda sempre di rincasare, al giorno d'oggi.

In molti posti di lavoro il firewall aziendale blocca tutti i più noti servizi di posta accessibili via browser, quindi a volte sei obbligato a usare quella aziendale.
D'accordo sul resto.
Quote:

Originariamente inviato da LORENZ0 (Messaggio 44998314)
Tornando all'articolo, anch'io ritengo che bisogna essere abbastanza stolti ad usare gli account aziendali per i porci comodi propri, anche perché dovete dirmi chi vive con il solo telefono aziendale o usa SOLO la mail aziendale e non ha una SIM privata o una mail privata. Altrettando discutibile il fatto, comunque, di usare le apparecchiature aziendali in orario lavorativo per controllare o usare account mail, social, ecc privati. Il controllo, lecito o non lecito che sia se ne può discutere a vita, comunque, state certi, che può avvenire, soprattutto s ei server stessi sono di proprietà dell'azienda. Al limite nessuno mai vi denuncerà o licenzierà ma vi sono altissime probabilità che ci sia qualcuno che vi possa spiare...è un dato di fatto...ed è altrettanto un dato di fatto che l'ultimo die dipendenti moooooooolto difficilmente potrà mai recuperare le prove di ciò...

per la mail come sopra, per il doppio telefono ce l'hai ma dopo un po' lo lasci a casa sempre più spesso, non è comodo portarsi dietro due padelle.
D'accordo sul resto, soprattutto l'ultima parte. La posta è sui loro server perciò la possono guardare, poi magari non te lo dicono e trovano un altro pretesto per licenziarti.

aqua84 06-09-2017 15:51

Quote:

Originariamente inviato da sbaffo (Messaggio 44998781)
In molti posti di lavoro il firewall aziendale blocca tutti i più noti servizi di posta accessibili via browser, quindi a volte sei obbligato a usare quella aziendale.

si, ma non ti mettono poi anche dentro ad un bunker sotterraneo a lavorare dove non prende nemmeno lo smartphone.

*aLe 06-09-2017 16:13

Sono d'accordo sul fatto che l'azienda non possa ridurre la vita privata a zero anche durante l'orario lavorativo... Non siamo né soldatini né robot alla fine.

Però, sono anche d'accordo sul fatto che uno non debba abusare degli strumenti aziendali: se tu usi il PC aziendale per navigare sui siti "consentiti" (perché ovviamente mi aspetto che ina zienda ci siano delle policy per decidere chi può navigare su cosa) non ho, di base, grossi problemi (a patto che tu faccia quello per cui sei stato assunto, ovviamente: se penso che il tuo lavoro ti occupi 8 ore e inceve tu lo finisci in 7, buon per te che ti sei ritagliato un'ora per leggerti le notizie o per cazzeggiare su HWU)... Ma se provi ad andare su YouPorn o su siti affini (con tutti i rischi di sicurezza connessi), te lo taglio.
E te lo taglio anche se su YouPorn non ci arrivi, visto che appunto se sono un minimo sgamato due filtri sul proxy/firewall li metto, e magari mi leggo anche i log.

Allo stesso modo, se io uso il cellulare aziendale per chiamare i parenti in Canada, è giusto che mi aprano in due con un colpo di katana (dopo avermi fatto pagare la bolletta ovviamente). Esistono i cellulari privati? Sì, quindi sull'aziendale niente WhatsApp (se non un account approvato dall'azienda) e niente chiamate che non siano veramente urgenti (se non hai con te il cellulare personale, altrimenti usi quello).

Per quanto riguarda il "consenso" e l'avviso "guarda che ti guardo", molti semplicemente sostituiscono la schermata di login di Windows (quella che recita "premere Ctrl+Alt+Canc per accedere" per intenderci) con una schermata in cui sono riportati i termini per l'uso del PC aziendale. Tipo "usando questo sistema accetti che la Carter & Carter SPA monitori il software installato sul PC, come viene usato e le performance dello stesso bla bla bla".
Se accetti, puoi fare login... Altrimenti, non fai login e (non lavorando, per ovvie ragioni) quella lì è la porta.

sbaffo 06-09-2017 18:30

Quote:

Originariamente inviato da aqua84 (Messaggio 44998813)
si, ma non ti mettono poi anche dentro ad un bunker sotterraneo a lavorare dove non prende nemmeno lo smartphone.

Mi era capitato circa 10 anni fa quando gli smartphone erano una rarità.
Oggi è diverso. Però dovresti averne dietro sempre due, aziendale e privato. Se ti aspetti mail te lo porti, se inaspettata cavoli tuoi... altrimenti b.y.o.d. come in effetti sta succedendo sempre più.

Comunque se hai una grana urgente un po' impegnativa voglio vedere le imprecazioni a risolverla da un cell.

LORENZ0 06-09-2017 19:25

Quote:

Originariamente inviato da sbaffo (Messaggio 44998781)
per la mail come sopra, per il doppio telefono ce l'hai ma dopo un po' lo lasci a casa sempre più spesso, non è comodo portarsi dietro due padelle.

esistono i dual SIM...ho amici a cui hanno dato un telefono aziendale dual SIM più bello del loro telefono privato e ci hanno infilato dentro la loro SIM personale nel secondo slot...
Ad ogni modo, non è mai morto nessuno a portarsi appresso due telefoni: quando se ne usa "Uno per la moglie e uno per l'amante", allora nessuno si lamenta delle due..mattonelle (in tutti i sensi direi)! :D

Notturnia 06-09-2017 23:01

Ma perché a lavoro i dipendenti dovrebbero destinare tempo PAGATO a farsi i cavoli propri usando le attrezzature del datore di lavoro ?..

Se uno deve fare cose private le fa a casa o in pausa pranzo con il proprio smartphone e non con il computer dell'ufficio..

Non capirò mai perchè ci si ostina a giustificare i dipendenti che rubano minuti-pagati per fare cose che non hanno a che fare con il lavoro.. le e-mail di lavoro sono solo per lavoro.. mi pare stupido che il datore di lavoro non possa guardare le e-mail dal momento che dovrebbero contenere SOLO cose di lavoro..

Ma per che molti rubino tempo al lavoro per fare cose personali e quindi vogliano essere tutelati quando frodano il datore di lavoro.. mi pare giusto che la UE giustifichi questi piccoli furti..

*aLe 07-09-2017 09:42

Quote:

Originariamente inviato da sbaffo (Messaggio 44999271)
altrimenti b.y.o.d. come in effetti sta succedendo sempre più.

Il BYOD è una cosa fantastica, ma... Apre una serie di problematiche (non tanto tecniche, ma organizzative/di sicurezza) che la metà basta, purtroppo.

sbaffo 07-09-2017 11:53

Quote:

Originariamente inviato da LORENZ0 (Messaggio 44999435)
esistono i dual SIM...ho amici a cui hanno dato un telefono aziendale dual SIM più bello del loro telefono privato e ci hanno infilato dentro la loro SIM personale nel secondo slot...
Ad ogni modo, non è mai morto nessuno a portarsi appresso due telefoni: quando se ne usa "Uno per la moglie e uno per l'amante", allora nessuno si lamenta delle due..mattonelle (in tutti i sensi direi)! :D

sui dual sim puoi avere due account di whatsapp uno per sim? e gli iphone dual sim esistono? non credo, quindi uno che ha l'iphone con tutte le sue app magari pagate lo lascia a casa per un cinese dual sim? etc....

@ Notturnia
tu non hai mai lavorato e non hai famiglia chiaramente, altrimenti sapresti di cosa stiamo parlando.

La soluzione sarebbe semplice: non bloccare la webmail personale col firewall. A parte in certi ambienti dove deve essere fatto perché non escano informazioni molto riservate, la gente non ci passa le giornate se non è necessario. Se vuole perdere tempo ha altri modi. Per il discorso virus arrivano anche sulla mail di lavoro. Comunque ci dovrebbe essere già di base un blocco dei download/installazioni sul pc aziendale.

@*ale
ma il byod solo per la mail, cioè in pratica dare la password per configurare il client di posta sul cell dei dipendenti, crea tutti questi problemi?

bio.hazard 07-09-2017 12:24

Quote:

Originariamente inviato da kirylo (Messaggio 44998129)
Se per caso la moglie chiama sul cellulare aziendale, è un abuso?

ovviamente no e non mi pare sia difficile da comprendere.

Quote:

Originariamente inviato da kirylo (Messaggio 44998129)
Se si usa la macchina aziendale, per portare a scuola i propri figli, prima di andare a lavoro, è un abuso?

potrebbe esserlo, dipende dalle norme aziendali circa l'uso di quello specifico bene.

se sei un dipendente pubblico e la macchina è della pubblica amministrazione, è invece un reato penale (peculato).

Quote:

Originariamente inviato da kirylo (Messaggio 44998129)
Il fatto che si lavori per un azienda, non vuol dire che si appartiene all'azienda.

di contro, salvo norme aziendali che ne consentano anche un uso personale, i beni dell'azienda non sono tuoi e dunque non puoi disporne a tuo piacimento per fini diversi da quelli previsti.

un ragionevole e ponderato esercizio di diritti e doveri da parte di entrambi i soggetti coinvolti (azienda e lavoratore) dovrebbe impedire contenziosi, che invece sorgono quando una delle due parti (o, spesso, entrambe) abusano sia dei propri diritti legittimi.

rimane il fatto che sia in Italia che anche in altri paesi dell'UE, le norme sull'utilizzo delle risorse aziendali devono essere chiaramente comunicate al lavoratore in un apposito documento.

LORENZ0 09-09-2017 00:04

Quote:

Originariamente inviato da sbaffo (Messaggio 45000816)
sui dual sim puoi avere due account di whatsapp uno per sim? e gli iphone dual sim esistono? non credo, quindi uno che ha l'iphone con tutte le sue app magari pagate lo lascia a casa per un cinese dual sim? etc....

non si contano i morti tra coloro sono stati costretti a portarsi in giro ben DUE TELEFONI!!!!.......per non parlare di quelli che hanno anche il tablet e un notebook...questi stanno soffrendo le pene dell'Inferno..........ma vogliamo dimenticarci di quelli che davvero stanno peggio di tutti?!?!? quelli che un lavoro non ce l'hanno!!!!!!! :muro:
Dai su, vogliamo davvero avere pena di uno che ha un Iphone in tasca, un lavoro e per di più tecnologia aziendale in uso che si deve portare sempre dietro tutti i giorni?! che sofferenzaaaaaa!! :rolleyes:

sbaffo 10-09-2017 20:04

Quote:

Originariamente inviato da LORENZ0 (Messaggio 45005173)
non si contano i morti tra coloro sono stati costretti a portarsi in giro ben DUE TELEFONI!!!!.......per non parlare di quelli che hanno anche il tablet e un notebook...questi stanno soffrendo le pene dell'Inferno..........ma vogliamo dimenticarci di quelli che davvero stanno peggio di tutti?!?!? quelli che un lavoro non ce l'hanno!!!!!!! :muro:
Dai su, vogliamo davvero avere pena di uno che ha un Iphone in tasca, un lavoro e per di più tecnologia aziendale in uso che si deve portare sempre dietro tutti i giorni?! che sofferenzaaaaaa!! :rolleyes:

Beh, io circa dieci anni fa avevo un blackberry aziendale e un nokia piccolo a mattonella, mi pare il 6230, al secondo paio di calzoni (del vestito da lavoro) a cui bucavo le tasche dietro qualche m@donn@ l'ho invocata invano :D
Per fortuna trovai una rammendatrice che faceva riparazioni quasi invisibili, altrimenti erano un paio di 800 euri buttati, non potendo usare giacca e calzoni di vestiti diversi (cosiddetto spezzato).
Oggi coi telefoni più grossi ma più sottili forse è diverso, non ci ho provato e non voglio farlo.;)

Comunque è vero che oggi è più facile star dietro alle cose private tramite smartphone, la sentenza si riferiva a un fatto di dieci anni fa, oggi ha perso parecchio di utilità l'uso della mail aziendale per scopi privati.


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