SweetHawk
21-11-2003, 15:16
Guardate cosa ho letto...
Tratto da Dagospia.
Una confessione-shock sul doping, quella che ha proposto ieri sera "Striscia la notizia".
Davanti alla telecamera e al microfono dell'inviato di "Striscia" Max Laudadio, un professionista del ciclismo - per 4 lunghi minuti – ha riempito l’audio di rivelazioni clamorose. Soprattutto perché sparate da un mezzo di massa come la televisione. Libri e articoli, ne sono usciti a iosa sull’argomento. Ma i colpi su carta stampata, una volta che attraversano il tubo catodico, lo sappiamo bene, diventano cariche di tritolo.
Ad accendere la miccia, autentico kamikaze contro il ciclo-doping, è apparso un tipo di spalle, giubbotto jeans e cappuccio, anche l’identità della voce era contraffatta. “Striscia” non conferma né smentisce, ma Dagospia è in grado di rivelare nome e cognome del ciclista camuffato: Mario Cipollini. Soprannominato dai tifosi Re Leone oppure SuperMario, principe degli sprinter italiani, prima di chiudere la carriera – ha 36 anni, essendo nato il 22 marzo del 1967 a Lucca – ha deciso di vuotare il sacco della ciclo-farmacia.
IL J’ACCUSE DI CIPOLLINI
"Nel mondo del ciclismo almeno il 90% dei ciclisti si dopa. Io mi sono trovato nella condizione che se non faccio uso di prodotti dopanti non finisco le gare e non posso andare avanti".
"Mi sono trovato di fronte a dei ragazzi che si sono sentiti male per l'uso del doping, gente che è stata male durante la notte, che ha avuto problemi di respirazione, disturbi cardiovascolari e cose di questo genere. Mi sono anche trovato davanti a persone che tutte le sere prima di andare a cena, dovevano farsi iniezioni sulla pancia, sottocutanee di EPO e di GH perché altrimenti non sarebbero neanche potuti essere alla partenza della gara. Quest'anno sono morti 3 corridori per problemi cardiovascolari, gente molto giovane e vi posso assicurare che nel mondo in cui sono siamo controllatissimi per avere l'idoneità per partire alle gare. E quindi è molto strano che si muoia d'infarto a 23 o a 30 anni".
"Purtroppo tutti abbiamo paura di parlare, perché è un movimento che se ci sei dentro è difficile uscirne. E se parli e qualcuno sa chi sei, dopo è un problema ancora più grosso perché non fai vita, sei tagliato fuori per quanto riguarda il mondo del ciclismo e forse anche per il resto, perché noi corridori, per la maggior parte, non abbiamo studiato, non sappiamo far altro che andare in bicicletta".
"I prodotti sono tantissimi. Dall'EPO al GH, che sono i più conosciuti e che adesso pero' si usano un po' meno perche' con i controlli sul doping che ci sono ultimamente se si prende oltre 5 giorni prima della gara risulti positivo al test, sempre che lo facciano. Altrimenti ci sono prodotti come il GF1 che è un prodotto pericolosissimo perché è in fase di studio e non è ancora in commercio: lo usano spesso e volentieri sui cavalli e questo è un prodotto che racchiude tutti i prodotti dopanti messi insieme, EPO, GH, testosterone e via dicendo!
Lo puoi prendere anche il giorno della gara che nessuno ti trova niente! Non sei positivo assolutamente: però è molto rischioso perché non si sa neanche cosa provochi in futuro e quindi chi lo prende ha veramente fegato, non ha scrupolo di niente!".
"Ultimamente i prezzi sono anche saliti tanto perché la gente che lo vende ha paura, quindi per rischiare a vendere un prodotto ti chiedono molto di più. Si vall'incirca sui 5000 - 10000 Euro".
"Ci sono tanti miei colleghi che hanno amici farmacisti che se li fanno trovare direttamente da loro o gente che li va a prendere fuori Italia e rischia anche perché se viene trovato alla dogana è un problema. Prevalentemente, comunque, escono dagli ospedali".
"Dopo una corsa ciclistica i primi tre vanno al doping e di solito 2 o 3 vengono scelti per estrazione, ma sono tutti pilotati. Posso dire che sono stato al doping, sono stato estratto, mi sono presentato lì e quando toccava a me m'hanno detto: "no, no, vai pure, il doping non si fa!". E questa era una gara molto importante a livello internazionale!".
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A prescindere che è clamoroso ma a voi è sembrato il Re Leone?
Era di certo toscano e questo è certo ma se fosse lui sarebbe una roba incredibile....
Ma cmq FINALMENTE QUALCUNO CHE DICE LA VERITA'!
Uno che dice le cose come stanno.... Io correvo a livello amatoriale e ancora faccio un pò di ciclismo per divertimento...
Nel mio gruppo c'era un ragazzo fortissimo, Giuseppe Cr. Questo andò in Toscana in una squadra per diventare qualcuno e effettivamente era un mostro..
Ebbene a un certo punto già da dilettante gli proposero dei "cicli" per iniziare a vincere a alto livello e diventare Pro.
Dopo tira e molla incredibili lo scaricarono e lui mandò a fanculo tutti (pur avendo capacità enormi visto che vinceva anche senza bombarsi) e se ne tornò.
Beh ci ha raccontato le stesse cose e che già tra i dilettanti un buon 50% si bomba con ragazzi giovanissimi che a volte ci lasciano le penne o hanno problemi che li costringono a staccare...
Anche nelle gare locali ho visto gente bombata perchè si vede subito ve l'assicuro....
Cmq mi spiace perchè il ciclismo è uno sport che amo ma che oggi è sputtanato più che mai....
A questo punto dico che con Pantani hanno fatto una merdata... colpito quasi solamente lui e gli altri UGUALI a continuare ad avere un nome onorato....
IPOCRISIA :nono: :nono: :nono: :nono:
Ma Guariniello? :rolleyes:
Tratto da Dagospia.
Una confessione-shock sul doping, quella che ha proposto ieri sera "Striscia la notizia".
Davanti alla telecamera e al microfono dell'inviato di "Striscia" Max Laudadio, un professionista del ciclismo - per 4 lunghi minuti – ha riempito l’audio di rivelazioni clamorose. Soprattutto perché sparate da un mezzo di massa come la televisione. Libri e articoli, ne sono usciti a iosa sull’argomento. Ma i colpi su carta stampata, una volta che attraversano il tubo catodico, lo sappiamo bene, diventano cariche di tritolo.
Ad accendere la miccia, autentico kamikaze contro il ciclo-doping, è apparso un tipo di spalle, giubbotto jeans e cappuccio, anche l’identità della voce era contraffatta. “Striscia” non conferma né smentisce, ma Dagospia è in grado di rivelare nome e cognome del ciclista camuffato: Mario Cipollini. Soprannominato dai tifosi Re Leone oppure SuperMario, principe degli sprinter italiani, prima di chiudere la carriera – ha 36 anni, essendo nato il 22 marzo del 1967 a Lucca – ha deciso di vuotare il sacco della ciclo-farmacia.
IL J’ACCUSE DI CIPOLLINI
"Nel mondo del ciclismo almeno il 90% dei ciclisti si dopa. Io mi sono trovato nella condizione che se non faccio uso di prodotti dopanti non finisco le gare e non posso andare avanti".
"Mi sono trovato di fronte a dei ragazzi che si sono sentiti male per l'uso del doping, gente che è stata male durante la notte, che ha avuto problemi di respirazione, disturbi cardiovascolari e cose di questo genere. Mi sono anche trovato davanti a persone che tutte le sere prima di andare a cena, dovevano farsi iniezioni sulla pancia, sottocutanee di EPO e di GH perché altrimenti non sarebbero neanche potuti essere alla partenza della gara. Quest'anno sono morti 3 corridori per problemi cardiovascolari, gente molto giovane e vi posso assicurare che nel mondo in cui sono siamo controllatissimi per avere l'idoneità per partire alle gare. E quindi è molto strano che si muoia d'infarto a 23 o a 30 anni".
"Purtroppo tutti abbiamo paura di parlare, perché è un movimento che se ci sei dentro è difficile uscirne. E se parli e qualcuno sa chi sei, dopo è un problema ancora più grosso perché non fai vita, sei tagliato fuori per quanto riguarda il mondo del ciclismo e forse anche per il resto, perché noi corridori, per la maggior parte, non abbiamo studiato, non sappiamo far altro che andare in bicicletta".
"I prodotti sono tantissimi. Dall'EPO al GH, che sono i più conosciuti e che adesso pero' si usano un po' meno perche' con i controlli sul doping che ci sono ultimamente se si prende oltre 5 giorni prima della gara risulti positivo al test, sempre che lo facciano. Altrimenti ci sono prodotti come il GF1 che è un prodotto pericolosissimo perché è in fase di studio e non è ancora in commercio: lo usano spesso e volentieri sui cavalli e questo è un prodotto che racchiude tutti i prodotti dopanti messi insieme, EPO, GH, testosterone e via dicendo!
Lo puoi prendere anche il giorno della gara che nessuno ti trova niente! Non sei positivo assolutamente: però è molto rischioso perché non si sa neanche cosa provochi in futuro e quindi chi lo prende ha veramente fegato, non ha scrupolo di niente!".
"Ultimamente i prezzi sono anche saliti tanto perché la gente che lo vende ha paura, quindi per rischiare a vendere un prodotto ti chiedono molto di più. Si vall'incirca sui 5000 - 10000 Euro".
"Ci sono tanti miei colleghi che hanno amici farmacisti che se li fanno trovare direttamente da loro o gente che li va a prendere fuori Italia e rischia anche perché se viene trovato alla dogana è un problema. Prevalentemente, comunque, escono dagli ospedali".
"Dopo una corsa ciclistica i primi tre vanno al doping e di solito 2 o 3 vengono scelti per estrazione, ma sono tutti pilotati. Posso dire che sono stato al doping, sono stato estratto, mi sono presentato lì e quando toccava a me m'hanno detto: "no, no, vai pure, il doping non si fa!". E questa era una gara molto importante a livello internazionale!".
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A prescindere che è clamoroso ma a voi è sembrato il Re Leone?
Era di certo toscano e questo è certo ma se fosse lui sarebbe una roba incredibile....
Ma cmq FINALMENTE QUALCUNO CHE DICE LA VERITA'!
Uno che dice le cose come stanno.... Io correvo a livello amatoriale e ancora faccio un pò di ciclismo per divertimento...
Nel mio gruppo c'era un ragazzo fortissimo, Giuseppe Cr. Questo andò in Toscana in una squadra per diventare qualcuno e effettivamente era un mostro..
Ebbene a un certo punto già da dilettante gli proposero dei "cicli" per iniziare a vincere a alto livello e diventare Pro.
Dopo tira e molla incredibili lo scaricarono e lui mandò a fanculo tutti (pur avendo capacità enormi visto che vinceva anche senza bombarsi) e se ne tornò.
Beh ci ha raccontato le stesse cose e che già tra i dilettanti un buon 50% si bomba con ragazzi giovanissimi che a volte ci lasciano le penne o hanno problemi che li costringono a staccare...
Anche nelle gare locali ho visto gente bombata perchè si vede subito ve l'assicuro....
Cmq mi spiace perchè il ciclismo è uno sport che amo ma che oggi è sputtanato più che mai....
A questo punto dico che con Pantani hanno fatto una merdata... colpito quasi solamente lui e gli altri UGUALI a continuare ad avere un nome onorato....
IPOCRISIA :nono: :nono: :nono: :nono:
Ma Guariniello? :rolleyes: