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View Full Version : Il Tunnel della libertà - Canale 5 - 1 e 2/11


tatrat4d
30-10-2004, 13:00
Posto qui, forse la sezione è un'altra, ma questa è una storia bellissima e poco conosciuta.

http://www.korazym.org/news1.asp?Id=9973

'Il tunnel della libertà': minifiction con Kim Rossi Stuart

di Francesco Silvestri/ 29/10/2004

Andrà in onda in prima serata su Canale 5 l'1 e il 2 novembre prossimi una nuova fiction con Kim Rossi Stuart dedicata alla vita dei ragazzi italiani nella Berlino degli anni '60 quando progettarono di scavare un tunnel sotto il Muro.

"Mimmo e io avevamo la fortuna di essere italiani". Con semplicità Luigi Spina, il vecchio ragazzo che con Domenico Sesta diede vita 40 anni fa alla storia cui Enzo Monteleone si è ispirato per la realizzazione del film tv in due puntate Il tunnel della libertà , spiega come è venuta loro l'idea di scavare un tunnel sotto il Muro di Berlino allora appena edificato. «In quei giorni così difficili noi italiani potevamo girare tranquillamente da una parte all'altra della città. Tutti avrebbero potuto scavare il tunnel, ma solo noi potevamo fare i sopralluoghi nei magazzini abbandonati, nei sotterranei dei palazzi per cercare i pavimenti di terra utili per la nostra impresa. Eravamo italiani. Non potevano farci niente».

Erano i primi anni '60. Due studenti italiani in ingegneria sono in Germania per una borsa di studio. Assistono all'improvviso isolamento di Berlino est per volontà del governo della DDR. La città tedesca sprofonda subito in un caos sociale ed economico. Peter, un compagno di studi di Mimmo e Gigi, vuole passare dall'altra parte del Muro, ma è bloccato con la sua giovane famiglia dal regime totalitario. Unica via di fuga: il tunnel degli italiani.

Enzo Monteleone (sceneggiatore per il premio Oscar Mediterraneo di Gabriele Salvatores e per La rivoluzione sulla due cavalli di Maurizio Sciarra e regista di La vera vita di Antonio H e El Alamein) si cimenta per la prima volta con la fiction televisiva raccontando non senza una vena di patriottismo la storia dei due eroi italiani interpretati da Kim Rossi Stuart (Mimmo) e Paolo Briguglia (Gigi). Un cast (sia artistico che tecnico) quasi interamente "strappato" al cinema. "La forza di questa fiction è che si tratta di una storia vera, documentata. E' una storia che ha al centro due valori fondamentali della vita di ogni uomo: l'amicizia e la libertà. Racconta il coraggio e la forza di volontà. E' una storia di grandissime emozioni e non poteva che essere raccontata da maestranze cinematografiche alcune delle quali alla loro prima esperienza con la fiction tv".

Girato a Budapest perché conserva ancora (ma ancora per poco) lo scenario e le atmosfere di quegli anni, il film ripercorre più o meno fedelmente le vicende narrate nel libro scritto due anni fa da Ellen Sesta, la ragazza tedesca che s'innamorò e sposò Mimmo Sesta dopo aver condiviso con lui l'esperienza del tunnel. "Ci siamo presi qualche libertà rispetto alla storia originale - spiega Monteleone - Per esempio la morte di Peter. Il vero Peter non è morto. E' riuscito a passare con la famiglia a ovest di Berlino. Ma un altro ragazzo di circa vent'anni che si chiamava anche lui Peter cercò di oltrepassare a mani nude il Muro e venne fermato dal filo spinato e lasciato morire dissanguato. La sua morte venne filmata dall'altra parte del Muro e diventò un simbolo delle ingiustizie di quegli anni".

Anche il finale del film non rispecchia la realtà. Entrambe le storie hanno un lieto fine, ma nella vicenda reale la polizia scoprì l'esistenza del tunnel soltanto qualche tempo dopo. Le 29 persone che Mimmo e Gigi riuscirono a portare in salvo dall'altra parte della galleria sotto il Muro, non furono inseguite da poliziotti.

«Spero di aver portato sullo schermo - dice Kim Rossi Stuart - almeno una parte di quelle che sono state le motivazioni e le emozioni dei personaggi reali di questa vicenda e che loro possano ritrovarsi nelle nostre interpretazioni sia attoriali che registiche». Il tunnel della libertà fa parte di un progetto che vedrà nei prossimi due anni la realizzazione di altre due fiction tv una sul '56 di Budapest e l'altra sulla Primavera di Praga.

Fonte: Cinecitta.com


*il Peter alla cui morte si riferisce la variazione rispetto alla storia roiginale è Peter Fechter, lasciato dissanguare per 45' dai Vopos. I GI's non poterono soccorerlo perchè aveva avuto la malasorte di cadere stremato quando ancora era nella parte orientale, seppur di pochi metri. L'intera scena avvenne sotto gli occhi di centinaia di persone, tra le quali diversi giornalisti che non poterono fare altro che riprendere un omicidio lungo tre quarti d'ora.
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Io due anni fa lessi il libro, uscito appena dopo la morte di Mimmo Sesta, e ne rimasi talmente colpito da andare a vedere il posto dove venne costruito il tunnel, a poche centinaia di metri dal memoriale del muro. La facciata dell'edificio dove sfociò il tunnel è ancora uguale alle foto che fecero i protagonisti, e che si possono trovare nel libro. Sembra che il tempo si sia fermato a ricordare l'impresa di questi ragazzi, in un posto dove invece si è cercato di cancellare le tracce del muro il più in fretta possibile.


Il libro è davvero stupendo, ed è stato ristampato in occasione della trasmissione della fiction.
Questo è il link alla scheda sul sito Garzanti:
http://www.garzantilibri.it/default.php?page=visu_libro&CPID=1708

Esiste poi anche il DVD con le riprese della NBC dell'uscita dei profughi dal tunnel. Fu propirio la NBC a finanziare l'ultima parte dell'impresa, quando le casse degli studenti si erano ormai esaurite.

tatrat4d
01-11-2004, 20:33
La prima parte sta per iniziare. 21.00 Canale 5
;)

parax
02-11-2004, 11:38
Ah bhe bella storia, non la conoscevo, ed io malfidato che già pensavo a qualche nuova opera di regime promessa dal Berluska chiamata "Il tunnel delle libertà" che univa Civitavecchia a Cagliari. :asd: